Christian Manfredini non ha scordato il suo periodo passato in maglia biancoceleste tra pochi alti e tanti bassi, dati alla mano l’esterno italo-ivoriano dal 2002 al 2011, tra permanenze e tre prestiti ha vantato 132 presenze condite da 9 gol. In un’intervista rilasciata a Indiscreto.it ha ricordato il clima pre-Derby: “Ho giocato in piazze importanti come Firenze, Genoa e Roma, ma ricordo ancora il clima pazzesco che si respirava nei giorni precedenti ai derby contro i giallorossi”.

Mai grandissimi problemi tra lui e la tifoseria, in quel periodo abbastanza avvezza alla discriminazione, anche il suo addio non è stato così rumoroso: “In passato la società biancoceleste ha avuto qualche problema con alcune frange razziste della tifoseria ma, personalmente, questo problema non l’ho avvertito. Certo che, rispetto a Verona ed esempio, era tutto un altro mondo.” Di Roma ricorda bene il clima societario, secondo lui ben distante dal “provincialismo” che lo lanciò: “Al Chievo eravamo una grande famiglia, alla Lazio era come un’azienda e potevi permetterti di sbagliare pochissimo. I tifosi erano molto caldi e, rovescio della medaglia, venivano perdonati pochi errori”