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Irraiti da ufficio inchieste. Le parole di Luca Marelli

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Tramite il proprio blog, Luca Marelli, ex arbitro, ha analizzato l’operato di Irrati durante Lazio-Torino.

MINUTO 2 – “Ecco il primo episodio da rivedere. Marusic entra in area di rigore e viene affrontato da Ansaldi: proteste per la verità molto contenute. Non c’è assolutamente nulla: Ansaldi devia il pallone in calcio d’angolo e solo successivamente, per normale dinamica, entra in contatto con l’avversario ma senza commettere alcuna irregolarità“.

MINUTO 42 – “Il primo errore di Irrati, molto meno lucido del solito. Izzo, ammonito pochi secondi prima per un fallo su Correa, è di nuovo protagonista di un contrasto col medesimo calciatore: Correa salta di netto il difensore del Torino che non trova altra soluzione che frapporsi volontariamente sulla traiettoria dell’avversario. Azione potenzialmente pericolosa, calcio di punizione e cartellino giallo pressoché automatici. La scelta di non fischiare il fallo è conseguenziale al fatto che l’arbitro sapeva che, in caso di sanzione tecnica, avrebbe dovuto espellere il calciatore ammonito trenta secondi prima. Ma questa non è una giustificazione valida: l’errore è chiaro, Izzo doveva abbandonare il terreno di gioco“.

MINUTO 45 – “Il Torino conquista un calcio di rigore in seguito ad un contatto tra Belotti e Marusic. Immagine che non chiarisce nulla ma che è utile per ricostruire la decisione: Irrati sta guardando proprio nella direzione di Belotti e Marusic, indicando il dischetto del rigore senza alcuna esitazione. Il rigore c’è? Molto discutibile la scelta: dal mio punto di vista Belotti accentua molto un contatto leggero, traendo in inganno Irrati. D’altro canto è anche poco scaltro Marusic che, appoggiando entrambe le mani sulla schiena di Belotti, si assume un rischio enorme di dover veder fischiato un calcio di rigore. In queste circostanze il VAR non ha alcuna possibilità di intervento (quest’anno come nella scorsa stagione) poiché un contatto c’è, la visuale di Irrati è totalmente libera, l’entità della spinta è rimessa solo ed esclusivamente all’arbitro. Rigore molto generoso“.

MINUTO 72 – “Il cortocircuito si concretizza nel secondo tempo. Al minuto 72 Acerbi, sulla sinistra dell’area di porta, cerca di tirare in porta ma viene contrastato da Meité. Questo episodio è certamente più chiaro di quello accaduto nel primo tempo ma la decisione è in senso opposto. Difficile trovare spunti che possano essere di avallo alla scelta di Irrati: Meité è in netto ritardo su Acerbi, lo carica da tergo e, di fatto, ne impedisce il tiro a rete sbilanciandolo palesemente. Anche in questo caso il VAR nulla può, trattandosi di una valutazione soggettiva sul quale non può interferire. Detto ciò, quel che emerge è la differenza con l’episodio del primo tempo: se proprio vogliamo vedere un minimo fallo su Belotti, a maggior ragione non ha senso sorvolare su questo episodio“.

MINUTO 85 – “Irrati fischia un fallo a centrocampo (netto), Marusic gli passa vicino e, presumibilmente, lo insulta. Rosso (di cui dobbiamo fidarci, non sapendo che cosa gli abbia detto)“.

MINUTO 89 – “Acerbi subisce un fallo ed Irrati fischia assegnando una punizione alla Lazio. Meité arriva nei pressi del difensore della Lazio e lo spintona via. Altro rosso (e leggerezza di Meité, proprio sotto gli occhi dell’arbitro)“.

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Bianchessi dice addio alla Lazio: il ringraziamento della società

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bianchessi lazio

Nelle scorse settimane la Lazio ha ricevuto le dimissioni di Mauro Bianchessi. Il direttore del settore giovanile ha voluto riavvicinarsi a casa e alla sua famiglia. Ecco il ringraziamento della società biancoceleste:

“Nelle scorse settimane il direttore del settore giovanile Mauro Bianchessi aveva manifestato la volontà di riavvicinarsi a casa e alla sua famiglia e, di conseguenza, di porre termine con anticipo al suo impegno contrattuale con la S.S. Lazio.

Rispettando il suo desiderio, la S.S. Lazio lo ringrazia per il lavoro svolto con professionalità, dedizione e impegno da luglio 2017 ad oggi.

L’attuale dirigenza, che al momento sovraintende le attività della Lazio Primavera e di Lazio Women, subentrerà quindi da subito nelle funzioni relative anche al settore giovanile, in attesa che nei prossimi giorni si definisca e si completi l’organigramma del comparto”.

Il direttore del Settore Giovanile della S. S. Lazio, Mauro Bianchessi ha reso nota una lettera con la quale annuncia la decisione, condivisa con il Club, di anticipare la sua uscita:

“Per sopraggiunti impegni personali, dal 1° aprile, di comune accordo con il presidente, sen. Claudio Lotito, al quale va tutta la mia stima, riconoscenza, gratitudine e affetto, comunico che non sarò più presente a Formello in qualità di direttore responsabile del Settore Giovanile maschile e femminile. Dal 1° maggio 2023 andrò comunque in pensione. Ringrazio tutti i miei fantastici collaboratori, i tecnici, gli impiegati, tutti i calciatori e le loro famiglie per questi anni straordinari trascorsi insieme. Auguro alla Società e alla “famiglia” Lazio, tutto il meglio.
Con affetto e riconoscenza.
Mauro Bianchessi”.

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