La Lazio ha ufficialmente avviato il ritiro ieri pomeriggio alle 15, ma il suo inizio è stato tutto fuorché tranquillo. Le dimissioni di Sarri hanno sconvolto la società e rotto ogni schema prestabilito, inaugurando un periodo di incertezza e tensione.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, l’allenamento in palestra è stato piuttosto scarno, segnato da un clima di malumore diffuso. Fabiani ha comunicato la decisione definitiva ai giocatori, nonostante un tentativo da parte di alcuni di loro di trattenerlo con una delegazione di facciata. Le dimissioni di Sarri, che ha assunto tutte le responsabilità di una stagione terribile, hanno evidenziato le tensioni latenti all’interno della squadra.

Alcuni veterani della squadra hanno manifestato apertamente il loro dissenso, come nel caso di Romagnoli che ha rifiutato categoricamente di partecipare al ritiro, esprimendo delusione per le promesse non mantenute dalla società.

“Io non ci vado. Mandami pure via. Non mi hai dato mille cose che mi avevi promesso”

Le tensioni tra giocatori e società si riflettono anche sulle questioni contrattuali, con alcuni calciatori che lamentano mancati rinnovi o adeguamenti di contratto. La situazione si è ulteriormente complicata con l’insoddisfazione di Immobile riguardo alle richieste economiche non soddisfatte.

La Lazio si trova così immersa in una crisi interna che rischia di compromettere la stagione in corso. Mentre la squadra si ritrova in ritiro per cercare di risolvere i suoi problemi, il futuro appare incerto e il clima di tensione potrebbe influenzare pesantemente le prossime scelte della società.



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