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Cataldi a Lazio Style: “Ad agosto ci giocheremo molto. Il gol? Spero arrivi presto”

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Questo pomeriggio nelle frequenze di Lazio Style Radio è intervenuto il gioiellino della Lazio che, dopo un inizio difficile a inizio stagione causa infortunio, è riuscito a diventare non solo una pedina importante per Pioli ma un vero e proprio idolo della tifoseria biancoceleste che vedono in lui il nuovo Nesta, naturalmente non per il ruolo in campo ma per la lazialità. Stiamo parlando di Danilo Cataldi, centrocampista classe 1994 reduce dallo sfortunatissimo Europeo Under 21 dove l’Italia è stata eliminata da un presunto “biscotto” tra Svezia e Portogallo. Queste le sue dichiarazioni:

“Sono tornato ieri, adesso mi riposo qualche giorno e poi vado una settimana in vacanza. È stata una bella esperienza perché indossare la maglia azzurra è sempre una cosa positiva. C’è un po’ di rammarico per non aver passato il girone e per non aver raggiunto le Olimpiadi. Sono contento della fiducia della gente. È una competizione che si gioca alla fine della stagione, si gioca ogni tre giorni e c’è un po’ di stanchezza. Nella prima partita siamo stati sfortunati e non abbiamo gestito bene il vantaggio, c’è stato un grande gruppo in azzurro e abbiamo sempre lottato ogni partita. Dalla sconfitta con la Serbia non abbiamo più perso un match; oggi tutti criticano, ma nessuno si ricorda di questo. Belotti? È un buon attaccante e può diventare un grande. Ha tanta voglia di fare, è completo e dentro l’area ci sa stare. Come mai le big vanno sugli stranieri e non su di lui? Non lo so. Abbiamo affrontato giocatori che in Portogallo e in Inghilterra hanno già giocato in Champions e in Premier, ma la differenza non si è vista. I giocatori italiani valgono e la Serie A rimane sempre un campionato difficile”.

Sui rinnovi di Klose e Pioli: “Il mister se l’è meritato. La Lazio veniva da una stagione così e così è lui è riuscito a entrare nel cuore dei tifosi e dei giocatori. La musica è cambiata ed è riuscito a riportare la gente allo stadio che è il nostro successo più grande. Il terzo posto è stata la ciliegina sulla torta. Miro? Cosa dire di lui, lo vedo tutti i giorni, parlarne sarebbe riduttivo. Sono molto contento e per lui parla la sua carriera”.

Sulla prima stagione in Serie A: “È stato un inizio travagliato, soprattutto a metà anno quando stavo fermo. Poi grazie ai miei compagni che mi sono stati vicino è andata bene. Io mi aspetto tanto, purtroppo non è arrivato il gol. Speriamo che l’anno prossimo ne arrivi più di uno”.

Sul gol più bello “Il gol più bello della stagione? E’ difficile scegliere. Forse quello di Candreva contro l’Empoli e qualcun’altro di Felipe. Forse quello più difficile è stato il primo di Felipe a Milano conto l’Inter”.

Sul gol di Onazi “Il gol di Onazi? Dopo è scappato perchè doveva andare in Nazionale (ride, ndr). Non siamo riusciti a dirgli nulla, solo qualche schiaffo in testa!”.

Sulla prossima stagione “Nella prima c’è in palio un trofeo. Speriamo di non ripetere il risultato della finale di Coppa Italia. Saranno due partite importanti, vediamo il sorteggio chi ci regalerà. Ci giocheremo molto”



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