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Serie A

La Lazio è tra le società più redditive in Italia

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lotitoQuarantatré tavole, una mini-enciclopedia del pallone declinato nella sua accezione economica e sociale. Questo è ‘Il calcio conta’, libro in uscita mercoledì per Bur eRai Eri, scritto da Niccolò Donna, Gianfranco Teotino e Michele Uva, con la prefazione del direttore dellaGazzetta Andrea Monti. Una pubblicazione destinata a diventare un appuntamento fisso, un osservatorio annuale dei numeri del movimento, sotto la forma accattivante dell’infografica. Il calcio conta ma, precisano gli autori, oggi in Italia conta un po’ meno. E proprio il confronto impietoso con l’estero è il filo conduttore. Basti pensare allo spread calcistico con la Germania. La Serie A è indietro di 270 punti rispetto alla Bundesliga (erano 172 nel 2007-08) mescolando i seguenti parametri: rapporto fatturato/stipendi, patrimonio netto, rapporto fatturato/passivo, spettatori e ranking Uefa. La Liga è a -146, la Premier a -174, solo la Ligue sta peggio: -290. Lo sappiamo, il calcio italiano ha perso competitività. Il guaio è che il differenziale con l’Europa aumenta sempre piùGli stadi sono la nostra palla al piede: 64 anni l’età media di quelli di A, nessuno rientra nella categoria élite dell’Uefa, solo 3 sono a 4 stelle, contro i 12 élite e i 10 a 4 stelle della Germania. Così, non deve stupire se scorrendo le tavole ci si strabuzza gli occhi di fronte a questo dato: nel 2012-13 il Colonia, in Bundesliga 2, ha registrato un’affluenza media di 40.688 spettatori! La redditività, poi, resta un miraggio. Tra il 2007 e il 2013 l’Inter ha accumulato 620 milioni di perdite; poi ci sono Milan (262), Juventus (185) e Roma (134). Le virtuose?Udinese con 51 milioni di utili, Napoli (50), Lazio (34) e Catania (27). Numeri che devono invitare tutti a un esame di coscienza.

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La più brutta Lazio vista allo stadio Olimpico quest’anno: le pagelle di Lazio Atalanta

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Una sconfitta meritata quella di questa sera , che ha visto la Lazio perdere contro un'Atalanta che ci ha restituito con gli interessi la lezione di calcio dell'andata a Bergamo.
Una Lazio molto imprecisa quella di questa sera con tanti giocatori autori di prestazioni inguardabili. Un' Atalanta che ha meritato la vittoria soprattutto nel primo tempo, bloccando il gioco della Lazio con un pressing feroce, mandando in tilt in molte occasioni le trame di gioco laziali.
La squadra di Sarri avrebbe avuto anche qualche occasione nitida nei 90 minuti per raddrizzare la partita, ma un Immobile lontano parente del giocatore che conosciamo sciupa due gol abbastanza facili.
Periodo preoccupante quello di questa Lazio che perde ormai troppi punti da troppo tempo.
E nella bruttissima serata ci si mette anche l'infortunio muscolare di Romagnoli, uscito nel primo tempo.
Prossimo appuntamento giovedì in conference contro il Cluj e domenica a Salerno.



Vediamo insieme i voti dei giocatori laziali:

PROVEDEL 6,5: nel primo tempo salva la Lazio in almeno due occasioni con due grandi parate. Non può fare molto sui due gol dell’Atalanta.

MARUSIC 5: un primo tempo con la maglia dell’Atalanta per il montenegrino. Dispensa assist per gli avversari che è un piacere.

CASALE 6,5: l’unico che si salva nella retroguardia laziale stasera.

ROMAGNOLI 6: finché è restato in campo aveva fermato bene Hojlund, poi un guai fisico lo toglie dalla partita nel primo tempo.

HYSAJ 5: non riesco ancora a capire come possa giocare lui e non Lazzari. Anche stasera, dopo Verona una prestazione comica.

CATALDI 5: non era al top ok, ma oggi veramente sbaglia tutto quello che poteva sbagliare, con una miriade di passaggi ciccati.

LUIS ALBERTO 5: quando si alzano i ritmi lui scompare. Nel primo tempo non è neanche cosi disastroso ma nel secondo tempo sbaglia il passaggio e regala il secondo gol.

MILINKOVIC 5: da ottobre non vediamo il vero Milinkovic, è un dato di fatto. L’ennesima questione contrattuale sicuramente influisce, ma è ora di tirare fuori gli attributi.

ANDERSON 5: praticamente dorme per 55 minuti. Più che 5 meritava sv.

ZACCAGNI 6: uno dei pochi che prova a dare il guizzo alla squadra, soprattutto nel primo tempo dove solo un grande Musso gli nega il gol. Cala anche lui nel secondo tempo.

IMMOBILE 5: non è neanche minimamente vicino al Ciro che conosciamo. Si mangia due gol molto facili.

VECINO 5,5: tenta di arginare in mezzo al centrocampo, tenta.

LAZZARI 6: non si capisce come possa fare panchina ad Hysaj.

PEDRO 5,5: anche lui tenta di fare qualcosa ma senza risultati.

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