Roma – Inter termina con un secco poker per gli ospiti con un secco 2-4 in rimonta. Ad aprire le marcature è stato Francesco Acerbi che ha dovuto aspettare la convalida del gol dopo una revisione al VAR. Lo stesso giocatore è stato preso di mira dal pubblico di casa specialmente dalla Curva Sud con fischi ed insulti pesanti dovuti anche al suo passato alla Lazio. Il numero 33 però, alla convalida del gol, ha reagito di istinto: Francesco Acerbi ha mostrato il dito medio verso la Curva Sud. Immancabili le polemiche post partita per il suo gesto istintivo.

La partita è poi terminata con i giallorossi in vantaggio alla fine del primo tempo con Mancini che sigla il pareggio ed El Shaarawy la momentanea rete del vantaggio. Nel secondo tempo Thuram segna il gol del pareggio, pochi minuti più tardi Tasende insacca nella sua porta e Bastoni, in pieno recupero, cala il Poker.

Perchè Acerbi ha mostrato il dito medio alla Curva Sud della Roma?

Francesco Acerbi ha risposto alla Curva Sud mostrandogli il dito medio dopo lunghissimi cori contro la sua persona, insulti ed un ripetuto coro “Devi morire, devi morire…”.

Ma in tutto ciò la Figc avrebbe aperto un fascicolo contro il giocatore per il gesto rivolto contro gli avversari. Il numero 33 può rischiare una squalifica fino a 3 turni.

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La Lazio espugna Cagliari . Grande prova di carattere dei biancocelesti, un 3 a 1 di sofferenza si ma di quelle innocue. Al termine della gara mister Sarri ha commentato così la partita:

Considerazioni sulla settimana travagliata?

“Abbiamo parlato, siamo arrivati alla conclusione che avevamo la testa pesante. Dovevamo alleggerire invece di mettere mattoni. Di giocare con la testa più libera, anche tralasciando allenamenti tattici. Tanto sarebbe stato come ripassare il giorno prima dell’esame. Io di altre cose non ero assolutamente preoccupato, non c’erano altre storie”.

Un commento sulla fase dopo il gol del 2-1?

“Un paio di considerazioni: giocare contro una squadra che lotta per la salvezza non è facile, 15 punti in casa su 18 è un rendimento da metà classifica. Poi ancora più difficile se la porti con il risultato in bilico negli ultimi 15 minuti. Siamo stati coglioni sul gol, ma appena siamo ripartiti, siamo stati mentalmente bravi, evitando l’assedio all’area di rigore. Siamo stati bravi a sfruttare gli spazi che ci hanno concesso. Media da 2.15 nelle ultime sette partite, anche se ci abbiamo messo dentro delle brutte prestazioni. Ci mancano 4-5 partite rispetto all’anno scorso, ma adesso siamo agli ottavi di Champions e in semifinale di Coppa Italia. Poi ci sta che la Champions ti tolga qualcosa”.

Su Hysaj e Kamada,cosa ci dice?

“Hysaj ha fatto una buona partita. Kamada bene, è entrato molto bene. Avevo tolto Luis per dare fisicità, poi ho visto che a livello di palleggio stavamo perdendo qualcosa e ci ha rimesso a posto immediatamente”.

Sulla vicinanza della società?

“Sono contento, ma sono gli atteggiamenti che contano. Io non ho mai avuto grandi dubbi, poi se vai a sentire le voci di chi non ha giocato è normale che escono fuori i malumori. Sono assolutamente convinto della bontà dei calciatori. La società è intervenuta in modo soft con il direttore sportivo, non c’era da chiarire”.

Meritavate di più dal punto di vista dalla tifoseria?

“Va detto che oggi c’erano tanti tifosi in una trasferta difficile e dispendiosa dal punto di vista economico. E ci hanno sostenuti fino all’ultimo, senza contestazioni. Le critiche vanno bene purché siano costruttive”.

Infermeria?

“Patric ha fatto piccole parti di allenamento con il gruppo, ha ancora un po’ di timore nei contrasti. Mattia si sta allenando ancora da solo. Vediamo se possono entrare in gruppo in maniera definitiva, Anche perché contro il Bologna ci mancherà Romagnoli e avere almeno Patric sarebbe tanta roba. Noi a differenza di altri non ci siamo mai lamentati per le assenze, ma se mi chiedi se incidono… sì, incidono”.

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Dopo una serie di risultati deludenti, la Lazio ha finalmente ritrovato la vittoria contro il Cagliari con un netto 3-1, grazie alle prestazioni di Immobile e Felipe Anderson, segnando così una svolta importante nella loro stagione.

Con il pareggio contro il Napoli e la sconfitta contro l’Atalanta ancora fresche, i biancocelesti hanno dimostrato una reazione decisa contro il Cagliari, portando a casa tre punti cruciali per la loro corsa verso la zona Champions League.

Attualmente, la Lazio si trova al sesto posto in classifica con 37 punti, avvicinandosi sempre di più al quartetto che garantisce l’accesso alla Champions League. Tuttavia, resta da vedere come si evolveranno i risultati completi della 24ª giornata di campionato.

1. Inter 57**
2. Juventus 53*
3. Milan 49*
4. Atalanta 39**
5. Roma 38*
6. Lazio 37*
7. Bologna 36**
8. Napoli35**
9. Fiorentina 34**
10. Torino 32**
11. Genoa 29*
12. Monza 29*
13. Lecce 24*
14. Frosinone 23*
15. Empoli 21
16. Sassuolo 19**
17. Udinese 19*
18. Verona 18*
19. Cagliari
20. Salernitana

• *1 partita in meno
• **2 Partite in meno

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Sono 3 i punti guadagnati dalla rosa di Maurizio Sarri in Cagliari vs Lazio. Biancocelesti subito aggressivi dal primo minuto di gioco dove ha ritrovato i tiri in porta. Al minuto 27 una buona sponda di Ciro Immobile innesca Isaksen defilato nell’area di rigore avversaria, con il danese che crossa teso trovando le gambe di Deiola. Il primo tempo termina con tante azioni offensive biancocelesti ma con un secco 0-1.

Alla ripresa Ciro Immobile raccoglie una deviazione in area di rigore e sigla il gol numero 200 e del 2-0 da una posizione defilatissima. Passano però 2 minuti con il Cagliari che riprende la fiducia e sigla un euro gol con Gaetano. Lo stesso giocatore impensierisce Provedel che salva il risultato più volte fino al minuto 65, quando Felipe Anderson sigla il 3-1 finale. Spazio anche ad un palo colpito da Kamada.

Da segnalare però delle ammonizioni inutili come quelle di Romagnoli e Vecino che erano defilati e salteranno il prossimo match.

CAGLIARI-LAZIO 1-3

Marcatori: 27` aut. Deiola (C), 49` Immobile (L), 51` Gaetano (C), 65` Felipe Anderson (L)

CAGLIARI (4-4-1-1):Scuffet; Zappa, Mina (73` Wieteska), Deiola, Obert (63` Augello); Nandez, Makoumbou, Gaetano, Azzi (46` Dossena); Viola (46` Luvumbo); Lapadula (73` Pavoletti). 

A disp.: Radunovic, Aresti, Prati, Jankto, Petagna, Di Pardo.

All.: Claudio Ranieri

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Cataldi (78` Kamada), Luis Alberto (62` Vecino); Isaksen (84` Pedro), Immobile (62` Castellanos), Felipe Anderson.

A disp.: Sepe, Mandas, Lazzari, Pellegrini, Casale, Kamenovic, Napolitano, Sana Fernandes.

All.: Maurizio Sarri

Arbitro: Marco Di Bello (sez. di Brindisi)

Assistenti: M. Rossi – Cipriani

IV ufficiale: Monaldi 

V.A.R.: Maresca

A.V.A.R.: Di Paolo

Ammoniti: 45`+1` Immobile (L), 52` Makoumbou (C), 66` Romagnoli (L), 90`+2` Vecino (L)

NOTE. Recupero: 1`pt, 5` st.

Serie A TIM | 24ª giornata

Sabato 10 febbraio 2024, ore 15:00

Unipol Domus, Cagliari

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Le formazioni ufficiali per il cruciale confronto tra Cagliari e Lazio sono state rivelate, e ci sono alcune scelte sorprendenti da parte di Sarri.

Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Dossena, Mina, Obert; Nandez, Prati, Makoumbou; Viola; Lapadula, Luvumbo.

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Isaksen, Immobile, Felipe Anderson. A disposizione: Mandas, Sepe, Lazzari, Casale, Pellegrini, Vecino, Kamada, Napolitano, Castellanos, Pedro, Saná Fernandes. All.: Sarri.

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Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, il dato dei biglietti venduti per Cagliari vs Lazio parla di un settore ospiti quasi esaurito con oltre 410 biglietti venduti.

Nonostante il periodo negativo della rosa di Maurizio Sarri, la Curva Nord ed i tifosi della Lazio non lasceranno sola la squadra e andranno nella trasferta in terra Sarda.

Per quanto riguarda i padroni di casa invece, sono oltre 15.000 i tifosi che assisteranno al match.

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Claudio Lotito ha mosso la sua mossa: concessi i premi Champions e presto verranno finalizzati anche rinnovi e adeguamenti contrattuali. Il presidente della Lazio vuole togliere alibi alla squadra e lo fa aprendo il portafoglio, sbloccando operazioni che erano state messe in freezer dal mese di settembre.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, si procederà con cautela nella gestione delle risorse finanziarie, ma i rinnovi contrattuali sono ormai una realtà in vista. Per Ivan Provedel, ad esempio, l’accordo economico per il prolungamento del contratto fino al 2028 è ad un passo. Anche per giocatori come Romagnoli e Zaccagni sono in corso trattative per prolungare i rispettivi contratti.

La mediazione del direttore sportivo Fabiani è stata fondamentale, evidenziando più volte a Lotito la necessità di accontentare i calciatori per evitare malumori e concentrarsi sull’obiettivo del quarto posto.

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Una rivoluzione nel mondo del calcio è in arrivo con l’introduzione del cartellino blu, che porterà a espulsioni temporanee di 10 minuti in situazioni particolari. Scopri tutti i dettagli sulla nuova regola approvata dall’IFAB!

Secondo quanto riportato dal Telegraph, l’IFAB ha dato il via libera all’introduzione del cartellino blu, che verrà utilizzato solamente in situazioni particolari e causerà una “espulsione breve” di 10 minuti per il giocatore colpevole.

La novità potrà essere ufficialmente approvata dall’IFAB il prossimo 2 marzo, ma sembra ormai quasi una formalità. Il cartellino blu andrà dunque ad aggiungersi a quello giallo e a quello rosso, rimanendo comunque a disposizione del direttore di gara.

Questa nuova regola promette di cambiare il modo in cui vengono gestite determinate situazioni durante le partite di calcio, introducendo un elemento di penalità temporanea per comportamenti specifici.

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La sfida di sabato con il Cagliari è diventata cruciale per una Lazio in crisi dopo la deludente prestazione contro l’Atalanta. Il confronto tra Sarri e la squadra ha scatenato tensioni, mentre il futuro dell’allenatore è incerto.

Questa settimana è stata caratterizzata da scontri dietro le quinte: Sarri ha annullato una seduta di allenamento, mentre Fabiani ha parlato duro al gruppo. Lotito è al centro delle polemiche, ma l’intera squadra è sotto pressione.

Come riportato da Il Messaggero, Fabiani avrebbe esclamato: “Ora basta. Se qualcuno pensa che l’allenatore venga sollevato dall’incarico si sbaglia, la melma la mangiamo tutti insieme adesso. Me compreso”

Il confronto tra Sarri e Lotito si fa sempre più acceso, con retroscena sull’incontro tra allenatore e presidente. La Lazio è alle strette e deve trovare unità nello spogliatoio per affrontare la sfida con il Cagliari.

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La squadra di Sarri si prepara ad affrontare il Cagliari in un importante match di Serie A.

Questa partita vede i numeri a favore della Lazio: su 36 gare di Serie A a Cagliari, i biancocelesti hanno vinto 15 volte, con l’ultima vittoria per 0-3 nel marzo 2022.

Completano il dato 10 sconfitte, con la più recente che risale all’1-0 del maggio 2013, e 11 pareggi, mancando dall’ultimo 2-2 del marzo 2018. I gol realizzati dai capitolini sono stati 41, contro i 31 dei rossoblu.

Ecco i precedenti totali tra le due squadre: su 82 incontri, la Lazio ha vinto 44 volte, ci sono stati 17 pareggi e 21 vittorie per il Cagliari.

L’ultima vittoria della Lazio risale al 2 dicembre 2023, mentre l’ultima vittoria del Cagliari è stata il 19 maggio 2013. L’ultimo pareggio tra le due squadre è avvenuto il 19 settembre 2021.

Il totale dei gol della Lazio è di 119, mentre quello del Cagliari è di 76.

Le vittorie con più gol realizzati a Cagliari sono state il 1-4 della Lazio nel 2008 e il 4-1 del Cagliari nel 1993.

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Nonostante un clima di tensione e contestazione tra i tifosi biancocelesti e la Lazio, gli stessi supporters biancocelesti rispondono presente con 7 giorni di anticipo a Lazio – Bayern Monaco, gara valida per l’andata di Ottavi di finale di Champions League.

Il dato dei biglietti venduti per Lazio vs Bayern Monaco, in programma per mercoledì 14 Febbraio 2024, presso lo Stadio Olimpico di Roma, è di 50.000 spettatori che siederanno sugli spalti. Completamente esauriti il settore della Curva Nord e la Curva Maestrelli. In esaurimento anche i Distinti Nord.

La nota ufficiale della Lazio:“Superata quota 50 mila spettatori per Lazio-Bayern Monaco di mercoledì 14 febbraio. Curva Nord e Maestrelli Sold Out, Distinti Nord in esaurimento”,

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Dopo la deludente prestazione della Lazio contro l’Atalanta, gli Ultras Lazio hanno espresso il loro malcontento con due striscioni di protesta esposti davanti al centro sportivo di Formello.

Il primo striscione recitava: “Lotito reietto, Sarri il tuo schiavetto“, evidenziando un chiaro riferimento alle dichiarazioni del presidente Lotito della scorsa settimana, in cui aveva definito la Lazio prima dell’arrivo di Sarri come “reietta”.

Il secondo striscione, in tono ironico, era indirizzato a Enrico Lotito, figlio del presidente e dirigente della primavera, con scritto: “Enrico caccia tu padre“. Entrambi gli striscioni sono stati firmati dal gruppo Ultras Lazio.

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La Lazio esce con le ossa rotte dalla sfida contro l’ Atalanta. Mai in partita e sempre in balia degli avversari. Un 3 a 1 più che giusto. A fine gara mister Sarri ha commentato così la gara:

Dopo questa sconfitta la classifica diventa problematica?

La classifica diventa più pesante e fonte di rammarico aver sbagliato il 3-2 che cosi ci metteva in parità negli scontri diretti. Oggi l’Atalanta era in salute ed era un boccone amaro. Poi hanno un modo di giocare che prevede un grande dispendio fisico e mentale, quando stanno bene diventa dura per tutti.

Che ne pensa delle dichiarazioni di Lotito e Fabiani?

Io devo pensare alla squadra non al mercato. Me ne sono disinteressato, se le considerazioni sono queste (parla di Fabiani e Lotito, ndr) allora significa che siamo attrezzati.

Da cosa si riparte domani?

In queste situazioni si analizza la partita e si valuta il livello degli avversari e si valuta cosa si può fare per non rimanere tagliati fuori. Anche perché l’Atalanta in casa è una squadra top . Non fare drammi, cercare di ripartire e ritrovare la brillantezza mentale che stiamo smarrendo. Non si può pensare che la squadra venga qui e non faccia la partita di proposito. Oggi avevo avuto la sensazione che la partita fosse sentita. Non siamo mai usciti dalle pressioni, quando lo abbiamo fatto negli ultimi 20 minuti abbiamo creato 3 o 4 palle gol.

Come mai gli attaccanti segnano così poco?

Il mio modo di lavorare prevede di farsi il culo giorno per giorno. Se ci fosse un modulo con cui si segna di più lo userebbero tutti. Io ho visto cali di prestazioni evidenti dei nostri attaccanti. Poi se sono cali fisici o mentali non te lo so dire. Questa non è stata poi la partita peggiore, con i minuti finali il computo delle occasioni è 7-5. Poi i giocatori devono essere messi in condizione di poter segnare. Se con il Napoli crei 7 o 8 volte la condizione per arrivare al tiro e non lo fai, li metti in difficoltà gli attaccanti.

La preoccupa l’operato della società sul mercato? Si sente ancora al centro del progetto?

Preoccupato non sono, le idee di Lotito non le conosco a fondo, non posso entrare nella testa del presidente. Le sensazioni negative che dici tu non le ho avute negli incontri con ds e presidenti. Poi che in estate io abbia chiesto dei giocatori e ne siano arrivati altri è la normalità, nel mondo ci sono 2 o 3 allenatori che possono pretendere. Ci sono tanti aspetti da valutare a livello di compatibilità economica. Io di questo mercato me ne sono disinteressato quindi non ne esco deluso. Quando perdi un po’ di preoccupazione ce l’hai. Venivamo da una striscia positiva, si fa una brutta prestazione con l’Inter, una discreta con il Napoli tranne che negli ultimi metri, oggi una squadra in salute ci mette sotto per 65 minuti e un po’ di giramento c’è.

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Dopo la sconfitta per 3 a 1 contro l’Atalanta, Maurizio Sarri ha intervenuto ai microfoni di DAZN:

“Abbiamo trovato l’Atalanta in ottime condizioni fisiche e mentali ed è risultata difficile da affrontare a livello tecnico, fisico ed emotivo. Nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà a reagire, migliorando nel secondo. Nel complesso della partita, alla fine, meritano la vittoria.”

“Il campionato è lungo, e tali risultati hanno la loro importanza. Se il periodo positivo dell’Atalanta dovesse perdurare per altri tre mesi, sarà giusto che si qualifichino per la Champions. Tuttavia, è evidente che l’Atalanta, per esprimere questo tipo di calcio, deve mantenere costantemente alti livelli tecnici e mentali.”

“Non ho notato brillantezza e grande fiducia, ma piuttosto una squadra che ha faticato a emergere. Quando riesci a farlo, trovi spazi. Noi abbiamo mancato questo passo per 60 minuti, recuperandolo solo nell’ultima mezz’ora. È un peccato non aver realizzato il 3-2, che almeno ci avrebbe ristabilito a livello degli scontri diretti.”

“Quando parlo di cilindrata, non mi riferisco solo a quella fisica, ma anche a quella tecnica e mentale, altrettanto cruciali, se non di più. A volte, ci siamo fatti mancare in uno di questi tre aspetti, non tanto in termini numerici dal punto di vista fisico, ma vediamo squadre che, pur muovendosi meno di noi, risultano più efficaci.”

“Il mercato non è di mia competenza e non mi interessa. Ritengo che debba concentrarmi sulla squadra, evitando di discutere troppo del mercato.”

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