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Vertice Lazio, Fabiani frena: “Parlato solo di uscite e ritiro. La linea non cambia, non smantelliamo”

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"Logo della Lazio con diverse sagome di giocatori stilizzate che si allontanano e un grafico che mostra una riduzione del monte ingaggi, simboleggiando la strategia di sfoltimento della rosa."

Il tanto atteso vertice di mercato è andato in scena. Ieri, in un pranzo a Castelfranco, in Toscana, il direttore sportivo Angelo Fabiani e il tecnico Maurizio Sarri si sono incontrati per un lungo summit con al centro la programmazione della nuova Lazio. A svelare i contenuti dell’incontro è stato lo stesso DS, che ai taccuini de Il Messaggero ha dettato la linea ufficiale del club, gettando acqua sul fuoco delle speculazioni sugli acquisti.

La versione ufficiale: focus su uscite e programmazione

Le parole di Fabiani sono state nette e mirate a circoscrivere i temi della discussione, almeno pubblicamente. Alla domanda su cosa si fossero detti lui e Sarri, la risposta è stata perentoria: Abbiamo parlato di uscite, di programmazione del ritiro e delle amichevoli. Stop. Una dichiarazione secca per blindare le strategie di mercato in entrata e lavorare a fari spenti, lontano da occhi indiscreti. La priorità, al momento, è sfoltire la rosa e pianificare la preparazione estiva.

Il progetto continua: “La squadra c’è, non smantelliamo”

Il DS ha poi ribadito un concetto chiave: il ritorno di Sarri non stravolge i piani a lungo termine della società. La linea resta la stessa. Abbiamo cambiato allenatore, ma il percorso iniziato un anno fa prosegue. Un messaggio di continuità forte, volto a rassicurare l’ambiente e a confermare la fiducia nel gruppo attuale. Fabiani ha chiuso ribadendo la volontà di non cedere i big, smontando le voci di una possibile rivoluzione: La squadra c’è, non smantelliamo la Lazio. La strada sembra segnata: si prosegue sulla base costruita, con innesti mirati che verranno discussi e definiti lontano dai riflettori.



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Fabiani alza il muro: “Rovella e Zaccagni non si vendono”. La verità sul ritorno di Sarri e il punto su Tchaouna

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"Lucchetto con il logo della Lazio simboleggia il mercato bloccato a causa del debito di 100 milioni di euro."
"Dopo la sconfitta contro il Bologna, la Lazio sceglie il silenzio stampa, ma Angelo Fabiani si assume la responsabilità di commentare gli errori della squadra. Leggi le sue parole e la decisione di evitare commenti negativi."

Un messaggio forte e chiaro per tranquillizzare i tifosi e avvisare la concorrenza. Ospite della trasmissione #Nonsolomercato su Rai 2, il Direttore Sportivo della Lazio Angelo Fabiani ha fatto il punto sulle strategie del club, blindando i gioielli della rosa e facendo chiarezza una volta per tutte sul ritorno di Maurizio Sarri.

Il muro su Rovella e Zaccagni: “Non sono sul mercato”

Di fronte alle insistenti voci di mercato, Fabiani è stato categorico. Su Nicolò Rovella: “Noi non ci priveremo di nessun calciatore sul quale stiamo costruendo un percorso triennale. Nessuno dei ‘big’ che quest’anno hanno fatto ottime cose è sul mercato. L’unica via d’uscita per il centrocampista è legata alla clausola, su cui la società non ha potere: “Rovella ha una clausola rescissoria di tot milioni e lì non ci possiamo fare nulla. Dipendesse dalla Lazio Rovella non andrebbe via mai, così come altri giocatori”.

Stesso discorso per le sirene che vorrebbero Mattia Zaccagni al Napoli: “So che piace molto a Conte e a Manna ma come dicevo prima noi non abbiamo nessuna intenzione di cedere il giocatore. Abbiamo iniziato un percorso di programmazione e dando via oggi quelli che riteniamo i pezzi pregiati andremmo in controtendenza. Mi diverte molto sentire questa girandola di nomi, ma io credo che sia più una questione di calcio mediatico che di calcio effettivo”.

Il punto su Tchaouna e la verità sul ritorno di Sarri

Più interlocutoria la posizione su Loum Tchaouna, cercato dal Burnley: “C’è qualche richiesta per il ragazzo ma noi stiamo facendo valutazioni a 360°. Vogliamo ripartire con i migliori, non vogliamo smantellare. Valuteremo le diverse proposte”.

Infine, Fabiani ha voluto chiudere definitivamente ogni polemica sul primo addio di Maurizio Sarri, svelando la reale motivazione: “Ci si era lasciati non per questioni attinenti al calcio giocato ma perché in quel periodo Maurizio stava vivendo un periodo molto particolare a livello familiare e ci chiese di fare un passo indietro. […] Lui per amore della Lazio e dell’ambiente mi ha dato una stretta di mano e mi ha detto ‘Vengo alla Lazio’. Vuole finire un percorso che aveva iniziato e che aveva dovuto bruscamente interrompere. Questo significa che quando andò via non c’erano screzi con la società, nulla di quello che si è detto”.



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Lazio, vertice di mercato entro 48 ore: Sarri convoca Fabiani e prepara la lista top secret

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Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri e il ds Fabiani durante un vertice di mercato in Toscana, con Sarri che presenta una lista di nomi segreti.
Lazio’s head coach Maurizio Sarri during the Italian Serie A soccer match between SS Lazio vs Torino FC at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 22 April 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Un tavolo in Toscana, idee, progetti e una Lazio da ricostruire secondo un disegno preciso. Il calciomercato della Lazio entra nella sua fase più calda. Come riporta il Corriere dello Sport, è questione di ore: entro le prossime 48 andrà in scena il vertice di mercato tra Maurizio Sarri e il direttore sportivo Angelo Fabiani. Il DS è atteso a Castelfranco di Sopra, nella residenza del Comandante, per un summit che definirà le strategie e le priorità per la prossima stagione.

Le linee guida: cessioni per finanziare la rivoluzione

Il contesto è chiaro: senza gli incassi delle coppe europee, la società deve muoversi con intelligenza. La linea dettata dal presidente Lotito e da Fabiani punta sulla conferma dei big e sul rilancio dei giovani acquistati un anno fa, come Tavares e Dele-Bashiru. Ma per finanziare gli acquisti richiesti dal tecnico, sarà fondamentale prima cedere gli esuberi. Lo stesso Sarri, consapevole delle difficoltà, avrebbe aperto alla possibilità di un sacrificio eccellente pur di ottenere i profili giusti per la sua filosofia di calcio.

Le richieste del Comandante: mezzala, difesa e la lista dei nomi

Sarri è stato chiaro sui profili da cercare. La priorità assoluta è una mezzala sinistra di qualità. I nomi sono quelli noti: Giovanni Fabbian del Bologna (su cui è forte anche la Fiorentina) e Jacopo Fazzini dell’Empoli. Il sogno resta Loftus-Cheek del Milan, ma i costi dell’operazione sono al momento proibitivi.

Per la difesa, il diktat è ferreo: con cinque centrali e cinque terzini in rosa, si compra solo dopo aver venduto. La cura della linea difensiva per Sarri è maniacale. Se il lavoro su Nuno Tavares non dovesse dare i frutti sperati, si andrebbe su un nuovo terzino. La lista dei desideri, secondo i report, includerebbe profili come Fabiano Parisi della Fiorentina, Emerson Palmieri del West Ham e persino Ben Chilwell del Chelsea.

La lista top secret di Sarri

La vera novità del vertice potrebbe essere la “lista segreta” del Comandante. Nell’ultimo anno, Sarri ha studiato a fondo il calcio europeo, visionando giocatori in Olanda, Belgio e Premier League. Esistono profili che tiene top secret e che svelerà a Fabiani proprio nell’incontro in Toscana, nomi nuovi e inaspettati per dare alla Lazio il tanto agognato salto di qualità. Le prossime 48 ore saranno decisive.



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Sarri a cuore aperto: “Torno alla Lazio per affetto, il cuore mi ha detto di tornare”. E sulla Lazialità: “Al limite della follia”

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Primo piano di Maurizio Sarri che si tiene una mano sul cuore, con alle spalle la tifoseria della Lazio sfocata, a simboleggiare la sua scelta di cuore di tornare.

Il Comandante è tornato e ha ripreso la parola. Dopo il suo secondo approdo sulla panchina della Lazio, il tecnico Maurizio Sarri si è concesso a un’intensa intervista ai microfoni di SkySport, di cui è stata diffusa una toccante anticipazione. Parole che vanno dritte al cuore dei tifosi, spiegando le ragioni profonde di una scelta che va oltre la logica e che affonda le radici in un legame viscerale.

Una scelta di cuore, non di logica

Sarri si è confessato, partendo da un anno di stop complesso e doloroso, che lo aveva allontanato dal calcio. “Sono stato fermo un anno per tantissimi motivi e sinceramente nei primi sei o sette mesi del calcio non mi interessava niente, per problematiche mie personali che andavano molto oltre il calcio”. Poi, il ritorno alla vita e alla passione. E tra le varie opzioni sul tavolo, la scelta è stata netta: Sono tornato alla Lazio perché è un ambiente a cui voglio molto bene. […] Non c’è tanta logica materiale nella mia scelta, perché io alla Lazio sono arrivato secondo e le possibilità di fare meglio sono bassissime. Quest’anno avevo la fortuna di poter fare anche altre scelte, però il cuore mi ha detto di tornare lì.

La promessa ai tifosi e il “salto di qualità”

Cosa devono aspettarsi i tifosi da questo Sarri-bis? Il tecnico è onesto e non vende facili illusioni sui risultati, ma fa una promessa di dedizione totale. “Si possono aspettare che faccia il mio lavoro con affetto e amore, ma per i risultati non lo so”. Sarri è consapevole delle difficoltà strutturali del club nel compiere il definitivo step: “Sono tanti anni che la Lazio cerca un salto di qualità a livello di risultati e sono tanti anni che non riesce. Vuol dire che qualche problematica c’è. […] Speriamo che sia il ciclo buono per fare il salto di qualità”.

“Cos’è la Lazialità? La spiegazione del Comandante”

Forse il passaggio più potente dell’intervista arriva quando Sarri descrive cosa ha capito della Lazio vivendola dall’interno. Una definizione che suona come una dichiarazione d’amore: “La lazialità è un qualcosa di cui da fuori non ti rendi conto. […] Solo quando ti trovi dentro ti rendi conto di cosa sia, è proprio forte. Il 90% dei tifosi laziali è gente che ha la Lazio nell’anima, al limite della follia.



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Lazio, ecco le amichevoli estive 2025: tour tra Turchia e Inghilterra. Sfide a Fenerbahce, Galatasaray e Burnley

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Mappa del tour di amichevoli estive 2025 della Lazio, con le tappe a Frosinone, Turchia, Inghilterra e Rieti e gli stemmi delle squadre avversarie.

Manca poco meno di un mese al via della nuova stagione e la Lazio ha già definito la sua tabella di marcia. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, è stato svelato il programma completo delle amichevoli estive che prepareranno la squadra di Maurizio Sarri agli impegni ufficiali del campionato 2025/26. Un percorso intenso e di caratura internazionale per testare fin da subito uomini e schemi.

Lazio Si parte da Formello, primo test a Frosinone

Tutto inizierà il 14 luglio, con l’avvio del ritiro presso il centro sportivo di Formello. In questa prima fase, la squadra svolgerà i consueti test atletici e le prime sedute tattiche, che saranno intervallate da alcune partitelle in famiglia contro la formazione Primavera. Il primo vero test contro un avversario esterno è fissato per il 26 luglio: la Lazio affronterà l’Avellino in un’amichevole che si disputerà allo stadio Benito Stirpe di Frosinone.

Tour internazionale: doppio impegno in Turchia e sfida in Inghilterra

Dopo la prima sgambata in Italia, la Lazio volerà all’estero per un tour di prestigio che alzerà notevolmente il livello delle avversarie. La prima tappa sarà in Turchia, dove i biancocelesti affronteranno due colossi del calcio locale: il 30 luglio la sfida contro il Fenerbahce e, tre giorni dopo, il 2 agosto, il test contro il Galatasaray. Successivamente, la squadra si sposterà in Inghilterra per un’altra affascinante amichevole. Il 9 agosto, gli uomini di Sarri saranno ospiti del Burnley, un’ottima occasione per misurarsi con il calcio fisico e intenso della Premier League.

Gran finale a Rieti prima del via

L’ultimo appuntamento del precampionato, la vera e propria prova generale prima dell’inizio della Serie A, si terrà il 16 agosto allo stadio Manlio Scopigno di Rieti. L’avversario sarà un’altra squadra di caratura europea, i greci dell’Olympiakos, per chiudere in bellezza un’estate di grande lavoro e calcio internazionale.



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UFFICIALE: Pedro non si muove, rinnovo con la Lazio fino al 2026. L’esperienza al centro del progetto

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L'attaccante della Lazio Pedro mentre firma il rinnovo del contratto fino al 2026, con i trofei vinti in carriera visibili alle sue spalle.

La S.S. Lazio mette un punto fermo sul suo futuro e blinda uno dei suoi leader tecnici ed emotivi. Con un comunicato ufficiale, il club ha annunciato il rinnovo del contratto del calciatore Pedro Rodríguez. L’attaccante spagnolo ha firmato un nuovo accordo che lo legherà alla maglia biancoceleste fino al 30 giugno 2026, mettendo fine a qualsiasi speculazione e confermando la sua centralità nel progetto tecnico.

L’uomo dei trofei resta un pilastro biancoceleste

Un Campione del Mondo, un Campione d’Europa, un vincitore seriale capace di alzare al cielo ogni trofeo internazionale per club. Il palmarès di Pedro parla per lui, e la sua permanenza a Roma è un segnale forte. In questi anni ha saputo incarnare valori fondamentali come “esperienza, equilibrio e dedizione”, diventando un faro per i compagni. Con la maglia della Lazio ha messo insieme un bottino di 176 presenze e 34 reti, ma il suo impatto va ben oltre i numeri, come riconosciuto dalla società stessa.

Una scelta di continuità e concretezza

La decisione di prolungare il rapporto con l’attaccante spagnolo si inserisce in una strategia chiara e precisa. Come sottolinea la nota del club: “Il rinnovo si inserisce in una logica di continuità e concretezza: l’esperienza e l’affidabilità di Pedro saranno risorse fondamentali per affrontare con solidità la prossima stagione”. La sua capacità di leggere le partite, la sua mentalità vincente e la sua professionalità saranno armi imprescindibili per Maurizio Sarri e per un gruppo che vuole continuare a crescere, potendo contare su un punto di riferimento di caratura mondiale.



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Sarri, cuore Lazio: “Torno a casa, non è una scelta furba”. L’analisi su Tavares, Rovella, Guendouzi e la voglia di derby

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Primo piano di Maurizio Sarri con il volto a metà tra ombra e una luce azzurra, a simboleggiare il suo ritorno alla Lazio dopo un anno difficile.

Dal palco del clinic di Castiglione della Pescaia, Maurizio Sarri torna a parlare e lo fa senza filtri, con il cuore in mano. Il tecnico biancoceleste, intervistato dalla redazione di TUTTOmercatoWEB.com, ha toccato tanti temi, dal suo ritorno nella Capitale alla visione sulla squadra che sta nascendo, senza dimenticare un anno personale terribile che ha messo il calcio in secondo piano.

Sarri: “Tornare alla Lazio è come tornare a casa”

Il punto centrale del suo intervento è il legame viscerale con l’ambiente laziale. Una scelta di sentimento, non di convenienza. Tornare alla Lazio è come tornare a casa, ritrovo un popolo che mi ha voluto bene. Non è stata una scelta furba, perché torno in un posto dove sono arrivato secondo, ma è stata una scelta da un punto di vista di sentimenti estremamente facile”.

Prima della firma, un pensiero alla Fiorentina e al suo popolo, a cui Sarri riserva parole di profonda gratitudine per il sostegno ricevuto in un momento buio: “Ho attraversato un momento molto difficile quest’anno […], ma ho avuto un sostegno straordinario, incredibile e commovente dalla tifoseria della Fiorentina. Questo me lo porterò sempre nel cuore. […] Sarò sempre riconoscente ai tifosi della Fiorentina.

La Lazio che verrà: l’analisi sui singoli

Il Comandante ha poi offerto una lucida analisi su alcuni elementi chiave della rosa. Su Nuno Tavares ha le idee chiare: “È l’unica incognita della difesa che troverò, è forte ma anarchico, se riusciamo a inquadrarlo diventa fortissimo”. Promosso con riserva Nicolò Rovella: “Avevo detto che dopo 50 partite da vertice basso, sarebbe diventato un top. Gli manca un po’ di palleggio ma è molto forte”. Infine, l’elogio alla carica agonistica di Mattéo Guendouzi: “È un animale contagioso per chi gli gioca accanto, ha bisogno del guinzaglio perché non riesce a fermarsi al 100%, deve andare oltre”.

Uno sguardo al futuro: dal Derby alla voglia di ricominciare

Dopo un anno complicato, la voglia di campo è tornata prepotente: “È stato un anno terribile, ho perso delle persone importanti della mia famiglia e il calcio per molti mesi è stato marginale. Ora ho voglia di tornare ad allenare. Una voglia che si scontrerà subito con un appuntamento cerchiato in rosso, il derby contro la Roma di Gasperini: “Lo stimo molto, perché ha creato un modello di calcio ed è un allenatore che mi piace. Sarà un bel derby tra persone che si conoscono e si apprezzano”.



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Cataldi, futuro in bilico: la Fiorentina ha tempo fino al 18 giugno per il riscatto. Sarri attende

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Maglia da calcio divisa a metà tra i colori della Lazio e della Fiorentina, con al centro un orologio che segna la deadline del 18 giugno per la decisione sul futuro di Danilo Cataldi.

Ore decisive per il futuro di Danilo Cataldi. Il destino del centrocampista, cresciuto nel vivaio biancoceleste, è un bivio tra la permanenza a Firenze e il ritorno a Roma, e la decisione finale è ormai imminente. Il calciomercato della Lazio osserva con attenzione l’evolversi di una situazione che potrebbe riportare a Formello un giocatore di grande esperienza.

La palla passa alla Fiorentina: 4 milioni e una deadline

La questione è chiara e definita da numeri e scadenze precise. Entro i prossimi giorni, e con una deadline fissata per martedì 18 giugno, la Fiorentina dovrà comunicare la sua scelta: esercitare l’opzione di riscatto, versando nelle casse della Lazio i 4 milioni di euro pattuiti, oppure lasciare che il giocatore faccia ritorno alla base. Se il club viola non formalizzerà l’acquisto entro tale data, Cataldi tornerà a tutti gli effetti ad essere un calciatore biancoceleste.

Il placet di Sarri e le valutazioni della Lazio

In caso di mancato riscatto, a Formello il regista troverebbe la stima di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano, infatti, apprezza il profilo del giocatore e accetterebbe di buon grado un suo ritorno nel gruppo, riconoscendone le qualità tecniche e l’intelligenza tattica. Chiaramente, un suo rientro imporrebbe delle valutazioni sulla composizione numerica e gerarchica della mediana biancoceleste, ma la sua duttilità e il suo status di “bandiera” rappresentano un valore aggiunto. Il futuro di Cataldi si decide ora: un futuro ancora a tinte viola o un ritorno a casa, dove tutto è iniziato.



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Lazio, caccia alla mezzala: Sarri sogna Loftus-Cheek, ma spunta l’occasione Colpani. Tutti i nomi

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Un'aquila simbolo della Lazio osserva una scacchiera da calciomercato con un pezzo numero 10 luminoso al centro, a rappresentare la ricerca di una mezzala.

Il calciomercato della Lazio entra nel vivo e un ruolo su tutti catalizza l’attenzione del tecnico e della dirigenza: la mezzala di qualità. Maurizio Sarri è stato chiaro, al suo centrocampo serve un innesto capace di unire fantasia, corsa e inserimento, un vero e proprio ’10’ in grado di accendere la manovra offensiva. Il casting è ufficialmente aperto e i nomi sul taccuino del ds sono diversi, tra sogni costosi e occasioni di mercato.

Il sogno inglese ha un nome: Ruben Loftus-Cheek

Il primo nome sulla lista dei desideri di Sarri, come riporta il Corriere dello Sport, è una sua vecchia conoscenza, un giocatore che sotto la sua guida ha vissuto la sua migliore stagione: “un profilo sicuramente gradito a Sarri è quello di Ruben Loftus-Cheek, suo vecchio pupillo dai tempi del Chelsea”. Il legame tra i due è forte, culminato con la vittoria dell’Europa League nel 2019, quando il centrocampista inglese esplose definitivamente.

L’idea di riabbracciarlo a Formello stuzzica e non poco il tecnico biancoceleste. Tuttavia, l’operazione presenta due ostacoli enormi: i costi elevati del cartellino e dell’ingaggio e la ben nota predisposizione agli infortuni del giocatore. Questi dubbi frenano la Lazio, che non vuole correre rischi e, pur mantenendo viva la pista, si guarda intorno alla ricerca di profili più sostenibili.

Le alternative Made in Italy: da Colpani a Fabbian

Mentre il sogno Loftus-Cheek rimane complesso, la dirigenza biancoceleste valuta con estrema attenzione le piste che portano al campionato italiano. Un’occasione ghiotta potrebbe essere rappresentata da Andrea Colpani. Il fantasista non sarà riscattato dalla Fiorentina e farà ritorno al Monza, diventando un pezzo pregiato del mercato estivo. La Lazio osserva con interesse, consapevole di poter trovare un giocatore di grande qualità a condizioni favorevoli.

Ma non è l’unico. Sul taccuino di Sarri sono cerchiati in rosso anche due giovani talenti italiani. Il primo è Giovanni Fabbian del Bologna, giocatore che piace molto per dinamismo e tempi di inserimento, anche se la trattativa potrebbe essere complessa visto il suo possibile coinvolgimento in uno scambio con la Fiorentina per Sottil. L’altro è Jacopo Fazzini dell’Empoli, profilo di grande prospettiva che Sarri segue da tempo.

Con un reparto che può già contare sull’imprescindibile Guendouzi, sul rinnovato Vecino e sulla voglia di emergere di Dele-Bashiru, ora serve l’ultimo tassello per completare il mosaico. Chi sarà il prescelto per accendere la fantasia della Lazio?



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Lazio, Lotito SENZA FILTRI al Festival della Serie A: “Sintonia con Sarri! E sul mercato…”

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"Lucchetto con il logo della Lazio simboleggia il mercato bloccato a causa del debito di 100 milioni di euro."
"Dopo la sconfitta contro il Bologna, la Lazio sceglie il silenzio stampa, ma Angelo Fabiani si assume la responsabilità di commentare gli errori della squadra. Leggi le sue parole e la decisione di evitare commenti negativi."

A Parma, in occasione del Festival della Serie A, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha offerto il suo punto di vista sulla gestione sportiva e sul futuro del club. Dalle dinamiche arbitrali al Nuovo Flaminio, fino al rapporto con Maurizio Sarri e le strategie di calciomercato, Lotito non si è risparmiato ai microfoni dei cronisti.

Arbitri e innovazione: “La Goal Line Technology l’ho inventata io”

Lotito ha ribadito la sua fiducia nella conduzione arbitrale in Italia, ricordando il suo ruolo nell’introduzione di importanti innovazioni: “Il Var, la bomboletta e il Goal Line Technology iniziarono sotto al sottoscritto e Tavecchio. Io la bomboletta la copiai dai brasiliani, pensai fosse una cosa geniale.” Un accento sull’importanza dell’inventiva per risolvere i problemi.

Flaminio: “Iter burocratico in corso, documentazione necessaria”

Sul fronte Stadio Flaminio, Lotito ha confermato che l’iter è in corso: “Per il Flaminio non ci sono scadenze, c’è un iter burocratico da percorrere e lo stiamo percorrendo, cercando di presentare tutta la documentazione necessaria.”

La Nazionale Italiana e le critiche al sistema calcio

Il presidente della Lazio ha commentato anche la situazione della Nazionale italiana dopo la sconfitta contro la Norvegia, esprimendo preoccupazione per la credibilità del sistema calcio italiano e la ripetizione di risultati negativi. Ha auspicato maggiore merito e responsabilità.

Lazio, Sarri e il mercato: “Sintonia, costruiremo una squadra funzionale”

Il punto centrale delle sue dichiarazioni ha riguardato il rapporto con Sarri e le prossime mosse sul calciomercato Lazio. “Con Sarri c’è una sintonia, un rapporto di stima reciproca: sa cosa possiamo fare e cosa dobbiamo fare. Insieme troveremo le condizioni e la forma per farlo. Non si fanno collezioni di figure Panini, si prendono giocatori e si allestisce una squadra funzionale per raggiungere certi obiettivi.”

Lotito ha poi affrontato la questione del mancato raggiungimento degli obiettivi nel ritorno della scorsa stagione, accollandosi la responsabilità: “Nel momento in cui la Lazio non funziona, la responsabilità di chi è? Del Presidente giusto? E infatti me l’addebitano.”

Il futuro di Nicolò Rovella: “Non sta sul mercato”

Interrogato sul futuro di Nicolò Rovella, accostato al Milan, Lotito ha tagliato corto: “Rovella piace al Milan? Pure a me piacciono tanti giocatori. Quanto costa? Non lo so, non sta sul mercato.” Una dichiarazione che lascia intendere la volontà della Lazio di trattenere il centrocampista.



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Lazio, VIDEO Ritorno Sarri: 1 indizio sul NUOVO STADIO FLAMINIO fa impazzire i tifosi!

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Maurizio Sarri e l'ingresso rivisitato dello Stadio Flaminio con la scritta "Stadio Maestrelli", come indizio del nuovo stadio della Lazio.

La Lazio ha dato il bentornato a Maurizio Sarri come nuovo allenatore con un video sui propri canali social che, a sorpresa, ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi. Un dettaglio nascosto nella clip ha fatto impazzire i laziali: un chiaro indizio sul possibile Nuovo Stadio Flaminio.

Il VIDEO del ritorno di Sarri e il messaggio del Presidente Lotito

Il video di presentazione di Maurizio Sarri, pubblicato, ha avuto un duplice scopo comunicativo. Da un lato, ha ufficializzato il ritorno di Sarri sulla panchina della Prima Squadra della Capitale, cercando di placare gli animi dei tifosi delusi dal finale di stagione. Dall’altro, ha toccato un tasto fondamentale per il cuore biancoceleste: la questione Stadio Flaminio.

La volontà del Presidente Claudio Lotito è chiara: crescere sotto il punto di vista comunicativo e rafforzare il legame con la tifoseria, considerata fondamentale per una società che è a tutti gli effetti anche un’azienda.

L’indizio sul NUOVO STADIO FLAMINIO: “Stadio Maestrelli”

Durante il video di bentornato a Maurizio Sarri, tra le varie dichiarazioni e immagini illustrative dei suoi tre anni precedenti in biancoceleste, è apparso un particolare che ha fatto immediatamente il giro del web. Per alcuni secondi, è stato mostrato sullo schermo l’ingresso dello Stadio Flaminio rivisitato con una scritta emblematica:

VOGLIO FARE LA PRIMA PARTITA DELLA LAZIO AL FLAMINIO E CHE LO STADIO SI CHIAMI MAESTRELLI

Sotto queste parole, è apparsa la rappresentazione grafica dell’ingresso dello Stadio con la dicitura “Stadio Maestrelli” al posto di “Stadio Flaminio”. Questo indizio ha immediatamente fatto impazzire i tifosi laziali, che vedono un possibile futuro per il loro amato Nuovo Stadio sotto un nome così iconico e legato alla storia del club.

Il messaggio sembra chiaro: Lotito punta a riqualificare lo Stadio Flaminio, e l’ipotesi di intitolarlo a Tommaso Maestrelli, figura leggendaria della Lazio, accende ulteriormente le speranze del popolo biancoceleste.



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UFFICIALE – Nuno Tavares è un calciatore della Lazio a titolo definitivo 2028!

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Nuno Tavares con la maglia della Lazio, a simboleggiare il suo riscatto ufficiale da parte del club biancoceleste.

UFFICIALE: Nuno Tavares è a tutti gli effetti un calciatore della Lazio! Il club biancoceleste ha comunicato in mattinata di aver riscattato il cartellino del terzino portoghese, che ora si lega alla Lazio a titolo definitivo.

Il Comunicato Ufficiale della Lazio sul riscatto di Nuno Tavares

La Lazio ha reso nota l’operazione con un comunicato ufficiale sul proprio sito:

“La S.S. Lazio comunica di aver tesserato definitivamente il calciatore Nuno Albertino Varela Tavares, proveniente dall’Arsenal F.C. Il calciatore ha sottoscritto un contratto di lavoro fino al 30 giugno 2028.”

Questa operazione di calciomercato Lazio conferma la volontà del club di puntare sul terzino portoghese, il cui rendimento è stato apprezzato nella stagione appena trascorsa. Il riscatto di Nuno dall’Arsenal consolida il reparto difensivo e offre a Maurizio Sarri, il “nuovo” allenatore, una certezza in più sulle fasce.

Il contratto che lega Nuno alla Lazio fino al 2028 testimonia la fiducia reciproca tra il giocatore e la società.



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Lazio, la Curva Nord rompe il silenzio: “Niente contro Baroni, tutto contro Lotito. Bentornato Sarri, ma vogliamo tornare a splendere!”

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IL TIFO ORGANIZZATO della LAZIO si esprime con un COMUNICATO UFFICIALE sull'addio di BARONI e il ritorno di SARRI. "Niente contro il mister, tutto contro LOTITO". Appello a SARRI: "Non ci fare rimpiangere questo gesto di fiducia, vogliamo tornare a splendere dalla porta principale".
Pippanera

Il tifo organizzato della Lazio, capitanato dalla Curva Nord, ha rotto il silenzio con un comunicato ufficiale che saluta Marco Baroni e, al contempo, lancia un messaggio chiaro e diretto sulla situazione del club, con un occhio al presidente Claudio Lotito e un benvenuto a Maurizio Sarri.

L’addio a Baroni: “Ennesimo capro espiatorio di una società vuota”

Il comunicato della Curva Nord Lazio inizia con un ringraziamento a Baroni, ma sottolineando la vera fonte del malcontento: “Niente contro Baroni, tutto contro Lotito, così è cominciato e così finisce, nello stesso identico modo.” Il tifo organizzato ha riconosciuto l’allenatore come “un uomo elegante e posato che ha saputo spendere in più occasioni parole importanti per la sua gente”, ricordando la sua vicinanza nelle vicende delle trasferte vietate e il gesto di portare la pezza di Flavio e Francesco.

Tuttavia, Baroni viene definito “ennesimo capro espiatorio di una società tristemente vuota di progetti e prospettive”, augurandogli un futuro migliore. Questa parte del comunicato evidenzia la frustrazione del tifo organizzato Lazio nei confronti della dirigenza.

Bentornato Sarri, ma con aspettative chiare: “Vogliamo tornare a splendere”

Il comunicato prosegue con un benvenuto a Maurizio Sarri, a 447 giorni dalle sue dimissioni. La Curva Nord chiarisce il motivo dei fischi al suo ultimo atto all’Olimpico: l’indegnità del mercato in confronto agli sforzi per raggiungere la Champions, e la percezione di un Sarri “asservito” a una società mediocre.

Oggi, però, la Curva Nord Lazio sceglie di “essere al suo fianco e al fianco dei ragazzi in campo perché il bene della Lazio viene prima di ogni cosa”. Ma l’appello a Sarri è forte e chiaro: “È bene che lei tenga a mente che non ci accontenteremo di galleggiare, vogliamo tornare a splendere e lei ha l’onere e l’onore di riuscire nell’impresa”. Le richieste sono precise: “Vogliamo un mercato in cui lei abbia l’ultima parola, vogliamo un allenatore coraggioso che sappia concorrere per obiettivi concreti. Vogliamo tornare in Europa prima di subito e dalla porta principale, senza alcun compromesso.

Il comunicato si conclude con un gesto di estrema fiducia: “C’è bisogno di risorgere, contiamo su di lei, non ci faccia rimpiangere questo nostro gesto di estrema fiducia. I Laziali”. Un messaggio che chiude un capitolo e ne apre uno nuovo, con aspettative altissime da parte del tifo organizzato.



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Sarri a Formello: accoglienza trionfale e primo summit con Lotito e Fabiani!

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Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri e il ds Fabiani durante un vertice di mercato in Toscana, con Sarri che presenta una lista di nomi segreti.
Lazio’s head coach Maurizio Sarri during the Italian Serie A soccer match between SS Lazio vs Torino FC at the Olimpico stadium in Rome, Italy, 22 April 2023. ANSA/GIUSEPPE LAMI

Ore caldissime in casa Lazio! In mattinata, Maurizio Sarri ha fatto il suo attesissimo ritorno a Formello, un anno dopo il suo addio. Un rientro che ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi biancocelesti, pronti ad accogliere il “Comandante” con una calda accoglienza fatta di cori e striscioni.

Accoglienza trionfale per Sarri: “La Lazialità ti invade!”

L’ingresso di Maurizio Sarri a Formello è stato accompagnato da un vero e proprio tripudio di affetto. “La Lazialità ti invade. Maurizio uno di noi”, questo lo striscione e la sintesi del pensiero del popolo biancoceleste, che fosse presente o meno a Formello. C’è grande speranza e attesa intorno al ritorno di Sarri: i tifosi credono fermamente che il “Comandante” possa essere l’uomo giusto per rilanciare la Lazio.

Primo summit a Formello: Lotito, Fabiani e Sarri al lavoro

Ma il ritorno di Sarri non è stato solo un bagno di folla. Subito dopo l’accoglienza, il tecnico si è messo al lavoro, impegnato in un importante summit con lo staff e la società Lazio. A questo incontro cruciale si sono uniti anche il presidente Claudio Lotito e il direttore sportivo Fabiani, creando un tavolo di discussione con i tre uomini più importanti per il calciomercato e la strategia del club.

Quello di oggi sembra essere un incontro davvero fondamentale nella pianificazione della prossima stagione della Lazio. La nuova era Sarri è ufficialmente iniziata, con il tecnico che si tuffa subito a capofitto nella costruzione della squadra che verrà.



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UFFICIALE: Maurizio Sarri è l’allenatore della Lazio, il comunicato del club biancoceleste

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Maurizio Sarri con la sciarpa della Lazio, a simboleggiare il suo ritorno ufficiale come allenatore del club.

È UFFICIALE! Maurizio Sarri è il “nuovo” allenatore della Lazio. La fumata bianca tanto attesa è finalmente arrivata: il tecnico toscano prenderà il posto di Marco Baroni, dando il via a un nuovo (o forse vecchio, ma rinnovato) ciclo sulla panchina biancoceleste.

La trattativa, che aveva tenuto col fiato sospeso i tifosi e gli addetti ai lavori, si è conclusa nella giornata di ieri. Il direttore sportivo Fabiani aveva anticipato l’ufficialità, che il club ha poi dato proprio in questi minuti attraverso un comunicato ufficiale.

Il comunicato della S.S. Lazio: “Ritorno di Sarri alla guida della Prima Squadra”

Di seguito, la nota della società che annuncia il ritorno di Sarri alla Lazio:

“La S.S. Lazio è lieta di annunciare il ritorno di Maurizio Sarri alla guida della Prima Squadra. Dopo l’esperienza iniziata nel 2021, il tecnico toscano torna a vestire i colori biancocelesti, richiamato da un legame mai interrotto con l’ambiente, con la tifoseria e con una squadra che, sotto la sua guida, ha saputo esprimere idee, gioco e appartenenza. La Società affida con fiducia a Sarri il timone tecnico del progetto, con la convinzione che il suo stile, la sua coerenza e la sua cultura del lavoro rappresentino fondamenta solide per costruire un presente ambizioso e un futuro all’altezza della storia della Lazio“.

Il comunicato sottolinea la continuità del legame tra Sarri e l’ambiente Lazio, evidenziando come la sua figura sia stata richiamata per proseguire un progetto tecnico che ha già dato i suoi frutti. La Società esprime piena fiducia nello stile, coerenza e cultura del lavoro del “Comandante”, elementi considerati fondamentali per un futuro ambizioso e all’altezza della storia biancoceleste.

Il ritorno di Sarri alla Lazio segna l’inizio ufficiale di una nuova era, con l’obiettivo di riportare la squadra ai vertici del calcio italiano ed europeo.



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Lazio-Sarri, SIAMO AL FOTOFINISH! Fabiani in viaggio: manca solo la fumata bianca

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Angelo Fabiani in viaggio verso Maurizio Sarri, a simboleggiare l'imminente accordo tra la Lazio e l'allenatore.

La lunga domenica di passione per la Lazio si avvia al suo culmine: il cammino verso Maurizio Sarri come guida tecnica biancoceleste è al fotofinish! Oggi, salvo imprevisti, gli ultimi dubbi si scioglieranno, e si definirà finalmente il tracciato della nuova Lazio.

Il progetto “creatura viva”: la fiducia di Sarri nel gruppo biancoceleste

Il mantra del club rimane invariato: “Il progetto va avanti, la squadra non si smonta.” Un messaggio chiaro, una garanzia. A Formello, Lotito e Fabiani sanno che c’è ancora molto da fare per migliorare e crescere, ma la spina dorsale giovane del gruppo è un punto fermo. Sarri, dal canto suo, l’ha definita “una creatura viva“, forse ancora inconsapevole del proprio potenziale, ma viva. Nelle settimane di telefonate e riflessioni, il Comandante non ha mai manifestato dubbi sul blocco squadra. C’è fiducia, c’è voglia di rimettere le mani su questa Lazio giovane, sfrontata, che intriga e incuriosisce.

Da giorni, Sarri studia, osserva e analizza la squadra non più con l’occhio del cuore, ma con quello del tecnico. Gli 83 gol segnati tra coppe e campionato sono un ottimo bottino, ma i 61 subiti raccontano squilibri e leggerezze. Il compito del nuovo – o meglio, vecchio – allenatore della Lazio sarà proprio questo: dare ordine alla tempesta, trovare equilibrio in mezzo alla freschezza e fare calcio, come solo lui sa fare.

Il viaggio decisivo di Angelo Fabiani: si va verso casa Sarri

La “macchina è calda”, e stavolta ha una destinazione precisa: Castelfranco Piandisco, casa Sarri. Angelo Fabiani è già in viaggio, affiancato da Gianluca Procopio, tecnico dell’Under 17, una semplice compagnia e braccio operativo tra i giovani, non certo una figura da staff. Nessuna candidatura mascherata, nessun nome a sorpresa come Grassadonia. Perché lo staff, le scelte e i metodi appartengono a uno solo: a Mau.

La Lazio è già in viaggio, anche simbolicamente. Il binomio è pronto a ricomporsi: Sarri-Lazio è già futuro. Manca solo la fumata bianca. “Habemus allenatore”? Quasi. Ma ormai ci siamo.



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Lazio, Svolta per Guendouzi: il centrocampista apre alla permanenza, Sarri il “magnete” decisivo

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Mattéo Guendouzi con la maglia della Lazio, la cui permanenza nel club è influenzata dal possibile ritorno di Maurizio Sarri.

Svolta clamorosa nel calciomercato Lazio: Mattéo Guendouzi potrebbe clamorosamente rimanere nella Capitale! Il centrocampista francese, inizialmente propenso a lasciare la Lazio per non giocare la Conference League il prossimo anno, avrebbe cambiato idea. Il “magnete” decisivo che lo tiene attratto al club biancoceleste è il probabilissimo ritorno di Maurizio Sarri in panchina.

Guendouzi e Sarri: un legame che cambia il calciomercato Lazio

Come riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, Guendouzi avrebbe aperto a una possibilità di permanenza non appena saputo che la Lazio stava facendo un tentativo concreto per riportare Sarri. Tra il centrocampista e il tecnico toscano c’è sempre stata una grande stima reciproca, al punto che il centrocampista avrebbe anche sentito l’allenatore per messaggio mentre era già in ritiro con la Francia per preparare le finali di Nations League.

Questo forte legame potrebbe rivoluzionare i piani di calciomercato Lazio Guendouzi, che fino a poco tempo fa sembrava destinato a fare le valigie per club con ambizioni più alte in Europa.

Le sirene della Premier League: Newcastle e Aston Villa all’assalto

Tuttavia, la situazione è complessa. Sul fronte Premier League, le voci di mercato vedrebbero Guendouzi corteggiato da diverse big inglesi. Newcastle e Aston Villa in particolare, potrebbero mettere sul piatto almeno 40 milioni di euro per il suo cartellino.

È vero che il ds Fabiani aveva assicurato che nessuno dei “grandi” della rosa biancoceleste sarebbe stato venduto, ma le offerte per il francese sono concrete. Sul contratto di Guendouzi è presente una clausola rescissoria di 50 milioni di euro, un bel gruzzolo che farebbe gola alla Lazio per finanziare il proprio mercato in entrata. La decisione finale sul futuro di Guendouzi si preannuncia una delle sfide più importanti per la dirigenza biancoceleste in questa sessione di calciomercato.



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Coppa Italia 2025/2026: sorteggiato il tabellone! La Lazio è testa di serie, possibile derby solo in finale

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Trofeo Coppa Italia con il logo della Lazio e un tabellone stilizzato, a simboleggiare il percorso dei biancocelesti nella prossima edizione.

È stato sorteggiato il tabellone della prossima Coppa Italia, non appena terminato il campionato di Serie A Enilive. La Lazio, che ha concluso la stagione al settimo posto in classifica, sarà testa di serie numero 8 nel torneo, anche in virtù della vittoria del Bologna, che ha terminato il campionato al nono posto e sarà detentore del trofeo.

Il percorso della Lazio nel tabellone di Coppa Italia

Per i biancocelesti, il percorso nella Coppa Italia 2025/2026 si preannuncia interessante e ricco di possibili sfide di alto livello. Ecco le principali proiezioni del tabellone per la Lazio:

  • Ottavi di finale in casa: La Lazio potrebbe affrontare il Milan negli ottavi di finale, in una sfida che si disputerebbe all’Olimpico.
  • Quarti di finale: Superando gli ottavi, i biancocelesti potrebbero trovarsi di fronte il Bologna in un possibile quarto di finale, in trasferta contro i detentori del trofeo.
  • Semifinale: In caso di ulteriore avanzamento, la Lazio potrebbe incontrare in semifinale una tra Atalanta e Juventus.

Il Derby di Roma in Coppa Italia: solo in finale!

Una curiosità che interesserà particolarmente i tifosi è la possibilità di assistere a un derby contro la Roma in Coppa Italia. La struttura del tabellone prevede che un confronto stracittadino tra Lazio e Roma possa avvenire soltanto in finale, a meno di clamorose sorprese nei turni precedenti.

La Lazio si prepara dunque a una nuova avventura in Coppa Italia, una competizione alla quale il club ha sempre tenuto molto, con l’obiettivo di arrivare fino in fondo.



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Lazio, È FATTA per Sarri? La decisione finale nelle mani del tecnico: tutti i dettagli dell’offerta

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Primo piano di Maurizio Sarri con il volto a metà tra ombra e una luce azzurra, a simboleggiare il suo ritorno alla Lazio dopo un anno difficile.

SVOLTA DECISIVA per il futuro della panchina della Lazio! La società biancoceleste spinge forte per chiudere al più presto l’accordo con Maurizio Sarri. Lultima decisione ora spetta al tecnico toscano, atteso da Formello a breve per una risposta definitiva dopo l’incontro di ieri con il suo entourage.

L’offerta della Lazio a Sarri: un triennale da 2,5 milioni più bonus

La Lazio ha recapitato a Maurizio Sarri un’offerta chiara e dettagliata. Si tratta di un contratto triennale, con la possibilità di optare anche per un biennale con opzione per il terzo anno. L’ingaggio proposto è di 2,5 milioni di euro più bonus. Questi bonus sono legati agli obiettivi raggiunti: 500mila euro per l’eventuale qualificazione alla prossima Europa League e un milione di euro in caso di qualificazione alla Champions League.

L’incontro di ieri tra la Lazio e l’entourage di Sarri ha evidenziato una distanza economica che le parti stanno cercando di colmare. Oggi, giovedì 30 maggio, è considerata una giornata chiave per ottenere il “sì” che ufficializzerebbe il clamoroso ritorno del Comandante sulla panchina biancoceleste.

La concorrenza di Atalanta e Fiorentina si defila, fiducia in casa Lazio

Mentre la Lazio attende la risposta di Sarri, si temeva l’inserimento di altre squadre di Serie A come Atalanta e Fiorentina. Tuttavia, le ultime indiscrezioni indicano che la concorrenza si è fatta più defilata. Da Bergamo, infatti, non è arrivato l’affondo che ci si attendeva, ponendo così la Lazio in una posizione privilegiata.

Da Formello, intanto, emerge fiducia per la buona riuscita della trattativa che riporterebbe Maurizio Sarri nella Capitale, dando il via a un nuovo ciclo. In caso di fumata nera, la Lazio sta comunque sondando anche altri allenatori, per non farsi trovare impreparata nel calciomercato Lazio allenatore. La giornata di oggi sarà determinante per il futuro della panchina biancoceleste.



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Lazio, FABIANI CONFERMA: “Baroni via per motivi suoi, la Lazio ha lottato per la Champions!”

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Fotomontaggio del cambio in panchina alla Lazio: Baroni si allontana nell'ombra mentre Sarri emerge alla luce, a simboleggiare l'avvicendamento.

È il giorno decisivo per il futuro di Marco Baroni alla Lazio! Oggi, venerdì 30 maggio, il tecnico biancoceleste è a Formello per definire gli ultimi dettagli dell’accordo consensuale che sancirà il suo addio al club, e per svuotare il suo armadietto, chiudendo ufficialmente un ciclo.

Fabiani spiega l’addio di Baroni: “Via per motivi suoi, ma la Lazio ha lottato per la Champions”

A confermare la separazione e a commentare la situazione è stato il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Fabiani ha dichiarato: “Baroni ha ritenuto opportuno andar via per motivi suoi, ma la Lazio ha disputato due ottime competizioni ed è stata in lotta per la Champions sino all’ultimo. Bastava solo qualche punto in più all’Olimpico”.

Le parole di Fabiani chiariscono la natura della separazione, attribuendola a scelte personali di Baroni, e al tempo stesso tracciano un bilancio positivo della stagione della Lazio, sottolineando come la squadra abbia conteso un posto in Champions League fino alla fine del campionato, nonostante le difficoltà e la mancanza di qualche punto decisivo tra le mura amiche.

Il futuro di Baroni: Torino all’orizzonte?

Intanto, il futuro di Marco Baroni sembra delinearsi. Sebbene fosse stato sondato anche dalla Fiorentina, il tecnico, una volta risolto il suo contratto con la Lazio, è probabile che approderà al Torino, dove è considerato la prima scelta del presidente Cairo.

L’addio di Baroni apre ufficialmente la caccia al nuovo allenatore della Lazio, con il club biancoceleste che è già al lavoro per individuare la guida tecnica per la prossima stagione, mentre si chiude un capitolo importante della sua storia recente.



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Lazio, Svolta per la panchina: OGGI l’incontro decisivo con Sarri, la concorrenza di Atalanta e Fiorentina

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"Centro sportivo di Formello sotto un sole intenso, con Maurizio Sarri stilizzato che osserva con preoccupazione un calendario di amichevoli, simboleggiando le difficoltà del ritiro estivo della Lazio tra caldo e impegni complessi."

La Lazio accelera per il futuro della panchina e punta forte sul ritorno di Maurizio Sarri. L’addio di Marco Baroni è ormai considerato cosa fatta, e la società biancoceleste sta cercando di convincere il “Comandante” a tornare. Oggi, mercoledì 29 maggio, è il giorno dell’incontro decisivo tra il club e gli agenti del tecnico per definire il suo futuro.

L’offerta della Lazio e le riflessioni di Sarri

La Lazio prova a inserirsi con forza nella complicata situazione delle panchine di Serie A. La società biancoceleste ha proposto a Sarri un contratto biennale con opzione per il terzo anno, a circa 3 milioni di euro. La massima disponibilità a seguirlo nelle sue scelte tecniche è stata ribadita, ma potrebbe non essere sufficiente. Le riflessioni del tecnico toscano sono ancora in corso.

La forte concorrenza: Atalanta e Fiorentina su Sarri

La Lazio non è l’unica squadra a essersi fatta avanti per Sarri. Anche l’Atalanta sta seriamente considerando la possibilità di affondare il colpo sul tecnico. La “Dea”, però, dovrebbe fare i conti con una potenziale rivoluzione della rosa, che potrebbe essere scongiurata solo con l’arrivo di altri nomi come Tudor, Thiago Motta o lo stesso Palladino.

A Firenze, i tifosi della Fiorentina chiedono a gran voce Maurizio Sarri. Il tecnico toscano è un’opzione concreta per la Viola, che si aggiunge ai nomi di Baroni, ancora di Tudor e della new entry Daniele De Rossi, apprezzata da Pradé. La situazione è ingarbugliata e vive una fase di stallo nel calciomercato Lazio allenatore.

L’incontro chiave con l’agente di Sarri

Secondo quanto raccolto dalla redazione di Lalaziosiamonoi, la Lazio si incontrerà nelle prossime ore a Roma con l’agente di Maurizio Sarri, Alessandro Pellegrini. Le parti cercheranno un accordo, in attesa di capire cosa accadrà nelle altre piazze. La speranza, lato Lazio, è che si crei la situazione giusta per un ritorno del tecnico nella Capitale, per dare il via al nuovo corso. La Lazio è appesa a un filo, in attesa della mossa che potrebbe sbloccare il domino delle panchine in Serie A.



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Lazio, MERCATO CALDO: Il Chelsea FA UN’OFFERTA per Gila! La risposta di Lotito

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Mario Gila, difensore della Lazio, in un'immagine che simboleggia l'offerta di calciomercato dal Chelsea.

Lazio, MERCATO CALDO: Il Chelsea fa un’offerta per Mario Gila! Lotito risponde con 50 milioni

Il calciomercato della Lazio inizia a entrare nel vivo, con le prime voci concrete che arrivano direttamente dall’Inghilterra! Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il Chelsea avrebbe recapitato una proposta concreta per il difensore Mario Gila, uno dei pezzi più pregiati della rosa biancoceleste.


Offerta dal Chelsea: 35 milioni per Gila

L’offerta del Chelsea per Mario Gila ammonterebbe a 35 milioni di euro. Questa cifra, significativa, testimonia l’interesse dei top club europei per il talento spagnolo e la sua crescita esponenziale in questa stagione.


La risposta della Lazio: 50 milioni e la clausola Real Madrid

La Lazio, però, non intende svendere il suo gioiello. La richiesta del presidente Lotito per Gila sarebbe infatti di 50 milioni di euro. Questa valutazione più elevata è dovuta a una clausola ben precisa nel contratto del giocatore: il 50% della futura rivendita del calciatore spetterà al Real Madrid, club dal quale la Lazio lo aveva prelevato. Per ottenere un guadagno significativo, la Lazio deve quindi puntare a una cifra più alta rispetto all’offerta iniziale del Chelsea.


Il futuro di Gila e le prossime mosse di mercato

Nonostante sia stato lanciato e sia sbocciato con Maurizio Sarri (l’allenatore che, clamorosamente, potrebbe fare ritorno sulla panchina della Lazio), Mario Gila sembra essere il primo indiziato per un’eventuale cessione in uscita. Le sue caratteristiche e il suo valore di mercato lo rendono un profilo molto appetibile per le grandi squadre.

Le prossime settimane saranno cruciali per capire l’evoluzione di questa trattativa, che dipenderà anche dalle mosse sul fronte del prossimo allenatore della Lazio e dalla strategia generale per il mercato Lazio uscite. La sessione di calciomercato si preannuncia già dinamica.



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RASSEGNA STAMPA – Lotito pressa Sarri per il ritorno: “Spogliatoio pulito, fai il tuo calcio!”

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Primo piano di Maurizio Sarri con il volto a metà tra ombra e una luce azzurra, a simboleggiare il suo ritorno alla Lazio dopo un anno difficile.

SVOLTA CLAMOROSA in casa LAZIO! Nella serata di ieri, il presidente Claudio Lotito ha deciso di rompere gli indugi e ha alzato il telefono per chiamare Maurizio Sarri, cercando di convincerlo a un ritorno in panchina. Una mossa che di fatto sembra scrivere l’addio di Marco Baroni dopo l’ultima stagione.

Come riportato da Il Messaggero, il patron biancoceleste ha usato poche, ma significative parole per tentare di sedurre il “Comandante”: “Ho ripulito lo spogliatoio dopo il tuo addio, ora puoi fare il tuo calcio“. Un messaggio forte e chiaro, che mira a rassicurare Sarri sulle condizioni dell’ambiente e a garantirgli la libertà di esprimere al meglio il suo credo calcistico.

L’OFFERTA DELLA LAZIO A SARRI: UN BIENNALE E UN NUOVO CICLO

La proposta avanzata dalla Lazio a Sarri sarebbe già pronta: si parla di un biennale a tre milioni di euro, con un’opzione per prolungare il contratto fino al 2028. Da questa cifra sarebbero però esclusi gli ingaggi del suo vecchio staff tecnico, a cui andrebbero aggiunti uno o due nuovi elementi, come specifica il quotidiano romano.

Il presidente Lotito appare determinato ad avere un sostituto pronto in caso di addio, ormai quasi certo, di Baroni. E Maurizio Sarri si sarebbe già detto disponibile a ripartire dai giovani, desideroso di avviare un nuovo ciclo dopo le sue dimissioni presentate a marzo 2024. Questo clamoroso ritorno non è affatto da escludere.

LE ALTRE PANCHINE IN BALLO E L’ATTESA DEL “COMANDANTE”

Nonostante la forte pressione della Lazio, il “Comandante” non ha ancora accettato definitivamente l’offerta. Sul piatto, infatti, ci sarebbero anche le panchine di club importanti come Atalanta e Bologna, squadre che potrebbero offrire a Sarri nuove sfide e un progetto tecnico stimolante.

L’addio di Baroni sembra ormai una formalità, e il calciomercato Lazio allenatore si accende con questa inattesa e suggestiva possibilità di un ritorno per Maurizio Sarri, l’uomo che, a detta di Lotito, potrà finalmente “fare il suo calcio” in uno spogliatoio “ripulito”.



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Lazio, UFFICIALE: Auronzo saluta (per ora)! Il comunicato del club sul ritiro estivo

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Lazio players training in Auronzo di Cadore with mountains in the background, or a photo of the Auronzo landscape.

È arrivato l’attesissimo comunicato ufficiale della S.S. Lazio in merito al ritiro estivo della squadra. La decisione su Auronzo di Cadore, anticipata nei mesi scorsi, è ora nero su bianco: la Lazio ringrazia la località veneta per gli anni di ospitalità, ma per la prossima preparazione estiva la squadra non si recherà in Cadore.

Il ringraziamento della Lazio ad Auronzo: “Ci siamo sentiti a casa”

Il comunicato del club biancoceleste esprime profonda gratitudine per l’accoglienza ricevuta in tutti questi anni. La Lazio desidera ringraziare “le diverse amministrazioni comunali che si sono succedute ad Auronzo di Cadore in questi anni, per aver sempre sostenuto e facilitato con professionalità e grande collaborazione l’organizzazione del ritiro estivo della nostra squadra.”

Un ringraziamento speciale va anche alla Media Sport Event per la coordinazione e all’intera comunità di Auronzo di Cadore “per l’affetto, la disponibilità e l’accoglienza riservata alla nostra squadra e ai numerosi tifosi biancocelesti che, estate dopo estate, hanno raggiunto questo meraviglioso territorio per sostenerci con passione ed entusiasmo.”

La nota prosegue con parole toccanti, che sottolineano il forte legame creatosi: “Ad Auronzo ci siamo sentiti a casa, accolti come parte integrante della vostra splendida comunità, costruendo insieme ricordi indelebili e un legame autentico che porteremo sempre nel cuore.

“Non è un addio, ma un arrivederci”: la porta aperta al futuro

Nonostante la decisione, la Lazio non chiude definitivamente le porte a un ritorno in futuro. Il comunicato si conclude infatti con un “non è un addio, ma un arrivederci a presto, con la promessa di ritrovarci ancora, uniti dalla nostra grande passione. Grazie di cuore, Auronzo”.

Questa nota ufficiale segna un momento importante per la storia recente del club, chiudendo un ciclo significativo di preparazione estiva che ha visto la Lazio costruire parte delle sue fortune proprio tra le montagne del Cadore. Ora si attenderanno nuove comunicazioni per scoprire la sede del prossimo ritiro estivo e le modalità di preparazione della squadra per la stagione 2025/2026.



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Colpo di Scena Lazio: Sarri nel Mirino per un Clamoroso Ritorno. Fabiani Spinge per il ‘Comandante’

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"Centro sportivo di Formello sotto un sole intenso, con Maurizio Sarri stilizzato che osserva con preoccupazione un calendario di amichevoli, simboleggiando le difficoltà del ritiro estivo della Lazio tra caldo e impegni complessi."

Il turbinio di nomi per la panchina della Lazio non accenna a placarsi. Dopo la débâcle europea e l’ormai imminente addio di Marco Baroni le ultime sulla sua partenza., emerge un’indiscrezione che avrebbe del clamoroso: un possibile ritorno di fiamma con Maurizio Sarri. Un’ipotesi che fino a poco tempo fa sembrava fantacalcio, ma che, secondo quanto riportato da Il Messaggero e confermato dalla nostra redazione, starebbe prendendo corpo.


Sarri: Il Passato Ingombrante, il Futuro Possibile

Il progetto di Sarri alla Lazio si era bruscamente interrotto a marzo, con dimissioni che avevano lasciato strascichi e attriti, in particolare legati alle dinamiche di mercato e alla gestione della rosa. Eppure, il suo nome torna prepotentemente in auge. Secondo il quotidiano romano, questa sarebbe la pista “più realistica”, a patto che il presidente Claudio Lotito “dimenticasse gli ultimi attriti sul mercato”, “mettesse da parte l’orgoglio” e fosse disposto a “richiamarlo a Castelfranco”. Un presupposto non semplice, vista la nota reticenza di Lotito nei confronti dei “cavalli di ritorno”.

Il “Comandante” dovrebbe a sua volta essere “convinto a risposare” il progetto biancoceleste, prima che arrivino offerte da altre piazze. Una trattativa complessa, che richiede un superamento delle frizioni passate e una chiara visione comune per il futuro.


La Spinta Decisiva di Fabiani: Incontri Segreti e “Umore” dello Spogliatoio

A sostenere con forza questa clamorosa operazione sarebbe il direttore sportivo Angelo Fabiani. Non si tratterebbe di una spinta recente: Fabiani starebbe “spingendo da mesi per questa soluzione”, al punto di aver “già sondato gli umori dello spogliatoio”. Un retroscena significativo, che suggerisce una potenziale accoglienza positiva da parte dei calciatori. La nostra redazione, inoltre, ha raccolto ulteriori dettagli: il DS avrebbe “già incontrato l’ex tecnico biancoceleste tre volte negli ultimi mesi”, testimoniando un dialogo costante e una volontà chiara di riallacciare i fili.

Questa insistenza di Fabiani dimostra come l’ipotesi Sarri non sia una mera suggestione, ma un’opzione concretamente perseguita dalla dirigenza, in vista di una rifondazione necessaria dopo la stagione fallimentare l’analisi della stagione..


I Vantaggi di un “Sarri-bis”: Big Blindati e Progetto Giovani

Un eventuale dietrofront con Sarri potrebbe avere risvolti cruciali per la Lazio. Nonostante le sue dimissioni, il tecnico toscano aveva avviato un “progetto giovani” nell’ultima stagione, lavorando con un gruppo depurato dai cosiddetti “senatori ribelli”. Fabiani sarebbe convinto che Sarri avrebbe potuto “valorizzare l’organico” in precedenza, e che potrebbe farlo dal prossimo anno.

Un aspetto ancora più rilevante è la potenziale “permanenza di big come Romagnoli e Guendouzi“, calciatori che, in assenza di un progetto chiaro e di ambizioni europee, sembravano “già con le valigie in mano” la lista degli addii.. Il ritorno di un tecnico con una chiara identità tattica e un metodo di lavoro ben definito potrebbe convincere questi elementi chiave a restare, evitando una smobilitazione.

Il “Comandante 2.0” alla Lazio rappresenta una sfida affascinante e piena di incognite, ma che potrebbe ridare entusiasmo a una piazza delusa e fornire una solida base per la ripartenza.



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Panchina Biancoceleste: L’Ora X per Baroni, Si Profonde l’Ombra di Nuovi Nomi

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Panchina della Lazio vuota, con l'ombra di Marco Baroni che si allontana e le figure di Klose, Nesta, Vieira e Conceicao che emergono come possibili futuri allenatori, simboleggiando la transizione del club.

L’eco della sconfitta con il Lecce e l’amara esclusione dall’Europa non si è ancora spenta all’Olimpico, che già un’altra questione scottante tiene col fiato sospeso l’ambiente biancoceleste: il futuro della panchina. L’avventura di Marco Baroni alla guida della Lazio sembra davvero ai titoli di coda, con un incontro decisivo atteso tra il tecnico e la società entro le prossime 48 ore. I segnali, sempre più insistenti, puntano verso una separazione: una scelta che, se confermata, aprirebbe ufficialmente la caccia al nuovo condottiero.


Il Muro di Gomma: Baroni e le Perplessità di un Addio

Nonostante il tecnico abbia cercato di assumersi le responsabilità per un finale di stagione disastroso, parlando di un “abbiamo rovinato tutto” le sue parole in conferenza stampa., e accennando a dinamiche interne non ottimali (giocatori “già proiettati altrove” il suo sfogo a Sky.), il rapporto con il club sembra ormai giunto a un punto di non ritorno. Le perplessità, a quanto pare, non sono solo della società: lo stesso Baroni nutrirebbe dubbi sulla volontà di proseguire un percorso a Roma, complici anche altri corteggiamenti che lo vedrebbero al centro di nuovi progetti in Italia.

La mancata qualificazione europea, unita a una stagione fatta di alti e bassi e di promesse non mantenute un’analisi approfondita sulla stagione fallimentare., ha evidentemente lasciato scorie difficili da smaltire per entrambe le parti.


La Lista dei Sogni (e delle Necessità): Chi per il Dopo-Baroni?

Mentre si attende il vertice chiarificatore, la Lazio ha già iniziato a guardarsi intorno, e il ventaglio di ipotesi per la successione a Baroni si fa interessante. Tra i nomi che circolano, spiccano quelli di profili con un forte legame con la storia biancoceleste, ma anche figure internazionali con esperienze diverse:

  • Miroslav Klose: L’ex bomber, un idolo indiscusso della Curva, rappresenta una scelta dal profondo impatto emotivo. La sua figura evoca un passato recente di successi e professionalità, ma la sua esperienza in panchina a questi livelli è ancora limitata.
  • Patrick Vieira: Reduce da un’ottima stagione al Genoa, il francese porterebbe un profilo di caratura internazionale e una certa esperienza nel gestire gruppi importanti. Un nome che unirebbe carisma e concretezza.
  • Alessandro Nesta: La “suggestione romantica” per eccellenza. L’ex capitano e simbolo dello Scudetto 2000, in uscita dal Monza dopo un’annata sfortunata, garantirebbe un’ondata di entusiasmo e un forte senso di appartenenza. Il dubbio, qui, resta legato alla sua relativa inesperienza in contesti di alta pressione come la panchina della Lazio.
  • Sergio Conceicao: Un altro ex campione d’Italia con la Lazio, Conceicao ha dimostrato grandi capacità al Porto, anche se la sua ultima esperienza in Italia (al Milan, con un ottavo posto finale) non è stata altrettanto fortunata. Il suo è un nome che unisce il glorioso passato biancoceleste a un temperamento forte e una mentalità vincente, pur con le recenti difficoltà in rossonero.

Baronii La Scelta Cruciale: Tra Cuore e Ragione per la Ricostruzione

La decisione finale non sarà semplice. La società dovrà bilanciare la forte spinta emotiva che alcuni nomi (come Nesta o Klose) porterebbero, con la necessità di un progetto solido e di un tecnico in grado di gestire una rifondazione la situazione del calciomercato in uscita è già complessa. senza le lusinghe delle coppe europee. Le prossime ore saranno determinanti per sciogliere ogni riserva e dare un volto e una direzione alla Lazio che verrà.



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Calciomercato Lazio: No Europa, Via ai Tagli. Si Prepara una Rivoluzione in Rosa

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"Logo della Lazio con diverse sagome di giocatori stilizzate che si allontanano e un grafico che mostra una riduzione del monte ingaggi, simboleggiando la strategia di sfoltimento della rosa."

Calciomercato Lazio | La sconfitta subita contro il Lecce all’Olimpico Per la cronaca completa del match, clicca qui. pesa come un macigno sulla Lazio e sulla sua prossima stagione. L’esclusione dalle competizioni europee, dopo otto anni consecutivi di qualificazioni, non è solo una delusione sportiva, ma un vero e proprio terremoto che scuote le fondamenta economiche e progettuali del club. Mentre la società, l’allenatore e i giocatori si assumono le responsabilità del finale di stagione Per il comunicato ufficiale della Lazio, clicca qui., la vera sfida inizia ora sul fronte del calciomercato.


Calciomercato L’Assenza Europea: Un Buco nei Conti e Nuove Necessità

Senza i cospicui introiti derivanti dalla partecipazione alle coppe europee (in particolare, la più “nobile” Europa League o anche la Conference League), la Lazio si trova a dover fare i conti con un buco di bilancio significativo. Questo scenario rende il famoso “player trading” non più un’occasione di crescita, ma una stringente necessità. Sarà quasi inevitabile dover cedere alcuni pezzi pregiati della rosa per generare le plusvalenze necessarie a finanziare gli acquisti e a mantenere l’equilibrio finanziario. L’assenza di sponsor disposti a compensare i mancati ricavi UEFA complica ulteriormente un quadro già delicato.


Calciomercato La Panica sul Futuro: Baroni in Bilico, Tanti Nomi in Uscita

Il clima di incertezza che si respirava all’Olimpico al triplice fischio è palpabile anche per quanto riguarda la guida tecnica. Il futuro di Marco Baroni sulla panchina biancoceleste è più che mai in bilico Per le dichiarazioni di Baroni in conferenza, clicca qui., con le prossime ore che daranno indicazioni più precise. Da Formello, circolano già i primi nomi per un eventuale sostituto nel calciomercato estivo.

Ma al di là del tecnico, la domanda più pressante riguarda la composizione della rosa. Quanti dei giocatori attuali saranno ancora a disposizione per la prossima stagione? Il timore di veder partire alcuni dei propri beniamini è concreto. Baroni stesso aveva accennato a “giocatori che pensavano già ad andare via” Per il precedente commento di Baroni, clicca qui., e l’assenza di vetrine europee rende la permanenza di alcuni profili ancora più incerta.


Calciomercato Lazioo La Lunga Lista degli Addii: Una Vera Rivoluzione per la Rosa

Come riporta l’edizione odierna de Il Messaggero, si delinea una lunga lista di calciatori che potrebbero lasciare la Capitale nl calciomercato estivo per cercare altrove le proprie ambizioni europee o semplicemente per necessità di bilancio. Tra i nomi caldi per le plusvalenze o le cessioni figurano:

  • Matteo Guendouzi
  • Nicolò Rovella
  • Nuno Tavares
  • Gila
  • Castellanos
  • Isaksen

A questi si aggiungono profili già considerati in uscita come Provedel, Tchaouna, Vecino, Pellegrini e Hysaj. La situazione è altrettanto delicata per i giocatori il cui futuro resta in bilico a causa di contratti da rinnovare o scelte tecniche:

  • Alessio Romagnoli
  • Pedro
  • Adam Marusic

Il loro futuro è legato a trattative che si preannunciano complesse. La Lazio si trova di fronte a una vera e propria rivoluzione della rosa, una necessità imposta dalla mancata qualificazione europea. La capacità della dirigenza di gestire questo delicato momento sarà fondamentale per determinare le ambizioni future e per ricostruire una squadra competitiva e unita.



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Zaccagni a DAZN: “Ci Dobbiamo Vergognare”. Il Capitano Ammette il Disastro Lazio

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Mattia Zaccagni, capitano della Lazio, con un'espressione di profondo rammarico dopo la sconfitta che ha estromesso la squadra dalle coppe europee.
ROME, ITALY - SEPTEMBER 19: Mattia Zaccagni of SS Lazio controls the ball during the Serie A match between SS Lazio and Cagliari Calcio at Stadio Olimpico on September 19, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Zaccagni e La Lazio sono fuori dall’Europa. La sconfitta per 0-1 contro il Lecce all’Olimpico non solo ha chiuso una stagione amara, ma ha anche sancito il sorpasso della Fiorentina, relegando i biancocelesti al settimo posto senza alcun accesso alle coppe. Al termine del match, a mettere la faccia per primo ai microfoni di DAZN è stato il capitano Mattia Zaccagni, le cui parole hanno risuonato come un pugno nello stomaco per i tifosi e per la squadra stessa. Un’ammissione di colpa senza precedenti per l’esterno laziale.


La Cruda Ammissione: “Ci Dobbiamo Vergognare”

Zaccagni non ha cercato scuse, né si è nascosto dietro un dito. La sua analisi è stata lapidaria: “Abbiamo sbagliato il piglio alla gara, la prestazione. Non si possono prendere questi gol, ci dispiace tantissimo, siamo distrutti. Ci dobbiamo vergognare di questa sera.” Un’affermazione forte, che racchiude tutta la frustrazione e l’impotenza di una squadra che, pur giocando contro un avversario in dieci uomini per quasi tutto il secondo tempo, non è riuscita a trovare la chiave per riaprire il match Per la cronaca completa del match, clicca qui..

Le sue parole fanno eco a quelle di Marco Baroni nel post-partita, che aveva parlato di “giocatori già proiettati altrove” e di un “abbiamo rovinato tutto!” Per le dichiarazioni di Baroni, clicca qui.. Il capitano, però, sposta il focus sulle responsabilità dirette del campo: un approccio sbagliato e gol evitabili. Un messaggio chiaro ai compagni, in un momento in cui la spinta dei 53mila dell’Olimpico non è bastata a mascherare un’inconsistenza ormai cronica.


La Necessità di Riflessione e il Futuro Incerto

Di fronte all’amarezza generale, Zaccagni ha riconosciuto pienamente il diritto dei tifosi a esprimere il loro disappunto: “I tifosi hanno ragione, dobbiamo assumere le nostre responsabilità.” E, con la stagione conclusa, ha rimandato ogni decisione a chi di dovere: “Ora ci sarà tempo per pensare e chi di dovere farà le sue valutazioni. Adesso non ci sono più partite, c’è poco da parlare. C’è la società che farà le sue valutazioni e vedremo cosa succederà.”

Una chiara indicazione che il futuro è tutto da scrivere, non solo per il tecnico ma anche per diversi elementi della rosa. Alla domanda sul suo futuro, Zaccagni ha preferito non sbilanciarsi: “Non voglio parlare di cose che non posso sapere.” La sua priorità, per ora, è una sola: “Quel che voglio è ridare gioia a questi tifosi.” Un obiettivo nobile, ma che richiederà ben più di un semplice desiderio dopo una stagione così amaramente fallimentare Per un’analisi editoriale della stagione, clicca qui..



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Lazio, il Comunicato Ufficiale: “Responsabilità Nostra!”. La Società Chiede Scusa e Promette di Ripartire dai Tifosi

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Comunicato ufficiale della Lazio dopo la stagione fallimentare, con il club che si assume la responsabilità e promette una ripartenza focalizzata sui tifosi.

Il giorno dopo l’amara sconfitta contro il Lecce, che ha condannato la Lazio a un’estate senza coppe europee Per la cronaca completa del match, clicca qui., la società biancoceleste ha rotto il silenzio con un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito. Un messaggio atteso, che arriva dopo le dure parole di Baroni e Zaccagni Per le dichiarazioni del tecnico, clicca qui. e, e che cerca di fare chiarezza assumendosi le responsabilità del risultato finale. Il comunicato, firmato dalla Società, è un atto di scuse e un impegno a ripartire, con i tifosi al centro del progetto.


Il Mea Culpa della Società: “Responsabilità Nostra!”

Il tono del comunicato è chiaro fin dalle prime battute: “Prima ancora di ringraziarvi per il sostegno costante, sentiamo il dovere di chiedervi scusa per questo finale di stagione che ha compromesso, irrimediabilmente, quanto di buono era stato costruito.” Un’ammissione di colpa esplicita, che riconosce la gravità del risultato.

La società non si nasconde, e distribuisce la responsabilità in maniera equa tra tutte le componenti: “Le responsabilità sono nostre: Società, allenatore e squadra. Di tutti, tranne voi tifosi che, ancora una volta, avete dimostrato un sostegno straordinario, appassionato e instancabile.” Questo passaggio segna una netta presa di distanza da qualsiasi tentativo di scaricare le colpe altrove, ponendo fine, almeno ufficialmente, a eventuali polemiche interne emerse nelle scorse ore. È un tentativo di ricompattare l’ambiente dopo una stagione che, come recita il comunicato, è stata “dalle due facce”, passando da un’andata “esaltante” al crollo che ha interrotto otto stagioni consecutive di qualificazioni europee.


L’Omaggio ai Tifosi: Il Vero Punto di Ripartenza

Il comunicato dedica ampio spazio ai tifosi, riconoscendo il loro ruolo fondamentale in questa annata difficile: “Ripartiremo proprio da voi, custodendo e rafforzando quel legame unico e speciale che rappresenta la base più solida per il nostro futuro. Abbiamo ancora negli occhi le magnifiche scenografie che quest’anno ci avete regalato nelle partite più importanti, simbolo tangibile della vostra passione e del vostro attaccamento.”

È un tentativo di rinsaldare un patto di fiducia che, dopo l’esclusione dall’Europa e le delusioni ripetute, potrebbe apparire incrinato. I tifosi, esonerati da ogni responsabilità, vengono indicati come l’unica base solida da cui ripartire, un punto fermo in un momento di incertezza.


Promesse e Programmazione: Verso un Futuro “Luminoso e Vincente”

La nota si conclude con un impegno per il futuro. La società promette di “analizzare con attenzione tutto ciò che non ha funzionato”, pur salvaguardando il positivo di una stagione da 65 punti e la determinazione mostrata. Il messaggio è chiaro: si è già al lavoro per la prossima annata, con l’obiettivo di “costruire con assoluta determinazione” un “futuro luminoso e vincente”, senza ridimensionare le ambizioni.

La sfida per la Lazio sarà trasformare queste parole in fatti concreti. Dopo un’annata caratterizzata da scelte di mercato discusse Per l’analisi delle scelte di mercato, clicca qui., da un calo inaspettato e dalla definitiva uscita di scena dalle competizioni europee, la società ha lanciato un messaggio di unità e di ripartenza. Ora, la palla passa alla programmazione estiva e alle scelte che determineranno se le ambizioni dichiarate potranno davvero tradursi in realtà. Come recita la chiusura del comunicato: “Noi esistiamo perché ci siete voi. […] Continueremo a lottare insieme – squadra, Società e tifosi – per onorare i nostri colori e conquistare nuovi traguardi. Evviva la Lazio, evviva i laziali!”.



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Baroni in Conferenza: “Abbiamo Rovinato Tutto!” Tra Mea Culpa e i Campanelli d’Allarme Inascoltati

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Marco Baroni in conferenza stampa dopo la sconfitta della Lazio, con un'espressione che riflette il suo rammarico per la stagione fallimentare e le opportunità mancate.

La chiusura di una stagione senza gloria per la Lazio, culminata con la sconfitta interna contro il Lecce e la conseguente esclusione dall’Europa, ha visto il tecnico Marco Baroni confrontarsi con la stampa in un clima teso. Dalla tribuna, a causa della squalifica, Baroni ha assistito al crollo dei suoi uomini, incapaci di reagire nonostante l’inferiorità numerica avversaria. Le sue parole, non lasciano spazio a interpretazioni: “Abbiamo rovinato tutto!”


Un Bilancio Amaro: Il Dolore e l’Immagine Finale Scolorita

Baroni ha espresso tutto il suo dispiacere: “Non sono le tematiche del fallimento quelle che io devo affrontare questa sera. Io sono addolorato principalmente per me, per la squadra, per i tifosi, per la società.” Una sofferenza palpabile, legata a un’ultima immagine che, a suo dire, ha “sporcato il percorso che la squadra ha fatto”. Un percorso che, numericamente, vedeva 34 punti nel girone d’andata e 31 al ritorno, un calo che, per quanto leggero, si è rivelato fatale per le ambizioni europee.

Il tecnico non ha cercato alibi, assumendosi la responsabilità principale: “Mi assumo la responsabilità della sconfitta perché questo è Marco Baroni. Con la prestazione di oggi abbiamo buttato via tutto il percorso della stagione.” Una dichiarazione forte, che tuttavia apre a un “ma…” implicito, suggerendo dinamiche più profonde.


Campanelli d’Allarme Inascoltati e una Squadra Distratta

È nel momento di affrontare le cause del crollo che Baroni ha svelato retroscena significativi. Se già nel post-partita ai microfoni di Sky Sport aveva accennato a giocatori che pensavano al “rompete le righe” Per le dichiarazioni a Sky, clicca qui., in conferenza ha rafforzato il concetto: “Chiaro che quella di oggi è una partita che deve far riflettere sul futuro. […] Il dispiacere mio è che nonostante abbia suonato più di un campanello di allarme non sono riuscito a riportare la squadra dentro dopo la prestazione di San Siro e questo è il dolore più grande e la squadra lo sa benissimo.”

Queste parole rivelano una chiara difficoltà nel mantenere alta la concentrazione e la motivazione del gruppo, nonostante gli avvertimenti lanciati in settimana. Un segnale preoccupante di una mancanza di coesione o forse di una saturazione mentale in un momento cruciale, culminata nella prestazione insufficiente che ha portato alla sconfitta contro il Lecce Per le pagelle del match, clicca qui.. Il riferimento ai “limiti” legati a una stagione lunga (20 partite contro 52) è un altro indizio sulle difficoltà legate alla gestione di un organico forse non sempre pronto a reggere ritmi e pressioni elevate su più fronti.


Il Futuro in Bilico: Dialogo Necessario con la Società

Nonostante la profonda delusione, Baroni ha ribadito la sua dedizione: “Io ho dato tutto me stesso come il mio staff e anche la squadra.” E sul suo futuro, la parola d’ordine è confronto: “Se mi devono esonerare lo saprà la società. […] Queste sono valutazioni che si fanno con la società e ci sarà il momento per farle insieme. Io e la società abbiamo fatto un percorso insieme. Nei prossimi giorni ci incontreremo e faremo tutte le valutazioni del caso.”

Le prossime ore saranno decisive per capire se la Lazio ripartirà da Baroni o se si aprirà un nuovo capitolo tecnico. Quello che è certo è che la stagione si chiude con un forte senso di rimpianto e con la necessità di una profonda riflessione su ciò che non ha funzionato, per evitare che la Lazio si ritrovi ancora a commentare un “abbiamo rovinato tutto” in futuro.



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