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Serie A

L’omonimia di Francesco Lotito, presidente dell’As Roma Club

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Quando lo intervistano, la prima domanda è d’obbligo. Lui, Francesco Lotito, è abituato a controbattere ad un quesito che legittimamente gli viene posto di continuo: “Ma lei è per caso parente di Claudio Lotito, presidente della Lazio?” E si, perché non stiamo parlando di una persona qualunque. Francesco Lotito è il presidente dell’Airc, l’Associazione italiana Roma club, organismo che coordina tutte le sezioni che raggruppano i fedelissimi della “Magica” in tutta Italia.

Sarete tutti in attesa della risposta alla spinosa domanda. Eccovi accontentati: no, non c’è alcun grado di parentela tra lui ed il “gestore biancoceleste”. Lo conosce di vista però da molto tempo, ancor prima che il moralizzatore di Formello diventasse presidente della SS Lazio. Frequentavano, più di dieci anni fa, lo stesso posto. La tribuna dello Stadio Olimpico in occasione delle partite della As Roma. E ricorda ancora quando, con stupore, apprese che si era comprato la squadra dei rivali di sempre. Francesco Lotito non è solo presidente dell’Airc, ma anche della Fissc (Federazione italiana sostenitori squadre calcio), realtà che raggruppa tutte le associazioni di tifosi di tutte le squadre italiane (l’Aimc milanista, la Federclub sampdoriana etc.). E’ invece alla guida dell’Airc dal 2001, l’anno magico dello scudetto giallorosso. Ogni tre anni viene rinominato dal consiglio direttivo, e questa è la sua quinta riconferma.

 

L’associazione si occupa di coordinare tutti i club, allestire coreografie ed organizzare le trasferte al seguito della Roma in Italia e in Europa.
Contrario ad ogni forma di violenza, ha la tessera del tifoso, ma solo perché obbligato dalla normativa vigente. Senza di essa, in trasferta non ci potrebbe andare. Ha una visione critica di questo strumento, che insieme al biglietto nominativo, ai tornelli ed al daspo non ha risolto il problema della violenza negli stadi, ma lo ha solo allontanato dagli impianti.
Per Francesco Lotito le soluzioni da adottare sono ben altre, in primis l’ammodernamento degli stadi, tra i più obsoleti in Europa. Per questo auspica un cambiamento di rotta, iniziando proprio dall’imminente elezione del presidente dalla Federcalcio. Per Lotito occorre qualcuno che rimetta il tifoso al centro del sistema calcio, non subordinandolo alla mera spartizione delle risorse. Trova anche assurdo che la Roma sia al primo posto nella speciale classifica delle società che hanno subito multe nel passato campionato. Chi getta bombe carta in campo, per Lotito, andrebbe non solo sottoposto alla misura del Daspo, ma anche arrestato.
Esclude infine tassativamente che l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive consentirà le trasferte a rischio nella prossima stagione. Se così non fosse si seguirà come sempre la Roma ma con mille cautele, perché ritiene che ad andarci di mezzo sarà sempre chi non c’entra nulla.

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La più brutta Lazio vista allo stadio Olimpico quest’anno: le pagelle di Lazio Atalanta

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Una sconfitta meritata quella di questa sera , che ha visto la Lazio perdere contro un'Atalanta che ci ha restituito con gli interessi la lezione di calcio dell'andata a Bergamo.
Una Lazio molto imprecisa quella di questa sera con tanti giocatori autori di prestazioni inguardabili. Un' Atalanta che ha meritato la vittoria soprattutto nel primo tempo, bloccando il gioco della Lazio con un pressing feroce, mandando in tilt in molte occasioni le trame di gioco laziali.
La squadra di Sarri avrebbe avuto anche qualche occasione nitida nei 90 minuti per raddrizzare la partita, ma un Immobile lontano parente del giocatore che conosciamo sciupa due gol abbastanza facili.
Periodo preoccupante quello di questa Lazio che perde ormai troppi punti da troppo tempo.
E nella bruttissima serata ci si mette anche l'infortunio muscolare di Romagnoli, uscito nel primo tempo.
Prossimo appuntamento giovedì in conference contro il Cluj e domenica a Salerno.



Vediamo insieme i voti dei giocatori laziali:

PROVEDEL 6,5: nel primo tempo salva la Lazio in almeno due occasioni con due grandi parate. Non può fare molto sui due gol dell’Atalanta.

MARUSIC 5: un primo tempo con la maglia dell’Atalanta per il montenegrino. Dispensa assist per gli avversari che è un piacere.

CASALE 6,5: l’unico che si salva nella retroguardia laziale stasera.

ROMAGNOLI 6: finché è restato in campo aveva fermato bene Hojlund, poi un guai fisico lo toglie dalla partita nel primo tempo.

HYSAJ 5: non riesco ancora a capire come possa giocare lui e non Lazzari. Anche stasera, dopo Verona una prestazione comica.

CATALDI 5: non era al top ok, ma oggi veramente sbaglia tutto quello che poteva sbagliare, con una miriade di passaggi ciccati.

LUIS ALBERTO 5: quando si alzano i ritmi lui scompare. Nel primo tempo non è neanche cosi disastroso ma nel secondo tempo sbaglia il passaggio e regala il secondo gol.

MILINKOVIC 5: da ottobre non vediamo il vero Milinkovic, è un dato di fatto. L’ennesima questione contrattuale sicuramente influisce, ma è ora di tirare fuori gli attributi.

ANDERSON 5: praticamente dorme per 55 minuti. Più che 5 meritava sv.

ZACCAGNI 6: uno dei pochi che prova a dare il guizzo alla squadra, soprattutto nel primo tempo dove solo un grande Musso gli nega il gol. Cala anche lui nel secondo tempo.

IMMOBILE 5: non è neanche minimamente vicino al Ciro che conosciamo. Si mangia due gol molto facili.

VECINO 5,5: tenta di arginare in mezzo al centrocampo, tenta.

LAZZARI 6: non si capisce come possa fare panchina ad Hysaj.

PEDRO 5,5: anche lui tenta di fare qualcosa ma senza risultati.

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