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Sponsor e valori: la partnership perfetta per lo sport

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serie a lazio

Le partnership tra sponsor e sport possono creare un legame molto importante, soprattutto se si allineano su valori comuni ad entrambi gli attori chiamati in causa. D’altronde il settore dello sport presenta un campo a dir poco fertile per le aziende, dato che consente di raggiungere un target molto più ampio. Ovviamente non basta accostare un brand ad una squadra o ad un atleta per ottenere dei risultati positivi: la visibilità guadagnata grazie allo sport, infatti, deve sempre essere il risultato di una comunione di intenti. In sintesi, è di fondamentale importanza che i valori del marchio rispettino quelli del team scelto, e viceversa.

Come identificare il partner adatto al proprio brand

La scelta deve basarsi su una serie di criteri che vanno oltre la semplice popolarità dell’atleta o della squadra. In primis, è necessario considerare quali sono i valori condivisi tra il brand e il possibile partner. Un marchio che promuove uno stile di vita sano, ad esempio, potrebbe diventare lo sponsor ideale per un atleta che viene considerato come un modello in questo settore.

Inoltre, è fondamentale prendere in considerazione l’immagine del potenziale partner. Un atleta con una reputazione impeccabile può infatti contribuire ad elevare la percezione del brand agli occhi del pubblico. Allo stesso tempo, è importante valutare il target di riferimento del proprio brand. Se un marchio si rivolge ad un pubblico giovane e dinamico, potrebbe risultare vantaggioso puntare su un atleta emergente o uno sport seguito soprattutto dagli under-30.

Ci sono anche degli elementi contestuali da analizzare. Quando si intende sponsorizzare una squadra di calcio, ad esempio, è importante valutare anche i gemellaggi della Serie A, per identificare le tifoserie amiche e per espandere ancor di più il proprio pubblico di riferimento.

Infine, la scelta del partner deve essere guidata anche da ovvie considerazioni economiche. La sponsorizzazione di un grande evento sportivo o di un atleta di alto profilo può comportare un investimento finanziario notevole. Bisogna dunque verificare il ritorno dell’investimento in prospettiva, soppesando la visibilità ottenuta e la crescita della brand awareness.

Le partnership di successo basate sui valori condivisi

Una delle partnership di successo più emblematiche basate su valori condivisi è quella tra il marchio di abbigliamento sportivo Adidas e il Real Madrid. Uno dei valori fondamentali di Adidas è l’innovazione continua, che si riflette nell’approccio del Real Madrid ad ogni aspetto inerente al calcio, dal campo fino ad arrivare al business e alle infrastrutture.

Restando nel settore del pallone, fino a pochi anni fa in Italia fioccavano le partnership tra le aziende di betting e le squadre di calcio. Oggi questa pratica non è più concessa, ma i tifosi possono comunque sostenere la propria squadra del cuore osservando, comparando e analizzando le statistiche online delle partite di serie A su siti come Betway, ad esempio. Proprio Betway, in passato, aveva ad esempio sponsorizzato l’AS Roma.

Poi c’è la partnership tra la multinazionale alimentare Danone e la squadra di calcio FC Barcellona, incentrata sull’importanza di un’alimentazione sana e di uno stile di vita attivo. Entrambe hanno l’obiettivo di promuovere la salute e il benessere tra i loro fan, cosa che ha reso tale collaborazione uno degli esempi più chiari di allineamento in termini di valori.



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Claudio Lotito: ” Lo Stadio è Fondamentale! Poi sul Flaminio….”

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mistero sulle azioni della lazio: cambiano proprietà 2,4 milioni di titoli

Claudio Lotito torna a parlare di Stadio e del Flaminio e lo fa direttamente dal Senato con un collegamento ai microfoni di DLA Piper Sport Forum:

 “Lo stadio è fondamentale, pensate che io, quando sono entrato nel calcio, dissi proprio che noi avevamo necessità di recuperare stabilità economica. Lo stadio è una delle principali fonti di ricavi: in Germania è la principale, solo con la birra le squadre tedesche guadagnano cifre spaventose. Il vincolo idrogeologico fa sorridere, si basa sulla possibilità che ogni cent’anni possa esservi un’inondazione. Venezia è costruita sull’acqua…. Ci sono cose che possono essere risolte. In Italia siamo indietro, abbiamo necessità di incrementare infrastrutture”.

Il Flaminio

“Flaminio? Evitiamo personalizzazioni, io ho ipotizzato di creare una cabina di regia con un commissario ad acta. Se il tutto è demandato a una struttura terza, che in modo asettico e oggettivo, sulla base delle norme e di un piano che preveda meno cavilli, è tutto più rapido: credo ci siano le premesse per creare questo canale preferenziale, che non è davvero tale perché sono 40 anni che non riusciamo a fare lo stadio”.

Il Calcio

Non si tratta di essere soddisfatti. I fondi, che oggi hanno grande liquidità e capacità di investire, vedono il calcio come una grande opportunità. Ci sono grandi margini di miglioramento, sia nei ricavi che negli utili. Il problema è che noi, per come la vedo modestamente io, abbiamo una visione legata a una persona, a un’individualità, e non a un gruppo che non ha simili riferimenti, se non la persona che gestisce. Il calcio ha contenuti e tradizioni che vengono tramandati, i fondi determinano che perde questo aspetto romantico. Oggi questo viene meno perché si parla solo di denaro: noi abbiamo fatto un’opera di salvataggio del sistema, in due tempi partendo dall’anno scorso con una norma che ha consentito, nel post Covid, di dilazionare il pagamento delle imposte. Era dovuto, il cinema ha avuto 1,1 miliardi di fondi a soldo perduto e il calcio nulla. Questo ha consentito la possibilità di avere una visione prospettica di cinque anni, con potenziali incrementali legati alla lotta alla pirateria: lo Stato perde 4 milioni al giorno di tasse e noi perdiamo fra i 200 e 300 milioni all’anno”.

Decreto crescita

Decreto crescita? C’è un tentativo di eliminarlo. Io più che eliminare le cose in corso, che porterebbero dei danni a tante persone, penso che sia giusto scadenzare in un tempo che salvaguardi cinque anni di contratto la possibilità di modificare la norma. Noi dobbiamo creare par condicio per tutti”.



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Sarri, Formello in fermento: Recupero Chiave per la Lazio Prima della Partita con la Salernitana

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Ritratto del centrocampista della Lazio Matias Vecino, che ha presentato la partita contro il Parma.

L’allenamento della Lazio a Formello ha visto il ritorno di alcuni giocatori dalle rispettive nazionali, offrendo a Sarri un sollievo in vista dell’importante sfida contro la Salernitana in programma sabato pomeriggio.

Tra coloro che hanno ripreso parte agli allenamenti, si sono aggiunti Provedel e Lazzarri, entrambi tornati dai loro impegni internazionali. Un segnale positivo per Sarri, che sta pianificando la strategia per l’importante match.

Tuttavia, il reparto dei convocati presenta ancora alcune assenze notevoli: Hysaj e Kamada, impegnati con le rispettive nazionali, devono ancora fare ritorno al gruppo. Se Hysaj dovrebbe reintegrarsi senza intoppi, Kamada, rientrato in Italia un giorno prima del previsto, non ha preso parte all’allenamento odierno. Si prevede il suo rientro nel corso della giornata di domani, ponendo così fine a una possibile sostituzione per lo squalificato Luis Alberto nella sfida all’Arechi.

Oltre alle novità sul fronte dei giocatori recuperati, si è fatto luce anche sugli infortuni. Marusic ha completato l’intera sessione di allenamento, confermando il suo totale recupero dall’infortunio alla caviglia. Al contrario, Zaccagni e Vecino continuano ad essere ai box: Zaccagni sta lavorando al recupero dalla distrazione al collaterale del ginocchio destro subita contro il Feyenoord e potrebbe tornare in campo contro la Salernitana o il Celtic. Mentre Vecino, fermo per una lieve lesione al gluteo, potrebbe rientrare per la sfida con il Cagliari, essendo squalificato in Champions.

Il quadro degli infortuni e dei recuperi offre una panoramica cruciale della situazione attuale della Lazio, mentre l’attenzione è concentrata sulle scelte di Sarri per la prossima partita contro la Salernitana e i prossimi incontri di grande importanza.



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I laziali rispondo presente per Lazio – Celtic: il dato dei biglietti venduti

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Striscione Tifosi Lazio Mio Nonno tifava Lazio tuo Nonno pure Roma 11-01-2015 Stadio Olimpico, Football Calcio Serie A AS Roma - Lazio . Foto Andrea Staccioli / Insidefoto

Sono passate poche ore dall’inizio della vendita dei biglietti di Lazio – Celtic ( Qui info e costi ) ed i tifosi biancocelesti hanno risposto presente prendendo d’assalto la biglietteria.

Quella di martedì 28 Novembre sarà una partita fondamentale per gli uomini di Maurizio Sarri se vorranno mettere un piede alla fase ad eliminazione di Champions League. Il dato dalla biglietteria mostra come i tifosi vogliano spingere i propri giocatori verso la vittoria con oltre 10.000 biglietti venduti per Lazio – Celtic. Un Olimpico di Roma che si tingerà di biancoceleste!



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Luis Alberto: ” Palo? Di solito se lo tocca la palla entra dentro… Ecco cosa ci manca e quali sono gli obiettivi…”

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Luis Alberto deluso dalla sconfitta della Lazio contro la Fiorentina

Luis Alberto è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio a 360 gradi. Lo spagnolo ha rilasciato delle dichiarazioni parlando del suo ruolo come vice capitano, gli obiettivi, i compagni e altro ancora.

Tanti anni di Lazio

“Sono qua da tanti anni, so come vanno le cose. A inizio stagione non eravamo al top, ho ritenuto dovessimo essere noi più esperti a parlare. Ogni anno è una stagione diversa, noi quest’anno abbiamo avuto tanti acquisti dall’estero e abbiamo avuto bisogno di tempo. La squadra è cresciuta tanto, ci sono state gare in cui non ci siamo stati. Ora si vede una squadra diversa, che ha iniziato a difendere come chiede il mister. Dobbiamo guardarci però un po’ dentro: è chiaro che ci sia bisogno di più gol da parte di tutti, dagli attaccanti alle mezzali. Le partite devono essere vinte”.

Obiettivi di squadra

Siamo in fiducia, anche se arriva un calendario tosta senza sosta fino a marzo. Ma dobbiamo metterci in testa che dobbiamo difendere come nelle ultime gare provando a fare più gol per trovare i punti. Stiamo andando male dal punto di vista realizzativo ma siamo lì in classifica: tornando a segnare la Lazio tornerà in zona Europa

Palo al Derby

Era un tiro difficile, con quella direzione di solito tocca il palo ed entra, ma questa volta non è stata così. È un peccato, non era una partita normale ma un derby. E quel gol avrebbe cambiato la gara. Non si può fare sempre lo stesso gioco. Bisogna anche attaccare la profondità e non andare sempre sull’uno contro uno per creare più difficoltà alla squadra avversaria”.

Cosa Manca?

Ci sta mancando un po’ quel movimento anche a noi mezzali, anche il mister ce lo sta dicendo. Nel momento in cui Ciro tornerà al 100% ci darà tutto quello che ci ha dato in questi anni, mentre Zaccagni deve impararlo al meglio perché sa che con quel movimento può far molto male agli avversari. Il nostro gioco in queste ultime due o tre gare è stato anche un po’ penalizzato, perché il campo fa un po’ schifo, è stato difficile dal punto di visto tecnico: il pallone rimbalzava troppo, come fosse pallavolo e non calcio. Però per esempio contro il Sassuolo l’abbiamo vinta con la pressione alta”.

I Nuovi Acquisti

“Tutti i giocatori possono giocare insieme. In Italia c’è molta più tattica e forse rispetto all’Europa fa differenza. Ma lui è molto intelligente, mi piace: attacca lo spazio, ha buona tecnica. Ma alcuni giocatori hanno bisogno di tempo e altri si adattano prima, come per esempio Guendouzi. Abbiamo preso giocatori forti, come anche Rovella che ha grande personalità”.

Differenza tra compagni

Ciro ha fatto tanti gol, è un bomber. Ha bisogno di spazi, gli piace stare in area e prendere i palloni per poi attaccare la porta. Taty invece lavora anche fuori dall’area con il corpo a corpo e i colpi di testa, al servizio della squadra. A seconda delle partite c’è bisogno di cambiare, sta al mister capire quando schierare i giocatori più adatti. Ciro ancora non mi ha pagato nessuna cena per gli assist che gli ho fatto. Ora siamo in un momento che per noi è fondamentale in ogni gara, per sistemare la classifica e per chiudere il discorso qualificazione in Champions e andare agli ottavi”.

Una Corsa strana

“È un po’ strana, sembra che io non stia correndo ma i dati dicono che sono sempre il primo. Ma sono un giocatore che viene visto più palla al piede, tanti non vedono il lavoro difensivo che faccio”.

Abilità talento e allenamento

No, puoi allenare le abilità, il controllo. Ma chi nasce con talento è diverso dagli altri. Adesso serve gente che giochi in strada, non serve andare solo all’accademia e poi tornare a casa a fare cazzate o a giocare alla play. Serve il talento della strada, quello che c’era prima si è perso un po’. Oggi tanti giocatori sembrano robot. Non solo la gente, ma anche noi ci stiamo un po’ annoiando del nuovo calcio. È più difficile oggi vedere un Del Piero, un Iniesta, uno Zidane. Così il calcio diventa noioso“.

Allenare la mente

Quella si può allenare, penso sia una delle cose più importanti da fare sin da piccoli. Credo che le società dovrebbero mettere due-tre persone a lavorare subito sull’aspetto mentale con i più piccoli. A vent’anni pensavo di essere un fenomeno ma non lo ero, al Liverpool non giocavo mai”.

La Crescita di Patric

“Ha avuto un cambio pazzesco negli ultimi due anni. Lo conosco da tanti anni, da Barcellona. Lui ha quella qualità tecnica tipica spagnola, è una cosa che lo aiuta molto. Ma negli ultimi anni sta lavorando tanto a casa, anche mentalmente. Sono contento per lui, se lo merita lui e la sua meravigliosa famiglia”.



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Biglietti Lazio – Celtic: info e costi

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Lazio-Ludogorets: tutte le informazioni sui biglietti per la sfida di Europa League

Sono usciti le informazioni e i costi per i biglietti di Lazio – Celtic, partita valida per la quarta giornata di Champions League, con fischio di inizio Martedì 28 Novembre 2023 alle ore 18:45.

Il Comunicato ufficiale della Lazio

La S.S. Lazio comunica che dalle ore 12:00 di domani, martedì 21 novembre, saranno messi in vendita i biglietti per la gara di UEFA Champions League Lazio-Celtic, in programma martedì 28 novembre alle ore 18:45.

Dalle ore 12:00 di martedì 21 novembre la vendita inizierà con la Promo Black Friday a prezzi agevolati “BLUE IS THE COLOUR LAZIO-CELTIC IS THE GAME” fino alle ore 24:00 di venerdì 24 novembre.

Dalle ore 16:00 di sabato 25 novembre inizierà la seconda fase della vendita a prezzi più alti.

Sarà possibile acquistare i biglietti:

– ON-LINE tramite il circuito Vivaticket;

– presso i punti vendita Vivaticket;

– le due tariffe agevolate, Invalidi al 100% e Disabili in carrozzella entrambi con accompagnatori, si potranno acquistare solo presso i negozi Lazio Style 1900.

TUTTI COLORO CHE SONO IN POSSESSO DELLA FIDELITY CARD MILLENOVECENTO O EAGLE E NON SONO ABBONATI, POTRANNO RICHIEDERE AL MOMENTO DELL`ACQUISTO ANCHE ON LINE CHE, IL TITOLO D`INGRESSO VENGA CARICATO ELETTRONICAMENTE SULLA STESSA.

Questi saranno i punti di accesso allo Stadio Olimpico per i possessori dei biglietti:

Via dei Gladiatori per i biglietti Media – Sponsor Hospitality – Tribuna D`Onore – Autorità e Tribuna Monte Mario;

Piazza Lauro De Bosis per i biglietti di Tribuna Tevere, Distinti Sud Est e Curva Maestrelli;

Via Nigra-Stadio dei Marmi per i biglietti di Tribuna Disabili in Carrozzella;

Piazza Piero Dodi per i biglietti di Curva Nord – Distinti Nord Est e Nord Ovest – Tribuna Tevere.

Si ricorda che chi acquista fisicamente un biglietto presso un punto vendita è tenuto a mostrare il suo documento di identità, pena l’impossibilità di emettere il titolo di accesso (D.L. 8/2/2010 nr. 8).

Non verranno considerate come documenti idonei alla vendita, tutte le patenti di ultima generazione che non riportano le indicazioni del luogo di residenza.

Nella vendita libera il numero massimo di biglietti acquistabili da una singola persona è di quattro come da disposizioni dell`Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive. In questo caso è possibile presentare per le altre eventuali tre persone, anche solo la copia del documento d`identità.

FASE 1 – PROMO BLACK FRIDAY (DAL 21 AL 24 NOVEMBRE)

SettoreInteroInv.100%Under 16
Curva Nord / Sud30 €14 €14 €
Distinti NE/NO/SE35€18€18€
TRIBUBA TEVERE PARTERRE LATERALE40€20€20€
TRIBUNA TEVERE PARTERRE CENTRALE50€25€25€
TRIBUNA TEVERE LATERALE60€30€30€
TRIBUNA TEVERE TOP90€40€40€
TRIBUNA TEVERE GOL100€50€50€
TRIBUNA MONTE MARIO80€35€35€
TRIBUNA MONTEMARIO TOP100€50€50€
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE (con hospitality)550€
Costi biglietti Lazio – Celtic promo Black Friday

Per la gara vige il divieto di acquisto di qualsiasi settore per i residenti In Scozia.

Al costo dei biglietti online, verrà applicata una commissione di servizio pari al 3,80 %.

(*) I biglietti ridotti Invalidi Civili al 100% e la Tribuna Tevere non deambulanti entrambi con accompagnatore, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900.

(**) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 01/01/2007.

I bambini di 4 anni nati dal 01/01/2019 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto presentando un documento di identità o la tessera sanitaria.

FASE 2 – BIGLIETTI ORDINARI (DAL 25 AL 28 NOVEMBRE)

SettoreInteroInv.100%Under 16
Curva Nord / Sud45 €25 €25 €
Distinti NE/NO/SE45€25 €25 €
TRIBUBA TEVERE PARTERRE LATERALE70€40€40€
TRIBUNA TEVERE PARTERRE CENTRALE80€45€45€
TRIBUNA TEVERE LATERALE90€50€50€
TRIBUNA TEVERE TOP110€80€80€
TRIBUNA TEVERE GOL150€80€80€
TRIBUNA MONTE MARIO110€60€60€
TRIBUNA MONTEMARIO TOP150€80€80€
TRIBUNA D’ONORE CENTRALE (con hospitality)550€
Costi biglietti Lazio – Celtic Ordinari

Per la gara vige il divieto di acquisto di qualsiasi settore per i residenti In Scozia. 

Al costo dei biglietti online, verrà applicata una commissione di servizio pari al 3,80 %.

(*) I biglietti ridotti Invalidi Civili al 100% e la Tribuna Tevere non deambulanti entrambi con accompagnatore, posso essere acquistati solo presso i Lazio Style 1900.

(**) Possono acquistare un tagliando Ridotto Under 16 i ragazzi nati dal 01/01/2007.

I bambini di 4 anni nati dal 01/01/2019 accedono allo stadio gratuitamente e senza biglietto presentando un documento di identità o la tessera sanitaria.

All’ingresso il controllo dell’identità sarà effettuato su ogni singolo spettatore ed è pertanto obbligatorio esibire un documento di identità, compresi i minorenni.

CAMBIO NOMINATIVO

Sarà possibile effettuare il cambio nominativo dei biglietti e degli abbonamenti, (per questi ultimi sarà possibile farlo per tariffa corrispondente donna per donna – under per under ecc.) cliccando qui.

Solo ed esclusivamente il giorno della gara, dalle ore 17:00 sarà aperta la biglietteria presso il box di Via Nigra – Stadio dei Marmi – Sportello Biglietteria.

Presso lo stesso punto vendita, verranno rilasciati i biglietti Coni e FIGC ma solo ed esclusivamente il giorno della gara e solo dalle ore 17:00 alle 19:00 – Sportello Accrediti.

ORDINANZA PREFETTIZIA

Apertura del settore ospiti a capienza ridotta e divieto assoluto ai residenti scozzesi di acquistare gli altri settori dello stadio.

Accrediti Stampa

L`Ufficio Stampa della S.S. Lazio ricorda che le richieste di accredito stampa per la gara di UEFA Champions League Lazio-Celtic, in programma martedì 28 novembre 2023 alle ore 18:45 allo stadio Olimpico, dovranno pervenire al nuovo indirizzo e-mail accrediti@sslazio.it entro e non oltre le ore 15:00 di giovedì 23 novembre 2023. Le richieste che arriveranno dopo la scadenza non verranno prese in considerazione.

Le richieste dovranno inoltre essere inviate su carta intestata con la firma del direttore responsabile della testata giornalistica, e dovrà essere indicato luogo, data di nascita, numero e fotocopia leggibile della tessera professionale e del documento d`identità.



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La Lazio Women cade per la prima volta, contro il Cesena si crea il gruppone di alta classifica

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lazio women ternana

Termina con la prima sconfitta stagionale in questa Serie B Femminile la gara delle ragazze di Grassadonia in Lazio vs Cesena. Ospiti che vanno in vantaggio dopo 32 minuti di Jansen per poi chiudere il match con la Lonati al minuto 88.

Lazio Women che viene raggiunta al primo posto proprio dal Cesena Femminile a quota 21 punti. Anche la Ternana grazie alla vittoria sull’Hellas Verona raggiunge i 21 punti creando un gruppone di alta classifica. Ma attenzione anche al Parma Women che sale a 19 punti ed il Genoa Women che sale a 18 Punti.

LAZIO-CESENA 0-2

Marcatrici: 32′ Jansen, 88′ Lonati

LAZIO (4-3-1-2): Guidi; Pittaccio (81′ Pezzotti), Mancuso, Reyes, Gothberg; Castiello (46′ Colombo), Eriksen, Goldoni; Moraca; Gomes, Palombi (60′ Visentin).

A disp.: Fierro, Ferrandi, Kuenrath, Falloni, Varriale, Proietti.

All.: Gianluca Grassadonia

CESENA: Serafino; Nano (73′ Risina), D`Auria, Casadei, Lonati, Lamti, Catelli, Cuciniello, Costa, Sechi (60′ Milan), Jansen.

A disp.: Marchetti, Amaduzzi, Monti, Bardi, Conti, Colonna, Calegari.

All.: Alain Conte

Arbitro: Arbitro: Filippo Balducci (sez. Empoli)

Assistenti: Assistenti: Domenico Colonna – Tommaso Tagliafierro

NOTE. Ammonite: 37′ Castiello (L), 73′ Risina (C)

Serie B Femminile | 8ª giornata

Domenica 19 novembre 2023, ore 14:30

Stadio Mirko Fersini, Formello (RM)



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Felipe Anderson sul suo rinnovo: ” Manca poco per decidere, ho sempre dato la priorità alla Lazio…”

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Felipe Anderson: "L'addio alla Lazio? Era giunto il momento di tornare in Brasile"

Felipe Anderson è intervenuto ai microfoni de Il Tempo. Il brasiliano ha avuto da poco il suo primo figlio e ha parlato del suo rapporto con il presidente, la Lazio, il rinnovo e Roma.

 «Da quando sono tornato mi sono sposato, ho avuto la bambina, è l’ottavo anno qui. La Lazio come ho sempre detto non è più una squadra o un club, è molto di più. Soprattutto adesso che è arrivata questa fantastica novità nella nostra vita, sono sempre grato di essere qui. Non so ancora spiegare a parole quanto sia importante la Lazio per me».

Rapporto con Lotito e rinnovo di contratto:

«Con il presidente abbiamo un rapporto ottimo, stiamo parlando. Secondo me siamo sulla buona strada, per me e per la Lazio. Presto ci saranno delle novità, avremo un incontro i prossimi giorni e vediamo gli ultimi dettagli. Credo che manchi poco per prendere una decisione. Ho sempre detto a tutti di voler dare priorità alla Lazio e trovare un accordo che faccia felici tutti quanti. Anche il presidente ci ha dimostrato la voglia di voler continuare insieme. Vediamo nei prossimi giorni quello che succederà»



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Claudio Lotito Soddisfatto della Lazio: Successi, Derby, Felipe Anderson e Maurizio Sarri

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Una rappresentazione grafica del logo della S.S. Lazio con il logo di Google Ad Manager o Datrix Group.
Roma 21/05/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Hellas Verona / foto Image Sport nella foto: Claudio Lotito

In una recente intervista al Corriere della Sera, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si è mostrato soddisfatto dei successi ottenuti dalla sua squadra, con due qualificazioni in Champions League negli ultimi quattro anni. Lotito ha evidenziato come gli investimenti fatti nel club stiano producendo risultati tangibili, nonostante molte persone avessero dubbi sulle prospettive della Lazio.

Il presidente ha commentato positivamente la prestazione della squadra nel derby, sottolineando il rammarico per il palo colpito da Luis Alberto. In risposta alle critiche di Mourinho sulla presunta mancata espulsione di Immobile, Lotito ha dichiarato che talvolta un singolo episodio può cambiare le sorti di una partita e che è importante mantenere la lucidità nelle valutazioni.

Lotito ha parlato anche degli sforzi della società nel coinvolgere i tifosi, menzionando un’app che permette un’interazione completa. Ha annunciato la ristrutturazione degli studi televisivi e novità in arrivo per la radio del club. Nel contesto di un forte senso di appartenenza, Lotito ha confermato che la Lazio sta lavorando al rinnovo del contratto di Felipe Anderson.

Rispondendo alle voci su un possibile addio di Maurizio Sarri, Lotito ha chiarito che l’allenatore ha espresso chiaramente il desiderio di rimanere, e le voci contrarie sarebbero state diffuse per creare discordia.



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Igli Tare: ” Per la Lazio ho rischiato la vita, Sarri? Addio per altro…”

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Igli Tare, ex DS della Lazio, in procinto di diventare Direttore Sportivo del Milan, con possibili mosse di mercato legate a ex giocatori biancocelesti.

Igli Tare è intervenuto in una intervista esclusiva al Corriere Dello Sport. L’ex ds biancoceleste si è raccontato a 360 gradi e ha rivelato che durante il suo periodo con la Lazio, ha rischiato anche di morire. L’ex attaccante e direttore sportivo aveva avuto dei problemi di salute anche gravi tanto che i medici gli avevano consigliato di rallentare mentre la sua scelta è stata quella di proseguire con i suoi ritmi con la Lazio.

“Alla Lazio ho dato tutto me stesso, per lei ho addirittura rischiato la vita. Ho avuto grossi problemi di salute, anni fa. I medici mi suggerirono di allontanarmi, di pensare a me stesso e a salvare la pelle. Niente, non sono mai uscito, non ho mai voluto staccare. Per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi, la società mi è stata vicina”.

Parole di Igli Tare anche sul suo addio e gli “Scazzi ” con Sarri

“Niente di più falso. Sarri non è mai stato un problema, ma una soluzione. Il suo carattere non era una novità. Mi ero informato prima di prenderlo, sapevo tanto e volevo che fosse lui ad allenare la Lazio. Prima della penultima partita dello scorso campionato, a Empoli, volle parlarmi. Siamo stati insieme tre, quattro ore. Ha usato parole di miele, di cuore, spero, mi ha riconosciuto un sacco di meriti”.



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Danilo Cataldi a 360 gradi: ” Il calcio è stupendo, la Lazio è la mia vita, ma c’è tanto altro”

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Danilo Cataldi è intervenuto ai microfoni di Radiosei parlando a 360 gradi del suo cammino con la Lazio e dei temi attuali. Il centrocampista ha raccontato anche il suo rapporto con il tecnico Maurizio Sarri e dello spogliatoio biancoceleste.

Derby, c’è qualcosa che rimproveri? Vi siete accontentati?
“Siamo entrati in campo per vincere la partita. Loro sono partiti forti i primi dieci minuti, ci aspettavamo una Roma aggressiva visto che comunque veniva da una sconfitta e da due due derby persi in un solo anno. Poi, piano piano, abbiamo preso in mano la partita, il rammarico è stato quello di aver finito il primo tempo 0-0. Nel secondo tempo abbiamo iniziato così così, sbagliando qualche pallone di troppo. La gara era indirizzata verso il pari, non ci andava bene, ma a volte in campo capita che ti senti di poter fare qualcosa di più ma non riesci. Non credo che ci siamo accontentati, ma siamo stati intelligenti a gestire la partita ed il momento. Se avessimo sfruttato anche una sola occasione nel momento buono la gara sarebbe cambiata. Poi è anche giusto ragionare e non allungarti inutilmente se capisci di non farcela“.

Da centrocampista, ti senti di dire che Sarri è un tecnico che bada soprattutto alla fase difensiva?
“Non credo si possa etichettare la sua filosofia, le due fasi di gioco richieste sono veramente connesse. Chiede una pressione alta, quindi in automatico se riesci a rubare palla nelle zone di campo pericolose sei già in area avversaria. Lui richiede molto in fase difensiva, con questo pressing alto devi cercare di di coprire palla il più possibile per i difensori che lavorano in una certa maniera. Forse esagero però credo sia l’unico al mondo che lavora con i quattro difensori in totale simbiosi. Anche lavorare con lui a livello offensivo è difficile. E’ un tecnico che vuole sempre la giocata a due tocchi, la palla deve viaggiare veloce e devi sempre sempre stare messo bene per chiudere le linee di passaggio. C’è tutta una lettura sulla palla che è complicata, ma non lo definirei un allenatore difensivista”.

Vi siete chiesti il perché dal punto di vista offensivo le cose non girano come la scorsa stagione?
“Ogni stagione ha la sua storia, ma penso che dipenda anche un po’ da quello che dicevo prima. Forse abbiamo anche un po’ di difficoltà a cercare di recuperare palla in zone del campo dove puoi fare subito male. L’anno scorso tanti gol sono arrivati da questo, da una pressione alta e con due passaggi eravamo già dentro la porta. Magari i giocatori che potenzialmente possono saltare l’uomo stanno avendo delle difficoltà, ma la realtà è che ci sono tanti fattori che influiscono”

Il calendario con sei big-match nelle prime dodici ha pesato…
“E’ fuori discussione che magari possa avere un peso, ma non so quanto ci abbia potuto destabilizzare. Un minimo peso ce l’ha avuto, quando inizi male con due squadre più abbordabili e poi devi recuperare contro Napoli, Milan e Juventus non è semplice. Oggi in Italia ed in Europa, fai fatica con tutte le squadre. Tutte sono organizzate, tutte ti studiano, non c’è nulla di scontato neanche contro l’ultima in classifica”.

Passiamo a te, perché Sarri ha detto che hai trovato meno spazio a causa del fatto che hai reso meno in allenamento ed in partita?

“Per quanto riguarda l’allenamento, ne ho parlato anche con lui, sono sicuro di poter dire che non esista questo problema. Anche il mister mi ha confermato che il suo riferimento era solo alle partite, a quelle che ho giocato. Ci tengo a sottolinearlo perché è un aspetto che riguarda la mia etica. Magari in quelle cinque, sei gare che ho giocato all’inizio certamente non sono stato brillante come nella scorsa stagione. I risultati non positivi hanno fatto il resto, ci sta provare a cambiare qualcosa. Nell’ultimo mese, Rotterdam a parte, la Lazio è cresciuta per atteggiamento e rendimento anche se non ero in campo. Io sono onesto. Così i risultati arriveranno”.

Dei nuovi che ci dici?

“Castellanos mi piace, è affamato, farà molto bene. Tecnicamente sa giocare con la squadra, può darci una grande mano. Nico (Rovella, ndr) è un ragazzo promettente che farà tanta strada, è uno che si impegna nel quotidiano, ha già una testa salda. Guendouzi è un ragazzo incredibile in senso positivo, è un personaggio che ti fa stare bene, è divertente ed un ottimo giocatore. E’ mezzo matto, ma è una persona positiva. Isaksen ha grosse qualità, nella scorsa stagione ci ha rovinato. Farà bene, deve solo abituarsi a un mondo diverso, ha solo bisogno di tempo. Kamada a livello culturale è di un altro mondo. E’ particolare, molto intelligente, capisce ogni cosa subito. Averlo nello spogliatoio è singolare, è quasi un ragazzo di ghiaccio. Sembra non si faccia prendere dalle emozioni. Prima del derby aveva una calma incredibile, credo sia anche un bene in questo tipo di ambiente“.

Immobile in poche parole…

“E’ intoccabile. Sento tante cose, tanti pareri soggettivi, ma i numeri dicono tanto. Quando un giocatore ha questi numeri non può essere attaccato. Poi anche come persone e capitano non è discutibile. Ciro è Ciro”.

Nello spogliatoio parlate anche di argomenti che possono colpirvi come essere umani? Penso all’invasione dell’Ucraina o a quanto sta accadendo in Israele…

“Sicuramente, se ne è parlato. Poi io personalmente non sono attento ai particolari, ma ci aggiorniamo. Sono argomenti delicati, siamo una squadra, magari all’interno ci sono persone che hanno fedi diverse, culture diverse. Noi siamo privilegiati, ma non viviamo in una bolla, ma non siamo estranei dal contesto. Finisce il derby e torno a casa dove c’è mio figlio, mia moglie. Il calcio è stupendo, la Lazio è la mia vita, ma c’è tanto altro. In campo durante il derby ci odiano con gli avversari per 90′, poi però basta, finisce lì, affrontiamo anche noi i problemi di tutti i giorni”

Il più simpatico ed il più introverso nello spogliatoio?

“Ce ne sono tre o quattro, faccio il nome di un insospettabile, Lazzari. Sembra serioso, ma dentro lo spogliatoio si fa sentire positivamente. Per quanto riguarda la seconda, per ora dico Daichi (Kamada, ndr). Lo conosciamo ancora poco, ma piano piano lo porterò a cambiare (ride, ndr)”.

Sarri che tipo è?

“Si vede poco nel nostro spogliatoio. Arriva, fuma (ride, ndr), parla poco ma quello che dice fa cassazione. Malgrado sia di poche parole arriva, è simpatico ed incisivo”.



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La Lazio di Sarri può puntare alla Champions?

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La stracittadina capitolina giocatasi domenica 12 novembre alle 18 è stata un derby all’insegna della paura. Se in circostanze come queste di solito l’obiettivo è vincere, a questo giro si sono palesate due squadre per le quali l’imperativo era non perdere. Del resto, sono i numeri stessi a spiegare il momento di scarsa forma attraversato dalle romane. Rispetto alla scorsa stagione sia la Lazio che la Roma registrano un saldo negativo di ben sette punti. Tra le big, peggio delle romane solo il Napoli, il cui saldo negativo è di 11 punti.

Analizzando in dettaglio il cammino dei biancocelesti, gli uomini di Sarri hanno difficoltà ad andare in gol, appena 13 marcature su 12 giornate e anche la difesa, uno dei punti di forza dello scorso anno, non è esattamente impenetrabile, avendo subito lo stesso numero di gol segnati. Il momento della Lazio può essere rappresentato dalla crisi di uno dei bomber più prolifici delle ultime stagioni della Serie A: Ciro Immobile, di nome di fatto. I numeri, almeno fino a qui, sono deludenti, appena 2 gol in 12 partite, anche se bisogna sottolineare l’infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo per un paio di match. Del resto, anche gli altri attaccanti non brillano, con l’eccezione di Luis Alberto (3 gol).

In termini di realizzazioni, quello che sta mancando alla Lazio 2023-24, oltre alle difficoltà di Immobile, è la mancanza della spinta e dei gol di Zaccagni, in doppia cifra lo scorso anno, ma l’ombra di se stesso in questa stagione. Mancano anche i gol di Milinkovic Savic, ma questo è un altro discorso. Se quelli di Zaccagni potrebbero tornare a stagione in corso, quelli del serbo sono irrealizzabili, essendosi trasferito la scorsa estate alla corte dei petrodollari, ammaliato dalle sirene di importanti guadagni.

Al di là del problema dei singoli è l’organico nel suo insieme a non persuadere, nonostante gli innesti non disprezzabili di Guendouzi (centrocampista, Marsiglia), Sepe (portiere, Salernitana), Rovella (centrocampista, Juventus), Luca Pellegrini (difensore, Juventus), Isaksen (attaccante, Midtjylland), Kamada (centrocampista, Eintracht), Castellanos (attaccante, New York City), ma è soprattutto il Gioco di Sarri a non convincere. I laterali, Marusic, Felipe Anderson, Zaccagni, Lazzari, non garantiscono la spinta necessaria per aggirare le coriacee difese della Serie A.

Per conseguenza il gioco ne risulta lento, involuto, prevedibile con un eccesso di passaggi indietro, quasi a voler ricominciare un’azione che difficilmente trova sbocchi positivi per vie centrali. Margini di miglioramento ce ne possono essere, ma siccome è improbabile che Sarri cambi la sua fisionomia di gioco, dovranno essere in nuovi innesti a farsi interpreti del suo gioco, inoltre si spera che molti giocatori, palesemente fuori forma, ritrovino quanto prima la condizione che ha permesso alla squadra di raggiungere il secondo posto nella massima serie della scorsa annata. Allo stato attuale le quote Serie A oggi indicano che la Lazio possa vincere lo scudetto con una probabilità di 1 a 100. Con una simile previsione i bookmaker escludono anche la possibilità che la Lazio possa piazzarsi tra le prime quattro nella stagione in corso.



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Verso Salernitana – Lazio senza Luis Alberto: la situazione del giudice sportivo

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Lazio, vittoria, Luis Alberto, commento, Cagliari, tre punti, Champions League, motivazione, squadra, attaccanti Articolo:

Confermata la squalifica a Luis Alberto che in Lazio – Roma ha rimediato un cartellino giallo mentre era in diffida. Il giudice sportivo ha emesso il verdetto per lo spagnolo ” per una giornata effettiva di gara per comportamento scorretto nei confronti di un avversario “. Ciro Immobile invece entra ufficialmente in diffida per il cartellino giallo rimediato su un fallo di dubbia intensità nei confronti di un difensore giallorosso. Primo giallo invece per Patric e Maurizio Sarri rimedia il terzo cartellino giallo della stagione.



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Pedro: ” Se Xavi mi chiamasse, prenderei un volo veloce prima che possa riattaccare il telefono…”

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Grafica con il risultato finale 2-2 della partita Lazio-Parma e i nomi dei marcatori Pedro e Ondrejka.

Pedro è intervenuto ai microfoni di Beteve parlando dei sul suo sogno di chiudere la sua carriera al Barcellona e proprio sulla sua ex squadra:

Se Xavi mi chiamasse, prenderei un volo veloce e prima che possa riattaccare io sarei qui. Ma è difficile, negli ultimi anni ho parlato con molte persone, con Xavi, con Laporta… Ho cercato di tornare in un modo o nell’altro, ma è molto complicato. Ci sono molti fattori…. soprattutto per l’età, ma mi piacerebbe molto: sarebbe la fine perfetta della mia carriera. Potermi ritirare qui sarebbe spettacolare, ma siccome lo vedo molto lontano, non ci penso nemmeno”.

“Come vedo il Barcellona? Vedo bene il Barça. Hanno avuto la fortuna di far crescere tanti giovani con un enorme potenziale. In generale li vedo bene: il problema è confrontare le epoche. E questo un po’ succede, ma in generale li vedo bene con giocatori di livello mondiale come Lewandowski, Raphinha. Forse dall’interno non sono valutati così tanto, ma qui alla Lazio mi chiedono di questi giovani e di come possano fare la differenza a quell’età”.



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Luciano Spalletti sulla non convocazione di Immobile: ” In questo momento gli altri sono più…”

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conferenza stampa ciro immobile lazio bayern monaco

Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa e ha parlato della mancata convocazione di Ciro Immobile nella lista dei 24 che andranno ad affrontare la Macedonia del Nord e l’Ucraina.

Io non sconvoco nessuno… Per quanto riguarda Immobile, lo riteniamo un calciatore molto importante che seguiamo sempre con totale attenzione come tutti i calciatori. Andiamo a vedere le partite, gli allenamenti, anche se alla Lazio ancora non sono stato. In questo momento qui mi sembrava che gli altri tre che ho convocato fossero più in condizione, anche se in Champions ha fatto bene, ha realizzato un gran gol, e gli ho fatto pure i complimenti quando ci ha parlato. I criteri poi sono quelli di andare a vincere le partite che andiamo a giocare, convocare i migliori tenendo conto di tante cose. Io lavoro nella sua totalità quando faccio certe scelte

I CONVOCATI

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Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Totthenam).

Difensori: Francesco Acerbi (Inter), Alessandro Bastoni (Inter), Alessandro Buongiorno (Torino), Davide Calabria (Milan), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Federico Gatti (Juventus), Rafael Toloi (Atalanta).

Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Giacomo Bonaventura (Fiorentina), Andrea Colpani (Monza), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Manuel Locatelli (Juventus).

Attaccanti: Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Chiesa (Juventus), Stephan El Shaarawy (Roma), Moise Kean (Juventus), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Napoli), Gianluca Scamacca (Atalanta), Nicolò Zaniolo (Aston Villa).



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Danilo Cataldi: ” Derby che lascia un punto, ne meritavamo di più “

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Al termine di Lazio – Roma, Danilo Cataldi è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

Cosa lascia questo derby?

“Lascia un punto, alla fine penso che meritavamo di più. Una partita molto tattica, se entra un gol nel primo tempo magari la partita è differente ma purtroppo è andata così.

La difesa della Roma

Non è che ci hanno dato grossi problemi, l’unica frazione che abbiamo sbagliato è stata il primo quarto d’ora, eravamo troppo frenetici. Abbiamo avuto occasioni importanti che non abbiamo sfruttato.

I derby

Io cerco sempre di aiutare i miei compagni e fargli capire che i derby non sono partite come le altre specialmente ai nuovi che penso abbiano capito visto le loro prestazioni.

Ritorno da titolare

Ho cercato come sempre di fare quello che so fare, girare il pallone, chiudere le linee. Ho cercato di fare da schermo e penso che nel primo tempo ci sono riuscito bene.



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La Lazio approfitta della pausa: Sarri concede riposo dopo il derby e monitora gli infortunati

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Ritratto del centrocampista della Lazio Matias Vecino, che ha presentato la partita contro il Parma.

Nel seguito del derby, la Lazio si ritaglia qualche giorno di meritato riposo in vista del prossimo impegno contro la Salernitana il 25 novembre. Gli allenamenti sono stati sospesi per lunedì e martedì, permettendo ai giocatori di ricaricare le energie. Una decisione saggia da parte di Sarri, che vuole assicurarsi che la squadra sia al meglio per la sfida imminente contro la formazione di Pippo Inzaghi.

La pausa è anche un’opportunità per affrontare e risolvere alcune questioni legate agli infortuni. Zaccagni, che non è stato convocato per il derby, sta cercando di accelerare il recupero in questi giorni di sosta, sperando di essere disponibile per il ritorno in campo. Vecino, che è stato in campo solo per pochi minuti nell’ultimo match, presenta un problema ancora da definire. Sarri ha dichiarato in conferenza stampa che potrebbe essere di natura muscolare o che potrebbe interessare i flessori. La situazione sarà valutata attentamente dallo staff medico nei prossimi giorni.

Un altro giocatore sotto osservazione è Marusic, che ha chiesto il cambio nel derby a causa di problemi al polpaccio derivanti da una forte contusione precedente. La squadra spera che la pausa possa favorire il suo recupero in tempo per la sfida contro la Salernitana.

Per quanto riguarda gli infortuni meno gravi, come crampi e affaticamenti muscolari, Felipe Anderson e Patric dovrebbero recuperare in breve tempo, beneficiando della sosta. Sarri punta a avere tutti i suoi giocatori a disposizione per il tour de force che inizierà a fine novembre, e questi giorni di riposo si rivelano preziosi per garantire una squadra al massimo delle potenzialità.



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Lazio-Roma,Sarri in conferenza stampa” Classifica? Se la Lazio giocasse con questo spirito, la risale”

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Una foto del tecnico Maurizio Sarri con un'espressione pensierosa e preoccupata, a bordo campo.

Finisce a reti bianche il derby tra Lazio e Roma. Poche emozioni, quasi zero direi. Al termine della gara mister Sarri ha commentato così la gara:

LA PRESTAZIONE -“Io sono soddisfatto dal punto di vista caratteriale ce abbiamo fatto una prestazione di spessore come stiamo facendo spesso. Non ho avuto paura di perderla, le palle pulite e nette sono state nostre. È chiaro che un derby se non puoi vincerlo, non puoi perderlo. Non puoi rischiare. Più la gioco e peggio sto perché la sento sempre di più. Abbiamo ritrovato la capacità di stare corti, solidità difensiva. Una partita come questa con la pericolosità offensiva dello scorso anno si sarebbe vinta”

CLASSIFICA“L’anno scorso eravamo primi o secondi, adesso diciassettesimi. Sosta? Bisognerebbe modificare geneticamente i giocatori, ma sappiamo che non è possibile (ndr. ride). Sono forti, abbiamo tutti la speranza che riprendano la continuità dello scorso anno. Non si fa un discorso tattico, se non si salta l’uomo non c’è tattica che tenga”.

I TIFOSI-La nostra tifoseria è stupenda, io solitamente non vado mai a salutare nel bene e nel male. Stasera me la sono sentita. Gli incassi rappresentano il 6 % degli introiti della società. Quando si alza il livello è dura anche per loro, purtroppo io sono un amante del calcio vecchia maniera. Adesso va in questa direzione, sono più interessati al calcio che al resto dell’attività umana. Poi abbiamo un altro problema, stasera hanno giocato due squadre che se la stanno cavando bene anche a livello europeo, su un campo amatoriale. Il campo è uguale per tutti, è un luogo comune. Visto che giochiamo 700 palloni a partita, la differenza per una squadra come noi avere un campo di sto tipo. Bello per i concerti, brutto per vederci il calcio, orribile per giocarci”.

LA PARTITA- “Il rammarico di una partita è anche questo, stavamo preparando dei cambi e ne abbiamo dovuti fare altri. Nel giro di pochi minuti Vecino, Marusic hanno chiesto il cambio. Abbiamo messo delle toppe senza la possibilità di rinvigorire. Ciro ha speso tantissimo, al 75’ si poteva cambiare però era anche la sesta partita in 21 giorni e c’era anche stanchezza per andare a pressare nell’area avversaria. Era meglio aspettarli”.

“Classifica? Se la Lazio giocasse con questo spirito, la risale. Se pensa di vincere con facilità non ci riesce. Zaccagni non ha un infortunio di grandissima intensità e abbiamo speranza di recuperalo a fine sosta. Vecino è un periodo neurologico alla schiena o ai flessori, ma è presto. Marusic probabilmente dove ha riportato la ferita non sta poggiando benissimo e ha problemi al polpaccio. Il resto è tutta roba di grande stanchezza.”

“Soddisfatto dalla distanza tra la terza e la dodicesima? Recuperare punti alle squadre tra le prime quattro è complicato sempre, sarà una storia lunga recuperare punti li. Se avessimo fatto due risultati buoni in quelle partite eravamo in una posizione perfetta.  Quello di cui la squadra si deve preoccupare è di giocare con questa intensità anche contro le squadre meno blasonate. Il livello delle squadre di media bassa classifica è alto. Bisogna proseguire con questa testa”.

“Kamada? Se ne parla continuamente, a me piace e faccio difficoltà a farlo giocare con Luis Alberto per tantissimi motivi però è un giocatore che nel momento in cui si inserirà a pieno potrà dare tanto. Non si sta parlando di un giocatore che fa qualche piccola apparizione, ma abbiamo la speranza che diventi importante per noi. Il brutto è che Luis Alberto è squalificato e Kamada sarà in nazionale e rientrerà sabato”



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Lazio – Roma | Manuel Lazzari: ” Il mio rammarico è nel primo tempo, se giochiamo come Martedì saliremo in classifica “

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La Lazio perde Lazzari: infortunio al ginocchio, stop di un mese

Al termine di Lazio – Roma, Manuel Lazzari è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel:

” Diciamo che è stato un derby equilibrato, nei primi 10 minuti abbiamo sofferto, poi palle gol di Luis Alberto e Romagnoli. Nel secondo tempo molto equilibrato. Mi dispiace non aver ottenuto la vittoria.

Sicuramente nelle ultime 5 partite mi sono applicato di più nella fase difensiva e lavoro di più durante la settimana. Il mister quando parla di terzini vuole più la fase difensiva.

Abbiamo avuto tanti giorni per recuperare da Martedì, magari negli ultimi 15 minuti potevamo fare di più. Meglio portare un pareggio così che perderla. Il mio rammarico è nel primo tempo che potevamo fare di più.

Adesso nelle ultime partite del girone d’andata non dobbiamo sottovalutare le squadre che affronteremo e se giochiamo come Martedì saliremo in classifica, sono convinto.”



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Alessio Romagnoli: “Dispiace perchè volevamo vincerla…”

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Alessio Romagnoli è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine di Lazio – Roma:

 “E’ un punto importante, dispiace perché volevamo vincerla. Avremmo fatto un grande passo in avanti, ma quando non si può vincere meglio tenersi il punto. Adesso c’è la sosta per recuperare, è stato un periodo intenso e abbiamo speso tanto”

“La Roma è partita meglio, con il gol annullato e qualche occasione. Loro fanno il loro gioco, lo conosciamo. Noi abbiamo preso la partita in mano ma poi siamo calati fisicamente. Il percorso è lungo perché non abbiamo iniziato bene. Siamo lì e le partite sono tante. In Champions vogliamo passre il turno e in campionato dobbiamo vincere perché ne abbiamo bisogno”.

Difficile giocare partite così? “L’ho sempre sognato, è stato bello. Per noi è pesante però è la partita che tutti sognano di giocare”.



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LAZIO-ROMA 0-0 | Tabellino e cronaca

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lazio roma risultato finale

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari Patric, Romagnoli, Marusic (81` Hysaj); Guendouzi, Cataldi (64` Vecino)(74` Rovella), Luis Alberto; Felipe Anderson (81` Kamada), Immobile, Pedro (64` Isaksen).

A disp.: Sepe, Mandas, Casale, Pellegrini, Gila, Kamada, Basic, Castellanos, Sanà Fernandes.

All.: Maurizio Sarri

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorenyte, N`Dicka; Karsdorp (85` Celik), Cristante, Paredes, Bove (81` Renato Sanches), Spinazzola (90` Kristensen); Dybala (81` Azmoun), Lukaku.

A disp.: Svilar, Boer, Pelegrini, Belotti, Sanches, Aouar, Zalewski, Pagano, El Shaarawy.

All.: Josè Mourinho

Arbitro: Davide Massa (sez. di Imperia)

Assistenti: Bindoni – Tegoni

IV ufficiale: Colombo

V.A.R.: Irrati

A.V.A.R.: Paganessi

Ammoniti: 18` Mancini (R), 31`N`Dicka (R), 39` Lukaku (R), 38` Immobile (L), 67` Luis Alberto (L), 74` Patric (L), 87` Azmoun (R)

Recupero: 1`pt, 3` st.

Serie A TIM | 12ª giornata

Domenica 12 novembre, ore 18:00

Stadio Olimpico, Roma 

Cronaca della Partita Lazio – Roma

Il fervore e l’entusiasmo dei tifosi hanno trovato riscontro sul terreno di gioco, ma il Derby della Capitale tra Lazio e Roma si è concluso con un pareggio senza reti, deludendo le aspettative di entrambe le squadre e dei loro sostenitori.

Il fischio iniziale ha dato il via al primo tempo, con entrambe le squadre che si sono presentate in campo con formazioni competitive. Il centrocampo è stato teatro di duelli intensi, e il primo brivido è arrivato al 5′ quando Romelu Lukaku (Roma) ha tentato un colpo di testa, ma il pallone è volato alto sopra la traversa.

La partita ha visto diversi momenti chiave, tra cui un fallo di Gianluca Mancini (Roma) che gli è costato un cartellino giallo all’18’. Poco dopo, Luis Alberto (Lazio) ha colpito il palo destro con un potente tiro da fuori area al 25′, mantenendo alta la tensione in campo.

Il primo tempo è stato caratterizzato da numerosi tentativi da entrambe le squadre, ma nessuna è riuscita a rompere l’equilibrio difensivo dell’avversario. Il fischio dell’arbitro ha decretato la fine del primo tempo con il punteggio bloccato sullo 0-0.

Nel secondo tempo, entrambe le squadre sono tornate in campo determinate a conquistare i tre punti. Mattéo Guendouzi (Lazio) ha cercato di sbloccare il punteggio al 46′ con un tiro respinto da fuori area, ma il portiere avversario è stato pronto a neutralizzare il pericolo.

Il match è proseguito con diversi episodi degni di nota, tra cui un calcio d’angolo causato da Manuel Lazzari (Lazio) al 71′ e un tiro parato di Matías Vecino (Lazio) al 73′. La gara è stata caratterizzata anche da una serie di sostituzioni, con entrambe le squadre che cercavano di dare nuova linfa al proprio gioco.

Tuttavia, nonostante gli sforzi delle squadre e i momenti di intensità, nessuna è riuscita a trovare la via del gol. Il fischio finale dell’arbitro ha sancito il pareggio, con il punteggio finale bloccato sullo 0-0.



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Maurizio Sarri: ” Conta arrivarci con l’animo da Derby “

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Il logo DAZN sovrapposto a uno sfondo che mostra giocatori della Lazio in campo o il logo del Fenerbahce.

Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Dazn a pochi minuti dal fischio di inizio di Lazio – Roma.

Non conta la partita di un mese fa, i derby sono partite a parte. Bisogna arrivarci con l’animo da derby. Ciro Immobile e Danilo Cataldi dal primo minuto perchè hanno fatto buoni allenamenti. Abituato ai derby della Capitale? No li vivo sempre peggio ( ride )…



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La Lazio Women fa 7 su 7 e conquista la testa della Classifica

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goldoni freedom lazio women

Termina con la settima vittoria su sette gare di Serie B Femminile il match Freedom – Lazio Women. Le ragazze di Grassadonia si proiettano in cima alla classifica staccando la Ternana grazie alla doppietta della Goldoni al 45 esimo e al 60esimo minuto di gioco.

FREEDOM-LAZIO 0-2

Marcatrice: 45`, 60`  Goldoni 

FREEDOM: Nucera, Giatras, Mellano, Fadini, Burbassi, Armitano, Ara, Cocco, Franco, Pinna, Asta.

A disp.: Marrone, Parascandolo, Vazquez, Ballo, Devoto, Serna, Battaglioli, Brandsma, Eletto.

All.: Gianluca Petruzzelli

LAZIO (4-3-1-2): Guidi; Pittaccio, Mancuso, Reyes, Gothberg; Castiello, Eriksen, Goldoni; Moraca; Popadinova (12` Palombi), Gomes.

A disp.: Fierro, Varriale, Pezzotti, Ferrandi, Kuenrath, Falloni, Colombo, Visentin.

All.: Gianluca Grassadonia

Arbitro: Riccardo Dasso (sez. Genova)

Assistenti: Giuseppe Daghetta – Marco Barlocco

NOTE. Espulse: 23` Armitano (F)

Al 39` Palombi (L) fallisce un calcio di rigore

Serie B Femminile | VII giornata

Domenica 12 novembre, ore 14:30



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Lazio vs Roma: le formazioni Ufficiali

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Lazio vs Roma sta per avere inizio e Maurizio Sarri con Josè Mourinho, hanno diramato le formazioni ufficiali. Il tecnico biancoceleste decide di mettere in regia Danilo Cataldi per esperienza nei derby della capitale. Out ancora Casale dove sarà Patric con Romagnoli a difendere la porta di Provedel accompagnati da Marusic e Lazzari. Luis Alberto e Guendouzi completeranno il centrocampo. L’attacco sarà composto da Pedro dal primo minuti con Felipe Anderson e Ciro Immobile

Stadio Olimpico di Roma

Lazio – Roma

FORMAZIONI UFFICIALI:

LAZIO(4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli, Marusic; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Pedro. A disp:Sepe, Mandas, Pellegrini, Casale, Hysaj, Gila, Vecino, Kamada, Basic, Rovella, Isaksen, Castellanos, Fernandes All.: Sarri

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Cristante, Paredes, Bove, Spinazzola; Dybala, Lukaku. A disp: Boer, Svilar, Celik, Kristensen, Pellegrini, Sanches, Aouar, Zalewski, Pagano, Belotti, Azmoun, El Shaaraway. All.: Mourinho.



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Lazio – Roma, torna BusInsieme per il Derby della Capitale: ecco le info

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Torna l’iniziativa della Lazio BusInsieme per il derby della Capitale Lazio – Roma. Ecco il comunicato della Lazio:

La S.S. Lazio e BusInsieme comunicano che in occasione di Lazio – Roma in programma Domenica 12 Novembre alle ore 18:00 sarà riproposto il servizio di Bus Sharing per lo Stadio Olimpico riservato ad un limitato numero di posti.

I pullman, che si muoveranno da 10 diverse zone della città, giungeranno allo Stadio Olimpico nei pressi del piazzale della Farnesina in Via Della Macchia Della Farnesina.

I 10 punti di incontro (e di partenza) distribuiti in varie zone della città sono i seguenti:

VILLA VERDE – BORGHESIANA, Via Degas 19, Altezza, Altezza Chiesa San Bernardino da Siena, partenza alle ore 14:50 (clicca qui)

ALESSANDRINO – DON BOSCO, Via Casilina 1011 – Centro Commerciale Casilino, partenza alle ore 15.15 (clicca qui)

TOR TRE TESTE, Via Davide Campari – Altezza Parrocchia San Tommaso d’Aquino, partenza alle ore 15:35 (clicca qui)

MONTI TIBURTINI – PIETRALATA, Via Tiburtina 757 Altezza Ipermercato Panorama, partenza alle ore 16:00 (clicca qui)

TORRINO, Piazza Cina, partenza alle ore 15.00 (clicca qui)

EUR, Piazzale Pier Luigi Nevi Palasport, ore 15:15 (clicca qui)

SETTECAMINI, Via Montenero Sabino 8, partenza alle ore 15:15 (clicca qui)

TORRACCIA, Via Pier Silverio Leicht Altezza parcheggio Parrocchia San B. G.ppe Labre, partenza alle ore 15:30 (clicca qui)

CASAL BOCCONE-CINQUINA-TALENTI, Via Ugo Ojetti – Altezza Supermercato Elite, partenza alle ore 15:45 (clicca qui)

MONTE SACRO, Viale Jonio 386 Altezza Supermercato PAM, partenza alle ore 16:00 (clicca qui)

Entro i 30 minuti successivi al termine della partita, i tifosi potranno risalire sui rispettivi mezzi, in sosta in Via Della Macchia Della Farnesina, e fare rientro presso gli originari punti di partenza.

I bus esporranno un cartello indicante il punto d’incontro.

Per usufruire del servizio basta iscriversi al sito Businsieme.com, scegliere il punto di partenza più comodo ed entrare a far parte del gruppo corrispondente.



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Claudio Lotito: ” Minacce di morte ma sono abituato, Futuro? Toccherà a mio figlio”

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mistero sulle azioni della lazio: cambiano proprietà 2,4 milioni di titoli

In un’intervista esclusiva concessa a Radio Serie A, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha condiviso i suoi pensieri su vari aspetti del calcio e della società. Ha parlato dei valori, delle sfide, e del suo rapporto con il club. Ecco alcune delle dichiarazioni più rilevanti:

  • Gestione delle Minacce: Lotito ha condiviso la sua esperienza riguardo alle minacce e al comportamento negativo che ha ricevuto nel corso degli anni. Ha sottolineato come queste difficoltà non lo abbiano scoraggiato, ma anzi, lo abbiano spinto a lottare per il rispetto delle norme e delle istituzioni.
  • “Ho solo tre cellulari, sono legati alle varie attività: calcio, aziende e vita privata. I rompiscatole invece chiamano a tutte le ore del giorno e della notte. Ormai sono abituato, anche se ricevo minacce di morte e altre cose sgradevoli. Sono 20 anni... A una persona normale incutono timore, io sono abituato. Più fanno così e più io divento una persona che vuole far valere il rispetto delle norme e dell’istituzione. Io sono un combattente, quando sono entrato in questo mondo ho visto situazioni assurde vissute come se fossero normali. Il tifoso può criticare, ma a mio parere mai infamare. Questo denota una pochezza della qualità delle persone. Noi dobbiamo recuperare la vera cultura sportiva”.
  • La scorta? Ci si abitua. Ti comporta delle limitazioni alla privacy, ma fa parte del mio ruolo. Mi sono abituato. Mi adatto sempre alle varie situazioni. Come usare un linguaggio diverso rispetto a chi hai davanti. Bisognerebbe fare prevenzione ed educare i giovani alla legalità, come sto facendo io con la squadra. Lo sport ai tempi dei greci era un bene supremo. Si fermavano le guerre durante le Olimpiadi. Questi valori si sono persi nel nostro mondo. Quando uno conosce la propria qualità della persona e sa misurare i propri limiti sa anche avere un comportamento razionale. Ultimamente sono venute meno le norme etiche. È un problema che parte dalla famiglia e passa dalla scuola. Ai miei tempi, le famiglie si rivolgevano con rispetto al maestro, autorizzato anche a bacchettare il proprio figlio. Oggi è tutto al contrario. Tutto questo ha determinato un bagaglio per i miei coetanei. I giovani di oggi non hanno la capacità di relazionarsi a causa dei cellulari, non sanno più emozionarsi. I telefoni sono freddi. I ragazzi di oggi non sanno più dialogare, sono poco empatici. È tutto un fatto squisitamente asettico che ha determinato la scomparsa del fattore emozionale. Il tifoso di una volta era legato al colore di una maglia, sposava una posizione a vita. Oggi è tutto un apparire e basta”.
  • Io non ho internet né WhatsApp. Ho un telefono vecchio, io non sono tecnologico. Il telefono è solo un mezzo di comunicazione, non può sostituire al rapporto umano. La cultura è una serie di nozioni che uno acquisisce che fanno si che tu sia in una maniera e non in un altro. Io potente? Sono conoscente di persone che mi consentono di avere considerazione in certi ambienti. Io provo grande affetto per queste persone. Penso di essere apprezzato per questo. Ho la capacità di convincere le persone ad approdare a un fatto obiettivo e razionale. Il comportamento di una persona deve essere coerente con il proprio atteggiamento. Le idee che porta avanti devono rispettare l’interesse della collettività”.
  • La Passione nel Calcio: Ha ribadito l’importanza di mantenere la passione nel calcio e di recuperare la vera cultura sportiva. Ha sottolineato che il tifo può comportare critiche, ma non dovrebbe mai sfociare in infamie.
  • Rapporto con il Club: Lotito ha condiviso il suo lungo legame con la Lazio, sottolineando che è stato un tifoso del club fin da giovane. Ha raccontato come ha affrontato la sfida di rilanciare il club quando era in una situazione finanziaria difficile, dimostrando un grande attaccamento e sacrificio per la squadra.
  • “Innanzitutto, io sono sempre stato tifoso della Lazio, da quando avevo cinque anni. In quel periodo la Lazio non navigava in acque tranquille. Questo è stato un elemento trainante quando mi fu proposta questa sfida dal presidente Berlusconi, per il quale ho sempre provato affetto e stima. È stato un genio, dove è intervenuto ha portato risultati. In quel periodo, lui era Premier e noi eravamo molto amici. Lui mi chiamò e mi disse che ero l’unico che poteva risolvere i problemi della Lazio. Nel 2004, il club aveva una fotografia contabile spaventosa. Aveva 550 milioni di debiti. Per tutti era considerata una sfida impossibile. Per me era una sfida al limite, che mi intrigava. Alla fine l’ho accettata”. Lui si è interessato alla Lazio per un problema di ordine pubblico, ci furono diverse situazioni pesanti. La tifoseria biancoceleste si faceva sentire con metodi non conformi al vivere civile. Questo mi ha permesso di entrare in un mondo particolare. C’erano persone che perdevano milioni, io da imprenditore ero abituato a circondarmi di persone in grado di produrre reddito. Per me sarebbe stato più facile prenderla dal fallimento, io mi sono caricato di tutti i debiti invece. Anche quello con l’Agenzia delle Entrate. Feci applicare una legge dello Stato, che non fu ad hoc fatta per me, ma esisteva dal 2002 e non era mai stata applicata. Se un’azienda fallisce è meglio prendere quello che si può prendere che non prendere nulla. Chi ha fatto fallire la società ha fatto gravare sullo Stato tutto quello che non ha pagato. A me hanno dato una dilazione. La possibilità di pagare il debito in 23 anni. Io ho sempre pagato 6 milioni l’anno circa. Adesso mancano solamente quattro anno. E devo dire che io pago sempre in anticipo. Scade ad aprile e io pago spesso a ottobre-novembre. È giusto perché sono soldi della collettività. Nessuno mi ha regalato nulla, c’era una legge dello Stato che ho fatto applicare. Quei milioni il Fisco li avrebbe persi e invece li ha guadagnati con gli interessi. Quei debiti non li ha accumulati il sottoscritto, nel 2027 conto di chiudere definitivamente questa pratica. Credo di aver fatto un favore alla società”.
  • Investimenti nella Struttura: Ha parlato degli investimenti infrastrutturali nel club, come il centro sportivo di Formello, e dell’importanza di creare un ambiente che favorisca lo sviluppo e la crescita dei giocatori.
  • “In questi anni il mondo del calcio è cambiato. Io ho cercato di coniugare una sana gestione economica a quella sportiva. La Lazio ha un patrimonio di diversi milioni, una rosa di diversi milioni. La squadra, dal punto di vista dei trofei, ha vinto più di tutti. La società dal punto di vista civilistico dà riferimento alla mia persona, ma essendo quotata c’è un azionariato diffuso. Io questo ruolo lo esprimo tenendo conto di una cosa. Io coltivo sentimenti e passioni di un’intera comunità: ho l’obbligo di mantenere e preservare questa passione. Quando sono entrato io, ho imposto l’obbligo dei pagamenti di stipendi con un bonifico bancario per tutte le squadre. Incluse imposte e tasse. Senza questi requisiti non ti iscrivi al campionato”.
  • “Affari è un termine improprio, io dalla Lazio non ho tratto alcun vantaggio. Quando sono subentrato alla guida della società, pagavo il leasing di un fabbricato che oggi è nostro. Per riscattarlo serviva un milione e mezzo. Lo potevo riscattare io, risparmiando diversi milioni. Io dissi no, perché era un bene della Lazio e spettava alla Lazio. Per la Lazio ci ho rimesso molto, circa 50 miliardi di lire è quello che ho messo nella società quando sono entrato. Poi ho pagato 550 milioni di debiti per prendermi la Lazio. Io ci metto tanto sentimento. Faccio calcio puntando sull’aspetto umano e sui valori. Io non utilizzo il metodo della cicala, perché ho visto tante società scomparire a causa di questo metodo di gestione. Io gli investimenti li ho fatti a livello infrastrutturale. Io ho patrimonializzato la società perché voglio tramandarla a mio figlio, che è un laziale appassionato. Oggi Enrico è entrato nel sistema, si occupa del settore giovanile. È un ragazzo che ha tanta voglia. Si è laureato in Giurisprudenza, fra poco diventerà avvocato, anche se non eserciterà. Non dobbiamo legare lo sport all’interesse materiale”.
  • In questi 19 anni ho speso tanto. Alcuni comportamenti delle persone, che hanno valutato in modo superficiale i principi di iscrizione, mi riferisco all’indice di liquidità, mi hanno costretto a mettere diversi milioni ogni anno che ho preso dal mio conto personale. Sono soldi che non mi hanno prodotto nulla e che non posso neanche recuperare. L’indice di liquidità testa nell’arco dell’anno quali sono ricavi e uscite. Quell’indice, se è frutto di investimenti, rileva la salute di una società. Io su Formello ho investito tanto. Quando è venuto Infantino è rimasto stupito dal centro. Dal punto di vista sanitario è qualcosa di strepitoso. Abbiamo una serie di situazioni funzionali al quotidiano. Ora abbiamo ultimato l’arredo della parte femminile. Mio figlio oggi segue sia la Primavera che la parte femminile. Da quando abbiamo ristrutturato tutto, le cose sembra che inizino ad andare meglio. Se avessero rispettato tutti i parametri, la Lazio Femminile ora sarebbe in Serie A. Purtroppo nel campionato c’erano diverse squadre che non rispettavano i criteri d’iscrizione. Vedasi la questione Pomigliano. A causa di questo è stata falsata la Serie A e la Serie B. Nello sport servono innanzitutto le risorse, altrimenti non puoi fare nulla”.
  • “La fede? Ho un rapporto importante, ho una visione escatologica della vita. Io penso che al di sopra di noi c’è sempre stato un qualcuno che ha tracciato un percorso per ognuno di noi, dedico una parte anche se limitata del mio tempo alla preghiera. Non ho mai saltato una messa in 66 anni, anche in posti dove non ci sono chiese cattoliche. A Riyadh ho organizzato una messa nell’ambasciata con un prete francese, era pericoloso, c’era la carcerazione a quei tempi, ma l’ho fatto. Cerco di professare i valori del Vangelo nella vita quotidiana. Vivo con i piedi per terra ma cerco di coniugare questi valori”.
  • Rapporto con i Giocatori: Lotito ha menzionato il suo rapporto con alcuni giocatori, come Ciro Immobile, Luis Alberto, Felipe Anderson, Cataldi e Romagnoli. Ha sottolineato l’importanza di un rapporto positivo tra la società e i giocatori.
  • Immobile dovrebbe parlare del suo futuro, la società confida molto su Ciro. Ho un rapporto famigliare con lui, non c’è nessuna intenzione di mandarlo via. Rimango sorpreso che possa andare in Arabia, ho un contratto con lui, si dovrebbe conciliare anche la volontà del club. Ciro è una persona di famiglia, ho un grande affetto nei suoi confronti, poi nel calcio capitano i momenti non positivi. Sono convinto che tornerà ad essere fondamentale”.
  • Luis Alberto è una persona particolarissima dal punto di vista caratteriale. Ha una posizione collaborativa ora come ora. Quando è andato via Milinkovic, lui aveva un’offerta dall’Arabia Saudita, ho ritenuto che potesse incarnare lo spirito dello spogliatoio. Mandando via Milinkovic è salito di un gradino. Poi ultimamente ci mette determinazione, passione, spirito di sacrificio”.
  • Felipe Anderson è un ragazzo d’oro a cui sono legato, abbiamo un’affinità, lui è molto religioso. È una persona con la quale abbiamo un bel rapporto, non c’è rottura, c’è disponibilità al rinnovo. Ora dobbiamo trovare un punto d’incontro”.
  • Cataldi è cresciuto nel settore giovanile, poiché aveva un fisico poco sviluppato, allora l’abbiamo mandato a giocare in una squadra satellite nostra, ha fatto bene e l’abbiamo ripreso. poi ha fatto il percorso che meritava di fare. romagnoli anche è laziale, è voluto venire alla Lazio perché ci teneva. è un ragazzo di Nettuno che ha quei valori sani della provincia, ha fatto una scelta di cuore con noi, di appartenenza e di lazialità. con noi si è creato un bell’equilibrio, ha un bel profilo e un ruolo. io ho il concetto dell’ecclesia, assemblea. la Lazio è un gruppo, una grande famiglia dove tutti svolgono il proprio ruolo senza sminuire gli altri. il calcio è uno sport di gruppo, se stecca uno poi diventa un problema per tutti. sta a loro dimostrare il loro valore e il ruolo che vogliono ricoprire all’interno della famiglia. l’importante è creare un’armonia tra tutti e creare una linea comune. le scelte dei giocatori ultimi li ho fatti sulla base della qualità anche e soprattutto morale”.
  • Sul Derby: Ha definito il derby tra la Lazio e la Roma come una partita importante e ha espresso la speranza che la squadra possa ritrovare l’unità d’intenti e lo spirito di compattezza per dare soddisfazioni ai tifosi.
  • “Io il tumulto durante le partite ce l’ho interiore. Per noi il derby è un campionato nel campionato, è una partita importante, spero che la squadra ritrovi quell’unità d’intenti e lo spirito di compattezza per dare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi che meritano un comportamento del genere”.
  • Sul Lavoro con Sarri: Lotito ha descritto il suo rapporto con l’allenatore Maurizio Sarri come costruttivo, anche se afferma che ci sono confronti e discussioni. Ha sottolineato che il campione è colui che riesce a esprimere costantemente le proprie potenzialità.
  • “La Lazio deve migliorare in tante cose a partire dal suo presidente. Ci dobbiamo adoperare tutti per migliorare, bisogna avere coscienza dei propri mezzi ed essere in grado di poterli esprimere. La squadra deve sapere che ha un obiettivo, che è quello di raggiungere i risultati. Contribuiscono tutti nella società, ma loro vanno in campo e devono trovare l’alchimia per poter esprimere al 100% le loro potenzialità. Le partite le vince il gruppo, non il singolo. Le vittorie sono di tutti”.
  • Sarri è un grande insegnante di calcio, maestro. È una persona caratterialmente particolare, che con me va d’accordo. Abbiamo dei confronti, non abbiamo mai litigato. Io sono un presidente che fa il presidente, che dopo 20 anni è in grado di capire quali sono le esigenze della squadra. Io ho preso la Salernitana che stava in eccellenza, pagando 350 mila euro a fondo perduto e l’ho fatta ripescare in serie d. L’ho portata fino in serie b e mi sono fermato. Poi l’ho lasciata andare e l’ho portata in serie a, la piazza era insofferente. La Salernitana è stata svenduta, a me mancano ancora dei soldi. una società che valeva 70/80 milioni è stata venduta a 10″.
  • “Con Sarri ci confrontiamo, anche in modo accesso, lui è integralista, ma credo che abbia stima della mia persona. Lui nel mercato di quest’anno chiedeva Ricci e Berardi. Io ho tentato di raggiungere questi obiettivi, ho ricevuto richieste fuori di qualsiasi logica, sia economica che in relazione all’età. Abbiamo preso Rovella che non credo sia inferiore a Ricci. Non penso che i giocatori che abbiamo preso siano inferiori a Zielinski che è ancora sul mercato e non ha compratori. È un lavoro che richiede maggiore impegno da parte sua. Il paradosso è che la squadra ha vinto con le squadre importanti e perso con le piccole. La mentalità la devi dimostrare, quello che conta, oltre le qualità, è la tenuta mentale, il campione è quello che riesce ad esprimere sempre le proprie potenzialità”.
  • “Questo gli rimprovero, se non ci metti la determinazione e la combattività è inutile. Gli altri non si spostano. Il derby a cui sono più legato è quello del 26 maggio, è stato un evento particolarissimo, in città si vive e si soffre. L’altra fazione enfatizza di più le situazioni, i laziali sembrano meno coinvolti, soffrono in silenzio. Invece l’altra sponda è più caciarona e se non raggiunge l’obiettivo sparisce. Il derby rimane sempre la partita nella partita. L’anno scorso siamo stati ampiamente soddisfatti per quello che abbiamo ottenuto” .


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Infortunio Mattia Zaccagni: il comunicato della Lazio

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Mattia Zaccagni, capitano della Lazio, con un'espressione di profondo rammarico dopo la sconfitta che ha estromesso la squadra dalle coppe europee.
ROME, ITALY - SEPTEMBER 19: Mattia Zaccagni of SS Lazio controls the ball during the Serie A match between SS Lazio and Cagliari Calcio at Stadio Olimpico on September 19, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

A seguito del match Lazio – Feyenoord, Mattia Zaccagni è stato sottoposto alle analisi strumentali in Paideia. Il giocatore è uscito a metà della ripresa dopo aver rimediato un infortunio al ginocchio per un movimento non naturale. Una sostituzione obbligatoria per Maurizio Sarri che lo ha portato in panchina a mettersi del ghiaccio sulla parte infortunata. L’obiettivo è quello di riavere a disposizione il giocatore per Lazio – Roma.

Il Comunicato ufficiale della Lazio

Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che il calciatore Mattia Zaccagni è stato sottoposto in data odierna ad esami clinici e strumentali presso Paideia International Hospital. 

Gli accertamenti al momento non hanno evidenziato lesioni strutturali a carico del ginocchio destro, a seguito del trauma riportato nel corso della partita di ieri sera. 

Il calciatore ha già iniziato le cure specifiche del caso e verrà sottoposto a monitoraggio clinico e strumentale quotidiano presso Lazio Lab.



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Designazione Arbitrale per il Derby Lazio-Roma con Davide Massa

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lazio roma

La designazione arbitrale per il derby di Roma tra Lazio e Roma è stata annunciata. Davide Massa, direttore di gara della sezione d’Imperia, sarà l’arbitro principale della partita. Gli assistenti saranno Bindoni e Tegoni, mentre Colombo sarà il quarto ufficiale. Il VAR sarà gestito da Irrati, con Paganessi nel ruolo di AVAR.

Davide Massa ha già diretto la Lazio in 25 occasioni, con un bilancio attuale di 11 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte. È da notare che Massa ha diretto l’ultimo derby di Roma, risalente al 19 marzo. La sua designazione promette una partita di alto livello, e la sua esperienza potrebbe essere fondamentale per il corretto svolgimento del match.



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Lazio-Feyernood, Sarri in conferenza stampa: ” Mourinho?La Roma si può permettere un’ amichevole giovedì… Noi abbiamo fatto una guerra stasera!”

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Una foto del tecnico Maurizio Sarri con un'espressione pensierosa e preoccupata, a bordo campo.

La Lazio vendica Rotterdam e sale così al secondo posto del girone. Decide la rete a fine primo tempo di capitan Immobile. Al termine della gara mister Sarri ha parlato così in conferenza stampa:

LAZZARI E ALTRI SINGOLI – “Lazzari ha fatto una buona partita, mi sembra un periodo in cui sta bene dal punto di vista fisico e mentale, quando è lucido così riesce a dare un bell’apporto in fase difensiva. Kamada dal punto di vista tecnico è più pulito e lineare di Guendouzi, ma Guendou ha questa energia e vitalità che nel secondo tempo ci ha dato una buona mano. Patric se fosse alto 1.90 sarebbe un giocatore di qualsiasi club, un giocatore tecnico, veloce, è un ragazzo molto più maturo rispetto a quando sono arrivato, con molte più certezze e sicurezze. Un difensore centrale con questi piedi è tanta roba”.

CIRO IMMOBILE – “Sono contento per il risultato e che stiamo giocando nella manifestazione più difficile, ci stiamo dentro, 7 punti in 4 partite e lotteremo fino all’ultima giornata, è motivo di soddisfazione. Questa è una manifestazione che ci poteva anche rimbalzare. Ciro sta rispettando un programma che prevedeva uno spezzone a Bologna, uno più lungo oggi, mi sembra aldilà del gol che stia crescendo, l’ho visto sciolto nei movimenti, dovrà crescere, sono contento per i 200 gol e spero vada per i 300“.

ZACCAGNI E IL CAMBIO – “Non posso rincuorare e né far disperare, la partita è finita 20 minuti fa, non ne ho idea, ci saranno riscontri domattina. C’è qualche acciaccato, se sono situazioni preoccupanti non te lo sa dire neanche il medico“.

IL DODICESIMO UOMO– “Se stavo dietro a quello che dicono giornalisti e tifosi sarei rimasto in eccellenza, sono sempre stato delle mie idee. Se guardi il calendario dello scorso anno e quello di questo anno la differenza è netta. Siamo in difficoltà per le prime due partite sennò si sarebbe in corsa. E’ una responsabilità nostra, stiamo facendo partite contro squadre che non è facile vincere né per noi né per nessuno. Nella qualità di gioco non vedo differenza. Se a Bologna mi dici che siamo scadenti negli ultimi metri ti do ragione, ma questo non è un terrone da mare mosso”;.

MOURINHO – “La Roma si può permettere un’amichevole giovedì e noi abbiamo fatto una guerra stasera, c’è una differenza fondamentale. Se mi dici che è intelligente mettere il derby nella settimana in cui si gioca in Europa ti dico non mi sembra il massimo dell’intelligenza della Lega, mi sembra che sia gente estranea al calcio che non si rende conto di cosa sia il derby, si poteva fare diversamente. Loro hanno una classifica che possono permettersi di tenere la squadra fuori”.

LO SPIRITO DI SACRIFICIO  “Lo spirito di sacrificio è stato su livelli elevati, mi è piaciuto che si sia alzata la panchina, c’era partecipazione da parte di tutti. Questa squadra è troppo spesso criticata per atteggiamento, ma delle volte sono le caratteristiche di giocatori che possono darti impressioni di non guerrieri per caratteristiche ma questi ragazzi sia allenano con una dedizione che ho visto raramente in 30 anni che alleno”.



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Ciro Immobile: Gol Importante per la Lazio contro il Feyenoord e Celebrazione del 200° Gol

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immobile lazio fetyenoord
L'eultanza di Ciro Immobile 1-0 Campionato Serie A TIM incontro SS Lazio v Benevento Calcio allo stadio Olimpico di Roma. Roma, 18 Aprile 2021 © Marco Rosi / Fotonotizia

Dopo la vittoria di misura contro il Feyenoord, Ciro Immobile ha condiviso le sue riflessioni al termine del match. Ha definito il suo gol “importante in un momento critico sia in campionato che in Champions League”. Ha evidenziato l’equilibrio nel loro girone e anticipato che la qualificazione si deciderà a Madrid, sperando che la vittoria dia loro un impulso anche in Serie A.

“Credo che sia un gol importante, in un momento importante non tanto facile per noi sia in campionato sia in champions. Il nostro girone fa da padrone all’equilibrio e sarà così fino alla fine. Ci giocheremo la qualificazione a Madrid, spero ci dia il morale giusto anche in campionato”

“Gol? Serviva per scacciare tutto, sempre bello segnare e poterlo fare quando la squadra arriva alla vittoria. Stasera è arrivato un gol importante per la squadra ma anche per me, 200 è un traguardo bellissimo ed è stato bello festeggiarlo davanti alla nostra gente. Voci? Sono momenti in cui quando le cose vanno male si butta tutto nel calderone, il calcio è cosi e noi dobbiamo essere bravi. Chi è più equilibrato la vince. Sono felice per il gol, è arrivato in un momento difficile ma non il più difficile per me da quando sono qui. Oltre alle critiche arrivano anche le voci sul fatto che non si può più giocare”.



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