Stefano Mauri : Dall’inferno al trionfo
Quante cose ci sono dentro una semplice immagine. Di lui e della sua vicenda assurda avevamo già scritto e ci torniamo sopra perché è stato lui ad alzare la Coppa Italia vinta contro la Roma. Ci torniamo sopra perché nell’ennesima stagione quasi perfetta di Stefano Mauri è mancato solo il suggello finale, il gol del definitivo ko alla Roma nei minuti finali dell’ultimo atto di questa annata paradossale. Quel destro sparato sui guanti tremebondi di Lobont poteva e doveva avere miglior sorte. Primo, perché avrebbe reso più netto il bottino. Secondo perché nella stagione iniziata passando da una cella della prigione di Cremona ad una stanza di ritiro in quell’angolo di Paradiso chiamato Auronzo di Cadore, Stefano Mauri l’avrebbe meritato quel premio.
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