Romano e romanista, sette anni giallorosso e altrettanti derby contro la Lazio, per di più cresciuto nelle giovanili. Fabio Petruzzi conosce molto bene l’ambiente di Roma a tal punto che i tifosi bersagliavano tutti, lui compreso, pretendendo impegno e soprattutto la vittoria.

LazioPress ha intercettato l’ex difensore con un passato anche nel Brescia di Carlo Mazzone, altro romano ex romanista, e ha parlato anche lui di un clima molto particolare e diverso dalle altre stracittadine, analizzando tutti gli aspetti di questa partita.

Hai vissuto tanti derby da giocatore della Roma. Come vivevi questa partita?

“E’ la partita che tutti i tifosi vorrebbero giocare, è la partita più belle e importante dell’anno. Sono stato fortunato ad avere la possibilità di vivere una gara del genere. Il derby dura per tutto l’anno, l’attesa per questa sfida inizia mesi prima. Vivevo questa partita con un po di ansia, ma con una grande voglia di giocarla. Ricordo che prima del derby, i tifosi per strada mi fermavano chiedendomi se fossi pronto e di vincere assolutamente”

Domenica mancheranno ancora le due curve. Che ne pensi di questa situazione?

“E’ molto triste questa situazione. Vedere l’Olimpico vuoto e soprattutto il giorno del derby mi rattrista molto. Il derby di Roma è tra le partite più belle al mondo. Le coreografie delle due curve, la cornice di pubblico da brividi e lo spettacolo in campo. Tutto ciò rende questa sfida unica. Quando giocavo in altre squadre, e arriva il giorno della partita, i miei compagni mi assillavano di domande e non vedevano l’ora di guardare la partita. Una gara vista in tutto il mondo, ed ora è davvero un peccato che si giochi in queste condizioni”

Hai giocato molti derby nei tuoi anni alla Roma. Qual’è stato il più bello? Qual’è invece quello più brutto?

“Il 3-0 con Mazzone in panchina è stato bellissimo. Giocammo una partita spettacolare, dominando la Lazio e meritando ampiamente la vittoria. Giocai titolare, fu una giornata indimenticabile. Tra i più brutti c’è il 4-1 in Coppa Italia del 1998”

Domenica che partita ti aspetti? Secondo te c’è una favorita?

“Nei derby non c’è mai una favorita. Mi aspetto una partita molto bloccata, entrambe le squadre non vorranno perdere. E’ una gara che si vince usando altre armi oltre alla tattica e alla qualità, ci vuole grande carattere e personalità da parte dei calciatori. La Roma sta meglio della Lazio, con Spalletti ha cambiato ritmo e gioca un ottimo calcio. Il mister secondo me è tra i migliori in Europa, e se fosse arrivato prima la Roma poteva lottare per traguardi più importanti. La Lazio sta vivendo una stagione negativa, tra mille difficoltà. L’anno scorso è stata la rivelazione del campionato, arrivando terza in classifica e mostrando un calcio di qualità. In questa stagione non sono riusciti a ripetersi, ma la rosa è rimasta quasi la stessa ed hanno tutte le possibilità per provare a fare risultato. Sulla carta la Roma ha sicuramente qualcosa in più rispetto alla Lazio”

Klose e Totti dovrebbero partire dalla panchina. Per loro potrebbe essere l’ultimo derby di Roma. Secondo te possono essere gli uomini decisivi domenica?

“Sono due grandi campioni, ovviamente spero che sia Totti a risultare decisivo. Francesco è da 23 anni la leggenda della Roma, un calciatore fantastico tra i primi cinque al mondo secondo me. Vorrei Totti dal primo minuto domenica, potrebbe essere il suo ultimo derby e sfrutterei  la sua voglia di giocare e la sua immensa classe. Klose è un grande centravanti, lo ha dimostrato anche in Nazionale segnando molti gol. Entrambi non hanno più la brillantezza degli anni migliori, ma hanno una qualità tale da poter essere ancora oggi decisivi”



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