Caro-biglietti Lazio-Verona: Lotito risponde alle critiche dei tifosi

lotito-soldiArroccato nella fortezza del proprio ego Lotito non può capire l’amore. L’amore si nutre di cose semplici, di slanci irrazionali, di complicità e comprensione. Parla con parole facili che arrivano al cuore e non perde tempo nell’eloquio forbito (o presunto tale) o nella ricerca della frase erudita. A volte parla con il silenzio, con un sussurro, con un sospiro. Lotito non è innamorato e non può parlare con amore. O meglio, Lotito è innamorato di se stesso, un amore smisurato, una passione sfrenata, che acceca e rende sordi. Si nutre ostinatamente dello scontro perché nell’incontro si smarrisce. Il dialogo presuppone un confronto dove sono le buone idee a prevalere e non l’arrogante presunzione di avere sempre ragione. Le grida della gente laziale non lo hanno scalfito, semplicemente perché non ha saputo o voluto ascoltarle. Ha visto ombre ovunque, nascosto nell’oscurità della diffidenza, guardando a quella che doveva essere la sua gente come ad un nemico da combattere. Che ci siano alcuni che stanno combattendo una lotta di interesse e non d’amore ci può stare, ma questo sordido agire non appartiene alla moltitudine di persone normali, avide di Lazio. Sono quei padri e quei figli che il 12 maggio hanno deciso di tornare in tanti ad abbracciarsi, riconoscersi e cantare, nel ricordo delle cose vissute con la loro immortale ed infinita lazialità. Quello del 12 maggio è un evento straordinario, con un significato che va ben oltre l’iniziativa in sé. E’ la vittoria dell’amore sul rancore, è un abbraccio appassionato ed un grido di protesta. E’ un segnale forte di presenza ad un ambiente che guardava con soddisfazione alla nostra assenza ed alle nostre divisioni per consolidare la sua posizione e spazzarci via lentamente. Noi ci siamo, numerosi, forti, uniti e innamorati, perché la nostra Lazio ce la tramandiamo di padre in figlio. La nostra storia unica è ricca di lotte, di vittorie e di sconfitte, di lacrime e sorrisi, di pioggia e vento, di sole e cieli azzurri. E’ un volo spiccato più di cento anni fa e giunto fino ad oggi con la stessa intensità e spinta verso il futuro. E’ l’orgoglio di uno stile inconfondibile, è la bellezza della sua gente. Non sarà un Lotito di passaggio a portarci via tutto questo. – See more at: http://lnx.lazialita.com/2014/04/29/quellamore-infinito-che-lotito-ha-ferito/#sthash.psRX2sC4.dpuf



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