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Storia S.S. Lazio

11 anni di B ? Ancora più fiero di essere Laziale !

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FIORINI1961-62, 1962-63, 1967-68, 1968-69, 1971-72, 1980-81, 1981-82, 1982-83, 1985-86, 1986-87, 1987-88 : QUESTI SONO I NOSTRI 11 ANNI DI SERIE B E NON ABBIAMO NESSUN PROBLEMA A SCRIVERLI

SONO UNA PARTE DEI NOSTRI 114 ANNI DI STORIA E NON LI ABBIAMO MAI RINNEGATI. NOI CI SIAMO SEMPRE STATI…SEMPRE A TESTA ALTA, OVUNQUE ! Abbiamo fatto il record di presenze per una partita in casa nella storia della Serie B con circa 70.000 tifosi sugli spalti all’Olimpico. Abbiamo fissato il record di presenze per una partita fuori casa nella storia della Serie B con circa 40.000 tifosi al San Paolo.

E’ INUTILE QUANTO DA IDIOTI DA PRENDERCI IN GIRO PERCHE’ QUEGLI ANNI HANNO RAFFORZATO IL NOSTRO STATO D’ANIMO, LA NOSTRA PERSONALITA’ E IL NOSTRO CARATTERE. CHE COSA C’HA INSEGNATO LA SERIE B ? C’HA INSEGNATO CHE NEL CALCIO, COME NELLA VITA, SI PUO’ ANCHE AFFONDARE MA NON SI ABBANDONA MAI LA NAVE ANZI…PIU’ LE DIFFICOLTA’ AUMENTANO PIU’ IL LEGAME DIVENTA FORTE. IN QUEGLI ANNI ABBIAMO DIMOSTRATO COME NON MAI IL NOSTRO GRANDE AMORE PER QUESTI COLORI, PIU’ DI QUANDO ERAVAMO CAMPIONI D’ITALIA O AFFRONTAVAMO IL MANCHESTER UNITED A MONTECARLO. NOI NON CI SIAMO MAI NASCOSTI, NEMMENO QUANDO QUEGLI ALTRI VINCEVANO LO SCUDETTO E NOI CONQUISTAVAMO UNA SEMPLICE PROMOZIONE PER TORNARE IN SERIE A. MAI!

NOI ABBIAMO AMATO TUTTE LE 114 LAZIO CHE SONO ESISTITE. OGNI ANNO, A PRESCINDERE DA TUTTO. ABBIAMO SEMPRE AMATO QUESTA MAGLIA E NON L’ABBIAMO MAI ABBANDONATA. NOI ABBIAMO AFFRONTATO OGNI COSA CON LA MASSIMA DIGNITA’ : DAGLI SCUDETTI E I TROFEI INTERNAZIONALI ALL’INCUBO DI TARANTO-LAZIO! CI SIAMO SEMPRE STATI, CI ABBIAMO SEMPRE MESSO LA FACCIA. LE DIMOSTRAZIONI D’AMORE CHE HA DATO QUESTO POPOLO (PERCHE’ NOI SIAMO UN POPOLO CHE DEVE SOLO RITROVARSI) NON LE HA MAI DATE NESSUNO. CI SIAMO PIEGATI, MA NON CI SIAMO MAI SPEZZATI. ORA SPERO CHE UN GIORNO RIUSCIREMO A RITROVARE TUTTO QUESTO PER CACCIARE UN NEMICO CHE ABBIAMO DENTRO CASA NOSTRA, CHE HA SPACCATO IN MILLE PEZZI QUESTA TIFOSERIA E CHE DEVE RIAPPROPRIARSI DEL SUO AMORE PIU’ GRANDE, DELLA SUA LAZIO 

ONORE AL POPOLO LAZIALE, FORZA LAZIO !

 

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1 novembre 1997: quando la Lazio in dieci asfaltò la Roma

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derby lazio roma in 10

ROMA – LAZIO – La Lazio per la prima volta sfida l’ex tecnico Zeman, passato in estate sulla panchina della Roma. Eriksson, sbarcato nella Capitale dalla Sampdoria, per il derby sceglie il classico 4-4-2 con la coppia Mancini e Casiraghi in avanti e il centrocampo composto da Fuser, Almeyda, Jugovic e Nedved. Avvio shock per i biancocelesti che già al 7’ rimangono in dieci per l’espulsione di Favalli: Collina, in maniera molto severa, punisce con il rosso l’entrata diretta del difensore su Tommasi. Eriksson risistema la squadra inserendo Negro al posto di Almeyda e chiedendo un sacrificio a Mancini sull’esterno sinistro. Dopo un primo tempo di sofferenza, in apertura di ripresa è proprio il numero 10 a sbloccare il match. L’ex capitano della Sampdoria parte dall’esterno e infilandosi tra Gomez e Servidei fa partire un destro che si infila sotto l’incrocio della porta difesa da Konsel. Passano soltanto dieci minuti e la Lazio raddoppia con un’altra perla: questa volta Mancini si trasforma in uomo assist e Casiraghi in spaccata trova una coordinazione perfetta per il 2-0. All’84’ è Nedved ad infilarsi nel cuore della difesa giallorossa, superando Konsel con un delizioso pallonetto. Il gol di Delvecchio al 91’ conta soltanto per le statistiche e al fischio finale è euforia biancoceleste. Una Lazio da 10, e lode.

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