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Serie A

ALLO SBANDO!

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mauriLa Lazio sogna il colpaccio, lo accarezza, lo culla per 3\4 di gara. Col Parma contemporaneamente stoppato dall’Inter, l’Europa League apre le porte ad altre pretendenti. Gli schemi mancano dall’inizio alla fine, con biancocelesti e granata pronti a fronteggiarsi senza paletti. In quest’ottica il Torino costruisce meglio negli ultimi 16 metri grazie anche ai movimenti e alla tecnica di punte vere. I capitolini, con Mauri lontano dalla porta non appena possibile, avvertono invece tale mancanza.

La difesa, dal canto suo, fa acqua. Biava sembra correre ovunque, quasi cosciente di avere al suo fianco un ectoplasma. Novaretti si conferma calciatore non all’altezza della storica maglia biancoceleste. Cammina come un turista asiatico in Piazza S.Pietro sull’1-1 di Kurtic, si fa espellere per un’entrata in ritardo, manca negli ultimi minuti di assedio quando offensivamente sarebbe servito di più che nel suo ruolo, vedi 1-0 di Mauri. E i ricambi? Felipe Anderson sembra un bell’addormentato passato li per caso, Helder Postiga completamente fuori condizione, Pereirinha un redivivo. Ed allora, dopo il gol d’Immobile, monta anche la rabbia dell’Olimpico. I pochi presenti alzano la tensione degli steward presenti. La Tribuna Monte Mario infuriata punta la presidenza.

Il 3-3 finale di Candreva, frutto di un aggancio su un tiraccio di Felipe Anderson, è fumo negli occhi. La Lazio perde ancora il treno per l’Europa, agganciandosi a “sbafo” all’ultimo vagone, affidandosi ai risultati negativi di un campionato che rispecchia in pieno l’ambizione di una società che poco ha fatto, e che, nell’esultanza finale di Claudio Lotito trova una mera risposta: “Mo’ basta”. Lo dicono anche i pochi dell’Olimpico, quindi, la totalità del nobile popolo biancoceleste.

CITTACELESTE.IT

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La più brutta Lazio vista allo stadio Olimpico quest’anno: le pagelle di Lazio Atalanta

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Una sconfitta meritata quella di questa sera , che ha visto la Lazio perdere contro un'Atalanta che ci ha restituito con gli interessi la lezione di calcio dell'andata a Bergamo.
Una Lazio molto imprecisa quella di questa sera con tanti giocatori autori di prestazioni inguardabili. Un' Atalanta che ha meritato la vittoria soprattutto nel primo tempo, bloccando il gioco della Lazio con un pressing feroce, mandando in tilt in molte occasioni le trame di gioco laziali.
La squadra di Sarri avrebbe avuto anche qualche occasione nitida nei 90 minuti per raddrizzare la partita, ma un Immobile lontano parente del giocatore che conosciamo sciupa due gol abbastanza facili.
Periodo preoccupante quello di questa Lazio che perde ormai troppi punti da troppo tempo.
E nella bruttissima serata ci si mette anche l'infortunio muscolare di Romagnoli, uscito nel primo tempo.
Prossimo appuntamento giovedì in conference contro il Cluj e domenica a Salerno.



Vediamo insieme i voti dei giocatori laziali:

PROVEDEL 6,5: nel primo tempo salva la Lazio in almeno due occasioni con due grandi parate. Non può fare molto sui due gol dell’Atalanta.

MARUSIC 5: un primo tempo con la maglia dell’Atalanta per il montenegrino. Dispensa assist per gli avversari che è un piacere.

CASALE 6,5: l’unico che si salva nella retroguardia laziale stasera.

ROMAGNOLI 6: finché è restato in campo aveva fermato bene Hojlund, poi un guai fisico lo toglie dalla partita nel primo tempo.

HYSAJ 5: non riesco ancora a capire come possa giocare lui e non Lazzari. Anche stasera, dopo Verona una prestazione comica.

CATALDI 5: non era al top ok, ma oggi veramente sbaglia tutto quello che poteva sbagliare, con una miriade di passaggi ciccati.

LUIS ALBERTO 5: quando si alzano i ritmi lui scompare. Nel primo tempo non è neanche cosi disastroso ma nel secondo tempo sbaglia il passaggio e regala il secondo gol.

MILINKOVIC 5: da ottobre non vediamo il vero Milinkovic, è un dato di fatto. L’ennesima questione contrattuale sicuramente influisce, ma è ora di tirare fuori gli attributi.

ANDERSON 5: praticamente dorme per 55 minuti. Più che 5 meritava sv.

ZACCAGNI 6: uno dei pochi che prova a dare il guizzo alla squadra, soprattutto nel primo tempo dove solo un grande Musso gli nega il gol. Cala anche lui nel secondo tempo.

IMMOBILE 5: non è neanche minimamente vicino al Ciro che conosciamo. Si mangia due gol molto facili.

VECINO 5,5: tenta di arginare in mezzo al centrocampo, tenta.

LAZZARI 6: non si capisce come possa fare panchina ad Hysaj.

PEDRO 5,5: anche lui tenta di fare qualcosa ma senza risultati.

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