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Serie A

Carli,il ds dell’Empoli teme la Lazio ed elogia Cataldi:”E’ come una bella donna”

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La Lazio dovrà affrontare l’Empoli giocando fuori casa con un solo obiettivo: conquistare i 3 punti per continuare la sua cavalcata verso l’Europa.
L’allenatore laziale conosce bene il castellani, uno stadio dove anche le prime della serie A hanno sofferto molto per raggiungere il risultato per la vittoria.
Marcello Carli, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per analizzare il match: “Abbiamo deciso di giocare in Serie A così come in B. È complicato, ci porta a soffrire. Son convinto che i ragazzi, dove c’è la fase in cui bisogna soffrire, devono migliorare perché anche con la Juve abbiamo preso gol e ci serve per capire che certe cose in Serie A non si devono fare”. In estate Lazio e Empoli sono state vicine, l’obiettivo dei toscani era palese. “Cataldi è un ragazzo di grande prospettiva che se giocasse da noi farebbe un gran campionato. Non sempre è facile avere ragazzi da inserire in prima squadra. Io ho martellato Tare perché mi sarebbe piaciuto, è un ragazzo di prospettiva importante, ma loro non vogliono cederlo. Non so cosa faremo a gennaio, noi dobbiamo pensare a fare queste 10 partite con voglia di stupire, ma Cataldi è come una bella donna, se ti piace, ti piace”. Dopodiché il ds dell’Empoli si è soffermato sui biancocelesti di mister Pioli. “Noi non attraversiamo un momento fortunato, il calcio è fatto anche di situazioni. Per me la Lazio, dopo Juventus e Roma, è lì con il Napoli. Inter e Milan stanno un gradino sotto, la Fiorentina non riesco ad inquadrarla”. Carli ha concluso il suo intevento parlando della dirigenza capitolina. “La Lazio ha solo il campionato e si è anche creato un rapporto con la tifoseria. Uno degli errori del presidente è stato quello, l’ambiente è fondamentale , la Lazio è una squadra allenata, si vede la mano dell’allenatore. Pioli è un allenatore bravo, che sa allenare e in questo momento è una delle squadre più in forma del campionato. Sarà un impegno difficilissimo, ma dobbiamo cercare di dargli fastidio, spero vengano tanta gente di Roma perché è sempre bello vedere lo stadio pieno”.

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La più brutta Lazio vista allo stadio Olimpico quest’anno: le pagelle di Lazio Atalanta

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Una sconfitta meritata quella di questa sera , che ha visto la Lazio perdere contro un'Atalanta che ci ha restituito con gli interessi la lezione di calcio dell'andata a Bergamo.
Una Lazio molto imprecisa quella di questa sera con tanti giocatori autori di prestazioni inguardabili. Un' Atalanta che ha meritato la vittoria soprattutto nel primo tempo, bloccando il gioco della Lazio con un pressing feroce, mandando in tilt in molte occasioni le trame di gioco laziali.
La squadra di Sarri avrebbe avuto anche qualche occasione nitida nei 90 minuti per raddrizzare la partita, ma un Immobile lontano parente del giocatore che conosciamo sciupa due gol abbastanza facili.
Periodo preoccupante quello di questa Lazio che perde ormai troppi punti da troppo tempo.
E nella bruttissima serata ci si mette anche l'infortunio muscolare di Romagnoli, uscito nel primo tempo.
Prossimo appuntamento giovedì in conference contro il Cluj e domenica a Salerno.



Vediamo insieme i voti dei giocatori laziali:

PROVEDEL 6,5: nel primo tempo salva la Lazio in almeno due occasioni con due grandi parate. Non può fare molto sui due gol dell’Atalanta.

MARUSIC 5: un primo tempo con la maglia dell’Atalanta per il montenegrino. Dispensa assist per gli avversari che è un piacere.

CASALE 6,5: l’unico che si salva nella retroguardia laziale stasera.

ROMAGNOLI 6: finché è restato in campo aveva fermato bene Hojlund, poi un guai fisico lo toglie dalla partita nel primo tempo.

HYSAJ 5: non riesco ancora a capire come possa giocare lui e non Lazzari. Anche stasera, dopo Verona una prestazione comica.

CATALDI 5: non era al top ok, ma oggi veramente sbaglia tutto quello che poteva sbagliare, con una miriade di passaggi ciccati.

LUIS ALBERTO 5: quando si alzano i ritmi lui scompare. Nel primo tempo non è neanche cosi disastroso ma nel secondo tempo sbaglia il passaggio e regala il secondo gol.

MILINKOVIC 5: da ottobre non vediamo il vero Milinkovic, è un dato di fatto. L’ennesima questione contrattuale sicuramente influisce, ma è ora di tirare fuori gli attributi.

ANDERSON 5: praticamente dorme per 55 minuti. Più che 5 meritava sv.

ZACCAGNI 6: uno dei pochi che prova a dare il guizzo alla squadra, soprattutto nel primo tempo dove solo un grande Musso gli nega il gol. Cala anche lui nel secondo tempo.

IMMOBILE 5: non è neanche minimamente vicino al Ciro che conosciamo. Si mangia due gol molto facili.

VECINO 5,5: tenta di arginare in mezzo al centrocampo, tenta.

LAZZARI 6: non si capisce come possa fare panchina ad Hysaj.

PEDRO 5,5: anche lui tenta di fare qualcosa ma senza risultati.

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