Vertice Lazio, Fabiani frena: “Parlato solo di uscite e ritiro. La linea non cambia, non smantelliamo”
Il tanto atteso vertice di mercato è andato in scena. Ieri, in un pranzo a Castelfranco, in Toscana, il direttore sportivo Angelo Fabiani e il tecnico Maurizio Sarri si sono incontrati per un lungo summit con al centro la programmazione della nuova Lazio. A svelare i contenuti dell’incontro è stato lo stesso DS, che ai taccuini de Il Messaggero ha dettato la linea ufficiale del club, gettando acqua sul fuoco delle speculazioni sugli acquisti.
La versione ufficiale: focus su uscite e programmazione
Le parole di Fabiani sono state nette e mirate a circoscrivere i temi della discussione, almeno pubblicamente. Alla domanda su cosa si fossero detti lui e Sarri, la risposta è stata perentoria: “Abbiamo parlato di uscite, di programmazione del ritiro e delle amichevoli. Stop“. Una dichiarazione secca per blindare le strategie di mercato in entrata e lavorare a fari spenti, lontano da occhi indiscreti. La priorità, al momento, è sfoltire la rosa e pianificare la preparazione estiva.
Il progetto continua: “La squadra c’è, non smantelliamo”
Il DS ha poi ribadito un concetto chiave: il ritorno di Sarri non stravolge i piani a lungo termine della società. “La linea resta la stessa. Abbiamo cambiato allenatore, ma il percorso iniziato un anno fa prosegue“. Un messaggio di continuità forte, volto a rassicurare l’ambiente e a confermare la fiducia nel gruppo attuale. Fabiani ha chiuso ribadendo la volontà di non cedere i big, smontando le voci di una possibile rivoluzione: “La squadra c’è, non smantelliamo la Lazio“. La strada sembra segnata: si prosegue sulla base costruita, con innesti mirati che verranno discussi e definiti lontano dai riflettori.
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