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Conferenza stampa, Pioli: “Rispetto per l’Inter, giochiamoci la partita”

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Lazio-Inter. Pioli in conferenza stampa
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Tutte le energie, mentali e fisiche, sono concentrate al primo dei 4 match decisivi di campionato che la Lazio dovrà affrontare in questo caldissimo (non solo meteorologicamente parlando) mese di Maggio. Ecco come il Mister Pioli ha risposto alle domande nella sua usuale conferenza stampa del prepartita.

Sono quattro partite decisive per la stagione della Lazio. Come pensa di affrontarle?

“La prossima partita è sempre la più importante. Ora si è accorciato il calendario, ogni partita è fondamentale, quindi continueremo a pensare partita dopo partita come abbiamo fatto fino ad adesso”.

Qual è l’obiettivo che vi siete prefissati in questo rush finale? 

“E’ quello di portare a casa il massimo, dobbiamo scendere in campo con la consapevolezza nei nostri mezzi e cercare di giocare un calcio propositivo come abbiamo sempre fatto.  Abbiamo rispetto per l’Inter, ma vogliamo giocarci la partita e il campionato al massimo”.

I due infortunati di lusso De Vrij e Biglia come stanno?

“Biglia molto probabilmente sarà della partita. De Vrij purtroppo no, speriamo di recuperarlo il prima possibile”.

Questione contrattuale: il rinnovo con la Lazio è scattato con la matematica qualificazione in Europa avvenuta mercoledì grazia alla sconfitta del Torino?

“Io e la società non ci siamo dimenticati degli accordi, ma se mi chiamasse ora direi di no. Siamo solo concentrati sul campionato. In questo momento dobbiamo pensare al finale di stagione, è vero che abbiamo raggiunto un obiettivo importante ma puntiamo più in alto. Ci sarà il tempo per tutte le altre cose e per sistemare anche le mie questioni contrattuali”.

Resterà alla Lazio sicuramente?

“E’ solo una formalità, è una cosa che va ratificata E che ratificheremo a fine stagione”.

Come ha vissuto la squadra il controsorpasso, effettuato dalla Roma, dal punto di vista mentale?

“Abbiamo valutato l’ultima prestazione come sempre. Ci sono stati spunti interessanti per migliorare il nostro livello di concentrazione. Ho visto grande determinazione, sono tutti molto concentrati per giocarci al meglio la Coppa e il campionato. Il massimo non lo abbiamo ancora raggiunto e dobbiamo fare il possibile per rasgiungerlo!”

Dopo il turno di squalifica torna Klose che sembra essere tirato a lucido per le ultime partite…

“E’ sotto gli occhi di tutti la sua importanza. Klose è campione del mondo, Biglia vice campione. Mettono in campo personalità, ma dobbiamo vincere di squadra, a prescindere dai giocatori che scenderanno in campo domani sera”.

Gentiletti come sta? La sgambata con la Primavera in settimana sembra avergli fatto bene e sembra quasi pronto al rientro

“Sta meglio, ma credo che la sua prestazione con la Primavera abbia dimostrato che è ancora indietro nella condizione. Ci sono passato anch’io con questo tipo di infortuni. Ci sono giornate in cui un giocatore si sente bene, altri un po’ meno. Ma per domani è molto difficile vederlo in campo. Sarà comunque un tassello importante per questo finale”.

Cos’è che la Lazio non deve più sbagliare? Dove è che può mettere in difficoltà l’Inter?

“Dobbiamo alzare il nostro livello di gioco e la nostra qualità, che sono evidenti per le azioni da gol che costruiamo. Dobbiamo avere la concentrazione per correre meno pericoli possibili e per mettere in difficoltà l’avversario che abbiamo di fronte. Anche se abbiamo ottenuto pochi punti nelle ultime partite abbiamo fatto delle buone prestazioni. Ma servono ottime prestazioni per arrivare in Champions. L’Inter ha un grande potenziale offensivo e un grande allenatore, ma anche noi abbiamo dei valori. Dobbiamo giocare con entusiasmo e con la consapevolezza di avere un potenziale importante che se la puó giocare alla pari con tutti.  Mi fido dei miei giocatori e dei nostri tifosi che ci daranno un grande supporto”.

L’Inter è adatta per la Lazio?

“Tutte le squadre hanno punti forti e deboli, è lo stesso anche per noi. L’impatto farà la differenza, noi vogliamo fare il meglio possibile e giocare un calcio propositivo”.

De Vrij quando torna a disposizione?

“Abbiamo perso e vinto tante partite senza di lui. La società ha comprato un giocatore molto forte, la sua situazione verrà valutata giorno per giorno. Credo che probabilmente domani non sarà in campo, mi auguro per la prossima. Tutti vogliamo che rientri in campo il prima possibile, ma non si possono prendere dei rischi troppo grandi e poi magari perderlo per un tempo ancora più lungo”.

In una partita del genere può essere meglio un centrocampo col vertice basso invece che in linea?

“Non credo che faccia tanta differenza. A Bergamo nel primo tempo non ci siamo mossi tantissimo, serviva una migliore circolazione anche dal basso. Ogni partita abbiamo portato a casa qualche spunto positivo. Mi auguro domani di impostare meglio da dietro e dare meno punti di riferimento davanti. Comunque abbiamo creato cinque palle gol clamorose, le occasioni ci sono state. A volte si può vincere 1-0 e non subire gol, l’importante è essere propositivi e creare gioco”.

Novaretti, Ciani e Mauricio: chi sceglierà? Nella partita di domani può servire uno più rapido come Mauricio?

“Voi giornalisti indovinate quasi sempre la formazione, quindi o siete molto bravi o c’è qualcosa che mi sfugge. Ho tre possibilità, sceglierò la più adatta per domani e quella che dà maggiori garanzie. Non è mai il singolo che fa la differenza, dobbiamo essere molto compatti perché l’Inter è forte davanti. Loro sono molto veloci davanti, dovremo mantenere le distanze giuste tra tutti i reparti e darci tutti una mano in fase difensiva”.

Come ha visto Felipe Anderson? Gli manca il gol e sembra leggermente in fase calante dopo diversi mesi ad altissimo livello.

“Felipe è uno di quelli che tutti i giorni devo aspettare mezz’ora in più, perché non uscirebbe mai dal campo. Ha un grande entusiasmo, ha lavorato e lavora ancora per la squadra, poi è vero che i giudizi sui singoli dipendono dai risultati. A Bergamo ha fatto una rincorsa di 60 metri per evitare il raddoppio e sulla ripartenza ne ha fatti 50 per servire Keita, ha delle qualità importanti. Deve ancora crescere e completare la maturità come uomo e giocatore, ma credo che stia facendo bene e che possa dare ancora un grandissimo contributo in questa volata finale”.

Quello da centravanti è il ruolo giusto di Keita affinchè lo spagnolo possa esplodere definitivamente?

Keita è cresciuto tantissimo da quando son qua io, può giocare in qualsiasi posizione offensiva, è un giocatore intelligente. Per me è un attaccante puro, non credo più nei ruoli specifici: lui è un attaccante, lo ha dimostrato nelle grandi partite che ha fatto Coppa Italia e non solo. Domenica ha fatto una buona prestazione, si è creato da solo l’occasione in cui ha preso il palo e si è presentato davanti al portiere 3 volte. Avesse fatto gol, avremmo parlato tutti di un giocatore forte e completo, ma spesso gli episodi condizionano sui giudizi dei singoi”.

Ha parlato con Mauri dopo le vicende che sono accadute in questi giorni?

“Da quando alleno la Lazio ho commentato gli atteggiamenti dei miei calciatori in settimana. Sono tutti concentrati per finire al meglio il nostro lavoro. Altre cose non le voglio commentare, preferisco parlare di aspetti tecnici”.



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