Home Blog Page 407

La Germania festeggia Miro Klose :” 15 goal, niente male “

0

klose

Venti partite, 15 reti non è male. Quasi si schernisce Miro Klose, sa di aver raggiunto un record a dir poco storico. Ma ora è l’importante è giocare bene contro gli Usa, guarda subito avanti il centravanti tedesco. Che dopo il gol è tornato a vedere il mondo sottosopra: Non mi ricordo più da quanto tempo non facevo la capriola – scherza l’attaccante della Lazio -. Non mi è riuscita proprio bene!. La zampata con cui ha segnato, quella sì che gli è riuscita alla grande. Il record rappresenta sicuramente molto per me, ma la cosa che più contava per me era ritornare in forma, spiega Miro. “Questo traguardo è sensazionale! Gli ingressi di Klose e Schweinsteiger hanno cambiato il match e ravvivato la nostra manovra, esulta il ct Löw a fine partita. Sapeva di poter contare sul suo panzer, lui non l’ha tradito.

Non gli bastava la storia della Germania, è voluto entrare nella leggenda dei Mondiali. Klose dà il cambio a Goetze al 69′, ci mette centoventi secondi per mettere la sua firma d’autore. Che vuol dire record, Miro come Lulic al 71′, un minuto che ha deciso di scolpire il destino biancoceleste negli almanacci di calcio. Gol del pareggio con il Ghana, è il 2-2 finale, tap-in a deviare in rete un colpo di testa destinato sul palo. 15 marcature nella massima rassegna intercontinentale, raggiunto un fenomeno chiamato Ronaldo. Senza dimenticare l’altro dato da restare a bocca aperta: 70 realizzazioni con la maglia della nazionale tedesca in 133 partite. Staccato di un’altra lunghezza Gerd Muller. Esultanza rabbiosa, Klose varca la linea della storia. C’è un calciatore della Lazio sul tetto del mondo. Porta il numero 11. Ed è arrivato a quindici capriole.

Dal Brasile rimbalzano altre parole di Miro Klose riportate da Rai Sport: Preferirei entrare in campo con la squadra in vantaggio. C’era grande tensione, il Ghana ha giocato benissimo. Accetto sempre le decisione del CT. Sono molto contento per il quindicesimo gol al Mondiale, per il record aspetto la prossima gara. Adesso testa agli Stati Uniti, vogliamo vincere per andare agli ottavi”.

E’ il giorno dopo che ci si rende conto veramente di cosa sia successo. Miro Klose è l’uomo dei record. Il ct della Germania Loew, come riporta eurosport.com, ha parlato ancora del suo attaccante: “Sono molto felice per lui, visto che ha eguagliato il record di Ronaldo. Ha segnato due minuti dopo l’ingresso, è la sintesi della sua carriera. Ha avuto una stagione difficile con degli infortuni, ma per me è bello avere un giocatore come lui in panchina. E’ un tipo sempre pronto per le grandi partite e che ha la capacità di fare la differenza.”



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Le motivazioni di Gonzalez :” Le critiche mi fanno correre il doppio “

0

gonzalez uruguay

Durante le qualificazioni per Brasile 2014, Alvaro Gonzalez è stato bersagliato dalle critiche di giornalisti e tifosi, spesso ingiustamente. In ogni caso, l’allenatore Oscar Tabarez ha sempre avuto fiducia in lui, nella partita chiave contro l’Inghilterra gli ha dato la responsabilità di marcare Steven Gerrard. In conferenza stampa, alla domanda circa le critiche che ha ricevuto nel corso degli anni da parte dei tifosi, El Tata ha difeso con forza la CelesteSono orgoglioso di appartenere a questo gruppo per la qualità dei giocatori che ha l’Uruguay. Se siamo qui è perché ce lo meritiamo – ha detto Gonzalez -. Ovviamente queste critiche fanno male molte volte, ma a loro volta mi danno forza. Penso che con il sostegno di tutti voi, che mi avete dato fiducia e anche a coloro che non mi considerano un buon giocatore, finisce per farmi lavorare il doppio. Così come è successo in altri tornei, spero che alla fine si congratulino con me per aver dimostrato il mio valore”

Il calciatore della Lazio ha concluso la conferenza stampa commentando il match di martedì contro l’Italia“Bisogna fare una grande partita, anche meglio di quella contro l’Inghilterra. In queste gare non si può sbagliare, perché un errore, per quanto piccolo, può pesare tanto”.

Alvaro Gonzalez è pronto a ricominciare dopo un anno da dimenticare con la Lazio. Quella del Tata, infatti, è stata una stagione travagliata, fatta di molte ombre e poche luci a causa di infortuni e incomprensioni. Al termine della partita tra Uruguay e Inghilterra, come riportato dal l’edizione odierna de Il Corriere Dello Sport, il centrocampista ha provato a spiegare il perché di quest’annata lontana dai suoi standard. “L’anno scorso, al ritorno dalla Confederations Cup, notai subito la poca fiducia che aveva Petkovic verso di me. Avrei avuto bisogno di giocare tre-quattro partite, invece ho perso subito il ritmo. Poi quando sono rientrato contro il Napoli mi sono rotto la mano e questo mi ha affossato definitivamente”

Ma ecco la svolta: ritorna Reja, o come lo pronuncia l’uruguaiano Regia, e le cose cambiano, ora non è solo un punto fermo della sua nazionale, ma anche della Lazio“Il suo ritorno è stata la svolta. Reja mi ha dato subito fiducia, mi ha detto di reagire, da me si aspettava la voglia di combattere di un uruguaiano”. 

E Gonzalez è tornato a mordere le caviglie degli avversari. Al mister devo tutto. Ora è andato via ma presto lo chiamerò, come ho fatto due anni fa per ringraziarlo di tutto. È un grande uomo”.

Ora però il futuro si chiama Pioli, una scelta che riscuote consensi dal Tata. “Ho letto del suo arrivo, so che è molto bravo anche se ancora non lo conosco”

Il centrocampista comunque non ha dubbi sul suo futuro con i capitolini:“Io voglio restare alla Lazio, è la mia casa, la mia famiglia, mi trovo bene. Voglio che i tifosi rivedano il vero Gonzalez, non quello di quest’anno che è il lontano parente Sono pronto a ripartire”



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Lotito insiste :” Torneremo tra le grandi d’Europa “

0
lotito

LOTITO

Una pioggia di comunicati si abbatte sulla Capitale, l’artefice di questo “acquazzone” è il presidente Lotito che, dopo i comunicati dei giorni scorsi, sembra averci preso gusto. Anche oggi, in una nota, il presidente biancoceleste si è rivolto ai tifosi biancocelesti“Il piano di mercato elaborato dalla dirigenza per la prossima stagione si dirige verso un equilibrio tra le qualità dei singoli calciatori che andremo ad acquistare e le potenzialità di crescita future. Lungimiranza, e non più progetti a breve termine: solo in questo modo riusciremo a dare il via ad un percorso innovativo e dal carattere vincente. Una rivoluzione cui prenderanno parte soprattutto giovani talenti. La società ha le idee chiare, ed è convinta che la S.S. Lazio tornerà presto ad occupare un posto tra le grandi d’Europa”.



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Lotito nega incontri con gli stregoni :” E’ photoshop “

0

lotito santone

Impegni, scadenze, trattative da portare a termine. Quella di Claudio Lotito è una vita frenetica, vissuta sempre di corsa. Ma il presidente, tra un pranzo di lavoro ed una riunione a Villa San Sebastiano, ha trovato anche il modo di fare visita a Memehir Girma, un prete cattolico ortodosso. Sui forum si è scatenata la polemica, le foto hanno fatto il giro del web e Il Fatto Quotidiano, nell’edizione odierna, propone una lunga intervista al numero uno biancoceleste in cui viene affrontato l’argomento “santone” e non solo: “Lo sa meglio di me, è Photoshop”, esordisce il patron.

Ma presidente, ci sono più foto da angolazioni diverse…
D’accordo, c’è stato un incontro. Ma non sono io che sono andato alla Garbatella, non so manco ‘ndo sta, la Garbatella.

Quindi l’ha incontrato il santone?
Ma quale santone? Mi hanno presentato quest’uomo, un prete cattolico ortodosso etiope. È stato ricevuto pure dal Papa. Ma che ne sa, lei? Lei non saprà nemmeno la differenza tra Chiesa romana e Chiesa ortodossa. (Dopo una rapida ricerca  su Google, “il prete ortodosso ricevuto dal Papa” sembrerebbe una sorta di guaritore. Capace, tra le altre cose, di restituire la vista “grazie al vero potere dell’acqua santa” a una persona cieca da 19 anni, ndr)

Quindi niente malocchio? Se è falso, perché non querela?
Ma io non devo querelare. Raglio d’asino non arriva al cielo. Io conosco tutti. Mi chiamano 500 mila persone. Conosco il mondo della Chiesa. Perché non venite a fotografarmi quando vado a messa? Mi hanno presentato quest’uomo. Non è un fatto segreto: era una raccolta fondi, vogliono fa ‘na chiesa.

Falsità messe in giro dai tifosi laziali che le fanno la guerra?
Non confonda i tifosi con queste persone, che sono una minoranza. Qualsiasi cosa faccia, viene osteggiata comunque. Sono riusciti a scrivere che ho venduto Candreva alla Juventus! Cioè: io faccio un comunicato ufficiale per dire che ho ricevuto Andrea Agnelli, smentisco che abbiamo parlato di mercato e che esce fuori? Che abbiamo venduto Candreva…

Forse perché Candreva ha detto che vuole andare via…
Ma c’ha un contratto, tra quattro anni ne riparliamo…

Ha chiesto a Renzi di abbassare le tasse alle società di calcio?
Ho scritto un’altra cosa, c’è un comunicato: siccome il calcio è un’industria che produce più di tutti in termini di ricavi, in certe tematiche c’è bisogno di defiscalizzazione da parte dell’erario.

Scusi?
Bisogna verificare, laddove si impiegano giovani italiani, la possibilità di un impiego di risorse fiscali più basso.

Ah. Quindi meno tasse…
Le faccio un discorso pratico, parlando di cose serie. Lo Stato deve far pagare le tasse a chi non le paga. Oggi ho fatto un altro comunicato, forse lei non lo sa.

Che dice?
Aspetti che le leggo: “Negli ultimi anni le delusioni provenienti dalla politica sono state innumerevoli e la fiducia con i cittadini è andata assottigliandosi”.

È un messaggio alle Camere?
Aspetti. Continua così: “Con una disoccupazione ai livelli più alti mai registrati nella storia economica italiana è necessario che il governo e le forze parlamentari tornino ad assumere il ruolo di garanti”.

Benissimo, ma la Lazio che c’azzecca? (Continua a leggere, ndr)
“Lo sport ce lo insegna: merito, abnegazione, lealtà, coerenza sono valori su cui si fonda il buon funzionamento di una squadra”.

Le avevo chiesto delle tasse…
Ma non capisce che la politica ha le stesse regole del sistema calcio? Servono riforme. E non si fanno mica da sole.

LALAZIOSIAMONOI



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

El Tata torna in corsa

0

gonzalez uruguay

Alvaro ‘El Tata’ GONZALEZ mette a zittire le critiche che gli sono piovute addosso nelle ultime settimane. Sono molto tranquillo, mi piace dimostrare il mio valore sul campo, come ho fatto in Confederation Cup dove molti si sono congratulati con me“, dichiarava il laziale prima dell’inizio della kermesse iridata e oggi, nella fondamentale vittoria scaccia-fantasmi contro l’INGHILTERRA, ha messo in mostra tutte le qualità che hanno spinto il ct Tabarez a renderlo un punto fermo della sua ‘Celeste’: grinta, corsa e dinamismo.

Questa la perfetta sintesi della gara diGONZALEZ che, schierato sulla corsia di destra, ha messo i suoi polmoni a disposizione dei compagni. Prezioso il suo lavoro di copertura sulle frequenti discese di BAINES, così come quello di raddoppio ai portatori di palla nel settore del centrosinistra anglosassone. Lascia il posto a FUCILE al minuto 79 leggermente claudicante, a seguito di una botta subita nell’azione che ha portato al gol di ROONEY. Motorino infaticabile, si prende una personalissima rivincita contro tutti i suoi detrattori: il Mondiale del ‘Tata’ inizia oggi. 



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Un altro comunicato di Lotito :” Ci aspetta una stagione piena di successi “

0

LOTITO

Nuovo giorno, nuovo comunicato. “Chi opera tagli e prova a ottimizzare le risorse e ridurre gli sprechi, difficilmente si guadagna il patentino della simpatia. Forse è anche per questo che periodicamente ci sono atteggiamenti di scherno e falsità nei miei confronti. Fuor di metafora, se si cancellano le chiacchiere rimangono i fatti.Claudio Lotito torna a parlare, meglio a inviare messaggi al mondo laziale. E non è smentibile che, grazie al mio intervento, la Società Sportiva Lazio sia stata salvata dal rischio crac – ribadisce il patron in una nuova nota -. Mi preme sottolineare come un conto sia la passione che ciascuno di noi può mettere nel fare una impresa e un conto è la volontà deliberata, mai avuta, di denigrare o offendere coloro che spendono forze ed energie per sostenere i colori biancoceleste. Credo che i tempi siano maturi per guardare il passato con distacco e razionalità: si può provare a mettere il passato alle spalle in nome di un futuro che deve vedere protagonisti la squadra ed i giocatori tutti, che hanno bisogno di serenità e di un tifo affettuoso. Ci aspetta una nuova stagione di successi“. “Nei giorni scorsi – prosegue il presidente laziale – ho voluto esplicitare questo appello: premesso che su trasparenza e regole non si deve e non si può transigere – e io non sono certo disponibile a farlo né a scendere a compromessi – è necessario fare tutti un passo in avanti e gettare il cuore oltre l’ostacolo. Chi boicotta pregiudizialmente e scientificamente il mio lavoro dovrebbe riflettere: a fronte di risultati concreti non c’è nessuna ragione che possa scoraggiarmi dall’allentare il mio rapporto con la Lazio. Anzi: gli investimenti che ho fatto e che ho intenzione di fare dimostrano quanta volontà e quanta passione ci sia. Mi auguro – conclude Lotito – che chi osteggia il mio lavoro possa ricredersi accoglierlo con la massima obiettività“.



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Serie A 2014-2015. Le squadre

0

LegaSerieAlogoTIM

  • Si è disputata ieri l’ultima partita valida per l’accesso alla serie A 2014\2015. Il match di ieri ha visto come protagonisti il Cesena ed il Latina. Quest’ultima perse la partita di andata vinta dall’avversaria per 2 reti ad 1. Ieri sera per buona parte dei 90 minuti, la squadra del Lazio ha rischiato di continuare la sua scalata da gigante in quanto era in vantaggio sul Cesena per 1 rete a zero che si è trasformato in un pareggio amaro che ha permesso i cesenati di tornare nella serie maggiore con le big italiane.Di seguito le squadre che affronteranno il campionato di serie A 14\15:
  • Atalanta
  • Cagliari
  • Cesena
  • Chievo Verona
  • Empoli
  • Fiorentina
  • Genoa
  • Hellas Verona
  • Inter
  • Juventus
  • Lazio
  • Napoli
  • Milan
  • Palermo
  • Roma
  • Sampdoria
  • Sassuolo
  • Torino
  • Udinese.


Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Crecco torna tra 3 mesi

0

CRECCO PRIMAVERA

Lo staff medico comunica che l’atleta Luca Crecco è stato sottoposto in serata ad intervento di riduzione e sintesi con placca e viti di frattura scomposta della clavicola sinistra. L’intervento, eseguito dall’equipe chirurgica composta dal responsabile ortopedico della società dott. Stefano Lovati, e dagli specialisti dott. StefanoSalvatori (medico sociale) e dal dott. Paolo Colletti, è perfettamente riuscito e i tempi di recupero sono stimati attualmente intorno ai tre mesi.  

 



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Guido Paglia a Lotito :” Non sei credibile “

0

paglia

Una nuova strategia comunicativa, quella messa in campo da Lotito. Il patron ha affidato la sua immagine alla professionista della comunicazione Monica Macchioni. Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radiosei, l’ex responsabile della comunicazione della Lazio Guido Paglia commenta il presente della società:Adesso sto seguendo con interesse questa nuova strategia comunicativa con la scelta di Monica Macchioni. Io la conosco personalmente: è una bellissima idea, è una grande professionista. Può dare dei consigli al presidente, ma non capisco come possa resistere con Lotito. Non c’è ancora niente per quanto riguarda la campagna acquisti, non c’è stato niente dal punto di vista dell’autocritica. Monica Macchioni è molto brava, però non è un’intenditrice di calcio. Quindi non ha la competenza di intervenite sui discorsi tecnici. È brava ad aprire le porte ai giornalisti e aprire la strada a Lotito“. 

Il responsabile della comunicazione biancoceleste ai tempi di Cragnotti prosegue il suo intervento, commentando le parole del presidente laziale:  “Potevano essere utili fino all’anno scorso, poi c’è stata la cessione di Hernanes. Ormai il tifoso laziale conosce tutte le strategie di Lotito e ci vuole ben altro per riavvicinare la gente alla società e allo stadio. Nessuno mi leva l’idea che Candreva sia già venduto – afferma l’ex dirigente Rai -. Altrimenti perché si sarebbe comprato casa a Torino? (questa l’indiscrezione riportata da Paglia ndr). Sicuramente non rimarrà alla Lazio. Il comunicato? Uno che ha preso Pioli non è credibile. Pioli, è un dato di fatto, al massimo ha portato le sue squadre al nono posto. Poi magari potrebbe riuscire a fare il miracolo. Quindi a lui una chance la posso dare, ma al presidente no. Lui è un dirigente di facciata, quando dà degli incompetenti ai giornalisti si eleva al giudice senza fare mai autocritica. Solo oggi ha ammesso di non essere riuscito a costruire un buon rapporto con la tifoseria laziale. Ma questo è l’unico gesto, il solco è troppo profondo, il tifoso è stanco“. “In questo momento Lotito è terrorizzato dall’esito della campagna abbonamenti – continua Guido Paglia –nonostante manifesti sicurezza. Questo tipo di contestazione pacifica lo sta logorando. Io sono convinto che ci saranno questi 4/5 acquisti, di medio calibro, e le cessioni rischiano di essere di qualità: Candreva, Lulic e Marchetti. A fronte di due cessioni di grande livello, rischiano di arrivare giocatori di medio livello. Non posso escludere che sia una mossa vincente, ma con i biscotti che ci ha fatto prendere io non mi posso fidare. Quindi credo che sia una mission impossibile riabilitare l’immagine di Claudio Lotito. Ai tempi di Cragnotti ognuno aveva una funzione. C’era un gioco di squadra sia dentro che fuori dal campo. Non c’era l’uomo solo al comando. Non ci sono margini, penso che l’unica cosa che si possa fare è continuare la contestazione ad oltranza“. 

Paglia conclude raccontando i retroscena della presunta trattativa tra Lotito e il gruppo russoQuando è venuta fuori cosa pensavo fosse una balla. Invece, il gruppo russo aveva scelto degli intermediari che si sono presentati da Lotito – afferma Paglia – e sono stati messi alla porta, davanti a un’offerta da 150 milioni. Inoltre, Lotito ha segnalato a questi intermediari il presidente Preziosi che è intenzionato a vendere il Genoa ad una cifra intorno ai 120/130 milioni“.



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Lotito s’affida al “guru” Monica per recuperare il consenso dei tifosi

0

MONICA GURUChe fine ha fatto Stefano De Martino? D’ora in avanti si occuperà solo della comunicazione della Lazio. Per se stesso, Lotito ha ingaggiato una “ghost writer”: deve ritrovare il “consenso”, così a Villa San Sebastiano sbarca Monica Macchioni, pr della popolarità. Ci stava lavorando da diversi mesi, il presidente, addirittura da gennaio, prima dell’esplosione della contestazione feroce dei laziali. Da marzo ha accelerato i tempi, dietro consiglio dei suoi uomini più stretti, il ds Tare e il segretario Calveri, ma anche di altri personaggi “vicini” della stampa romana. Così da una settimana prolificano comunicati a ripetizione, inaugurati dal messaggio apostolico – ben pilotato – alla presentazione dell’Academy formellese. Suona forte il “disco” della pace: “Tifosi, risolviamo le incomprensioni del passato. Lasciare lo stadio vuoto è una forma sterile di protesta”. Mica tanto, sta facendo male.

LA SVOLTA DEMOCRISTIANA –  Da dittatore a democristiano: “Non dimentichiamoci che la Lazio ha bisogno di tutti per continuare a volare: dei conti in ordine, di progetti, e dei suoi supporter”. Questo l’ultimo concetto nella terza giornata di comunicati, nell’opera di cambiamento della strategia mediatica del presidente biancoceleste, suggerita dalla nuova “guru” Macchioni. Mail che invadono le redazioni di tutta la stampa “macabra”, alla ricerca continua di contatti diretti con i direttori dei grandi giornali. Ecco come Lotito proverà a gestire al meglio la “nuova” comunicazione d’ora in avanti. Monica promette miracoli, risolleverà il suo mondo biancoceleste. Lei è in grado di “pilotare” il circo dell’informazione: “E’ la persona giusta”, gli hanno assicurato alcuni “amici” sui divani del transatlantico.

COMUNICAZIONE POLITICA  – Risultati assicurati, chiedetelo alla Santanché. Decine di parlamentari non possono proprio rinunciare alle consulenze (anche da 3000 euro) della Macchioni, che da un decennio ormai vive nei palazzi della politica. Nella Capitale, prima fu la portavoce del segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, poi dell’allora vicepresidente del Senato Mario Baccini e infine di Italo Bocchino, quando ancora era un esponente del Pdl. E in tutti questi casi l’intervento della bionda macchina da guerra coincise con un’impennata dell’esposizione mediatica dei clienti. E’ la donna ideale di Lotito. Monica ha sempre per le mani quattro o cinque BlackBerry di colore diverso, perennemente accesi e connessi. Manda e riceve sms, email e contatti – anche con metodi non proprio ortodossi – a un ritmo forsennato, 24 ore su 24. Nei prossimi 365 giorni, dovrà garantire l'”anno della svolta” promesso da Lotito. 

Cittaceleste.it

 



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

La critica di Lotito :” Lo stadio vuoto è una protesta sterile “

0

Lotito

Torna a parlare il presidente Claudio Lotito: il mercato incombe, ma il patron non distoglie l’attenzione da quello che sarà il futuro, una stagione da non sbagliare: Mi auguro che con la nuova stagione le incomprensioni del passato possano risolversi. Lasciare lo stadio vuoto è una forma sterile di protesta. Il calcio ha bisogno di regole, di trasparenza e di ordine. Su questo non si può transigere. In ogni caso, non dimentichiamoci che la Lazio ha bisogno di tutti per continuare a volare: dei conti in ordine, di progetti e dei suoi supporter”.

Ricorda il passato il numero uno biancoceleste, la sua ascesa alla Lazio, come si legge sulle colonne di Repubblica.it: Nel 2004 salvai la S.S. Lazio dal fallimento, questo è un dato che nessuno può smentire e per risollevare la difficile situazione economica in cui versava la società ho avviato un percorso di risanamento del debito pregresso che ci ha riportato in un equilibrio economico-finanziario invidiabile. Siamo così tornati a toccare le stelle vincendo tre trofei nazionali, di cui uno resterà nella storia, più una Coppa Italia Primavera e uno scudetto Primavera. Abbiamo partecipato alla Champions League e siamo stati quasi perennemente in Europa League“.

Il rimpianto maggiore da quando è alla guida della Lazio è uno, il rapporto con i tifosi, spesso turbolento: Ad oggi mentre s’incuneano nuove ambizioni e progettiil rammarico più grande è non essere riuscito a costruire un rapporto solido e di vicinanza con una parte della tifoseria biancoceleste, probabilmente quella più radicale e forse per questo più affiatata”.



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

I figli di Klose :” Vai papà, fai goal “

0
Klose in Nazionale

 

Klose in Nazionale
Klose in Nazionale

Mi auguro solo che papà faccia il record di gol al Mondiale”, parla subito chiaro Luan Klose.Anzi, la sua praticità in quella frase viene sommata alle parole dell’altro gemello, Noah: “Spero che riesca a fare tanti gol”. Già, il mestiere del padre lo conoscono bene. 18 anni in due, si sono ambientati benissimo a Roma, frequentando la Deutsche Schule Rom, la scuola germanica della Capitale. Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, i figli del panzer tedesco hanno le orecchie sintonizzate in Brasile. Miro è alla ricerca di una Coppa del Mondo e di record da battere.

 Lo vuole fare anche per la sua famiglia, che l’ha sempre sostenuto standogli vicino. “Luan è davvero gentile: una volta altri miei compagni non volevano farmi giocare perché eravamo troppi, ma lui si è imposto e mi ha preso in squadra”, racconta un amico dei due.

Ma oltre al lato umano, questi ragazzi fanno già intravedere delle qualità calcistiche non indifferenti: “Noah è fortissimo – assicura Emanuele –, non fa mai meno di 5 gol”. 

Il fiuto della rete, evidentemente, è congenito. Ha una tecnica incredibile, ha sicuramente preso dal papà”Come dire, buon sangue non mente. Finita la scuola, la famiglia Klose volerà in Brasile per tifare più da vicino il tedesco. Secondo alcuni, Ronaldo ha chiesto ai tifosi brasiliani di fischiare l’attaccante biancoceleste, per distrarlo ed evitare così che batta il suo record. Ma con quello sguardo di ghiaccio, difficile che questo sabotaggio andrà in porto. Alle sue orecchie, il tifo dei suoi figli, si sentirà ancora più forte.

LALAZIOSIAMONOI



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Lotito s’affida a uno stregone

0

10475930_10203936116793830_1841210732189856743_n

Un altro “stregone” per la Lazio. Magari Lotito starà pure meditando d’ingaggiarlo per la prossima stagione biancoceleste: bisogna combattere le presenze oscure per procedere spediti alla “svolta Champions”. Ecco a puntino Memehir Girma, un santone abissino ortodosso. Il presidente domenica era al suo fianco, era andato a trovarlo per un evento in zona Garbatella. Le foto lo ritraggono con l’uomo che combatte “gli spiriti maligni” e aiuta i seguaci a identificarli: forse in questo modo Lotito ha capito che è la stampa il male “macabro” da osteggiare.

Pregava, il presidente, con Memehir Girma. Perché le parole del suo ultimo comunicato possano diventare realtà, alla fine della prossima stagione. A Villa San Sebastiano giovedì sera ha persino fatto benedire la stretta di mano col nuovo tecnico Stefano Pioli. Trasudavano incenso le mura degli uffici, giovedì notte, per quella fumata bianca in panchina. Sprizzavano speranza invece le pose di Lotito sotto i tendoni l’ultima domenica mattina. Perché le prossime domeniche i laziali non lo lascino sempre solo. Per andare a vedere la partita…

CITTACELESTE



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

I deliri d’onnipotenza di Lotito :” Renzi m’ha copiato “

0

Claudio Lotito ne dice un’altra delle sue e non finisce mai di stupire (in negativo, s’intende). Questa volta a farne le spese è la politica, spacciandosi come modello per il premier Renzi :

“L’attuale fase economica ha condizionato il Paese nella sua completezza, senza risparmiare alcun settore, compreso quello calcistico. La politica che ho attuato fin da subito può ritenersi precorritrice di un modus operandi che negli anni ha riguardato non solo le società sportive, ma anche i più alti livelli delle istituzioni e governo”. Lo afferma il presidente della Lazio, Claudio Lotito. “Quando presi in mano la S.S.Lazio -sottolinea il n.1 del club biancoceleste- i dati di bilancio interni rasentavano l’imbarazzo, diagnosticando il timore di cadere in un default da cui la prima squadra della Capitale non si sarebbe più rialzata. Il mio intervento ha fatto sì che i conti tornassero in equilibrio, fino ad intraprendere un nuovo percorso di crescita. In senso lato, analizzando i provvedimenti assunti dagli esecutivi negli ultimi 5 anni, non è un azzardo RITENERE CHE IL MODELLO LAZIO SIA GIUNTO ANCHE NELLE AULE DI PALAZZO CHIGI. E ciò, a dispetto di alcune critiche ingiustificate, è la riconferma della validità del lavoro svolto fino ad oggi”

ADNKRONOS



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Silenzio, parla Miro Klose :” Ho caricato i miei compagni “

0

KLOSELa Germania trionfa contro il Portogallo con un secco 4-0. Per Klose questo brasiliano sarà l’ultimo campionato del mondo: un’occasione irripetibile per scrivere la storia con la sua Nazionale. Un campione come lui vuole che il suo canto del cigno con la Die Mannschaft rimanga scolpito nella storia del calcio. La Nazionale tedesca è un mix esplosivo di gioventù ed esperienza, i tedeschi, però, nelle ultime edizioni del Mondiale non sono mai riusciti ad arrivare in fondo alla competizione. In ogni gruppo c’è un leader, a volte silenzioso, a volte carismatico. Miroslav Klose è uno di quelli silenziosi, di poche parole, ma quando apre bocca tutti lo stanno ad ascoltare. Come nel film “Ogni maledetta domenica” il Panzer di Opole – come riportato dal portale welt.de -, prima dell’inizio della gara d’esordio, ha caricato i suoi negli spogliatoi; tutti i compagni di squadra si sono messi in cerchio ad ascoltare le parole dell’attaccante della Lazio. La punta biancoceleste al termine della gara ha centellinato le sue dichiarazioni riguardo ciò che ha detto ai suoi: Si vede che ho trovato le parole giuste”Non si può che concordare con Klose; Miro sa di essere all’inferno, ed è pronto a scalarne le pareti un centimetro alla volta fino alla vittoria finale.

LALAZIOSIAMONOI



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

La Juventus chiede Candreva e Lulic

0

agnelli lotitoLazio-Juventus, ripartono le trattative. L’interesse della Vecchia Signora per i gioielli laziali sembrava quasi svanito, ma a sorpresa, questa mattina, come riferito da Il Tempo, Andrea Agnelli si sarebbe presentato a Villa San Sebastiano per incontrare Claudio Lotito. Una riunione d’affari, un lungo faccia a faccia per provare a intavolare più trattative. Sul piatto della bilancia c’è sempre il nome di Antonio Candreva, oggetto dei desideri di mezza Europa. I biancocelesti non hanno intenzione di privarsi del giocatore, ma di fronte ad un’offerta irrinunciabile potrebbero prendere in considerazione l’ipotesi. Difficile per la Juventus arrivare a proporre una cifra cash che convinca Lotito.La dirigenza bianconera starebbe pensando di giocarsi la carta delle contropartite tecniche. Ogbonna piace non poco ai capitolini, in cerca di un centrale difensivo dopo l’addio di BiavaPiù facile che sul tavolo della trattativa finiscano però Peluso, jolly del settore arretrato e romano di nascita, e Quagliarella, attaccante da sempre gradito a Formello e trattato già con decisione una manciata di mesi fa. Isla, invece, non fa più gola; in quel ruolo, infatti, è già stato preso Basta. Si è parlato anche di Senad Lulic: per l’esterno bosniaco Lotito chiede 18 milioni di euro, un prezzo che la Juventus giudica eccessivo. Ci saranno nuovi contatti, la Juventus vuole provare in tutti i modi a portare a Torino i due gioielli laziali. 

LALAZIOSIAMONOI



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

La nonna di Candreva :”Tutti a fare complimenti a Balotelli, ma a mio nipote ?”

0

CANDREVA“Balotelli è stato il migliore. Ma la palla gliel’ha data mio nipote, quindi applaudite pure lui e non solo Balotelli”. Parola di Rosina, nonna di Antonio Candreva, che è intervenuta oggi ai microfoni di Radio 2 all’interno della trasmissione ‘Un Giorno da Pecora’. La signora Rosina ha svelato anche un aneddoto sul centrocampista della Lazio avvenuto prima della partenza per il Brasile: “Mio nipote, prima di partire, è venuto a salutarmi. E io gli ho regalato un portafortuna. Un sacchettino rosso, di pezza, cucito a mano, con dentro un po’ di sale. Un portafortuna che mi è stato fatto conoscere da una ragazza di Tripoli. Dove lo tiene Antonio? Non so, è un sacchetto di tre centimetri, che può tenere anche nel portafoglio”. In chiusura anche una battuta sul futuro dell’esterno di Tor de’ Cenci che potrebbe essere lontano dalla Lazio, con tante big italiane ed europee pronte ad accoglierlo: “Io preferirei che andasse all’estero”.

LALAZIOSIAMONOI



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Stam rivela :” Ferguson mi annunciò il trasferimento alla Lazio dal benzinaio “

0

STAM FERGUSONCome annunciare ad un proprio dipendente, calciatore, amico, una cessione? Sir Alex Ferguson, all’epoca del trasferimento di Jaap Stam alla Lazio, scelse un luogo molto particolare. Lo ha rivelato lo stesso difensore olandese: “Ero in macchina, stavo guidando tranquillamente, quando squillò il telefono. Era il segretario di ‘Fergie’, il mister voleva parlare con me. Mi chiese dove ero, risposti dal benzinaio, in una stazione di servizio. M’intimò a quel punto di aspettare lì. Attesi l’arrivo di Ferguson e, quando lo vidi, saltò dentro la mia macchina. Li mi disse che dovevo essere ceduto alla Lazio”.

CITTACELESTE



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Lotito annuncia :” Questo sarà l’anno della svolta “

0
lotito

LOTITOFare chiarezza. L’obiettivo del presidente Claudio Lotito contro il tam tam mediatico degli ultimi giorni sul mercato in uscita della Lazio è stato questo. Ma non solo.Con un comunicato ufficiale a sua firma sul sito del club come non si vedeva da anni, il patron racchiude la voglia di ripartire con i pezzi pregiati della rosa biancoceleste. Con un finale che ha il sapore di promessa in visione della prossima stagione. “Nelle ultime settimane, com’è ormai consueto per quanto riguarda i colori biancocelesti, si è aperto un autentico tiro al bersaglio mediatico verso numerosi giocatori tesserati presso la Società S.S. Lazio. Si tratta di un meccanismo perverso cui gli addetti ai lavori, come il sottoscritto, han fatto l’abitudine, ma ben comprendo il timore dei tifosi che ogni giorno si vedono piazzare sulle prime pagine delle cronache sportive il volto di un campione al quale vengono associate diverse ipotesi di cessione. Ebbene, è nel mio completo interesse mantenere per la nuova stagione una squadra altamente competitiva, che si lanci alla riconquista dell’Europa e si batta con determinazione per un posto in Champions League. Un team storico come la S.S. Lazio merita risultati storici, come quello raggiunto nella finale di Coppa Italia il 26 maggio 2013. La Società dispone di un team manageriale che conosce alla perfezione i valori aggiunti della rosa e opera esclusivamente per il potenziamento e la maggior competitività della squadra. E proprio in quest’ottica, vista la condivisione degli obiettivi fissati e della filosofia di intervento, che abbiamo scelto il nuovo tecnico Stefano Pioli. Posso assicurare i tifosi biancocelesti che quello che verrà sarà l’anno della svolta”. 



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Lotito fa la voce grossa :” Candreva non è in vendita “

0
lotito

LOTITOIl contesto è giocoso, sia chiaro.Lotito ospite a Radio Due durante la trasmissione “Un giorno da pecora”. Il presidente fa la parte del lupo: “Comprerò cinque giocatori per accrescere il valore della rosa, due li ho già presi. Candreva? Non è in vendita!”.Lotito lo ribadisce, ripete la cantilena. L’Antonio mondiale non si tocca. Neanche di fronte all’offerta folle e maliziosa del conduttore: “Le offrono 100 milioni di euro per l’esterno, ma se lo tiene la Lazio vince il tricolore…”. Lotito non ci pensa un secondo: “Non ho dubbi, mi prendo lo Scudetto!”. Si scherza, si ride all’interno dello studio. Immancabile la stoccata finale alla Roma: “Finora ha sempre fatto il gioco delle bocce. Sono quelli che ci vanno sempre vicino…”. 

LALAZIOSIAMONOI



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Tare andrà in Olanda per De Vrij

0

DE VRIJ

Il gol di testa alla Spagna? Un bastone tra le ruote per Lotito e Tare. La fragorosa vittoria dell’Olanda contro i campioni del Mondo ha ribadito che il talento di Van Persie e di Robben è sconfinato, ha stabilito che i Tulipani possono ambire sul serio al colpaccio. E ha messo in mostra pezzi pregiati del mercato estivo. Come Stefan De Vrij. La Lazio avrebbe voluto chiudere l’operazione prima dell’inizio del Mondiale, proprio per evitare che le prestazioni del centrale classe ’92 ne facessero lievitare il prezzo. Ci proverà adesso, prima che la valutazione salga ancora. Ma sarà complicato strappare il sì del Feyenoord, con la competizione appena agli inizi. Secondo quanto riportato in patria da Soccernews.nl, la dirigenza biancoceleste avrebbe in programma un nuovo viaggio a Rotterdam. La prima offerta di 5 milioni di euro è stata ritenuta insufficiente, il club biancorosso potrebbe a questo punto chiedere non meno di 9 milioni. Cifra proibitiva per i piani laziali, sicuramente più accessibile per le squadre di Premier interessate. Il Feyenoord benedice la rete del suo gioiellino. A Formello, invece, di certo non hanno esultato.

LALAZIOSIAMONOI



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Candreva minaccia la Lazio :” Ho ambizioni, voglio giocare la Champions “

0

candrevaAntonio Candreva ai saluti con la Lazio? Pare proprio di sì. Le parole dell’esterno, al termine della sfida contro l’Inghilterra, lasciano poco spazio ai dubbi: «Le ambizioni di un calciatore sono quelle di fare bene e giocare la Champions League. Spero di disputare un grande campionato del mondo, poi quello che arriverà si vedrà». Juve, Napoli ma soprattutto Psg prendono nota: dopo il campionato in Brasile potrebbe davvero scatenarsi un’asta incredibile sull’esterno dei biancocelesti. Lotito chiede almeno 35 milioni.

CORRIEREDELLOSPORT



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Pereirinha è convinto :” Non mi pento d’essere venuto alla Lazio “

0

Lazio vs Cagliari

L’oggetto misterioso per eccellenza. È Bruno Pereirinha, l’esterno portoghese acquistato nel gennaio del 2013 dallo Sporting Lisbona. Sono solo 22 le presenze collezionate in un anno e mezzo di Lazio, a causa di una serie infinita di infortuni che ne hanno limitato la contnuità. Ai microfoni di Maisfutebol, il 26enne nativo di Rio de Mouro traccia una bilancio della stagione appena conclusa, parla del sogno Nazionale e di molto altro. Di seguito l’intervista integrale.

Come giudichi l’annata appena conclusa? “Quest’anno ho avuto diversi problemi fisici, soprattutto nella prima parte della stagione. Sono tornato in campo quando la squadra stava attraversando un momento negativo, poi c’è stato il cambio dell’allenatore, e io non ero tra i prescelti. È stato un anno molto atipico, ma ogni volta che sono stato chiamato in causa ho fatto delle buone prestazioni”.

Continuerai nel club della Capitale anche la prossima stagione? “Non mi pento di essere venuto qui, si tratta di una nuova fase della mia vita. L’adattamento al calcio italiano non è stato difficile, nonostante le ovvie differenze per quanto riguarda lo stile di gioco; in Italia si pensa più a difendere, le squadre adottano una strategia di attesa. In Portogallo, invece, anche le squadre più piccole cercano sempre di metterti in difficoltà”.

LALAZIOSIAMONOI



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Ad Agosto la Lazio farà una tournée in Germania

0

KLOSE

Partirà subito forte la Lazio, affrontando avversarie dal calibro europeo. Avrà a disposizione un centro sportivo all’avanguardia dove allenarsi e completare così l’ultima fase della preparazione. Come riportato da Il Corriere Dello Sport, sarà situato a metà strada proprio tra Dortmund e Amburgo. Il neo tecnico Stefano Pioli potrà contare su tutta la rosa, eccezion fatta per i nazionali che rientreranno dal mondiale. Una cosa è però certa: Miroslav Klose non mancherà, nemmeno le fatiche con la sua nazionale lo fermeranno. Sarà lui l’uomo simbolo biancoceleste, troppo importante esportare il marchio Lazio attraverso una figura così conosciuta e al tempo stesso ammirata come il bomber di Opole. Inizierà così la sua quarta stagione all’ombra del Colosseo e se la rassegna internazionale incoronasse Miro e la Germania, un paese intero e la sua Lazio saranno pronti a celebrarlo. 

Emergono particolari interessanti sulla tournée estiva della Lazio in terra teutonica. In particolare, circolano già i primi nomi delle possibili avversarie che la compagine capitolina affronterà per arrivare pronta all’esordio in Coppa Italia fissato per il 24 agosto. L’edizione odierna de La Repubblicariporta già alcune date: 6 agosto match di lusso contro una tra Borussia Dortmund e Bayern Monaco, 8 agosto sfida all’Amburgo prima di concludere il 10 celebrando l’addio al calcio di Cherundolo in un’amichevole contro l’Hannover

LALAZIOSIAMONOI



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Parolo verrà ufficializzato al termine del Mondiale

0

paroloparolo Il vertice di ieri tra LOTITO e l’avvocato CAVADINI ha sortito gli effetti sperati: la LAZIO, dopo aver intascato il sì del PARMA, incassa anche quello di Marco PAROLO. Come svela Parmatoday.it, il giocatore ha accettato l’offerta biancoceleste di 1,2 milioni di euro l’anno e, salvo clamorosi colpi di scena, l’ufficialità del suo passaggio alla LAZIO ci sarà al termine del Mondiale. Il portale emiliano sottolinea poi come il NAPOLI stia provando ad inserirsi nella trattativa ma LOTITO, che si è mosso con notevole anticipo rispetto al collega DE LAURENTIIS, si sente sicuro in virtù del doppio accordo con club e giocatore. Il club capitolino è pronto a piazzare il colpo a centrocampo…

LAZIONEWS



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Pioli ha le idee chiare :” Lazio, ti riporto in Europa “

0

PIOLI

 Ha scalato la Lazio, ha raggiunto la cima dopo l’ultimo “no” di Reja. Stefano Pioli è pronto, firma il contratto a Villa San Sebastiano e monta in sella. Alle ore 12 pronuncerà le sue prime parole da allenatore biancoceleste

Prende la parola il tecnico Stefano Pioli: “Non posso che essere contento delle parole del presidente. Sono felice, orgoglioso ed onorato di ricevere questo nuovo incarico. Metteremo, io e il mio staff, tutto ciò che possiamo per far si che la prossima sia una stagione positiva. La società mi aveva offerto un contratto biennale, ma ho firmato un contratto annuale rinnovabile automaticamente se raggiungeremo l’obiettivo Europa. Sono venuto alla Lazio per lavorare, per centrare gli obiettivi e per fare una stagione importante ottenendo risultati. Mi hanno sempre fatto sentire una prima scelta, siamo concentrati nel fare il meglio possibile. Qualche giocatore importante è andato via, abbiamo parlato di nomi e siamo d’accordo nell’accrescere il tasso tecnico e caratteriale della squadra. Il mercato è lungo, possono esserci tante sorprese e la fretta non è una buona consigliera: l’importante è che arrivino giocatori che possano innalzare il livello di questa squadra. Mi piace avere rapporti diretti, do tutto e pretendo tutto, si gioca la domenica per come ci si allena durante la settimana. Vogliamo essere squadra aggressiva, propositiva giocando un calcio coinvolgente e per farlo dobbiamo lavorare tanto in settimana. Non vedo l’ora di conoscer ei giocatori e l’ambiente, in questi giorni abbiamo apprezzato le strutture, c’è tutto per fare bene”.

Lei che ambiente vorrebbe trovare? Se tutte le componenti sono indirizzate verso un obiettivo comune, tuti ne traggono dei vantaggi. Io posso solo dire che noi ce la metteremo tutta per ottenere risultati importanti e per farci sostenere dai nostri tifosi”

Sa già su quali pietre poserà lo sua Lazio? “Perderemo dei giocatori importanti, ma stiamo cercando altri di qualità, giocatori che possano permettere di avere una squadra in grado di arrivare in Europa”

I tifosi hanno paura che lei possa non essere indipendente… “Noi siamo qui per lavorare, possiamo promettere che l’impegno sarà massimale. Siamo concentrati solamente sul far si che le cose funzionino nel miglior modo possibile. In un’azienda le cose funzionano quando c’è unione d’intenti e quando c’è rispetto dei ruoli. Io sono l’allenatore, io farò le scelte”

Che ruolo ha Candreva nella sua mente? “E’ un giocatore importante, che può ricoprire parecchi ruoli, che sta facendo i Mondiali e sarà importante”

Ha parlato con Reja? Sa quali sono i rischi? “Sto cercando di prepararmi nel miglior modo possibile. Parlerò con Reja e lo ringrazierò per gli attestati di stima”

Vedendo la rosa della Lazio ha già un’idea in mente? “E’ importante dare una certa continuità ad un sistema di gioco, per le caratteristiche dei giocatori l’impostazione iniziale sarà il 4-3-3, ma abbiamo varie soluzioni. Le valutazioni più approfondite, però, saranno fatte nel momento della conoscenza”

C’è una caratteristica di cui avrebbe bisogno la Lazio? “Prima di dar valutazione avrò modo di conoscere i giocatori nel pre-campionato. Bisogna trovare dei centrali affidabili”

Come ha vissuto queste ultime due settimane, quando sono usciti altri nomi? “Ero tranquillo, ho sempre ricevuto gli attestati giusti. Stiamo parlando di una società importante e non mi illudevo che, dopo un solo incontri, la società escludesse gi altri allenatori. Ho sempre pensato che se la società ti sceglie è perché è convinta, altrimenti meglio lasciar perdere”

Cosa pensa dei giovani? C’è già qualcuno che apprezza? “La società ha dimostrato in questi anni di aver creato basi importanti, non ho nessun problema a far giocar ei giovani, quando faccio le scelte non mi influenza la carta d’identità. Se meriteranno giocheranno, l’importante è trovare lo spirito giusto, la cosa fondamentale nel calcio non sono i numeri , ma lo spirito, la voglia di essere propositivi, la voglia di rincorrere l’avversario, il mettere al centro il bene della squadra e non l’individualità. Se raggiungi questa mentalità puoi giocare con qualsiasi modulo, quello che farà la differenza sarà l’atteggiamento. Voglio vedere gli occhi della tigre, la bava alla bocca, la mentalità deve essere questa”

Si aspetta di arrivare in ritiro con la rosa già fatta? “E’ il sogno di tutti gli allenatori, ma so già che qualcuno mancherà. L’importante sarà avere un nucleo sul quale lavorare e non credo che saremo al completo, l’importante sarà iniziare a conoscerci”

In quale posizione può arrivare la Lazio? “Ho firmato un contratto con rinnovo automatico in caso di qualificazione all’Europa. Quello sarà il nostro obiettivo e quella credo sia la posizione che compete alla Lazio”

Ritiene sufficienti la presenza di tre attaccanti? C’è qualche giocatore incedibile? “Tutti i giocatori che ha elencato fanno parte della rosa della Lazio. Il reparto offensivo ci fornisce garanzie, certo è un peccato l’infortunio di Brayan Perea. Certo potrò fare valutazioni più precise dopo il ritiro”.

LALAZIOSIAMONOI



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Chi è Stefano Pioli ?!

0

PIOLI

Stefano Pioli (Parma20 ottobre 1965) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore

Le prime esperienze da tecnico dopo il ritiro furono quelle di allenatore delle squadre giovanili, dapprima per tre stagioni al Bologna (dove si fregia della vittoria di un Campionato Allievi Nazionali), dal 1999 al 2002, poi al Chievo per una stagione.

Nel giugno 2003 arrivò la conduzione di una prima squadra, quella della Salernitana, in Serie B (inizialmente venne assunto per guidare i campani in Serie C1, in seguito agli sviluppi del Caso Catania il club granata ottenne il ripescaggio tra i cadetti). L’esordio sulla panchina granata risale al 17 agosto 2003, in Salernitana-Napoli (0-0) di Coppa Italia. Pioli riuscì a guidare la squadra campana alla salvezza, e nella stagione successiva si trovò ad allenare il Modena: la prima stagione vide gli emiliani arrivare a un soffio dai play-off promozione; nella seconda Pioli fu esonerato e sostituito da Maurizio Viscidi; questi, a sua volta, dopo tre sconfitte consecutive, fu allontanato e Pioli riottenne la panchina del Modena. La squadra riuscì a chiudere il campionato al quinto posto e raggiungere di nuovo i play-off (grazie anche a Christian Bucchi che va a segno con 29 reti durante la stagione regolare ed una nei play-off), venendo eliminato nelle semifinali dal Mantova, dopo un pareggio per 0-0 in casa e 1-1 a Mantova che ha qualificato i virgiliani grazie alla migliore posizione in classifica.

Il 5 giugno 2006 viene scelto come allenatore del Parma, la squadra della sua città; per lui si tratta della prima esperienza da allenatore in massima serie. L’esordio sulla panchina ducale risale al il 10 settembre 2006, in Torino-Parma (1-1). Il 12 febbraio 2007, dopo 23 partite e 15 punti totalizzati, all’indomani della sconfitta all’Olimpico contro laRoma per 0-3, Pioli viene esonerato e sostituito da Claudio Ranieri.

L’11 settembre 2007 sostituisce Giorgio Roselli sulla panchina del Grosseto, neopromossa in Serie B e ultima in classifica in quel momento con zero punti dopo tre giornate. A fine stagione la squadra si salva con quattro turni d’anticipo e chiude il campionato al 13º posto.

L’11 giugno 2008 diventa l’allenatore del Piacenza, firmando un contratto annuale. Guida la squadra in Serie B, con il quale disputa un buon campionato raggiungendo la salvezza. Il 5 giugno 2009 decide di lasciare la squadra non trovando un accordo con la società, in quanto i programmi di quest’ultima (attenenti ad un ridimensionamento del club) non coincidono con quelli del tecnico.

Il 12 giugno 2009 diventa il nuovo allenatore del Sassuolo; lo staff che arriva con lui è composto dal vice allenatore Giacomo Murelli e dal collaboratore tecnico Davide Lucarelli. Nell’ottima stagione 2009-2010 guida la sua squadra fino ad ottenere uno storico quarto posto in Serie B, che gli vale la semifinale dei play-off persa poi contro il Torino.

Il 10 giugno 2010 l’allenatore emiliano rescinde il contratto con il Sassuolo e firma il contratto annuale che lo lega al ChievoVerona di Luca Campedelli per la stagione 2010-2011, sempre con Murelli e Lucarelli come collaboratori. Dopo aver raggiunto la salvezza con la quarta miglior difesa del campionato, per le ultime giornate di campionato schiera le seconde linee. Il 26 maggio 2011 lascia l’incarico di allenatore dei clivensi.

Il 2 giugno 2011 diventa l’allenatore del Palermo firmando un contratto biennale con opzione per il terzo anno sostituendo Delio Rossi; lo staff che arriva con lui a Palermo è composto, oltre che da Murelli e Lucarelli, anche dal preparatore atletico Matteo Osti e dal preparatore dei portieri Graziano Vinti (che torna a Palermo dopo averci giocato nel biennio 1992-1994 con 44 presenze e 29 gol subiti). Il debutto sulla panchina del Palermo è il 28 luglio in occasione della sfida di andata del terzo turno preliminare di Europa League allo Stadio Renzo Barbera contro gli svizzeri del Thun. Dopo il 2-2 dell’andata, non basta l’1-1 al ritorno per far qualificare il Palermo alla fase successiva. Il 31 agosto, dopo due mesi dall’insediamento sulla panchina rosanero e con il campionato ancora da cominciare, viene esonerato.

Il 4 ottobre seguente, dopo cinque giornate di campionato, prende il posto dell’esonerato Pierpaolo Bisoli sulla panchina del Bologna, con cui firma un contratto biennale;  torna così nella società con cui aveva cominciato la carriera da allenatore, aiutato dal suo intero staff. Debutta sulla panchina rossoblu, nel campionato 2011-2012 il 16 ottobre, inNovara-Bologna (0-2) valida per la settima giornata di campionato, che è la prima vittoria in campionato per la squadra felsinea. Il Novara era anche l’avversario che avrebbe dovuto incontrare da allenatore del Palermo alla prima giornata, quando era ancora sotto contratto coi rosanero: la partita venne rinviata per lo sciopero dei calciatori. Conduce la squadra al nono posto in campionato, e il 18 maggio 2012 prolunga il suo contratto con la società fino al 30 giugno 2014.

Nella stagione 2012-2013 porta il Bologna a un 13º posto finale in campionato.

Il 7 gennaio 2014 viene esonerato dalla società, dopo 3 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte dall’inizio del campionato.

WIKIPEDIA



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Una vita da Laziale, non può terminare con la Lazio di Lotito

0

dI PADRE IN FIGLIOL’autore di quest’articolo non vuole badare all’italiano in quanto è incazzato. Non vuole badare neanche ai giudizi di altri come qualcuno che noi tutti conosciamo, non bada alla nostra LAZIALITA’!
Butto due righe in off-topic ma allo stesso momento in tema sulla nostra fede laziale. Chi sta scrivendo ora ha un tatuaggio senza inchiostro, un tatuaggio il quale tatuatore è un grande uomo ed un grande Laziale. La fede mi è stata tramandata dai parenti ma sopratutto dal fratello di mio padre che quando avevo 4-5 anni cominciò a portarmi allo stadio. Ogni benedetta partita in casa settore Distinti nord a due passi dalla curva nord,stesso scalino stesso seggiolino. Il primo amore non si scorda mai ma non si scorda neanche il “maestro”. Questa persona sta lottando per sconfiggere un grande male che 2 anni fa lo ha tenuto in coma per diversi mesi uscendone e rientrando poco tempo fa. Sappiamo tutti che i miracoli possono esistere e confidiamo tutti nella medicina. Una medicina che non può rendere però immortale la gente. Come già scritto in precedenza il mio “tatuatore” ha vissuto tempi bui della S.S Lazio dallo scudetto alle varie vittorie italiane ed europee passando anche per la Serie B. Chi naviga su facebook conosce bene certi tizi che secondo chi scrive non capiscono un cazzo della Lazio, portando appoggio senza pensare a chi gestisce la Lazio in questo momento. Gestione che da societaria per mirare agli obbiettivi calcistici (vedi i presidenti che hanno gestito la Lazio) è diventata una società aziendale per scopi personali e familiari. Da quando c’è questo tizio alla guida,questo grande uomo, come la maggior parte di coloro che hanno un pensiero proprio e non come altri che pensano per inerzia del pastore, non va allo stadio da quando la Lazio vive sotto Dittatura. Non voglio andare per le lunghe ma spero con tutto il cuore che la nostra fede venga liberata, trasformando l’aria inquinata che avvolge questo cielo biancoazzurro in un clima sereno dove l’aquila potrà volare libera!. Rimane però l’amarezza che i giorni e i mesi passano ed il solo pensiero che Lotito lascerà la Lazio al figlio come un “riccone” regala una ferrari al figlio neopatentato mi fa gelare il sangue. Ormai noi tutti lottiamo per un unico obiettivo, ma purtroppo c’è chi, come mio zio potrebbe rassegnarsi a vedere la SUA Lazio in mano ad un burattinaio.
#liberalalazio!



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Lotito ai russi :” Non vendo la Lazio, andate da Preziosi “

0

LOTITOSecondo le indiscrezioni raccolte, nella giornata di martedì, avrebbe ricevuto alcuni intermediari della cordata dei russi, interessati all’acquisto del club capitolino. Cessione in vista? Assolutamente no. Anzi, secondo Guido Paglia, Lotito li avrebbe “invitati” per comunicare loro che non ha nessuna intenzione di vendere e di accantonare per sempre l’idea Lazio. Non solo, il saggio e premuroso presidente “laziale” si sarebbe anche permesso di consigliare agli intermediari di virare sull’acquisto del Genoa, dove c’è un suo caro amico come patron del club, Enrico Preziosi, che sarebbe disposto alla cessione della squadra ligure. Un incontro, dunque, totalmente privo di senso. Tra le altre cose, i russi si sarebbero anche risentiti delle parole di Lotito. Non pensavano di certo di doversi ridurre a ricevere consigli da Lotito sul da farsi, ma credevano di intavolare una trattativa seria. Le Lotitate non sono però finite qui. Sempre nella giornata di martedì, Lotito si sarebbe rivolto alcredito sportivo per chiedere 130 milioni di euro. Soldi che servirebbero per costruire lo stadio in futuro? Ipotesi difficile, se non impossibile. “Non vendo e lascerò la squadra a mio figlio”. L’incubo di tutti i tifosi laziali sta diventando, ogni giorno e sempre di più, una triste realtà

ULTIMARIBATTUTA



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900

Ufficiale:Reja dice addio!”Lotito vuole fare grande la Lazio ma è finito un ciclo per me

0

REJA ANDERSONLa notizia tanto attesa è stata confermata dal diretto interessato. Il faccia a faccia con Lotito è avvenuto e non è bastato mettere sul piatto Parolo. Eddy Reja è stanco e deluso, se fosse stata centrata l’Europa magari aveva un stimolo il più per proseguire il cammino in biancoceleste. Ecco le dichiarazioni dell’ormai ex allenatore della Lazio ai microfoni di Lazio Style:
“Alla fine del campionato, quando ci siamo salutati, mi aveva rinnovato stima e fiducia. Io ho detto che avevo l’impressione che il rapporto fosse chiuso, era giusto cambiare ed è giusto che cambi allenatore, per avere nuovi stimoli. La situazione ambientale così non può continuare, bisogna trovare il sistema giusto per ritrovare entusiasmo. Mi pare che il club stia operando nel modo giusto, Lotito e Tare volevano che rimanessi, ma gli ho detto che ritenevo chiusa la mia esperienza qui. Devo molto alla Lazio, ci sono state anche critiche come giusto che sia. Nell’ultimo periodo abbiamo fatto buoni risultati, ma non abbiamo centrato l’Europa. Ho avuto una forte delusione, se l’avessimo centrato magari le mie considerazioni sarebbero state diverse. Sarebbe bastato vincere col Torino. Ci sarebbe stato un altro scenario, diversi giocatori avrebbero avuto più interesse a venire a Roma. Non che questo non possa avvenire anche adesso, la società sta operando. Con Lotito e Tare ci tenevamo in contatto quotidianamente. Ora è finito un ciclo e bisogna iniziarne un altro. Ho l’impressione che Lotito voglia fare benissimo, questo è l’unico modo per riavere entusiasmo. Vedere lo stadio vuoto fa male al cuore, conoscendo la passione dei laziali. C’è gente che malvolentieri non veniva allo stadio Le mie riflessioni sono state legate anche a questa situazione, perché bisogna ridare nuova linfa. Adesso magari tanti giocatori si sentiranno messi in discussione (ride ndr). Il calciatore ha bisogno del supporto della gente, è chiaro che qualche cosa è venuta meno. Comunque il rendimento è sempre stato positivo, magari qualcosa in più poteva venire fuori. Sono stato criticato per le mie posizioni, ma ho sempre fatto interviste normali, mai contro la tifoseria. Ora bisogna ricreare lo spirito giusto, la gente deve riavvicinarsi alla squadra. Ora la società deve trovare il modo di riavvicinare i tifosi nel modo di operare, di esporsi, di far partecipare gli stessi sostenitori. Se non alleni a Roma, non puoi dire di essere allenatore. E’ stata un’esperienza straordinaria, non hai mai un momento di pace, non puoi sbagliare nulla. Da questa esperienza vengo fuori più temprato, è stato più probante rispetto a quella di Napoli. Ho sempre guardato con simpatia alla Lazio, anche quando c’era Petkovic. Mi piacerebbe che ritornasse l’entusiasmo tipico dei derby, quando con me ne abbiamo vinti due. Quello fu il picco più alto, vorrei che tornasse quel clima”.

Prosegue Reja: “Il mio primo anno è stato particolare, difficile. L’anno successivo è stato bello, una cavalcata fermata solo dalla differenza reti con l’Udinese. Arrivare in Champions è sempre stata la mia più grande ambizione, rimarrà la mia delusione più grande. Col presidente ieri ci siamo lasciati, abbiamo strappato anche questo accordo perché io non vivo di contratti. Ringrazio chi mi ha comunicato la speranza che io restassi. Ma ora è giusto rinnovare, non solo la squadra ma anche il tecnico. Avrò sempre affetto nei confronti della Lazio, del presidente. Spero di aver fatto bene. Mi dispiace per chi non ha avuto molta riconoscenza nei miei confronti, mentre ringrazia chi mi ha dimostrato affetto. Tutte le cose, anche quelle belle, sono destinate a finire. Saluto tutti i tifosi laziali, grazie per l’affetto”.



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900