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Esclusiva Since1900: A tu per tu con Franco Capodaglio. “Inzaghi non si tocca, Immobile può fare la storia!”

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In esclusiva ai nostri microfoni, è intervenuto Franco Capodaglio, direttore di Noi Biancocelesti e voce storica del mondo Lazio.

Ancora una volta la Lazio cede nel secondo tempo, questa volta a Glasgow. Una prestazione che, all’inizio, non aveva il sapore di sconfitta. Cosa ne pensi?

Credo che quello che è successo a Glasgow sia un film già visto in questa stagione. Una Lazio che prepara bene la gara ma poi fallisce troppe occasioni da gol e viene punita da errori individuali.

La squadra per ritrovare continuità e fiducia in se stessa avrebbe bisogno du vittoria importante, come battere i viola al Franchi o vincere con il Milan, per provare a capovolgere questa situazione. La Lazio gioca bene ma non riesce a chiudere le partite.

La Lazio affronterà la Fiorentina al Franchi, come dovrebbe approcciare Inzaghi al match ?

E’ difficile far cambiare modo di giocare a Inzaghi, con i problemi difensivi e le varie distrazioni che abbiamo in campo, è impossibile pensare di coprirsi, di fare il catenaccio e partire in contropiede perchè prima o poi i gol te li fanno per via delle lacune che abbiamo dietro. Giocherà come ha sempre giocato. L’unica partita equilibrata è stata Bologna-Lazio con una partita giocata a viso aperto e la rosa di Inzaghi che non sigla il gol su rigore all’ultimo minuto. Non c’è una partita dove la Lazio è stata dominata ed ha meritato di perdere.

A Firenze si giocherà allo stesso modo, sperando che non ci siano errori sotto porta e che non ci siano pali colpiti. Se riuscisse a capitalizzare almeno la metà delle occasioni che costruisce, la Lazio le avrebbe vinte tutte.”

Ciro Immobile punta la storia. Gradini occupati da Signori, Klose, Chinaglia…. il tuo parere su di lui?

Siamo stati bravi e fortunati a prendere Ciro Immobile dal Siviglia per 9,5 milioni. Indubbiamente si sta dimostrando un grande attaccante, è stato capocannoniere e sta facendo tantissimi gol anche in questa stagione. Entra di diritto tra i bomber della storia della Lazio. Davanti a lui ci sono grandi attaccanti come Signori, Klose, Chinaglia e Silvio Piola…. Io credo che lui possa raggiungere qualcuno di questi campioni

Se la società riuscirà a trattenere il partenopeo, facendogli chiudere la carriera a Roma, raggiungerà quasi tutti i giocatori ,difficilmente Silvio Piola . Penso sia veramente un attaccante forte, d’altronde è l’unico che vede la porta con costanza, anche se ogni tanto capita anche a lui può capitare un errore.

Correa, Milinkovic e Luis Alberto. Prestazioni altalenanti, cosa succede secondo te?

Se solo lo sapessi, telefonerei immediatamente ad Inzaghi e glielo riferirei direttamente, visti gli ottimi rapporti ( ride ndr ). Quando giocano tutti un’ottima partita, insieme ai vari Immobile, Leiva e Acerbi, formano laspina dorsale di questa squadra e la Lazio vince, c’è poco da fare. Fanno la differenza. Il problema di questa stagione è che purtroppo hanno diverse prestazioni altalenanti.

Correa sta facendo molto bene, poteva addirittura giocarsela con Immobile come capocannoniere ma poi si inceppa regolarmente davanti la porta tra pali e gol sbagliati. Non ha ancora la freddezza e la lucidità giusta, dovrebbe cercare con la sua classe di smarcare i compagni spaccando le difese e non tentare di trovare sempre la soluzione personale.

Luis Alberto gioca ad intermittenza alternando buone prestazioni ad altre meno, vedi il secondo tempo con l’Atalanta, tutta la squadra era riuscita a crescere mentre lui era ancora un passo indietro.

Milinkovic certe volte si perde nei colpi di tacco e nelle giocate. Se fosse più razionale, sarebbe un grande giocatore. Non credo sia facile per un allenatore capire cosa stia succedendo, forse è la mancanza di concorrenza in certi ruoli, che li fa giocare tranquilli e senza pressioni… Questo dovrebbe essere un incentivo per fare una campagna acquisti più importante, in modo tale da creare dualismi e poter stimolare un po’ di sana concorrenza.”

Difesa che fa acqua e la porta che al momento ha solo Strakosha. Proto e Guerrieri fuori dagli schemi. Ma siamo sicuri che l’albanese sia l’unica soluzione in vista del mercato?

“Io sapevo che quest’estate l’acquisto di un nuovo portiere sarebbe stato l’ultimo problema in casa Lazio. Attualmente però date le prestazione di quest’ultimo potrebbe servire almeno un secondo esperto alla Pepe Reina.

Il portiere sta diventando un problema, fa troppi errori contornati di incertezze e bassi margini di miglioramenti. Grigioni so che ci sta lavorando tanto ma miglioramenti non sono così evidenti. Sicuramente non è un portiere da squadra che ha pretese di Champions League, è un buon giocatore, per carità, ma di medio livello.

Ormai non credo che in inverno possa arrivare qualcuno, ma per quest’estate bisognerebbe rinnovare il trio degli estremi difensori.

Sapevamo che con l’arrivo di Lazzari serviva un centrale difensivo che fosse una certezza, solo che però, alla fine, è arrivato Vavro, che è ancora tutto da scoprire. Serviva un esterno di sinistra per aiutare Lulic, si aspettava un giocatore pronto e invece è arrivato Jony sperando che entrambi migliorano.

La Lazio, secondo me, come al solito, quando fa 30, invece di passare logicamente a 31, alla fine dei giochi fa 28.

Parlando di mercato, quest’inverno, dati i risultati e la panchina di Inzaghi, pensi che Lotito cambierà qualcosa?

Io mi augurerei che a Gennaio si possa finalmente intervenire. A questa squadra bastano veramente solo 2-3 innesti di valore in modo che Inzaghi possa creare concorrenza nei vari ruoli. Guarda Lazzari e Marusic che si sono alternati in prestazioni dato lo stimolo della concorrenza nel ruolo ( vedi come l’ex Spal ha mostrato una grande prestazione a Glasgow).

Inzaghi non si tocca, anzi, gli andrebbe fatto un monumento visto che in soli 3 anni ha portato la Lazio a giocarsi 5 finali conquistando 2 trofei con la possibilità di portarne a casa anche un terzo. E’ stata derubata una qualificazione alla Champions League per i tanti errori arbitrali. Quando si dice “non sparare sul pianista” nei film western, ecco lui è il pianista. Ha valorizzato un parco giocatori che in quel momento valeva meno rispetto ad oggi. Un altro allenatore non avrebbe ottenuto gli stessi risultati, io mi terrei stretto Inzaghi. Ditemi voi quale allenatore potrebbe venire a sostituirlo alla Lazio e che sia migliore del tecnico biancoceleste?

L’ abbraccio con tuo figlio in quello scudetto del 2000 rimane impresso nei video dei festeggiamenti. Come è cambiata la Lazio ed i laziali da quel giorno ad oggi?

Per me è stata una gioia, una sorpresa, un grande regalo a quell’inquadratura inaspettata

Non credo che la Lazio ed i laziali siano cambiati tanto da quel momento. I tifosi della Lazio son sempre stati tali , aspettano solo di avere una società che sia un po’ “più umana” e magari con il ritorno di qualche campione di livello e che possa tornare a lottare per cose importanti come si faceva in era Cragnotti. Ma secondo me il cambiamento non è stato neanche per questo: pensate che il record di abbonamenti della Lazio e dello Stadio Olimpico stesso, lo fece Ugo Longo: una Lazio che aveva già problemi economici, costretta in più a vendere Nesta e Crespo. In quel momento di difficoltà il presidente, con la sua intelligenza, chiese l’aiuto dei tifosi che risposero presente con 42.500 abbonati facendo il record assoluto tra le romane. Quando la società parla a cuore aperto, il tifoso non si tira mai indietro.

Purtroppo dal 2004 chi ha preso la presidenza della Lazio non ha capito come ci si debba comportare a livello mediatico,non ha capito come ci si debba comportare con i tifosi della Lazio ed ha cominciato con dichiarazioni sbagliate con cose dette in un modo che ha creato antipatie intorno a lui ed intorno alla Lazio stessa. Si è persa tantissima gente e indubbiamente lo stadio non è più come quello di prima anche se quando la Lazio gioca partite importanti la gente allo stadio ci va, ama la Lazio, ha cuore e vuole esserci .E poi mettiamoci tutto il resto, parliamoci chiaro ci sono anche altri fattori come i parcheggi lontani dall’impianto, le restrizioni di questi anni. Soprattutto, la cosa peggiore, è che ci sono stati promessi prezzi popolari negli stadi e nonostante entrino milioni di euro dalle televisioni, i prezzi dei biglietti continuano a salire. Con i problemi sociali di oggi, una famiglia che non è molto agiata, non può più permettersi di spendere tutti quei soldi . Da quel momento , da quei giorni ad oggi il calcio è cambiato molto ma è una situazione generale, non inerente esclusivamente al mondo Lazio.

La Lazio avrebbe bisogno di crescere e di avere qualcuno disposto magari ad investire di più . Non servirebbe tanto. Basterebbe costruirla con la volontà di provare a vincere e non dirlo solamente a chiacchiere.

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