La Lazio ormai è in crisi di risultati. Solo due punti nelle ultime tre gare che spediscono la Lazio al sesto posto. Al termine della gara persa contro l’ Atalanta ha commentato il match nella conferenza stampa mister Sarri. Queste le sue parole:
CRISI…
“Come si esce dalla crisi? Come ci siamo entrati. E’ un momento in cui non siamo al top, è abbastanza normale, succede. Questa non è una gara da drammatizzare, l’Atalanta ha seminato il terrore ovunque, alla fine nelle difficoltà fino al 2-0 siamo stati in partita. Abbiamo avuto l’occasione di pareggiare, nel momento in cui sembravamo anche averli messi in difficoltà abbiamo preso il 2-0. L’unico aspetto davvero negativo è che sul secondo gol ci siamo disuniti e non ci abbiamo creduto. Negli ultimi 15 minuti abbiamo dato un’immagine di una gara peggiore di quello che in realtà è stata. E’ una battaglia persa in una lunga guerra, non ci sono dichiarazioni di resa, c’è solo da lavorare e pian piano ricominceremo a vincere le partite”.
ROMAGNOLI…
“Farà i controlli domani, massimo dopodomani, la sua sensazione era più di contrattura che di lesione muscolare. Fino a domani sera non avremo risposte precise”.
RESPONSABILITA‘..
“Le responsabilità di un allenatore sono quelle tecniche, se la squadra sta facendo peggio di prima le responsabilità saranno dei giocatori e dell’allenatore. Cambiare le cose? Dipende cosa si intende, se si vuole cambiare l’inerzia bisogna avere pazienza, torneremo ad essere brillanti. Se a ogni sconfitta si decide di cambiare tutto a quest’ora sarei stato sempe in Serie B”.
EPISODI…
“Gli episodi si sono creati oggi e anche in maniera non consona al nostro modo di giocare. Siamo andati via un paio di volte con Milinkovic che ha creato da palle sporche due situazioni pericolose. Conto di recuperare la brillantezza nei quattro/cinque giocatori offensivi.
ATALANTA…
“Loro avevano fuori Pasalic e Muriel e hanno giocato con Jo e Lookman e poi ho visto alzarsi dalla panchina Boga e Zapata, questo ti da la cifra della forza offensiva dell’Atalanta”.
IMMOBILE …
“Potrebbe tornare a essere la soluzione, qui si parla di un giocatore che negli ultimi sei mesi ha fatto 10 giorni in campo e 15 in sala medica. Si parla di un giocatore a cui mancano allenamenti e partite per tornare in condizione. In questo momento non è al top, è possibile che tra quindici giorni sia la nostra soluzione”
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