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Intervista

Pedro verso Lazio-Atalanta: ” Pareggio amaro ma….”

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pedro infortunio

Sabato 11 Febbraio ci sarà il big match Lazio-Atalanta con la rosa di Sarri che vuole i 3 punti dopo il pareggio rimediato a Verona. Nel consueto appuntamento del match program della Lazio, è intervenuto Pedro ai microfoni della Lazio.

C’è l’Atalanta dopo il pareggio contro l’Hellas Verona: come arriva la Lazio a questa partita?

Ci arriviamo bene. Sicuramente il pareggio contro l’Hellas Verona ci ha lasciato l’amaro in bocca, visto che abbiamo cercato la vittoria fino all’ultimo. Peccato, perché sarebbe stata un’ottima opportunità per la nostra classifica. Dobbiamo continuare a giocare con questa mentalità, facendo girare velocemente la palla: l’Atalanta è una squadra molto fisica, per batterla servirà una partita importante. Sono sicuro che la spinta dei nostri tifosi ci aiuterà”.

Quattro vittorie su quattro contro Inter, Atalanta, Roma e Milan: qual è il punto di forza della Lazio negli scontri diretti e quali sono invece i limiti degli altri?

Nei big match facciamo bene perché troviamo avversari che puntano a imporre sempre il proprio gioco, come piace a noi. Finora invece abbiamo sofferto l’aggressività delle altre squadre, che con falli sistematici riescono a spezzettare molto il gioco. Dobbiamo capire che possiamo fare bene anche contro di loro“.

Eri in campo nella vittoria contro l’Atalanta nella gara di andata, ti aspetti una prestazione simile a quella di ottobre da parte della squadra di Gasperini?

Sicuramente si. Loro sono molto fisici, giocano sempre con la stessa idea di calcio. Mi aspetto un’Atalanta forte e difficile da battere, che davanti ha giocatori giovani e veloci. Lookman, ad esempio, sta facendo molto bene finora”.

Più di 200 gol in carriera, difficile rispondere: la magia contro l’Hellas Verona può salire sul podio delle tue reti più belle?

Non lo so, ho avuto le fortuna di segnare molti gol belli e importanti, non saprei nemmeno sceglierne uno. La giocata sicuramente è stata bello, ho sfruttato al meglio l’assist di Cataldi, In area di rigore mi sono girato velocemente, cosi sono riuscito a prendere il tempo a difensore e portiere”.

A distanza di quasi due anni dal tuo arrivo, in cosa credi che sia migliorata la Lazio?

Ci sono stati tanti miglioramenti, abbiamo capito le idee tattiche di Sari e il suo modo di giocare. A livello mentale poi è stato fatto un salto di qualità, soprattutto nel giocare la palla sempre con fiducia. Siamo migliorati anche dal punto di vista della personalità. Stiamo lavorando tutti molto bene ma allo stesso tempo sappiamo benissimo di poter fare ancora di più”.

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Intervista

Maurizio Sarri: ” Secondo posto? Lascia il tempo che trova…”

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maurizio sarri

A pochi minuti dal Gran Galà dello Sport di Castiglion Fiorentino, Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti in zona mista:

Conference League e Lazio – Roma

“Ci dispiace essere fuori dall’Europa ovviamente ma credo che per il nostro popolo sia più gratificante vincere un derby. Per l’allenatore significa tre punti, non di più. Poi c’è la gratificazione di aver fatto contenta la nostra gente e questo spero che questo ci dia benzina. Polemiche? Mi estraneo molto da queste storie, a me quello che dicono gli avversari prima della partita non mi interessa. Le motivazioni vanno trovate internamente, le motivazioni che trovi dall’esterno sono di breve durata. Situazione che ha permesso alla Lazio di vincere il derby? L’impressione che la nostra squadra fosse più focalizzata sull’obiettivo rispetto agli avversari. Noi abbiamo preso in mano la partita subito, giocare in superiorità numerica ci ha avvantaggiato”

Classifica attuale e Roberto Mancini

“Secondo posto, ora la Lazio ha un vantaggio? Lascia il tempo che trova. Nelle ultime cinque partite abbiamo recuperato 6-7 punti a qualche avversaria, se pensi che ne mancano 11 alla fine può succedere di tutto. Se la mia squadra fosse in grado di fare l’ultima volata come ha fatto Saronni al mondiale d’Inghilterra, saremmo a posto. Anche se ho avuto simpatia per Moser, il suo rimane l’ultimo chilometro più bello mai visto. Quando vedo i ciclisti mi emoziono, è la mia passione feroce. Se ho dormito meglio stanotte? Ho fatto fatica ad addormentarmi, ma poi quando sono andato non mi sono svegliavo più. Non ci sono più talenti in Italia perché i bambini non giocano più per strada? In parte sì, ora fanno tre ore di scuola calcio a settimana, noi facevamo cinque ore d’oratorio. Casale e Zaccagni esclusi da Mancini? In questo momento fanno comodo a me, se Mancini considera che non gli facciano comodo, sono contento così”

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