lucas torreira lazio

La Lazio torna alla vittoria, lo fa su un campo particolarmente ostico come quello blucerchiato di Marassi, e nel modo più esaltante: ribaltando un risultato che inizialmente era favorevole ai ragazzi di Giampaolo. Quello che serviva per rilanciarsi e per riportare la Lazio in scia al gruppo di testa, a 2 lunghezze dalla zona Champions e con una gara ancora da recuperare.

In attesa dei recuperi di Wallace e Felipe Anderson, Inzaghi non stravolge gli interpreti della sua formazione tipo e schiera i titolarissimi: Strakosha, De Vrij, Radu, Bastos, Marusic, Milinkovic, Leiva, Parolo, Lulic, Luis Alberto, Immobile. Formazione che ormai può essere ripetuta quasi a memoria. Cambia qualcosa invece Giampaolo, alle prese con assenze importanti soprattutto nel reparto arretrato, Praet e Murru prendono il posto lasciato libero da Linetty e Strinic mentre davanti la coppia d’attacco è composta sempre da Zapata e Quagliarella.

La partita è da tripla, aperta a qualsiasi risultato, e ne abbiamo una dimostrazione fin da subito con ritmi altissimi e tante occasioni sia da una parte che dall’altra. L’approccio dei padroni di casa sembra migliore ma la Lazio, dopo qualche minuto di studio, passa al contrattacco e ha le sue occasioni per far male sui piedi di Immobile e Luis Alberto. Tra i protagonisti anche Strakosha, bravo a negare il gol prima a Ramirez e poi a Zapata. La prima frazione di gioco si conclude allora a reti inviolate.

Con l’avvio della ripresa la Lazio ha subito l’occasione per passare in vantaggio ma il tiro di Parolo si stampa sul palo e carambola successivamente tra le braccia di un incredulo Viviano. Gol sbagliato, gol subito, la dura legge del calcio colpisce ancora una volta e dopo pochi minuti Zapata raccoglie una sponda in area di Quagliarella e trafigge Strakosha. Per la Lazio è una doccia fredda, prende gol nel suo momento migliore quando sembrava sul punto di avere in mano le redini della partita. Inzaghi si guarda alle spalle e fa affidamento alla partita: dentro Patric, Lukaku e Caicedo.

La squadra si mette a trazione anteriore e i risultati non tardano ad arrivare: punizione battuta da Luis Alberto, Parolo va a raccogliere il pallone che in mischia viene buttato dentro da Milinkovic. Continuano a spingere i biancocelesti, c’è anche un rigore sospetto per le mani di Bereszynski in area ma l’arbitro lascia proseguire. Siamo ormai nel recupero, e quando la tavola sembra imbastita per il secondo pareggio consecutivo, Caicedo trova il primo gol in Serie A respingendo in gol una corta respinta di Viviano sulla conclusione di Immobile. E’ il gol della vittoria, una vittoria pesantissima per il morale ma anche per la classifica.



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