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Lo chiamano a intervenire in una trasmissione sul Napoli, per lui è motivo d’orgoglio: Se mi chiedete di parlare di Lazio anche qui, vuol dire che qualcosa di buono per questa squadra ho fatto. Invitato telefonicamente da Ivan Zazzaroni nella sua trasmissione “Il bello del calcio” (Canale 21), Claudio Lotito trova occasione per sciorinare i suoi cavalli di battaglia: Dieci anni fa, quando sono entrato in questo ambiente, fui considerato un pazzo. Ora la società non è scalabile. Io ho sempre agito con spirito di servizio, non percepisco un euro per questo ruolo. La Lazio ancora oggi paga circa 6 milioni l’anno per poter rispettare gli impegni con l’erario“. 

Si vanta di voler cambiare il sistema calcio, a cominciare dagli agenti-padroni. Categoria entro cui rientrano per lui il procuratore di Burak Yilmaz e il fondo inglese ex proprietario di Felipe Anderson:I giocatori vengono strumentalizzati, spesso devono tutto ai propri procuratori, che li fanno esistere a livello professionistico. Se il giocatore non ha un sufficiente retroterra famigliare e culturale, viene condizionato dal proprio agente. In Sudamerica addirittura alcuni procuratori comprano addirittura percentuali di proprietà degli stessi giocatori“.

In un talk show dedicato al Napoli, non poteva mancare la domanda su Aurelio De Laurentiis: Con lui ho un buon rapporto, abbiamo entrambi la voglia di cambiare questo sistema. Lui ha comprato il Napoli in Serie C privo di debito, io ho preso la Lazio piena di debiti“.

Gli chiedono se il club partenopeo gli abbia chiesto Candreva o Marchetti: Non mi risulta che siano mai stati chiesti dal Napoli, Aurelio non mi ha mai chiamato. Comunque la Lazio non li ha mai messi in vendita“.

Un tentativo del Napoli per un altro biancoceleste però c’è stato: “Ho avuto una richiesta per un altro giocatore, Hernanes, con un’offerta compatibile al suo valore. Ho spiegato ad Aurelio che il giocatore non era in vendita, oltretutto non so se Hernanes avesse voglia di andare al Napoli, ma in ogni caso non era sul mercato“.

Tra gli argomenti rivendicati dal patron laziale, la cura del settore giovanile: Nonostante quanto dicano i critici, abbiamo fatto un buon lavoro. Basta vedere come abbiamo venduto Kozak, prodotto della Primavera, e Keita che ha esordito in prima squadra“. 

Durante la trasmissione, capita anche che i conduttori annuncino il momentaneo pareggio della Roma contro il Parma. Un guanto di sfida, almeno per come lo recepisce Lotito: Volete creare una competizione che non c’è, io ho ancora in mente il 26 maggio“.

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