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Lotito, furia sul mercato Lazio: “Dobbiamo vendere, non comprare. Ho detto no a offerte per 5 big”. E su Sarri…

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Il presidente della Lazio Lotito che protegge i big del club chiudendo una cassaforte e indica la via delle cessioni per gli esuberi.

In una situazione finanziaria descritta come la più “delicata” dal 2004, il presidente della Lazio Claudio Lotito rompe il silenzio e, dalle colonne de Il Messaggero, detta la linea per il calciomercato estivo. Un messaggio forte, quasi controcorrente, che parte da un presupposto chiaro: il problema non è acquistare, ma sfoltire una rosa troppo ampia.

La priorità è sfoltire: “Dobbiamo vendere, siamo in troppi”

Nonostante la necessità di rinforzi chiesti da Sarri, Lotito ribalta la prospettiva e mette in cima alla lista delle priorità le cessioni. In questo momento non c’è alcun bisogno di comprare, ha tuonato il presidente. “Piuttosto c’è il problema tecnico contrario: dobbiamo vendere perché ci sono troppi esuberi per una sola competizione più la Coppa Italia, parliamo di ventotto giocatori di movimento”. Una rosa extra-large che va necessariamente snellita. Nel mirino, come possibili partenti, ci sono profili come Fares, Basic, Cancellieri e Cataldi.

Il muro sui big: “Ho detto no a offerte importanti”

Se la porta per le uscite è spalancata, quella per i gioielli del club è blindata. Lotito rivela di aver respinto assalti importanti per i suoi giocatori più rappresentativi, erigendo un vero e proprio muro. Non vendo nessun altro. Abbiamo grandi giocatori e lo dimostra il fatto che tutti ce li chiedano. Ho detto no a offerte importanti per Rovella, Tavares, Isaksen, Guendouzi e Castellanos. Un segnale di forza per ribadire la volontà di non smantellare l’ossatura della squadra.

La palla a Sarri (e l’ipotesi ricapitalizzazione)

E se il mercato in uscita non dovesse sbloccarsi? Di fronte all’ipotesi di una ricapitalizzazione per liberare risorse, il patron non si scompone ma chiarisce la sua filosofia: “Sì, basta versare il denaro, ma non è questo il discorso. La squadra c’è. Avete visto cosa ha fatto Conte a Napoli? Ho preso Sarri per far rendere tutti al massimo. La piena fiducia è riposta nel Comandante, che avrà l’ultima parola. L’allenatore valuterà tutta la rosa in ritiro. Se poi non gli piacerà qualcuno, verrà venduto e preso il sostituto. Il ritiro di Formello, dunque, sarà il vero spartiacque del mercato biancoceleste.



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Bomba Chiesa, vuole la Serie A: la Lazio sogna ma c’è una condizione. E il Napoli fa sul serio

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Fotomontaggio sul futuro di Federico Chiesa, conteso tra Lazio e Napoli nel calciomercato per il suo ritorno in Serie A.

Un nome che scuote il calciomercato e accende i sogni dei tifosi. A meno di dieci giorni dall’inizio ufficiale delle trattative, emerge con forza la volontà di Federico Chiesa di tornare in Serie A. Dopo una stagione in chiaroscuro al Liverpool, con sole 14 presenze, 2 gol e una medaglia di campione d’Inghilterra, l’esterno classe ’97 spinge per rientrare in Italia ed è disposto a fare importanti rinunce economiche per riuscirci. Un’occasione che stuzzica la Lazio, ma che vede un’agguerrita concorrenza.

Sogno Chiesa: la condizione della Lazio e il muro Zaccagni

Il profilo di Federico Chiesa gode da tempo del gradimento dalle parti di Formello e, cosa non da poco, ha trovato l’approvazione di Maurizio Sarri. Il tecnico vedrebbe nell’ex juventino l’interprete ideale per il suo tridente. Tuttavia, la pista che porta a Chiesa è legata a una condizione tanto chiara quanto, al momento, improbabile: una cessione di Mattia Zaccagni. L’attuale numero 10 biancoceleste è considerato dalla società un pilastro e un giocatore intoccabile, rendendo di fatto quasi impossibile uno scambio di testimone sull’out di sinistra. Il sogno, dunque, si scontra con una realtà tecnica e progettuale ben definita.

L’affondo del Napoli: Conte lo vuole per il post-Kvara

Se la Lazio sogna a determinate condizioni, c’è chi sembra pronto a fare sul serio fin da subito. Secondo quanto riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, il Napoli sarebbe la squadra più agguerrita sul fronte Chiesa. Orfano di Kvaratskhelia da gennaio, il club di De Laurentiis è alla disperata ricerca di un esterno mancino di livello. Il trio Conte, Manna e De Laurentiis avrebbe individuato proprio in Chiesa il profilo ideale per rilanciare le ambizioni partenopee.

Stipendio e Nazionale: perché Chiesa vuole l’Italia

A spingere il giocatore verso il ritorno in patria non è solo una questione tecnica. Attualmente Chiesa percepisce al Liverpool 7,5 milioni di euro, una cifra che sarebbe pronto a ridursi pur di trovare un progetto che lo rimetta al centro. L’obiettivo principale è riconquistare la Nazionale dopo l’esclusione dell’ultimo anno. Il cambio sulla panchina azzurra, con l’arrivo di Gattuso, è un’occasione da cogliere al volo, e per farlo servono minuti e visibilità che solo un ruolo da protagonista in Serie A potrebbe garantirgli.



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Svolta per il mercato Lazio: addio Indice di Liquidità. Ecco le nuove regole che liberano il club

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Immagine simbolica della fine dell'Indice di Liquidità, con una catena che si spezza, e l'inizio di nuove regole basate su una bilancia tra costi e ricavi per la Lazio.

È un incubo ricorrente, un nemico invisibile che da anni imbriglia il calciomercato della Lazio: l’Indice di Liquidità. Un paletto rigido che, anche in questa sessione, costringe il club a operare con le mani legate, lontano da quella soglia di 0,8 imposta dalla FIGC. La regola è nota: si può spendere solo quanto si incassa. Ma ora, finalmente, si intravede la luce in fondo al tunnel. Come riporta l’edizione odierna di Repubblica, sta per iniziare una vera e propria rivoluzione normativa.

Addio Indice di Liquidità: cosa cambia dal 2026

La buona notizia è che, a partire dalla prossima stagione, i paletti dell’Indice di Liquidità verranno rimossi. L’IdL non sarà più il criterio vincolante per le operazioni di mercato. La svolta sarà operativa a partire dal 1° gennaio 2026, e quindi influenzerà già la sessione di mercato invernale. Al suo posto, verrà introdotto l’indicatore del costo del lavoro allargato. Si tratta di un nuovo parametro che misura il rapporto tra il costo totale della rosa (ammortamenti dei cartellini, ingaggi lordi, commissioni agenti) e i ricavi del club.

Il nuovo criterio: il rapporto costi/ricavi sul modello UEFA

L’obiettivo della FIGC è quello di allinearsi alle direttive della UEFA sul fair play finanziario e sul pareggio di bilancio. Il nuovo criterio fondamentale sarà dunque che i costi complessivi non superino una determinata percentuale del fatturato totale. Questa soglia sarà progressivamente abbassata: si partirà con un limite dell’80% per poi scendere al 70% nelle stagioni successive. Per semplificare il concetto, come spiega il quotidiano: se un club genera 100 milioni di euro di ricavi, potrà spendere un massimo di 80 milioni tra stipendi, cartellini e commissioni.

Cosa significa per la Lazio? Un respiro di sollievo per il futuro

È fondamentale essere chiari: per l’attuale sessione estiva di mercato, non cambia nulla. La Lazio dovrà ancora operare sotto le rigide regole dell’Indice di Liquidità, con la necessità di cedere per poter acquistare. La vera svolta riguarda il futuro. Dal 2026, un club con una gestione virtuosa come quella biancoceleste, attenta al monte ingaggi, potrebbe trovare maggiore libertà di manovra. Il focus si sposta dalla liquidità a breve termine alla sostenibilità a lungo termine. Una rivoluzione che, pur non aiutando nell’immediato, fornisce finalmente un quadro normativo più moderno e una boccata d’ossigeno per la programmazione futura.



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Lazio, ecco la nuova gerarchia di Sarri: 5 intoccabili e tanti in prova. Quasi nessuno è incedibile

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Una scacchiera che rappresenta la rosa della Lazio di Sarri, con 5 pezzi 'intoccabili' al centro, altri in valutazione e alcuni con il simbolo dell'euro per il mercato.

La Lazio del secondo ciclo di Maurizio Sarri inizia a prendere forma, almeno nelle idee del suo allenatore. Per ripartire e fondare la rinascita, il Comandante si affiderà a un nucleo di fedelissimi, un gruppo di pilastri considerati imprescindibili. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, la mappa della rosa biancoceleste è già tracciata, con una chiara distinzione tra certezze, scommesse e possibili sacrifici di mercato.

I cinque intoccabili (e i punti fermi): ecco la base di Sarri

Al centro del progetto ci sono cinque nomi, considerati da Sarri i suoi veri e propri intoccabili: Gila, Romagnoli, Rovella, Guendouzi e Zaccagni. Saranno loro l’asse portante della squadra, i leader tecnici e caratteriali da cui ripartire. A questo quintetto si aggiungono altri punti fermi che godono della piena fiducia del tecnico, come Provedel tra i pali, Isaksen per la sua capacità di spaccare le partite e Dia, su cui si punta per il rilancio in attacco.

Sotto esame: da Tavares ai nuovi, tutti alla prova del Comandante

Se il nucleo dei titolari è definito, gran parte della rosa sarà invece messa alla prova durante il ritiro di Formello. Il caso più emblematico è quello di Nuno Tavares: il portoghese andrà valutato sul campo e dovrà dimostrare di potersi adattare ai rigidi schemi difensivi del tecnico. Sarri dovrà poi conoscere e giudicare per la prima volta un nutrito gruppo di giocatori arrivati nella scorsa stagione, tra cui Dele-Bashiru, Gigot, Belahyane e Provstgaard. A loro si aggiunge Patric, giocatore già allenato dal Comandante ma per il quale andrà verificato il pieno recupero fisico dopo gli infortuni.

Il mercato detta legge: quasi nessuno è incedibile

La gerarchia definita da Sarri si scontra però con la realtà del mercato. Per poter operare in entrata e acquistare i quattro rinforzi richiesti dal tecnico, la Lazio ha bisogno di sbloccare il famigerato indice di liquidità attraverso le cessioni. Questo significa che, di fronte a offerte importanti, quasi nessuno può essere considerato incedibile. Giocatori come Tavares, lo stesso Dia e Castellanos (che si contenderà con l’ex Salernitana il posto da titolare), pur essendo a pieno titolo nel progetto, potrebbero partire per cifre tra i 20 e i 30 milioni di euro. Il ritiro estivo sarà decisivo non solo per le scelte tecniche, ma anche per definire le strategie di mercato.



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Retroscena Lazio, addio Baroni: ecco perché era “inevitabile”. Mercato, Pellegrini e la lista Uefa: i motivi della rottura

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Fotomontaggio del cambio in panchina alla Lazio: Baroni si allontana nell'ombra mentre Sarri emerge alla luce, a simboleggiare l'avvicendamento.

Un cambio in panchina giudicato “inevitabile”. La Lazio ha chiuso la stagione salutando Marco Baroni per riabbracciare Maurizio Sarri, una scelta forte dettata da una percezione chiara da parte della società. Come raccontato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, ai piani alti di Formello la convinzione è netta: gran parte della colpa per il pessimo girone di ritorno e per la mancata qualificazione europea è da attribuire proprio all’ex tecnico.

I motivi della rottura: da gennaio ai risultati finali

Secondo la ricostruzione del quotidiano, i dissapori tra la dirigenza, composta da Lotito e Fabiani, e l’attuale allenatore del Torino non sono nati a fine stagione, ma avrebbero radici ben più profonde, risalenti già al mese di gennaio. Tre, in particolare, i fattori che avrebbero minato il rapporto di fiducia, portando poi ai risultati negativi della seconda parte di stagione:

  1. Il mercato invernale, con visioni evidentemente divergenti.
  2. La gestione di Luca Pellegrini, spesso ai margini del progetto tecnico.
  3. Le scelte relative alla lista UEFA, che hanno generato malumori e perplessità.

Mancata Europa: la goccia che ha fatto traboccare il vaso

La conseguenza di queste frizioni si è riflessa sul campo. La mancata qualificazione alle coppe europee dopo otto anni consecutivi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, risultando decisiva per la scelta di interrompere il rapporto e virare con decisione sul ritorno del Comandante.

La scommessa su Sarri: valorizzare l’esistente

La società è convinta che Maurizio Sarri possa garantire un rendimento migliore e una gestione più efficace dell’organico attuale. Una vera e propria scommessa, dato che, come noto, il mercato non aiuterà particolarmente il tecnico a causa dei paletti dell’indice di liquidità. Sarri dovrà ripartire più o meno con gli stessi uomini dello scorso anno, con il compito primario di mettere alla prova e valutare da vicino tutti quei profili che non conosce o sui quali nutre dei dubbi, prima di dare il suo avallo definitivo alle strategie di mercato.



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Since1900 sbarca sul tuo smartphone: è disponibile la nostra nuova app ufficiale per Android!

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Lancio della nuova app di Since1900 per Android, con uno smartphone che mostra l'applicazione e il logo di Google Play.

Un nuovo modo di vivere la propria passione, un nuovo strumento per essere sempre connessi al mondo biancoceleste. Siamo orgogliosi e felici di annunciare a tutti i nostri lettori una novità a cui lavoravamo da tempo: da oggi è finalmente disponibile sull’App Store di Google la nuova applicazione ufficiale di Since1900 per tutti i dispositivi Android!

Un progetto nato e pensato per voi, per offrirvi un’esperienza ancora più diretta, immediata e completa, portando tutto l’universo della Lazio direttamente nel palmo della vostra mano.

Tutto il mondo Lazio, a portata di tap

Con la nuova app di Since1900 avrai accesso istantaneo a tutti i contenuti che già ami sul nostro sito, ma con un’esperienza ottimizzata per il tuo smartphone. Notizie, approfondimenti, editoriali e tutte le bombe del calciomercato saranno sempre con te, aggiornate 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Leggere le nostre esclusive non è mai stato così semplice e veloce.

Vivi il match come mai prima d’ora: dirette e notifiche push

Questa è la vera rivoluzione per ogni tifoso. Grazie alla nostra app, non ti perderai più neanche un minuto dell’azione. Potrai seguire la diretta testuale live di ogni partita della Lazio, con commenti, statistiche e formazioni aggiornate in tempo reale. E non solo: attivando le notifiche push, riceverai un avviso direttamente sul tuo telefono per i gol, le azioni salienti, il fischio d’inizio e il risultato finale. Che tu sia allo stadio, a casa o in giro con gli amici, Since1900 ti terrà aggiornato su tutto.

Come scaricarla e perché farlo subito

Scaricare la nostra nuova applicazione è semplicissimo e, soprattutto, gratuito. Ti basterà cliccare sul link qui sotto (o cercarci direttamente sul Google Play Store) e installarla sul tuo dispositivo.

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“È un progetto a cui teniamo tantissimo, nato per rispondere alle richieste dei nostri lettori e per creare un legame ancora più forte con tutta la community laziale. Questo è solo l’inizio”. – La Redazione di Since1900.



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Lazio, allarme mercato dall’interno: “Servono sette cessioni per un acquisto”. Sarri vuole valutare Noslin e Tchaouna

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Un grande lucchetto con lo stemma della Lazio a simboleggiare il mercato bloccato, con il numero 7 a indicare le cessioni necessarie per sbloccarlo.

A meno di dieci giorni dall’apertura ufficiale del calciomercato estivo, la Lazio si trova di fronte a un muro, un ostacolo che frena ogni possibile operazione in entrata: il famigerato indice di liquidità. Come riportato dall’edizione odierna de Il Messaggero, da Formello filtra un’indiscrezione tanto chiara quanto allarmante, che definisce i contorni di un mercato attualmente bloccato.

L’indiscrezione shock: “Servono sette cessioni per un acquisto”

La domanda che tutti i tifosi si pongono è: perché la Lazio non acquista? La risposta, che arriva direttamente dal cuore del centro sportivo, è drastica. Non basta un’uscita, considerando gli ingaggi servono sette cessioni per sbloccare l’indice di liquidità e far entrare un nuovo acquisto. Una frase che pesa come un macigno e che spiega la reale situazione: per poter tesserare un solo nuovo giocatore, il DS Angelo Fabiani dovrà prima riuscire a completare ben sette operazioni in uscita, liberando non solo spazio in rosa ma soprattutto alleggerendo in maniera significativa il monte ingaggi. Un lavoro complesso e lungo, che di fatto congela qualsiasi trattativa in entrata.

Il futuro in bilico: Sarri “congela” Noslin e Tchaouna

In questo scenario, diventano cruciali le posizioni dei giocatori in bilico, su tutti Tijjani Noslin e Loum Tchaouna. Entrambi sono sulla lista dei possibili partenti, ma Maurizio Sarri ha chiesto tempo. Il tecnico, prima di dare il via libera definitivo a una loro cessione, avrebbe chiesto a Fabiani di poterli valutare di persona durante il ritiro estivo. Una mossa per capire se possano rientrare nel suo progetto tecnico, ma che al contempo rallenta ulteriormente il processo di sfoltimento della rosa. Sullo sfondo, per Tchaouna, rimane vivo l’interesse del PSV Eindhoven, che al momento sembra più avanti rispetto al Burnley. La strategia è chiara: prima vendere, e tanto, poi comprare. Il mercato della Lazio, prima ancora che di sogni, sarà fatto di calcoli e pazienza.



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Lazio, Canigiani svela i piani: “Abbonamenti entro giugno, maglie a luglio”. E sullo sponsor…

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Fotomontaggio con i tre temi chiave del marketing Lazio: le nuove tessere per gli abbonamenti, un dettaglio della nuova maglia e la ricerca di uno sponsor.

Mentre il mercato piloti e giocatori tiene banco, la macchina organizzativa della Lazio lavora senza sosta per preparare la prossima stagione. A fare il punto sulle principali attività di marketing è stato il direttore Marco Canigiani, intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per dare ai tifosi le tempistiche su abbonamenti, nuove maglie e sulla caccia a un nuovo main sponsor.

Campagna abbonamenti 2025/26: al via entro giugno

La notizia più attesa è imminente. La campagna abbonamenti per la prossima stagione sta per partire: Speriamo a brevissimo di annunciarla: spero prossima settimana, sicuramente entro il mese, ha dichiarato Canigiani. La società punta a un lancio con largo anticipo, una strategia che in passato ha dato buoni frutti. Ci saranno anche delle novità importanti per i tifosi, sia dal punto di vista tecnologico, sia nella gestione delle singole partite, con molte più promozioni sulla scia di quanto fatto nell’ultima parte della scorsa stagione. L’obiettivo è incentivare l’atto di fede verso la squadra, che garantisce anche un “notevole risparmio economico”.

Nuove maglie Lazio a luglio e il punto sullo sponsor

Per vedere le nuove divise da gioco bisognerà attendere il mese di luglio. Canigiani promette prodotti di altissima qualità: Sono belle, come tutte le magliette della Lazio. […] Quest’anno ci saranno prodotti bellissimi con una storia da raccontare. Come da tradizione, la prima maglia rispetterà i canoni classici amati dal pubblico, mentre sulle divise da trasferta ci sarà più spazio per la fantasia.

Più prudenza, invece, sul fronte sponsor: “Non mi risulta che si stia chiudendo per qualche sponsor. Si lavora su molti fronti sperando che qualcosa di buono si concluda”. La ricerca prosegue, anche su mercati internazionali dove la concorrenza è molto alta.

L’ “effetto Sarri” e la fedeltà dei tifosi

Infine, una nota di merito al popolo laziale. Canigiani ha sottolineato come, nonostante un’estate scorsa “molto calda” e senza la qualificazione in Champions, la fedeltà non sia mai mancata. Un segnale della solidità del tifo, che ha recepito e apprezzato il ritorno di Maurizio Sarri: “l’anno scorso il numero degli abbonati è rimasto invariato rispetto a quando ci siamo qualificati in Champions League”.



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Lazio, spunta un sogno per l’attacco: Sarri vuole Nico Gonzalez. Ostacoli e l’ipotesi prestito

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Fotomontaggio di Maurizio Sarri che pensa al sogno di mercato Nico Gonzalez, ostacolato da un segnale di stop con il simbolo dell'euro a rappresentare i blocchi finanziari.

Prima di affondare i colpi sul mercato, Maurizio Sarri vuole valutare attentamente la rosa a sua disposizione. Ma nel frattempo, la lista dei desideri del Comandante si arricchisce di un nuovo nome, un profilo di altissimo livello per infiammare l’attacco biancoceleste. Come si legge nell’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, nella lista dei “vorrei” del tecnico è spuntato il nome di Nicolás “Nico” Gonzalez.

Il sogno argentino: Sarri suggerisce il talento della Juventus

Durante il vertice di mercato avvenuto in settimana, Sarri avrebbe suggerito al DS Angelo Fabiani proprio il nome dell’esterno argentino della Juventus. Un giocatore di caratura internazionale, classe ’98, capace di saltare l’uomo, segnare e fornire assist, che rappresenterebbe un enorme salto di qualità per la Lazio. Un’idea affascinante, un sogno di mezza estate che però, al momento, si scontra con la dura realtà dei fatti.

La dura realtà: indice di liquidità e il prezzo del cartellino

La strada per arrivare a Nico Gonzalez è, ad oggi, quasi impraticabile. I motivi sono principalmente due. Il primo, e più impattante, è l’indice di liquidità bloccato, che impedisce alla Lazio di operare sul mercato in entrata senza prima aver realizzato delle cessioni. Il secondo è il costo del giocatore: la sua valutazione si attesta intorno ai 30 milioni di euro. Un investimento oneroso che richiederebbe un’importante vendita preliminare per poter anche solo ipotizzare di sedersi a un tavolo per una trattativa.

L’ipotesi del prestito: una pista per il futuro?

Esiste una piccola apertura? Secondo il quotidiano, l’unica formula che potrebbe sbloccare, almeno in parte, la situazione sarebbe quella del prestito. In questo modo, i discorsi sul pagamento del cartellino verrebbero posticipati, permettendo alla Lazio di aggirare nell’immediato l’ostacolo economico. Nonostante ciò, la pista al momento non è praticabile. Nico Gonzalez è destinato, per ora, a restare un desiderio nella lista di Maurizio, ma il suo profilo non viene cancellato e resta un’idea per il futuro.



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Allarme Rovella: l’Inter lo punta per il post-Calhanoglu. La clausola da 50M e il sogno d’infanzia tentano il regista

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Fotomontaggio di Nicolò Rovella diviso tra la sua esultanza con la maglia della Lazio e il suo sogno da bambino di giocare a San Siro, con in mezzo la clausola da 50 milioni.
ROME, ITALY - SEPTEMBER 18: Nicolò Rovella of SS Lazio during a training session, ahead of their UEFA Champions League group stage match against Atletico Madrid, at Formello sports centre on September 18, 2023 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Un fulmine a ciel sereno scuote l’ambiente biancoceleste. Secondo le ultime indiscrezioni della rassegna stampa, l’Inter avrebbe messo nel mirino Nicolò Rovella, identificandolo come uno dei principali candidati per l’eventuale dopo-Calhanoglu. Un’offensiva che mette la Lazio e i suoi tifosi in allerta, nonostante la volontà del giocatore e della società sia chiara. Ma nel calciomercato moderno, una clausola rescissoria può cambiare tutto.

La clausola da 50 milioni e la volontà del cuore

La posizione della Lazio, ribadita più volte dal DS Fabiani, è quella di non cedere i propri big. Maurizio Sarri considera Rovella uno dei pilastri da tenere per il suo progetto tecnico. Lo stesso giocatore, dal canto suo, si sente profondamente legato alla Lazio. Due anni fa scelse Formello proprio per il Comandante, è felice del suo ritorno e sta costruendo la sua vita a Roma, dove a settembre diventerà padre con la sua compagna, romana e tifosa laziale. Il pensiero di cambiare aria non lo sfiora.

Tuttavia, esiste un fattore che la Lazio non può controllare: una clausola rescissoria da 50 milioni di euro presente nel suo contratto. Un cifra importante, che se pagata, lascerebbe il club senza potere decisionale.

Il sogno nerazzurro e le ipotesi di scambio

A complicare il quadro c’è il fattore emotivo. Per Rovella, cresciuto a pochi chilometri da San Siro, l’Inter è sempre stata un sogno da bambino. Un’attrazione che, di fronte a un’offerta concreta, potrebbe creare un dilemma. Come riporta il Corriere dello Sport, l’Inter studia la situazione e potrebbe proporre come contropartita tecnica il cartellino di Kristjan Asllani. Il Messaggero aggiunge un’altra ipotesi suggestiva: uno scambio con Davide Frattesi. Quest’ultimo è un profilo che Sarri apprezza moltissimo, ma l’operazione presenterebbe un ostacolo quasi insormontabile: lo scambio andrebbe ad aumentare e non di poco il monte ingaggi della Lazio, rendendo la spesa, ad oggi, non sostenibile.

La posizione di Sarri e l’intrigo in regia

Sarri è stato chiaro sul valore di Rovella, ma deve anche gestire un’abbondanza nel ruolo di regista. Con il rientro di Danilo Cataldi dal prestito e la presenza del giovane Belhayane, ci sono tre giocatori per una sola casella. Un’eventuale cessione di Rovella, per quanto dolorosa, risolverebbe il “traffico” in mediana e garantirebbe un tesoretto enorme da reinvestire, magari su profili come Jacopo Fazzini dell’Empoli, altro pallino del tecnico, a patto di riuscire a ricucire i rapporti con il club toscano e l’entourage del giocatore dopo le incomprensioni passate.



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Stadio Flaminio, la Lazio non molla: si lavora a un progetto “impossibile da rifiutare” tra nodi burocratici

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Progetto di riqualificazione dello Stadio Flaminio su un tavolo in primo piano, con lo stadio attuale sullo sfondo, a simboleggiare il futuro della casa della Lazio.

Non solo il calciomercato. La Lazio continua a lavorare su un altro fronte, forse il più importante per il suo futuro a lungo termine: il sogno di una casa di proprietà, lo Stadio Flaminio. Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, il percorso per la riqualificazione dell’impianto progettato da Nervi prosegue, sebbene a rilento. La situazione attuale è descritta come una “fase interlocutoria”, caratterizzata da continui rinvii e complessi nodi burocratici da sciogliere.

Conferenza dei Servizi rinviata: i nodi da sciogliere sul Flaminio

Il prossimo passo fondamentale nell’iter è la conferenza dei servizi, l’incontro tra tutti gli enti coinvolti per dare il via libera definitivo. Prevista inizialmente per l’inizio di giugno, è stata posticipata. La principale complicazione, al momento, riguarda la necessità di trovare un accordo totale tra i numerosi protagonisti del progetto, dal Comune alle sovrintendenze. Tuttavia, il dialogo con le istituzioni non si è fermato. Lo scorso 15 maggio, un incontro tra il presidente Claudio Lotito e il deputato democratico Claudio Mancini, vicino al sindaco Gualtieri, aveva fatto registrare “grandi passi avanti”, segno che la volontà politica di procedere esiste.

Flaminio, Il lavoro della Lazio: un progetto “senza macchia”

Mentre la burocrazia fa il suo corso, la Lazio non resta a guardare. La società sta procedendo con le valutazioni tecniche e sta apportando continue migliorie al piano originario del Flaminio.

L’obiettivo è chiaro: presentare al Comune un progetto “senza macchia”, che rispetti in pieno le prerogative delle sovrintendenze e superi ogni possibile ostacolo. Le criticità maggiori, su cui si concentrano gli sforzi, restano quelle legate alla mobilità e alla viabilità: la gestione dei parcheggi, il potenziamento dei trasporti pubblici e i collegamenti con l’area dello stadio sono dettagli cruciali. La strategia di Lotito è quella di costruire un dossier talmente solido e ben strutturato a cui, per l’amministrazione, sia impossibile dire di “no”. La partita è ancora lunga, ma la Lazio continua a giocarla con pazienza e determinazione.



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Vertice Lazio, Fabiani frena: “Parlato solo di uscite e ritiro. La linea non cambia, non smantelliamo”

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Il DS della Lazio Fabiani e il tecnico Sarri si stringono la mano dopo il vertice di mercato in Toscana, con la porta chiusa alle loro spalle a simboleggiare la riservatezza.

Il tanto atteso vertice di mercato è andato in scena. Ieri, in un pranzo a Castelfranco, in Toscana, il direttore sportivo Angelo Fabiani e il tecnico Maurizio Sarri si sono incontrati per un lungo summit con al centro la programmazione della nuova Lazio. A svelare i contenuti dell’incontro è stato lo stesso DS, che ai taccuini de Il Messaggero ha dettato la linea ufficiale del club, gettando acqua sul fuoco delle speculazioni sugli acquisti.

La versione ufficiale: focus su uscite e programmazione

Le parole di Fabiani sono state nette e mirate a circoscrivere i temi della discussione, almeno pubblicamente. Alla domanda su cosa si fossero detti lui e Sarri, la risposta è stata perentoria: Abbiamo parlato di uscite, di programmazione del ritiro e delle amichevoli. Stop. Una dichiarazione secca per blindare le strategie di mercato in entrata e lavorare a fari spenti, lontano da occhi indiscreti. La priorità, al momento, è sfoltire la rosa e pianificare la preparazione estiva.

Il progetto continua: “La squadra c’è, non smantelliamo”

Il DS ha poi ribadito un concetto chiave: il ritorno di Sarri non stravolge i piani a lungo termine della società. La linea resta la stessa. Abbiamo cambiato allenatore, ma il percorso iniziato un anno fa prosegue. Un messaggio di continuità forte, volto a rassicurare l’ambiente e a confermare la fiducia nel gruppo attuale. Fabiani ha chiuso ribadendo la volontà di non cedere i big, smontando le voci di una possibile rivoluzione: La squadra c’è, non smantelliamo la Lazio. La strada sembra segnata: si prosegue sulla base costruita, con innesti mirati che verranno discussi e definiti lontano dai riflettori.



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Fabiani alza il muro: “Rovella e Zaccagni non si vendono”. La verità sul ritorno di Sarri e il punto su Tchaouna

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Il DS della Lazio Fabiani costruisce un muro per proteggere i gioielli del club, con i nomi di Rovella e Zaccagni sui mattoni principali.
"Dopo la sconfitta contro il Bologna, la Lazio sceglie il silenzio stampa, ma Angelo Fabiani si assume la responsabilità di commentare gli errori della squadra. Leggi le sue parole e la decisione di evitare commenti negativi."

Un messaggio forte e chiaro per tranquillizzare i tifosi e avvisare la concorrenza. Ospite della trasmissione #Nonsolomercato su Rai 2, il Direttore Sportivo della Lazio Angelo Fabiani ha fatto il punto sulle strategie del club, blindando i gioielli della rosa e facendo chiarezza una volta per tutte sul ritorno di Maurizio Sarri.

Il muro su Rovella e Zaccagni: “Non sono sul mercato”

Di fronte alle insistenti voci di mercato, Fabiani è stato categorico. Su Nicolò Rovella: “Noi non ci priveremo di nessun calciatore sul quale stiamo costruendo un percorso triennale. Nessuno dei ‘big’ che quest’anno hanno fatto ottime cose è sul mercato. L’unica via d’uscita per il centrocampista è legata alla clausola, su cui la società non ha potere: “Rovella ha una clausola rescissoria di tot milioni e lì non ci possiamo fare nulla. Dipendesse dalla Lazio Rovella non andrebbe via mai, così come altri giocatori”.

Stesso discorso per le sirene che vorrebbero Mattia Zaccagni al Napoli: “So che piace molto a Conte e a Manna ma come dicevo prima noi non abbiamo nessuna intenzione di cedere il giocatore. Abbiamo iniziato un percorso di programmazione e dando via oggi quelli che riteniamo i pezzi pregiati andremmo in controtendenza. Mi diverte molto sentire questa girandola di nomi, ma io credo che sia più una questione di calcio mediatico che di calcio effettivo”.

Il punto su Tchaouna e la verità sul ritorno di Sarri

Più interlocutoria la posizione su Loum Tchaouna, cercato dal Burnley: “C’è qualche richiesta per il ragazzo ma noi stiamo facendo valutazioni a 360°. Vogliamo ripartire con i migliori, non vogliamo smantellare. Valuteremo le diverse proposte”.

Infine, Fabiani ha voluto chiudere definitivamente ogni polemica sul primo addio di Maurizio Sarri, svelando la reale motivazione: “Ci si era lasciati non per questioni attinenti al calcio giocato ma perché in quel periodo Maurizio stava vivendo un periodo molto particolare a livello familiare e ci chiese di fare un passo indietro. […] Lui per amore della Lazio e dell’ambiente mi ha dato una stretta di mano e mi ha detto ‘Vengo alla Lazio’. Vuole finire un percorso che aveva iniziato e che aveva dovuto bruscamente interrompere. Questo significa che quando andò via non c’erano screzi con la società, nulla di quello che si è detto”.



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Lazio, vertice di mercato entro 48 ore: Sarri convoca Fabiani e prepara la lista top secret

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Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri e il ds Fabiani durante un vertice di mercato in Toscana, con Sarri che presenta una lista di nomi segreti.
Lazio’s head coach Maurizio Sarri during the Italian Serie A soccer match between SS Lazio vs Torino FC at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 22 April 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Un tavolo in Toscana, idee, progetti e una Lazio da ricostruire secondo un disegno preciso. Il calciomercato della Lazio entra nella sua fase più calda. Come riporta il Corriere dello Sport, è questione di ore: entro le prossime 48 andrà in scena il vertice di mercato tra Maurizio Sarri e il direttore sportivo Angelo Fabiani. Il DS è atteso a Castelfranco di Sopra, nella residenza del Comandante, per un summit che definirà le strategie e le priorità per la prossima stagione.

Le linee guida: cessioni per finanziare la rivoluzione

Il contesto è chiaro: senza gli incassi delle coppe europee, la società deve muoversi con intelligenza. La linea dettata dal presidente Lotito e da Fabiani punta sulla conferma dei big e sul rilancio dei giovani acquistati un anno fa, come Tavares e Dele-Bashiru. Ma per finanziare gli acquisti richiesti dal tecnico, sarà fondamentale prima cedere gli esuberi. Lo stesso Sarri, consapevole delle difficoltà, avrebbe aperto alla possibilità di un sacrificio eccellente pur di ottenere i profili giusti per la sua filosofia di calcio.

Le richieste del Comandante: mezzala, difesa e la lista dei nomi

Sarri è stato chiaro sui profili da cercare. La priorità assoluta è una mezzala sinistra di qualità. I nomi sono quelli noti: Giovanni Fabbian del Bologna (su cui è forte anche la Fiorentina) e Jacopo Fazzini dell’Empoli. Il sogno resta Loftus-Cheek del Milan, ma i costi dell’operazione sono al momento proibitivi.

Per la difesa, il diktat è ferreo: con cinque centrali e cinque terzini in rosa, si compra solo dopo aver venduto. La cura della linea difensiva per Sarri è maniacale. Se il lavoro su Nuno Tavares non dovesse dare i frutti sperati, si andrebbe su un nuovo terzino. La lista dei desideri, secondo i report, includerebbe profili come Fabiano Parisi della Fiorentina, Emerson Palmieri del West Ham e persino Ben Chilwell del Chelsea.

La lista top secret di Sarri

La vera novità del vertice potrebbe essere la “lista segreta” del Comandante. Nell’ultimo anno, Sarri ha studiato a fondo il calcio europeo, visionando giocatori in Olanda, Belgio e Premier League. Esistono profili che tiene top secret e che svelerà a Fabiani proprio nell’incontro in Toscana, nomi nuovi e inaspettati per dare alla Lazio il tanto agognato salto di qualità. Le prossime 48 ore saranno decisive.



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Sarri a cuore aperto: “Torno alla Lazio per affetto, il cuore mi ha detto di tornare”. E sulla Lazialità: “Al limite della follia”

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Primo piano di Maurizio Sarri che si tiene una mano sul cuore, con alle spalle la tifoseria della Lazio sfocata, a simboleggiare la sua scelta di cuore di tornare.

Il Comandante è tornato e ha ripreso la parola. Dopo il suo secondo approdo sulla panchina della Lazio, il tecnico Maurizio Sarri si è concesso a un’intensa intervista ai microfoni di SkySport, di cui è stata diffusa una toccante anticipazione. Parole che vanno dritte al cuore dei tifosi, spiegando le ragioni profonde di una scelta che va oltre la logica e che affonda le radici in un legame viscerale.

Una scelta di cuore, non di logica

Sarri si è confessato, partendo da un anno di stop complesso e doloroso, che lo aveva allontanato dal calcio. “Sono stato fermo un anno per tantissimi motivi e sinceramente nei primi sei o sette mesi del calcio non mi interessava niente, per problematiche mie personali che andavano molto oltre il calcio”. Poi, il ritorno alla vita e alla passione. E tra le varie opzioni sul tavolo, la scelta è stata netta: Sono tornato alla Lazio perché è un ambiente a cui voglio molto bene. […] Non c’è tanta logica materiale nella mia scelta, perché io alla Lazio sono arrivato secondo e le possibilità di fare meglio sono bassissime. Quest’anno avevo la fortuna di poter fare anche altre scelte, però il cuore mi ha detto di tornare lì.

La promessa ai tifosi e il “salto di qualità”

Cosa devono aspettarsi i tifosi da questo Sarri-bis? Il tecnico è onesto e non vende facili illusioni sui risultati, ma fa una promessa di dedizione totale. “Si possono aspettare che faccia il mio lavoro con affetto e amore, ma per i risultati non lo so”. Sarri è consapevole delle difficoltà strutturali del club nel compiere il definitivo step: “Sono tanti anni che la Lazio cerca un salto di qualità a livello di risultati e sono tanti anni che non riesce. Vuol dire che qualche problematica c’è. […] Speriamo che sia il ciclo buono per fare il salto di qualità”.

“Cos’è la Lazialità? La spiegazione del Comandante”

Forse il passaggio più potente dell’intervista arriva quando Sarri descrive cosa ha capito della Lazio vivendola dall’interno. Una definizione che suona come una dichiarazione d’amore: “La lazialità è un qualcosa di cui da fuori non ti rendi conto. […] Solo quando ti trovi dentro ti rendi conto di cosa sia, è proprio forte. Il 90% dei tifosi laziali è gente che ha la Lazio nell’anima, al limite della follia.



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Lazio, ecco le amichevoli estive 2025: tour tra Turchia e Inghilterra. Sfide a Fenerbahce, Galatasaray e Burnley

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Mappa del tour di amichevoli estive 2025 della Lazio, con le tappe a Frosinone, Turchia, Inghilterra e Rieti e gli stemmi delle squadre avversarie.

Manca poco meno di un mese al via della nuova stagione e la Lazio ha già definito la sua tabella di marcia. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, è stato svelato il programma completo delle amichevoli estive che prepareranno la squadra di Maurizio Sarri agli impegni ufficiali del campionato 2025/26. Un percorso intenso e di caratura internazionale per testare fin da subito uomini e schemi.

Lazio Si parte da Formello, primo test a Frosinone

Tutto inizierà il 14 luglio, con l’avvio del ritiro presso il centro sportivo di Formello. In questa prima fase, la squadra svolgerà i consueti test atletici e le prime sedute tattiche, che saranno intervallate da alcune partitelle in famiglia contro la formazione Primavera. Il primo vero test contro un avversario esterno è fissato per il 26 luglio: la Lazio affronterà l’Avellino in un’amichevole che si disputerà allo stadio Benito Stirpe di Frosinone.

Tour internazionale: doppio impegno in Turchia e sfida in Inghilterra

Dopo la prima sgambata in Italia, la Lazio volerà all’estero per un tour di prestigio che alzerà notevolmente il livello delle avversarie. La prima tappa sarà in Turchia, dove i biancocelesti affronteranno due colossi del calcio locale: il 30 luglio la sfida contro il Fenerbahce e, tre giorni dopo, il 2 agosto, il test contro il Galatasaray. Successivamente, la squadra si sposterà in Inghilterra per un’altra affascinante amichevole. Il 9 agosto, gli uomini di Sarri saranno ospiti del Burnley, un’ottima occasione per misurarsi con il calcio fisico e intenso della Premier League.

Gran finale a Rieti prima del via

L’ultimo appuntamento del precampionato, la vera e propria prova generale prima dell’inizio della Serie A, si terrà il 16 agosto allo stadio Manlio Scopigno di Rieti. L’avversario sarà un’altra squadra di caratura europea, i greci dell’Olympiakos, per chiudere in bellezza un’estate di grande lavoro e calcio internazionale.



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UFFICIALE: Pedro non si muove, rinnovo con la Lazio fino al 2026. L’esperienza al centro del progetto

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L'attaccante della Lazio Pedro mentre firma il rinnovo del contratto fino al 2026, con i trofei vinti in carriera visibili alle sue spalle.

La S.S. Lazio mette un punto fermo sul suo futuro e blinda uno dei suoi leader tecnici ed emotivi. Con un comunicato ufficiale, il club ha annunciato il rinnovo del contratto del calciatore Pedro Rodríguez. L’attaccante spagnolo ha firmato un nuovo accordo che lo legherà alla maglia biancoceleste fino al 30 giugno 2026, mettendo fine a qualsiasi speculazione e confermando la sua centralità nel progetto tecnico.

L’uomo dei trofei resta un pilastro biancoceleste

Un Campione del Mondo, un Campione d’Europa, un vincitore seriale capace di alzare al cielo ogni trofeo internazionale per club. Il palmarès di Pedro parla per lui, e la sua permanenza a Roma è un segnale forte. In questi anni ha saputo incarnare valori fondamentali come “esperienza, equilibrio e dedizione”, diventando un faro per i compagni. Con la maglia della Lazio ha messo insieme un bottino di 176 presenze e 34 reti, ma il suo impatto va ben oltre i numeri, come riconosciuto dalla società stessa.

Una scelta di continuità e concretezza

La decisione di prolungare il rapporto con l’attaccante spagnolo si inserisce in una strategia chiara e precisa. Come sottolinea la nota del club: “Il rinnovo si inserisce in una logica di continuità e concretezza: l’esperienza e l’affidabilità di Pedro saranno risorse fondamentali per affrontare con solidità la prossima stagione”. La sua capacità di leggere le partite, la sua mentalità vincente e la sua professionalità saranno armi imprescindibili per Maurizio Sarri e per un gruppo che vuole continuare a crescere, potendo contare su un punto di riferimento di caratura mondiale.



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Sarri, cuore Lazio: “Torno a casa, non è una scelta furba”. L’analisi su Tavares, Rovella, Guendouzi e la voglia di derby

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Primo piano di Maurizio Sarri con il volto a metà tra ombra e una luce azzurra, a simboleggiare il suo ritorno alla Lazio dopo un anno difficile.

Dal palco del clinic di Castiglione della Pescaia, Maurizio Sarri torna a parlare e lo fa senza filtri, con il cuore in mano. Il tecnico biancoceleste, intervistato dalla redazione di TUTTOmercatoWEB.com, ha toccato tanti temi, dal suo ritorno nella Capitale alla visione sulla squadra che sta nascendo, senza dimenticare un anno personale terribile che ha messo il calcio in secondo piano.

Sarri: “Tornare alla Lazio è come tornare a casa”

Il punto centrale del suo intervento è il legame viscerale con l’ambiente laziale. Una scelta di sentimento, non di convenienza. Tornare alla Lazio è come tornare a casa, ritrovo un popolo che mi ha voluto bene. Non è stata una scelta furba, perché torno in un posto dove sono arrivato secondo, ma è stata una scelta da un punto di vista di sentimenti estremamente facile”.

Prima della firma, un pensiero alla Fiorentina e al suo popolo, a cui Sarri riserva parole di profonda gratitudine per il sostegno ricevuto in un momento buio: “Ho attraversato un momento molto difficile quest’anno […], ma ho avuto un sostegno straordinario, incredibile e commovente dalla tifoseria della Fiorentina. Questo me lo porterò sempre nel cuore. […] Sarò sempre riconoscente ai tifosi della Fiorentina.

La Lazio che verrà: l’analisi sui singoli

Il Comandante ha poi offerto una lucida analisi su alcuni elementi chiave della rosa. Su Nuno Tavares ha le idee chiare: “È l’unica incognita della difesa che troverò, è forte ma anarchico, se riusciamo a inquadrarlo diventa fortissimo”. Promosso con riserva Nicolò Rovella: “Avevo detto che dopo 50 partite da vertice basso, sarebbe diventato un top. Gli manca un po’ di palleggio ma è molto forte”. Infine, l’elogio alla carica agonistica di Mattéo Guendouzi: “È un animale contagioso per chi gli gioca accanto, ha bisogno del guinzaglio perché non riesce a fermarsi al 100%, deve andare oltre”.

Uno sguardo al futuro: dal Derby alla voglia di ricominciare

Dopo un anno complicato, la voglia di campo è tornata prepotente: “È stato un anno terribile, ho perso delle persone importanti della mia famiglia e il calcio per molti mesi è stato marginale. Ora ho voglia di tornare ad allenare. Una voglia che si scontrerà subito con un appuntamento cerchiato in rosso, il derby contro la Roma di Gasperini: “Lo stimo molto, perché ha creato un modello di calcio ed è un allenatore che mi piace. Sarà un bel derby tra persone che si conoscono e si apprezzano”.



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Cataldi, futuro in bilico: la Fiorentina ha tempo fino al 18 giugno per il riscatto. Sarri attende

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Maglia da calcio divisa a metà tra i colori della Lazio e della Fiorentina, con al centro un orologio che segna la deadline del 18 giugno per la decisione sul futuro di Danilo Cataldi.

Ore decisive per il futuro di Danilo Cataldi. Il destino del centrocampista, cresciuto nel vivaio biancoceleste, è un bivio tra la permanenza a Firenze e il ritorno a Roma, e la decisione finale è ormai imminente. Il calciomercato della Lazio osserva con attenzione l’evolversi di una situazione che potrebbe riportare a Formello un giocatore di grande esperienza.

La palla passa alla Fiorentina: 4 milioni e una deadline

La questione è chiara e definita da numeri e scadenze precise. Entro i prossimi giorni, e con una deadline fissata per martedì 18 giugno, la Fiorentina dovrà comunicare la sua scelta: esercitare l’opzione di riscatto, versando nelle casse della Lazio i 4 milioni di euro pattuiti, oppure lasciare che il giocatore faccia ritorno alla base. Se il club viola non formalizzerà l’acquisto entro tale data, Cataldi tornerà a tutti gli effetti ad essere un calciatore biancoceleste.

Il placet di Sarri e le valutazioni della Lazio

In caso di mancato riscatto, a Formello il regista troverebbe la stima di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano, infatti, apprezza il profilo del giocatore e accetterebbe di buon grado un suo ritorno nel gruppo, riconoscendone le qualità tecniche e l’intelligenza tattica. Chiaramente, un suo rientro imporrebbe delle valutazioni sulla composizione numerica e gerarchica della mediana biancoceleste, ma la sua duttilità e il suo status di “bandiera” rappresentano un valore aggiunto. Il futuro di Cataldi si decide ora: un futuro ancora a tinte viola o un ritorno a casa, dove tutto è iniziato.



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Lazio, caccia alla mezzala: Sarri sogna Loftus-Cheek, ma spunta l’occasione Colpani. Tutti i nomi

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Un'aquila simbolo della Lazio osserva una scacchiera da calciomercato con un pezzo numero 10 luminoso al centro, a rappresentare la ricerca di una mezzala.

Il calciomercato della Lazio entra nel vivo e un ruolo su tutti catalizza l’attenzione del tecnico e della dirigenza: la mezzala di qualità. Maurizio Sarri è stato chiaro, al suo centrocampo serve un innesto capace di unire fantasia, corsa e inserimento, un vero e proprio ’10’ in grado di accendere la manovra offensiva. Il casting è ufficialmente aperto e i nomi sul taccuino del ds sono diversi, tra sogni costosi e occasioni di mercato.

Il sogno inglese ha un nome: Ruben Loftus-Cheek

Il primo nome sulla lista dei desideri di Sarri, come riporta il Corriere dello Sport, è una sua vecchia conoscenza, un giocatore che sotto la sua guida ha vissuto la sua migliore stagione: “un profilo sicuramente gradito a Sarri è quello di Ruben Loftus-Cheek, suo vecchio pupillo dai tempi del Chelsea”. Il legame tra i due è forte, culminato con la vittoria dell’Europa League nel 2019, quando il centrocampista inglese esplose definitivamente.

L’idea di riabbracciarlo a Formello stuzzica e non poco il tecnico biancoceleste. Tuttavia, l’operazione presenta due ostacoli enormi: i costi elevati del cartellino e dell’ingaggio e la ben nota predisposizione agli infortuni del giocatore. Questi dubbi frenano la Lazio, che non vuole correre rischi e, pur mantenendo viva la pista, si guarda intorno alla ricerca di profili più sostenibili.

Le alternative Made in Italy: da Colpani a Fabbian

Mentre il sogno Loftus-Cheek rimane complesso, la dirigenza biancoceleste valuta con estrema attenzione le piste che portano al campionato italiano. Un’occasione ghiotta potrebbe essere rappresentata da Andrea Colpani. Il fantasista non sarà riscattato dalla Fiorentina e farà ritorno al Monza, diventando un pezzo pregiato del mercato estivo. La Lazio osserva con interesse, consapevole di poter trovare un giocatore di grande qualità a condizioni favorevoli.

Ma non è l’unico. Sul taccuino di Sarri sono cerchiati in rosso anche due giovani talenti italiani. Il primo è Giovanni Fabbian del Bologna, giocatore che piace molto per dinamismo e tempi di inserimento, anche se la trattativa potrebbe essere complessa visto il suo possibile coinvolgimento in uno scambio con la Fiorentina per Sottil. L’altro è Jacopo Fazzini dell’Empoli, profilo di grande prospettiva che Sarri segue da tempo.

Con un reparto che può già contare sull’imprescindibile Guendouzi, sul rinnovato Vecino e sulla voglia di emergere di Dele-Bashiru, ora serve l’ultimo tassello per completare il mosaico. Chi sarà il prescelto per accendere la fantasia della Lazio?



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Lazio, Lotito SENZA FILTRI al Festival della Serie A: “Sintonia con Sarri! E sul mercato…”

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Il DS della Lazio Fabiani costruisce un muro per proteggere i gioielli del club, con i nomi di Rovella e Zaccagni sui mattoni principali.
"Dopo la sconfitta contro il Bologna, la Lazio sceglie il silenzio stampa, ma Angelo Fabiani si assume la responsabilità di commentare gli errori della squadra. Leggi le sue parole e la decisione di evitare commenti negativi."

A Parma, in occasione del Festival della Serie A, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha offerto il suo punto di vista sulla gestione sportiva e sul futuro del club. Dalle dinamiche arbitrali al Nuovo Flaminio, fino al rapporto con Maurizio Sarri e le strategie di calciomercato, Lotito non si è risparmiato ai microfoni dei cronisti.

Arbitri e innovazione: “La Goal Line Technology l’ho inventata io”

Lotito ha ribadito la sua fiducia nella conduzione arbitrale in Italia, ricordando il suo ruolo nell’introduzione di importanti innovazioni: “Il Var, la bomboletta e il Goal Line Technology iniziarono sotto al sottoscritto e Tavecchio. Io la bomboletta la copiai dai brasiliani, pensai fosse una cosa geniale.” Un accento sull’importanza dell’inventiva per risolvere i problemi.

Flaminio: “Iter burocratico in corso, documentazione necessaria”

Sul fronte Stadio Flaminio, Lotito ha confermato che l’iter è in corso: “Per il Flaminio non ci sono scadenze, c’è un iter burocratico da percorrere e lo stiamo percorrendo, cercando di presentare tutta la documentazione necessaria.”

La Nazionale Italiana e le critiche al sistema calcio

Il presidente della Lazio ha commentato anche la situazione della Nazionale italiana dopo la sconfitta contro la Norvegia, esprimendo preoccupazione per la credibilità del sistema calcio italiano e la ripetizione di risultati negativi. Ha auspicato maggiore merito e responsabilità.

Lazio, Sarri e il mercato: “Sintonia, costruiremo una squadra funzionale”

Il punto centrale delle sue dichiarazioni ha riguardato il rapporto con Sarri e le prossime mosse sul calciomercato Lazio. “Con Sarri c’è una sintonia, un rapporto di stima reciproca: sa cosa possiamo fare e cosa dobbiamo fare. Insieme troveremo le condizioni e la forma per farlo. Non si fanno collezioni di figure Panini, si prendono giocatori e si allestisce una squadra funzionale per raggiungere certi obiettivi.”

Lotito ha poi affrontato la questione del mancato raggiungimento degli obiettivi nel ritorno della scorsa stagione, accollandosi la responsabilità: “Nel momento in cui la Lazio non funziona, la responsabilità di chi è? Del Presidente giusto? E infatti me l’addebitano.”

Il futuro di Nicolò Rovella: “Non sta sul mercato”

Interrogato sul futuro di Nicolò Rovella, accostato al Milan, Lotito ha tagliato corto: “Rovella piace al Milan? Pure a me piacciono tanti giocatori. Quanto costa? Non lo so, non sta sul mercato.” Una dichiarazione che lascia intendere la volontà della Lazio di trattenere il centrocampista.



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Lazio, VIDEO Ritorno Sarri: 1 indizio sul NUOVO STADIO FLAMINIO fa impazzire i tifosi!

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Maurizio Sarri e l'ingresso rivisitato dello Stadio Flaminio con la scritta "Stadio Maestrelli", come indizio del nuovo stadio della Lazio.

La Lazio ha dato il bentornato a Maurizio Sarri come nuovo allenatore con un video sui propri canali social che, a sorpresa, ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi. Un dettaglio nascosto nella clip ha fatto impazzire i laziali: un chiaro indizio sul possibile Nuovo Stadio Flaminio.

Il VIDEO del ritorno di Sarri e il messaggio del Presidente Lotito

Il video di presentazione di Maurizio Sarri, pubblicato, ha avuto un duplice scopo comunicativo. Da un lato, ha ufficializzato il ritorno di Sarri sulla panchina della Prima Squadra della Capitale, cercando di placare gli animi dei tifosi delusi dal finale di stagione. Dall’altro, ha toccato un tasto fondamentale per il cuore biancoceleste: la questione Stadio Flaminio.

La volontà del Presidente Claudio Lotito è chiara: crescere sotto il punto di vista comunicativo e rafforzare il legame con la tifoseria, considerata fondamentale per una società che è a tutti gli effetti anche un’azienda.

L’indizio sul NUOVO STADIO FLAMINIO: “Stadio Maestrelli”

Durante il video di bentornato a Maurizio Sarri, tra le varie dichiarazioni e immagini illustrative dei suoi tre anni precedenti in biancoceleste, è apparso un particolare che ha fatto immediatamente il giro del web. Per alcuni secondi, è stato mostrato sullo schermo l’ingresso dello Stadio Flaminio rivisitato con una scritta emblematica:

VOGLIO FARE LA PRIMA PARTITA DELLA LAZIO AL FLAMINIO E CHE LO STADIO SI CHIAMI MAESTRELLI

Sotto queste parole, è apparsa la rappresentazione grafica dell’ingresso dello Stadio con la dicitura “Stadio Maestrelli” al posto di “Stadio Flaminio”. Questo indizio ha immediatamente fatto impazzire i tifosi laziali, che vedono un possibile futuro per il loro amato Nuovo Stadio sotto un nome così iconico e legato alla storia del club.

Il messaggio sembra chiaro: Lotito punta a riqualificare lo Stadio Flaminio, e l’ipotesi di intitolarlo a Tommaso Maestrelli, figura leggendaria della Lazio, accende ulteriormente le speranze del popolo biancoceleste.



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UFFICIALE – Nuno Tavares è un calciatore della Lazio a titolo definitivo 2028!

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Nuno Tavares con la maglia della Lazio, a simboleggiare il suo riscatto ufficiale da parte del club biancoceleste.

UFFICIALE: Nuno Tavares è a tutti gli effetti un calciatore della Lazio! Il club biancoceleste ha comunicato in mattinata di aver riscattato il cartellino del terzino portoghese, che ora si lega alla Lazio a titolo definitivo.

Il Comunicato Ufficiale della Lazio sul riscatto di Nuno Tavares

La Lazio ha reso nota l’operazione con un comunicato ufficiale sul proprio sito:

“La S.S. Lazio comunica di aver tesserato definitivamente il calciatore Nuno Albertino Varela Tavares, proveniente dall’Arsenal F.C. Il calciatore ha sottoscritto un contratto di lavoro fino al 30 giugno 2028.”

Questa operazione di calciomercato Lazio conferma la volontà del club di puntare sul terzino portoghese, il cui rendimento è stato apprezzato nella stagione appena trascorsa. Il riscatto di Nuno dall’Arsenal consolida il reparto difensivo e offre a Maurizio Sarri, il “nuovo” allenatore, una certezza in più sulle fasce.

Il contratto che lega Nuno alla Lazio fino al 2028 testimonia la fiducia reciproca tra il giocatore e la società.



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Lazio, la Curva Nord rompe il silenzio: “Niente contro Baroni, tutto contro Lotito. Bentornato Sarri, ma vogliamo tornare a splendere!”

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IL TIFO ORGANIZZATO della LAZIO si esprime con un COMUNICATO UFFICIALE sull'addio di BARONI e il ritorno di SARRI. "Niente contro il mister, tutto contro LOTITO". Appello a SARRI: "Non ci fare rimpiangere questo gesto di fiducia, vogliamo tornare a splendere dalla porta principale".
Pippanera

Il tifo organizzato della Lazio, capitanato dalla Curva Nord, ha rotto il silenzio con un comunicato ufficiale che saluta Marco Baroni e, al contempo, lancia un messaggio chiaro e diretto sulla situazione del club, con un occhio al presidente Claudio Lotito e un benvenuto a Maurizio Sarri.

L’addio a Baroni: “Ennesimo capro espiatorio di una società vuota”

Il comunicato della Curva Nord Lazio inizia con un ringraziamento a Baroni, ma sottolineando la vera fonte del malcontento: “Niente contro Baroni, tutto contro Lotito, così è cominciato e così finisce, nello stesso identico modo.” Il tifo organizzato ha riconosciuto l’allenatore come “un uomo elegante e posato che ha saputo spendere in più occasioni parole importanti per la sua gente”, ricordando la sua vicinanza nelle vicende delle trasferte vietate e il gesto di portare la pezza di Flavio e Francesco.

Tuttavia, Baroni viene definito “ennesimo capro espiatorio di una società tristemente vuota di progetti e prospettive”, augurandogli un futuro migliore. Questa parte del comunicato evidenzia la frustrazione del tifo organizzato Lazio nei confronti della dirigenza.

Bentornato Sarri, ma con aspettative chiare: “Vogliamo tornare a splendere”

Il comunicato prosegue con un benvenuto a Maurizio Sarri, a 447 giorni dalle sue dimissioni. La Curva Nord chiarisce il motivo dei fischi al suo ultimo atto all’Olimpico: l’indegnità del mercato in confronto agli sforzi per raggiungere la Champions, e la percezione di un Sarri “asservito” a una società mediocre.

Oggi, però, la Curva Nord Lazio sceglie di “essere al suo fianco e al fianco dei ragazzi in campo perché il bene della Lazio viene prima di ogni cosa”. Ma l’appello a Sarri è forte e chiaro: “È bene che lei tenga a mente che non ci accontenteremo di galleggiare, vogliamo tornare a splendere e lei ha l’onere e l’onore di riuscire nell’impresa”. Le richieste sono precise: “Vogliamo un mercato in cui lei abbia l’ultima parola, vogliamo un allenatore coraggioso che sappia concorrere per obiettivi concreti. Vogliamo tornare in Europa prima di subito e dalla porta principale, senza alcun compromesso.

Il comunicato si conclude con un gesto di estrema fiducia: “C’è bisogno di risorgere, contiamo su di lei, non ci faccia rimpiangere questo nostro gesto di estrema fiducia. I Laziali”. Un messaggio che chiude un capitolo e ne apre uno nuovo, con aspettative altissime da parte del tifo organizzato.



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Sarri a Formello: accoglienza trionfale e primo summit con Lotito e Fabiani!

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Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri e il ds Fabiani durante un vertice di mercato in Toscana, con Sarri che presenta una lista di nomi segreti.
Lazio’s head coach Maurizio Sarri during the Italian Serie A soccer match between SS Lazio vs Torino FC at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 22 April 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Ore caldissime in casa Lazio! In mattinata, Maurizio Sarri ha fatto il suo attesissimo ritorno a Formello, un anno dopo il suo addio. Un rientro che ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi biancocelesti, pronti ad accogliere il “Comandante” con una calda accoglienza fatta di cori e striscioni.

Accoglienza trionfale per Sarri: “La Lazialità ti invade!”

L’ingresso di Maurizio Sarri a Formello è stato accompagnato da un vero e proprio tripudio di affetto. “La Lazialità ti invade. Maurizio uno di noi”, questo lo striscione e la sintesi del pensiero del popolo biancoceleste, che fosse presente o meno a Formello. C’è grande speranza e attesa intorno al ritorno di Sarri: i tifosi credono fermamente che il “Comandante” possa essere l’uomo giusto per rilanciare la Lazio.

Primo summit a Formello: Lotito, Fabiani e Sarri al lavoro

Ma il ritorno di Sarri non è stato solo un bagno di folla. Subito dopo l’accoglienza, il tecnico si è messo al lavoro, impegnato in un importante summit con lo staff e la società Lazio. A questo incontro cruciale si sono uniti anche il presidente Claudio Lotito e il direttore sportivo Fabiani, creando un tavolo di discussione con i tre uomini più importanti per il calciomercato e la strategia del club.

Quello di oggi sembra essere un incontro davvero fondamentale nella pianificazione della prossima stagione della Lazio. La nuova era Sarri è ufficialmente iniziata, con il tecnico che si tuffa subito a capofitto nella costruzione della squadra che verrà.



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UFFICIALE: Maurizio Sarri è l’allenatore della Lazio, il comunicato del club biancoceleste

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Maurizio Sarri con la sciarpa della Lazio, a simboleggiare il suo ritorno ufficiale come allenatore del club.

È UFFICIALE! Maurizio Sarri è il “nuovo” allenatore della Lazio. La fumata bianca tanto attesa è finalmente arrivata: il tecnico toscano prenderà il posto di Marco Baroni, dando il via a un nuovo (o forse vecchio, ma rinnovato) ciclo sulla panchina biancoceleste.

La trattativa, che aveva tenuto col fiato sospeso i tifosi e gli addetti ai lavori, si è conclusa nella giornata di ieri. Il direttore sportivo Fabiani aveva anticipato l’ufficialità, che il club ha poi dato proprio in questi minuti attraverso un comunicato ufficiale.

Il comunicato della S.S. Lazio: “Ritorno di Sarri alla guida della Prima Squadra”

Di seguito, la nota della società che annuncia il ritorno di Sarri alla Lazio:

“La S.S. Lazio è lieta di annunciare il ritorno di Maurizio Sarri alla guida della Prima Squadra. Dopo l’esperienza iniziata nel 2021, il tecnico toscano torna a vestire i colori biancocelesti, richiamato da un legame mai interrotto con l’ambiente, con la tifoseria e con una squadra che, sotto la sua guida, ha saputo esprimere idee, gioco e appartenenza. La Società affida con fiducia a Sarri il timone tecnico del progetto, con la convinzione che il suo stile, la sua coerenza e la sua cultura del lavoro rappresentino fondamenta solide per costruire un presente ambizioso e un futuro all’altezza della storia della Lazio“.

Il comunicato sottolinea la continuità del legame tra Sarri e l’ambiente Lazio, evidenziando come la sua figura sia stata richiamata per proseguire un progetto tecnico che ha già dato i suoi frutti. La Società esprime piena fiducia nello stile, coerenza e cultura del lavoro del “Comandante”, elementi considerati fondamentali per un futuro ambizioso e all’altezza della storia biancoceleste.

Il ritorno di Sarri alla Lazio segna l’inizio ufficiale di una nuova era, con l’obiettivo di riportare la squadra ai vertici del calcio italiano ed europeo.



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Lazio-Sarri, SIAMO AL FOTOFINISH! Fabiani in viaggio: manca solo la fumata bianca

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Angelo Fabiani in viaggio verso Maurizio Sarri, a simboleggiare l'imminente accordo tra la Lazio e l'allenatore.

La lunga domenica di passione per la Lazio si avvia al suo culmine: il cammino verso Maurizio Sarri come guida tecnica biancoceleste è al fotofinish! Oggi, salvo imprevisti, gli ultimi dubbi si scioglieranno, e si definirà finalmente il tracciato della nuova Lazio.

Il progetto “creatura viva”: la fiducia di Sarri nel gruppo biancoceleste

Il mantra del club rimane invariato: “Il progetto va avanti, la squadra non si smonta.” Un messaggio chiaro, una garanzia. A Formello, Lotito e Fabiani sanno che c’è ancora molto da fare per migliorare e crescere, ma la spina dorsale giovane del gruppo è un punto fermo. Sarri, dal canto suo, l’ha definita “una creatura viva“, forse ancora inconsapevole del proprio potenziale, ma viva. Nelle settimane di telefonate e riflessioni, il Comandante non ha mai manifestato dubbi sul blocco squadra. C’è fiducia, c’è voglia di rimettere le mani su questa Lazio giovane, sfrontata, che intriga e incuriosisce.

Da giorni, Sarri studia, osserva e analizza la squadra non più con l’occhio del cuore, ma con quello del tecnico. Gli 83 gol segnati tra coppe e campionato sono un ottimo bottino, ma i 61 subiti raccontano squilibri e leggerezze. Il compito del nuovo – o meglio, vecchio – allenatore della Lazio sarà proprio questo: dare ordine alla tempesta, trovare equilibrio in mezzo alla freschezza e fare calcio, come solo lui sa fare.

Il viaggio decisivo di Angelo Fabiani: si va verso casa Sarri

La “macchina è calda”, e stavolta ha una destinazione precisa: Castelfranco Piandisco, casa Sarri. Angelo Fabiani è già in viaggio, affiancato da Gianluca Procopio, tecnico dell’Under 17, una semplice compagnia e braccio operativo tra i giovani, non certo una figura da staff. Nessuna candidatura mascherata, nessun nome a sorpresa come Grassadonia. Perché lo staff, le scelte e i metodi appartengono a uno solo: a Mau.

La Lazio è già in viaggio, anche simbolicamente. Il binomio è pronto a ricomporsi: Sarri-Lazio è già futuro. Manca solo la fumata bianca. “Habemus allenatore”? Quasi. Ma ormai ci siamo.



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Lazio, Svolta per Guendouzi: il centrocampista apre alla permanenza, Sarri il “magnete” decisivo

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Mattéo Guendouzi con la maglia della Lazio, la cui permanenza nel club è influenzata dal possibile ritorno di Maurizio Sarri.

Svolta clamorosa nel calciomercato Lazio: Mattéo Guendouzi potrebbe clamorosamente rimanere nella Capitale! Il centrocampista francese, inizialmente propenso a lasciare la Lazio per non giocare la Conference League il prossimo anno, avrebbe cambiato idea. Il “magnete” decisivo che lo tiene attratto al club biancoceleste è il probabilissimo ritorno di Maurizio Sarri in panchina.

Guendouzi e Sarri: un legame che cambia il calciomercato Lazio

Come riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, Guendouzi avrebbe aperto a una possibilità di permanenza non appena saputo che la Lazio stava facendo un tentativo concreto per riportare Sarri. Tra il centrocampista e il tecnico toscano c’è sempre stata una grande stima reciproca, al punto che il centrocampista avrebbe anche sentito l’allenatore per messaggio mentre era già in ritiro con la Francia per preparare le finali di Nations League.

Questo forte legame potrebbe rivoluzionare i piani di calciomercato Lazio Guendouzi, che fino a poco tempo fa sembrava destinato a fare le valigie per club con ambizioni più alte in Europa.

Le sirene della Premier League: Newcastle e Aston Villa all’assalto

Tuttavia, la situazione è complessa. Sul fronte Premier League, le voci di mercato vedrebbero Guendouzi corteggiato da diverse big inglesi. Newcastle e Aston Villa in particolare, potrebbero mettere sul piatto almeno 40 milioni di euro per il suo cartellino.

È vero che il ds Fabiani aveva assicurato che nessuno dei “grandi” della rosa biancoceleste sarebbe stato venduto, ma le offerte per il francese sono concrete. Sul contratto di Guendouzi è presente una clausola rescissoria di 50 milioni di euro, un bel gruzzolo che farebbe gola alla Lazio per finanziare il proprio mercato in entrata. La decisione finale sul futuro di Guendouzi si preannuncia una delle sfide più importanti per la dirigenza biancoceleste in questa sessione di calciomercato.



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Coppa Italia 2025/2026: sorteggiato il tabellone! La Lazio è testa di serie, possibile derby solo in finale

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Trofeo Coppa Italia con il logo della Lazio e un tabellone stilizzato, a simboleggiare il percorso dei biancocelesti nella prossima edizione.

È stato sorteggiato il tabellone della prossima Coppa Italia, non appena terminato il campionato di Serie A Enilive. La Lazio, che ha concluso la stagione al settimo posto in classifica, sarà testa di serie numero 8 nel torneo, anche in virtù della vittoria del Bologna, che ha terminato il campionato al nono posto e sarà detentore del trofeo.

Il percorso della Lazio nel tabellone di Coppa Italia

Per i biancocelesti, il percorso nella Coppa Italia 2025/2026 si preannuncia interessante e ricco di possibili sfide di alto livello. Ecco le principali proiezioni del tabellone per la Lazio:

  • Ottavi di finale in casa: La Lazio potrebbe affrontare il Milan negli ottavi di finale, in una sfida che si disputerebbe all’Olimpico.
  • Quarti di finale: Superando gli ottavi, i biancocelesti potrebbero trovarsi di fronte il Bologna in un possibile quarto di finale, in trasferta contro i detentori del trofeo.
  • Semifinale: In caso di ulteriore avanzamento, la Lazio potrebbe incontrare in semifinale una tra Atalanta e Juventus.

Il Derby di Roma in Coppa Italia: solo in finale!

Una curiosità che interesserà particolarmente i tifosi è la possibilità di assistere a un derby contro la Roma in Coppa Italia. La struttura del tabellone prevede che un confronto stracittadino tra Lazio e Roma possa avvenire soltanto in finale, a meno di clamorose sorprese nei turni precedenti.

La Lazio si prepara dunque a una nuova avventura in Coppa Italia, una competizione alla quale il club ha sempre tenuto molto, con l’obiettivo di arrivare fino in fondo.



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Lazio, È FATTA per Sarri? La decisione finale nelle mani del tecnico: tutti i dettagli dell’offerta

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Primo piano di Maurizio Sarri con il volto a metà tra ombra e una luce azzurra, a simboleggiare il suo ritorno alla Lazio dopo un anno difficile.

SVOLTA DECISIVA per il futuro della panchina della Lazio! La società biancoceleste spinge forte per chiudere al più presto l’accordo con Maurizio Sarri. Lultima decisione ora spetta al tecnico toscano, atteso da Formello a breve per una risposta definitiva dopo l’incontro di ieri con il suo entourage.

L’offerta della Lazio a Sarri: un triennale da 2,5 milioni più bonus

La Lazio ha recapitato a Maurizio Sarri un’offerta chiara e dettagliata. Si tratta di un contratto triennale, con la possibilità di optare anche per un biennale con opzione per il terzo anno. L’ingaggio proposto è di 2,5 milioni di euro più bonus. Questi bonus sono legati agli obiettivi raggiunti: 500mila euro per l’eventuale qualificazione alla prossima Europa League e un milione di euro in caso di qualificazione alla Champions League.

L’incontro di ieri tra la Lazio e l’entourage di Sarri ha evidenziato una distanza economica che le parti stanno cercando di colmare. Oggi, giovedì 30 maggio, è considerata una giornata chiave per ottenere il “sì” che ufficializzerebbe il clamoroso ritorno del Comandante sulla panchina biancoceleste.

La concorrenza di Atalanta e Fiorentina si defila, fiducia in casa Lazio

Mentre la Lazio attende la risposta di Sarri, si temeva l’inserimento di altre squadre di Serie A come Atalanta e Fiorentina. Tuttavia, le ultime indiscrezioni indicano che la concorrenza si è fatta più defilata. Da Bergamo, infatti, non è arrivato l’affondo che ci si attendeva, ponendo così la Lazio in una posizione privilegiata.

Da Formello, intanto, emerge fiducia per la buona riuscita della trattativa che riporterebbe Maurizio Sarri nella Capitale, dando il via a un nuovo ciclo. In caso di fumata nera, la Lazio sta comunque sondando anche altri allenatori, per non farsi trovare impreparata nel calciomercato Lazio allenatore. La giornata di oggi sarà determinante per il futuro della panchina biancoceleste.



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