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Storia S.S. Lazio

La provocazione di Baldissoni :” Negli anni ’80 sentivamo di più la partita contro la Juve perché la Lazio era in B “

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BALDISSONI-2Intervenuto ai microfoni di “SkySport” nel pre-partita della sfida contro il Livorno, il direttore generale della Roma ha parlato della rivalità con la Juventus, paragonata a quella con la Lazio, a cui ha riservato una stoccata pre-derby: La Lazio era spesso in Serie B negli anni ’80, per cui noi che siamo cresciuti tifando Roma ci siamo abituati a misurarci con la Juventus e, quindi, il confronto equivale ad un derby ed è per noi un onore“, ha dichiarato Mauro Baldissoni.

Premessa la loro rivalità unilaterale vorrei ricordare a lui e ai simpatici amici romanisti che ci seguono che la Lazio da quando è tornata dalla Serie B ha vinto il doppio dei trofei rispetto a loro…MA SONO DETTAGLI, noi ci “consoliamo” col 26 Maggio che ha chiuso una storia di Derby capitolini durati 86 anni…Caro Baldissoni, lei ha la memoria corta

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1 novembre 1997: quando la Lazio in dieci asfaltò la Roma

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derby lazio roma in 10

ROMA – LAZIO – La Lazio per la prima volta sfida l’ex tecnico Zeman, passato in estate sulla panchina della Roma. Eriksson, sbarcato nella Capitale dalla Sampdoria, per il derby sceglie il classico 4-4-2 con la coppia Mancini e Casiraghi in avanti e il centrocampo composto da Fuser, Almeyda, Jugovic e Nedved. Avvio shock per i biancocelesti che già al 7’ rimangono in dieci per l’espulsione di Favalli: Collina, in maniera molto severa, punisce con il rosso l’entrata diretta del difensore su Tommasi. Eriksson risistema la squadra inserendo Negro al posto di Almeyda e chiedendo un sacrificio a Mancini sull’esterno sinistro. Dopo un primo tempo di sofferenza, in apertura di ripresa è proprio il numero 10 a sbloccare il match. L’ex capitano della Sampdoria parte dall’esterno e infilandosi tra Gomez e Servidei fa partire un destro che si infila sotto l’incrocio della porta difesa da Konsel. Passano soltanto dieci minuti e la Lazio raddoppia con un’altra perla: questa volta Mancini si trasforma in uomo assist e Casiraghi in spaccata trova una coordinazione perfetta per il 2-0. All’84’ è Nedved ad infilarsi nel cuore della difesa giallorossa, superando Konsel con un delizioso pallonetto. Il gol di Delvecchio al 91’ conta soltanto per le statistiche e al fischio finale è euforia biancoceleste. Una Lazio da 10, e lode.

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