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Lazio – Possibili Piazzamenti Europei

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Grafica che mostra i possibili scenari di qualificazione europea (Champions, Europa League, Conference) per la Lazio all'ultima giornata di Serie A.

Lazio, i possibili scenari Europa a una giornata dalla fine: tutte le combinazioni per Champions, Europa League e Conference

Con la 37ª giornata di Serie A ormai alle spalle, la Lazio si appresta ad affrontare l’ultimo turno di campionato con il proprio futuro europeo ancora da definire. Il pareggio per 2-2 contro l’Inter mantiene vive le speranze di qualificazione, ma il piazzamento finale dipenderà non solo dal risultato della sfida interna contro il Lecce (squadra in lotta per la salvezza), ma anche dai risultati delle dirette concorrenti. Come riportato da TMW nell’analisi di Riccardo Bindi, sono diversi gli scenari possibili per i biancocelesti.

La Posta in Gioco: Europa o Niente all’Ultimo Respiro

A 90 minuti dal termine della stagione, la Lazio si trova al sesto posto in classifica con 65 punti. Le posizioni che garantiscono l’accesso alle competizioni europee (Champions League, Europa League e Conference League) sono ancora raggiungibili, ma il piazzamento finale sarà determinato dall’esito dell’ultima giornata, che si preannuncia ricca di incroci e calcoli.

Obiettivo 4° Posto: Una Chimera Possibile?

La qualificazione alla UEFA Champions League rappresenta lo scenario più ambizioso, seppur complesso da raggiungere. Per agguantare il quarto posto, la Lazio necessita di una specifica e favorevole combinazione di risultati:

  • La Lazio deve vincere la sua partita contro il Lecce.
  • La Juventus deve perdere la sua partita contro il Venezia.
  • La Roma non deve ottenere la vittoria nella sua partita contro il Torino.

Solo con l’avverarsi contemporaneo di tutte queste tre condizioni, la Lazio riuscirebbe a scavalcare almeno una tra Juventus e Roma per accedere alla Champions League.

Scenario Europa League: Le Strade per il 5° o 6° Posto

Più concrete appaiono le possibilità di qualificarsi per la UEFA Europa League. Per garantirsi un posto in questa competizione, la Lazio deve innanzitutto:

  • Battere il Lecce nella sua partita.

Oltre a questo successo, è sufficiente che si verifichi una delle seguenti condizioni:

  • La Roma non vinca la sua partita contro il Torino.
  • La Juventus perda la sua partita contro il Venezia.

In caso di vittoria e se una di queste condizioni (o entrambe) si verificano, la Lazio si assicurerebbe l’accesso all’Europa League.

L’Ipotesi Conference League: Quando si Rischia il “Declassamento”

La qualificazione alla UEFA Conference League, la terza competizione europea per ordine di prestigio, si concretizzerebbe in diversi casi che non portano all’Europa League o alla Champions:

  • La Lazio pareggia la sua partita contro il Lecce.
  • La Lazio perde la sua partita contro il Lecce, ma la Fiorentina non vince la propria partita.
  • La Lazio vince la sua partita contro il Lecce, ma contemporaneamente la Roma vince la sua partita e la Juventus non perde la sua partita.

Il Peggiore Scenario: Fuori dall’Europa

Esiste anche il rischio, seppur indesiderato, di rimanere esclusi da tutte le competizioni europee per la prossima stagione. Questo scenario si verificherebbe se si verificassero queste due condizioni:

  • La Lazio perde la sua partita contro il Lecce.
  • La Fiorentina vince la sua partita.

L’ultima giornata di Serie A si prospetta quindi come un vero e proprio dentro o fuori per le ambizioni europee della Lazio, con la necessità di unire il proprio risultato a quello delle dirette concorrenti.



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Lazio, nota ufficiale dopo il 2-2 con l’Inter: elogio alla squadra e appello ai tifosi per il Lecce

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"Logo della Lazio con un microfono spuntato e un calendario che mostra il rinvio della presentazione di Sarri a dopo il ritiro precampionato, simboleggiando la smentita delle limitazioni alla stampa e il nuovo programma."

In seguito al pareggio per 2-2 ottenuto ieri sera contro l’Inter allo stadio San Siro, la S.S. Lazio ha pubblicato una nota ufficiale rivolta all’ambiente biancoceleste. Il comunicato, diffuso a pochi giorni dall’ultimo impegno di campionato contro il Lecce, contiene un ringraziamento alla squadra e uno specifico appello ai propri sostenitori.

Il Contenuto della Nota: Elogi e Chiamata a Raccolta

La nota, intitolata “UN CUORE CHE NON MOLLA MAI: LAZIO, ORGOGLIO E PASSIONE!”, esprime innanzitutto apprezzamento per la prestazione offerta dalla squadra nella difficile trasferta milanese, per poi volgere lo sguardo all’imminente match casalingo contro il Lecce, decisivo per le ambizioni europee.

Le Parole sulla Gara di San Siro

Nel comunicato si legge un chiaro elogio per come la squadra ha affrontato l’incontro di San Siro: “ieri, a San Siro, la nostra Lazio ha scritto una straordinaria pagina di coraggio e appartenenza”. Viene sottolineato lo spirito dimostrato dai giocatori (“spirito inarrestabile”) nell’ottenere un “pareggio epico per 2-2”, citando esplicitamente la “splendida doppietta di Pedro, culminata da un rigore trasformato al 90° minuto”. Questo risultato, frutto di una “vera battaglia, affrontata con il cuore e con la testa”, viene riconosciuto come fondamentale per tenere “acceso il nostro sogno europeo”. Viene inoltre specificata la posizione attuale della squadra (“Con 65 punti e il sesto posto in classifica, siamo ancora lì, in corsa, pronti a giocarci tutto fino all’ultimo secondo. Perché questa squadra non molla. Mai.”).

I Ringraziamenti

La Società rivolge un “sentito ringraziamento a ogni singolo calciatore”, includendo sia coloro che sono scesi in campo sia chi ha fornito supporto dalla panchina, per il coraggio, la determinazione e lo spirito di sacrificio mostrati. Un ringraziamento specifico è indirizzato anche al tecnico, definito “mister” nella nota (“per la sua guida silenziosa ma autorevole”), e a tutto lo staff per l’impegno quotidiano (“lavoro instancabile svolto ogni giorno con passione e professionalità”), descritti come “l’anima di questo gruppo”.

Un passaggio della nota è dedicato anche ai tifosi, definiti “straordinari”, ringraziati per aver “colorato lo Stadio Olimpico con scenografie emozionanti, trasformandolo in un tempio di passione e appartenenza” e per essere stati una “forza inarrestabile al fianco della squadra”.

L’Appello per Lazio-Lecce

La parte finale del comunicato si concentra sulla mobilitazione per l’ultimo match casalingo della stagione, in programma DOMENICA 25 MAGGIO contro il Lecce. “Ora serve l’ultima spinta. L’ultima battaglia casalinga”, recita la nota, con un chiaro appello a riempire l’Olimpico: “Serve la voce di tutti, il cuore di tutti. Serve un Olimpico pieno, vibrante, travolgente”. Il club enfatizza l’importanza della presenza dei tifosi, affermando che “Ogni coro, ogni applauso, ogni sguardo rivolto ai nostri ragazzi sarà forza, sarà appartenenza, sarà Lazio”.

L’Obiettivo Stagionale Resta l’Europa

La nota si chiude ribadendo l’obiettivo stagionale: “Abbiamo un obiettivo da conquistare. E possiamo farlo solo insieme”. Viene chiesto un “ultimo sforzo” collettivo per “riempiamo l’Olimpico di biancoceleste!”, suggellato dal consueto grido finale: “FORZA LAZIO! SEMPRE. S.S. LAZIO”.

Il comunicato della Società si pone dunque come un momento di riconoscimento per quanto fatto finora e, soprattutto, come un forte stimolo all’ambiente in vista dell’ultimo impegno cruciale della stagione.



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Inter-Lazio finisce 2-2 al 90′! Doppio Pedro nel finale, espulsi Baroni e Inzaghi! Partita infinita!

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Un pallone da calcio sul campo di Formello con una sagoma di giocatori sullo sfondo che si allenano.

Serie A, Inter-Lazio termina 2-2 a San Siro: Pedro risponde due volte ai nerazzurri

Un pareggio spettacolare e ricco di colpi di scena chiude la sfida di Serie A tra Inter e Lazio, disputata questa sera allo stadio San Siro di Milano e valida per la 37ª giornata di campionato. La partita è terminata con il punteggio di 2-2, al culmine di un finale ad altissima tensione che ha visto protagonisti i gol e le decisioni disciplinari.

La Cronaca del Primo Tempo

La prima frazione di gioco si è caratterizzata per l’intensità e un sostanziale equilibrio, seppur con qualche interruzione per problemi fisici (come per Gila, Romagnoli e Thuram, fortunatamente rientrati in campo). L’Inter ha cercato di imporre il proprio gioco, trovando in Mandas un ostacolo attento sui tentativi di Barella e Dimarco. La Lazio ha risposto provando a ripartire, con Isaksen e Castellanos che hanno cercato la via del gol senza fortuna, trovando la resistenza di Sommer. Quando il primo tempo sembrava destinato a chiudersi sullo 0-0, al 45’+2′, l’Inter è passata in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Yann Bisseck ha trovato lo spazio per colpire in area e depositare il pallone in rete per l’1-0 nerazzurro.

La Ripresa: Botta e Risposta e Rigore nel Recupero

Il secondo tempo si è aperto con una Lazio determinata a recuperare lo svantaggio. Dopo diverse occasioni, la pressione laziale è stata premiata al minuto 74: su assist di Matías Vecino, Pedro ha trovato lo spazio per calciare da centro area, battendo Sommer con un tiro che si è insaccato sotto la traversa. Un gol inizialmente viziato da un dubbio e assegnato dopo una revisione al VAR che ne ha confermato la regolarità: 1-1.

La gioia laziale è durata poco. Appena sei minuti più tardi, all’80’, l’Inter ha ristabilito le distanze: da un calcio da fermo, Hakan Çalhanoglu ha pennellato un cross perfetto per la testa di Denzel Dumfries, che ha superato Mandas firmando il 2-1.

La partita sembrava orientata verso la vittoria interista, ma la Lazio non ha mollato. Al minuto 86, un tocco di mano in area di Yann Bisseck è stato sanzionato dall’arbitro Chiffi con un calcio di rigore per i biancocelesti, decisione confermata anche dopo l’intervento del VAR. Sul dischetto si è presentato nuovamente Pedro che, con freddezza, ha trasformato il tiro dagli undici metri al minuto 90, siglando il definitivo 2-2.

Finale ad Alta Tensione: Espulsi i Tecnici

I minuti finali, con un lungo recupero (7 minuti indicati inizialmente), sono stati caratterizzati da una tensione palpabile che è sfociata anche in decisioni disciplinari importanti. Al minuto 90, l’arbitro Chiffi ha sanzionato con il cartellino rosso sia il tecnico della Lazio, Marco Baroni, che l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, entrambi allontanati dal campo per proteste o comportamento non regolamentare.

La partita si è conclusa poco dopo, fissando il punteggio sul 2-2. Un punto importante per la Lazio nella sua corsa europea, ottenuto al termine di una gara vibrante e drammatica.

Il Tabellino Ufficiale del Match

INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni (90’+1′ Zalewski); Dumfries, Barella, Calhanoglu (90’+1′ Zielinski), Mkhitaryan (90’+1′ Arnautovic), Dimarco (68′ Carlos Augusto); Thuram, Taremi (56′ Correa). A disp.: Di Gennaro, Martinez, De Vrij, Asllani, Pavard, Darmian, Topalovic. All.: Simone Inzaghi

LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila (90’+7′ Gigot), Romagnoli, Nuno Tavares (65′ Hysaj); Rovella, Guendouzi; Isaksen (53′ Pedro), Vecino, Dia; Castellanos. A disp.: Provedel, Furlanetto, Provstgaard, Basic, Belahyane, Tchaouna, Noslin. All.: Marco Baroni

Arbitro: Daniele Chiffi (Padova) Assistenti: Meli – Alassio IV Ufficiale: Marcenaro VAR: Di Paolo AVAR: Guida

Marcatori: 45’+2′ Bisseck (I), 74′ Pedro (L), 80′ Dumfries (I), 90′ rig. Pedro (L)

Ammoniti: 38′ Calhanoglu (I), 45′ Castellanos (L), 61′ Gila (L), 78′ Romagnoli (L)

Espulsi: 90′ Baroni (L), 90′ Inzaghi (I)

Recupero: 1′ pt, 7′ st.

Stadio: Giuseppe Meazza, Milano



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Lazio, Inter per i primati: Baroni a caccia del poker esterno e del record di vittorie in trasferta

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Affluenza di tifosi allo Stadio Olimpico per Lazio-Lecce, con oltre 40.000 presenze e una proiezione di 50.000.

La sfida serale di San Siro contro l’Inter non rappresenta per la Lazio solo un crocevia fondamentale per la corsa alla Champions League. Come evidenziato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport , una vittoria contro i nerazzurri consentirebbe ai biancocelesti e al tecnico Marco Baroni di mettere a segno due significativi “primati” in questa stagione di Serie A 2024/2025.

Obiettivi che Vanno Oltre i Punti Classifica

Oltre ai pesantissimi tre punti in palio per la classifica, che avvicinerebbero l’obiettivo stagionale della qualificazione europea, la partita di stasera aggiunge stimoli particolari per la squadra e per il suo allenatore.

Lazio Formato Trasferta Contro le Grandi

Il primo primato riguarda la capacità della Lazio di imporsi nei big match giocati lontano dalle mura amiche. Curiosamente, in questa stagione, il rendimento dei biancocelesti nelle sfide casalinghe contro le prime dieci squadre della classifica è stato al di sotto delle aspettative, con una sola vittoria (contro il Bologna), 6 pareggi e 2 sconfitte. Un trend che si ribalta completamente quando la Lazio affronta le big in trasferta. La squadra di Baroni è infatti già riuscita a conquistare l’intera posta in palio in tre gare esterne di prestigio contro Napoli, Milan e Atalanta. Un successo a San Siro completerebbe un “poker” di vittorie esterne contro formazioni di alta classifica di notevolissimo spessore.

Baroni a Caccia del Record di Vittorie Esterne

Il secondo primato è più personale per mister Baroni e riguarda il numero complessivo di vittorie conquistate dalla Lazio in trasferta in un singolo campionato. Attualmente, la Lazio è ferma a 11 successi esterni in questa stagione. Con una vittoria a San Siro, Marco Baroni eguaglierebbe il record di vittorie fuori casa stabilito in precedenti campionati dal club biancoceleste.

Naturalmente, come già sottolineato nelle analisi pre-partita, centrare questi due obiettivi non sarà affatto semplice. Le numerose assenze, in particolare nel reparto difensivo, complicheranno notevolmente i piani e le scelte del tecnico, rendendo la missione a San Siro ancora più ardua ma, forse, anche più prestigiosa in caso di successo. La Lazio ha dunque motivazioni extra per cercare l’impresa stasera.



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Lazio in emergenza difesa contro l’Inter: Baroni costretto a scelte obbligate a San Siro

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Fotomontaggio del cambio in panchina alla Lazio: Baroni si allontana nell'ombra mentre Sarri emerge alla luce, a simboleggiare l'avvicendamento.

A poche ore dal calcio d’inizio del delicato match contro l’Inter a San Siro (ore 20:45), il tecnico della Lazio, Marco Baroni, si trova a fronteggiare una vera e propria emergenza nel reparto difensivo. Come riportato da Lazionews.eu, tra squalifiche e infortuni, le scelte per la retroguardia biancoceleste risultano inevitabilmente limitate.

Una Gara Decisiva per la Champions

La posta in palio è altissima: la partita contro i nerazzurri, che lottano per lo scudetto, è cruciale per le speranze della Lazio di agganciare un posto nella prossima edizione della UEFA Champions League. Un obiettivo per cui la squadra non può sbagliare, cercando anche di riscattare il pesante 0-6 subito nella gara d’andata, un risultato che aveva frenato l’entusiasmo laziale all’epoca.

Emergenza Tra Squalifiche e Infortuni

Le notizie dall’infermeria e dal giudice sportivo non sorridono a Baroni. Alle squalifiche che fermano il jolly offensivo Mattia Zaccagni e il terzino sinistro Luca Pellegrini (entrambi diffidati), si aggiungono i problemi fisici. Lazzari è dato verso il forfait, e anche la presenza di Nuno Mendes, il terzino portoghese non ancora al top dopo un altro infortunio stagionale, è in forte dubbio. Sebbene non sia escluso un tentativo di recupero in extremis data l’importanza della gara, la situazione appare complessa.

Difesa Forzata: Possibile Formazione

Questa impone a mister Baroni scelte quasi obbligate per comporre la linea difensiva titolare. Secondo quanto anticipato dall’edizione odierna di Tuttosport e ripreso dalle cronache, la retroguardia che scenderà in campo a San Siro dovrebbe vedere Elseid Hysaj sulla fascia destra, Adam Marusic su quella sinistra, e la coppia centrale formata da Alessio Romagnoli e Patric Gila. Una formazione dettata più dalla necessità che dalla libera scelta, che metterà alla prova la solidità del reparto contro uno degli attacchi più prolifici del campionato.

La Lazio si presenta dunque a questo crocevia fondamentale con un reparto arretrato rimaneggiato, una sfida in più per Baroni e i suoi ragazzi nel tentativo di compiere l’impresa a Milano e continuare a sognare la Champions.



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Castellanos suona la carica: “Vogliamo 6 punti per la Champions. Sul futuro…”

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Taty Castellanos, attaccante della Lazio, in primo piano. Immagine legata alle sue recenti dichiarazioni.

In vista degli appuntamenti decisivi di fine stagione, Taty Castellanos, centravanti della Lazio, ha affidato le sue sensazioni e gli obiettivi della squadra a un’intervista rilasciata a La Repubblica. L’attaccante argentino (spesso definito “spagnolo” per via del suo trasferimento in Spagna prima della Lazio, ma di nazionalità argentina) si mostra carico e determinato in un momento cruciale per le ambizioni biancocelesti.

Obiettivo 6 Punti per la Champions

Castellanos è diretto sugli obiettivi finali: “Loro [l’Inter] lottano per lo scudetto sono fortissimi, ma noi vogliamo 6 punti in 2 gare per il quarto posto”. Una dichiarazione chiara sull’intenzione di fare bottino pieno negli ultimi impegni di Serie A per centrare la qualificazione alla prossima UEFA Champions League. L’attaccante crede fermamente nella possibilità, aggiungendo: “Per la stagione che abbiamo disputato meritiamo la Champions.”

Voglia di Riscatto Contro l’Inter

Il match contro l’Inter assume anche un valore personale per il Taty: “Riscattarci è una motivazione in più. Ho saltato quella partita e quella di Coppa Italia, non vedo l’ora di giocare questa sfida così importante”. Un riferimento probabilmente a precedenti confronti o momenti difficili vissuti contro i nerazzurri o in gare decisive, che alimenta la sua voglia di ben figurare a San Siro.

Non Solo Gol: la Responsabilità al Centro

Interpellato sulla pressione e i numeri, Castellanos ha un punto di vista preciso: “Qui in Italia c’è questa fissazione dei numeri, come se contasse solo quanti gol segni. Io non la penso così, è fondamentale che la squadra funzioni e vinca”. Un approccio maturo che privilegia il collettivo. Non nasconde però la responsabilità di raccogliere l’eredità pesante di un certo Immobile: “Sento molto questa responsabilità. Ma sono al secondo anno, Baroni ha fiducia in me, i tifosi anche”. Un attestato di stima verso l’attuale tecnico Baroni

Il Futuro a Roma: “Mi Piacerebbe Restare”

Sul fronte mercato, il Taty ha le idee chiare, pur rimandando le decisioni definitive all’estate: “Sto bene qui e mi piacerebbe restare. Vedremo cosa accadrà in estate”. Parole importanti per i tifosi, che sperano nella sua permanenza. Sottolineata anche la buona intesa in campo con Boulaye Dia: “Con lui c’è grande intesa”.

Quel Rigore di Bodo: “Lo Tirerei Ancora”

Un passaggio dell’intervista torna su un momento cruciale del passato: “Sì, quel rigore [contro il Bodo] pesa. Ma se tornassi indietro lo tirerei di nuovo nonostante i crampi. Era normale assumersi quella responsabilità”. Un episodio che ha segnato la sua esperienza in biancoceleste ma dal quale traspare la sua mentalità nel prendersi oneri importanti per la squadra.

Le dichiarazioni di Castellanos delineano un giocatore focalizzato sugli obiettivi collettivi, desideroso di riscatto personale e ben disposto a rimanere nella Capitale, consapevole del suo ruolo e del supporto che riceve. Un segnale positivo in vista del rush finale e della prossima stagione.



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Inter-Lazio, dove vedere in TV e streaming la sfida cruciale di San Siro

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Inter vs Lazio, immagine che mostra i loghi delle squadre e le opzioni TV e streaming per vedere la partita di Serie A.

Archiviato il pareggio casalingo contro la Juventus, la Lazio di Baroni si rituffa subito nella corsa per un posto in Champions League. Il prossimo, difficilissimo, ostacolo si chiama Inter, una squadra che a sua volta lotta per lo Scudetto in una stagione ancora apertissima. La sfida di San Siro si preannuncia elettrizzante e ricca di spunti.

Quando e Dove si Gioca Inter-Lazio

L’appuntamento con il big match è fissato per domenica 18 maggio 2025 alle ore 20:45. Il teatro della sfida sarà il prestigioso stadio San Siro di Milano, uno scenario che non ha bisogno di presentazioni per partite di questo calibro.

Dove Vedere Inter-Lazio in TV e Streaming

Per non perdervi nemmeno un minuto di questo cruciale scontro diretto, avrete diverse opzioni per seguire la partita in diretta:

La partita sarà trasmessa in co-esclusiva sia su DAZN che su Sky. Potrete quindi sintonizzarvi sui canali dedicati di entrambe le piattaforme a pagamento per assistere all’incontro comodamente dal vostro televisore.

Per chi preferisce lo streaming o si trova fuori casa, Inter-Lazio sarà disponibile live e on demand su diverse piattaforme digitali:

  • SkyGo: Per gli abbonati Sky.
  • NOW TV: Piattaforma di streaming di Sky.
  • App e sito ufficiale di DAZN: Accessibile tramite browser o applicazione dedicata.

Potrete seguire la diretta da una Smart TV, PC, smartphone, tablet o console da gioco compatibile.

L’Importanza del Match

Questo Inter-Lazio non è una partita come le altre. Per i nerazzurri rappresenta una tappa fondamentale nella loro corsa Scudetto, mentre per la Lazio è un crocevia cruciale per mantenere vive le speranze di qualificarsi alla prossima edizione della UEFA Champions League. Tre punti in palio che pesano tantissimo sulla bilancia degli obiettivi stagionali di entrambe le squadre.

Preparatevi dunque a una serata di grande calcio.



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Rovella scatenato: “Voglio rimanere alla Lazio a vita”! Dichiarazione d’amore che infiamma i tifosi!

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Immagine della trattativa per Rovella: una mano spinge una pila di fiches da 40M dell'Inter, un'altra protegge quella da 50M della Lazio.
ROME, ITALY - SEPTEMBER 18: Nicolò Rovella of SS Lazio during a training session, ahead of their UEFA Champions League group stage match against Atletico Madrid, at Formello sports centre on September 18, 2023 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Rovella, una dichiarazione che pesa: “Alla Lazio a vita”. Segnale forte sul futuro

Il mercato del calcio vive anche di parole, a volte di quelle destinate a lasciare il segno. È il caso delle dichiarazioni rilasciate da Nicolò Rovella, centrocampista della Lazio (ma di proprietà della Juventus), che al quotidiano Il Messaggero ha esternato un desiderio sul proprio futuro che non ammette troppe interpretazioni. Le sue affermazioni, riprese anche da TMW (come raccolto da Andrea Castellano), sono risuonate chiare e forti nell’ambiente biancoceleste questo venerdì 16 maggio 2025.

La forte dichiarazione: “Voglio rimanere qui a vita”

Il concetto espresso da Rovella è diretto e potente: “Voglio rimanere qui a vita”. Una frase che va oltre la semplice manifestazione di apprezzamento per l’attuale piazza sportiva. Il classe 2001 ha voluto specificare le sue intenzioni, sgomberando il campo da possibili letture che lo vedrebbero di passaggio nella Capitale: “Non sono venuto per esplodere e andare poi a vincere in altri club. Al contrario, Rovella ambisce a trionfare indossando la maglia della Lazio, un segnale di forte identificazione con il progetto e i colori sociali.

Un legame speciale: “Sono innamorato”

Un legame che il giocatore stesso definisce speciale: “Sono innamorato. Ho un legame davvero speciale con la Lazio”. Parole che testimoniano quanto il centrocampista si sia ambientato e senta forte il feeling con il club e la città. La speranza, manifestata apertamente, è quella di una permanenza duratura, anche se con lucidità riconosce che nel calcio nulla è scontato. La sua promessa di rimanere laziale “per sempre”, a prescindere dalle vicende future, rafforza ulteriormente l’immagine di un calciatore che sembra aver trovato l’ambiente ideale per esprimersi.

Il rapporto con la Curva: “Il tifo più bello del mondo”

Significativo anche il suo commento sul tifo biancoceleste, descritto come “simile al Sudamerica” e definito “il più bello del mondo”. Un’analisi che coglie l’essenza della passione che anima i sostenitori laziali. L’episodio richiamato dell’approccio sotto il settore ospiti dopo la pesante sconfitta di Bologna (5-0), giustificato dal “giusto” riconoscimento per l’appoggio ricevuto, sottolinea un rispetto reciproco che va oltre il risultato del campo.

Prospettive future e segnale al mercato

Le parole di Rovella rappresentano un elemento importante in chiave futura. Al di là della sua innegabile qualità tecnica e della visione di gioco che lo rendono un prospetto di valore assoluto nel panorama italiano, la sua dichiarata volontà di permanenza è un fattore che la società non potrà ignorare. Resta da definire il quadro contrattuale con la Juventus, ma l’intenzione del giocatore sembra delineata: costruire il suo futuro alla Lazio.



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Inter-Lazio, non è una gara qualunque per Inzaghi: storia, addio e precedenti memorabili

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Grafica che simboleggia il legame speciale di Simone Inzaghi con la sfida tra Inter e Lazio, mostrando i colori e i simboli dei due club e il suo volto.

Domenica sera, lo stadio di San Siro sarà teatro di Inter – Lazio, una partita che, per ragioni storiche, intrecci e significati personali, non può mai essere considerata banale. Questo vale in particolare per Simone Inzaghi, l’attuale tecnico nerazzurro, per il quale la Lazio rappresenta molto più di una semplice ex squadra.

Inzaghi e la Lazio: Un Legame Indelebile

Per Simone Inzaghi, la Lazio è senza dubbio la squadra della vita. È il club dove ha scritto pagine importanti della sua carriera da calciatore e dove ha mosso i primi passi come allenatore, forgiando la sua identità tattica e gestionale.

L’Addio del 2021 e il Passaggio all’Inter

Nonostante il forte legame, il suo addio alla Lazio nel 2021 fu tutt’altro che lineare. Una trattativa lunga e complessa per il rinnovo con Claudio Lotito portò a un punto di rottura, e l’inserimento decisivo di Beppe Marotta spianò la strada al suo passaggio sulla panchina dell’Inter. Oggi, a distanza di tre anni, Inzaghi si trova di fronte una Lazio profondamente cambiata rispetto a quella che aveva lasciato, ma l’emozione di questa sfida rimane intatta.

Scontri Memorabili nel Passato

La storia degli incontri tra Inter e Lazio è costellata di partite memorabili, spesso decisive per le sorti del campionato o delle coppe europee, con Inzaghi spesso protagonista, in campo o come spettatore interessato:

  • 5 maggio 2002: Una data amara per i tifosi interisti. La Lazio, con Inzaghi in campo, batté 4-2 l’Inter all’Olimpico, un risultato che consegnò lo Scudetto alla Juventus.
  • 2 maggio 2010: Una partita particolare, ricordata per l’atteggiamento della Curva Nord laziale che, per non favorire la Roma nella corsa Scudetto, sembrava quasi “ironizzare” sul gol subito dalla propria squadra.
  • 20 maggio 2018: Uno scontro diretto per la Champions League. Un calcio di rigore causato da De Vrij, difensore laziale già promesso sposo all’Inter, spianò la strada ai nerazzurri per la qualificazione in Champions League a discapito proprio della Lazio.

Ora, Inter e Lazio si ritrovano di fronte con obiettivi attuali ben delineati (l’Inter che spinge per lo Scudetto, la Lazio che lotta per un posto in Europa e cerca anche un riscatto dopo il pesante 6-0 dell’andata). Per Simone Inzaghi, sarà una partita dal sapore speciale, come sempre accade quando il destino lo mette di fronte alla sua ex squadra.



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Inter – Lazio: la designazione arbitrale, fischierà Daniele Chiffi

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Grafica che simboleggia la designazione di Daniele Chiffi come arbitro per la partita di Serie A tra Inter e Lazio.

È stata comunicata la squadra arbitrale completa per la partita della trentasettesima giornata di Serie A tra Inter e Lazio. Il match, in programma domenica 18 maggio a San Siro, sarà diretto dal signor Daniele Chiffi.

La Squadra Arbitrale per Inter – Lazio

Di seguito, la designazione completa resa nota dalla Lega Serie A:

  • Arbitro: Sig. Daniele Chiffi (Sezione di Padova)
  • Assistenti: Sigg. Meli – Alassio
  • IV Uomo: Sig. Marcenaro
  • VAR: Sig. Di Paolo
  • AVAR: Sig. Guida

Si conferma dunque la presenza di Marco Guida come AVAR, una nomina che ha già suscitato polemiche nei giorni scorsi per le note ragioni legate alle sue passate dichiarazioni.

I Precedenti con Chiffi: Lazio e Inter

Daniele Chiffi ha già arbitrato in diverse occasioni sia l’Inter che la Lazio in Serie A.

  • Con la Lazio: 11 precedenti. In questa stagione, le strade di Chiffi e dei biancocelesti si sono incrociate per 3 volte: nella sconfitta contro l’Inter all’andata e nella vittoria contro l’Atalanta. Il bilancio complessivo con i biancocelesti sorride alla Lazio, con 8 successi e solo 3 sconfitte.
  • Con l’Inter: 17 precedenti per i nerazzurri con l’arbitro padovano. Il bilancio vede 10 vittorie per l’Inter, 5 pareggi e 2 sconfitte.

Sarà Daniele Chiffi a dirigere questo importante confronto a San Siro.



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Inter-Lazio: polemica sulla designazione arbitrale, nel mirino l’AVAR Guida

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Grafica che simboleggia la polemica sulla designazione arbitrale per Inter-Lazio, in particolare riguardo l'AVAR Marco Guida.

In vista del match di Serie A tra Inter e Lazio, in programma domenica a San Siro, scoppia una polemica riguardante la squadra arbitrale designata. Questa volta, le contestazioni non si concentrano sull’arbitro principale (Chiffi), ma su uno dei componenti al VAR: Marco Guida, designato come AVAR.

Polemica su Marco Guida AVAR: Le Dichiarazioni Incriminate

La polemica nasce dalla reazione dei tifosi del Napoli, che protestano contro la nomina di Marco Guida (e, implicitamente, contro la sua presenza in una gara che potrebbe ancora avere riflessi sulla classifica, anche se l’Inter ha già vinto lo Scudetto e la Lazio lotta per l’Europa). Le contestazioni si basano su alcune dichiarazioni rilasciate in passato dallo stesso Guida ai microfoni di Radio CRC, dove l’arbitro parlò apertamente delle difficoltà di arbitrare nella sua città:

“Io e Maresca abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli. Possiamo arbitrare tranquillamente a Napoli e potrebbe anche avvenire, ma vivo in città e la mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Quando ho commesso degli errori non era così sicuro passeggiare per strada così come andare a fare la spesa”.

Queste parole, che testimoniano un disagio personale nel dirigere partite a Napoli a causa delle reazioni dell’ambiente, sono state riprese e contestate dai tifosi partenopei in seguito alla sua designazione come AVAR per una partita importante che, sebbene non veda direttamente il Napoli in campo, ha comunque rilevanza nel contesto del campionato e delle posizioni europee.



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Lazio: “Indimenticabili”, evento per 25° Scudetto 2000 in diretta gratuita su più canali

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Grafica che celebra il 25° anniversario dello Scudetto della Lazio del 2000 e l'evento "Indimenticabili" in diretta gratuita.

Nel giorno esatto in cui ricorre il 25° anniversario dello storico Scudetto del 2000, la S.S. Lazio ha annunciato una serata speciale per celebrare quella memorabile impresa. L’evento, denominato “Indimenticabili – 25° Anniversario dello Scudetto 2000”, sarà reso disponibile gratuitamente a tutti i tifosi grazie a una copertura multicanale congiunta.

“Indimenticabili”: L’Evento in Diretta Gratuita

Organizzato dalla S.S. Lazio in collaborazione con DAZN e Sportitalia, l’evento si terrà giovedì 15 maggio alle ore 20:00 nella suggestiva cornice della Casina di Macchia Madama a Roma.

Per permettere a tutti i tifosi di rivivere gratuitamente e senza limitazioni uno dei momenti più gloriosi della storia biancoceleste, la serata sarà trasmessa in diretta gratuita e in chiaro su diverse piattaforme:

  • App ufficiale della S.S. Lazio
  • Radio ufficiale della Lazio
  • Digitale terrestre, canale 60 “Solo Calcio” di Sportitalia

Inoltre, la piattaforma DAZN offrirà l’evento in modalità Video On Demand (VOD), anch’esso disponibile gratuitamente all’interno della sezione dell’app dedicata alla S.S. Lazio, consentendo di rivedere la celebrazione anche successivamente alla diretta.

Questa copertura multicanale gratuita è stata presentata anche come un’anteprima del lancio della nuova piattaforma digitale e Media Company della S.S. Lazio, segno dell’impegno del Club nell’innovazione e nel rafforzare il legame con i propri sostenitori.

Rivivere un Trionfo Storico con i Protagonisti

“Indimenticabili” sarà l’occasione per celebrare il secondo Scudetto della Lazio, un trionfo leggendario conquistato nel 2000 sotto la presidenza di Sergio Cragnotti e la guida tecnica di Sven-Göran Eriksson, ricordato anche per il drammatico epilogo e il “diluvio di Perugia”. L’entusiasmo e l’orgoglio per quell’impresa sono ancora vivi nella memoria collettiva dei tifosi.

Nel corso della serata, saliranno sul palco molti dei protagonisti di quell’annata storica, inclusi giocatori e membri dello staff tecnico del 1999/2000, per condividere aneddoti, emozioni e retroscena di quella straordinaria cavalcata che riportò la Lazio sul tetto d’Italia dopo 26 anni.

La S.S. Lazio, DAZN e Sportitalia hanno rivolto un invito congiunto a tutti i tifosi a non perdere questo appuntamento speciale per celebrare insieme una pagina indelebile di storia sportiva e ritrovare l’orgoglio di essere parte della grande famiglia laziale.



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Lazio: Nuno Tavares ancora ai box, futuro incerto. La società studia il riscatto dall’Arsenal

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Nuno Tavares con la maglia della Lazio, a simboleggiare il suo riscatto ufficiale da parte del club biancoceleste.

Non arrivano buone notizie dall’infermeria della Lazio per quanto riguarda Nuno Tavares. Il terzino portoghese continua a non allenarsi in gruppo, avendo svolto lavoro differenziato anche nella seduta di ieri. Una situazione che mette in forte dubbio la sua presenza nella prossima sfida contro l’Inter e solleva interrogativi sulla sua effettiva disponibilità fino al termine della stagione.

Nuno Tavares: Dagli Acuti di Inizio Stagione ai Tanti Infortuni

Il “treno portoghese”, che aveva fatto ben sperare a inizio stagione con la sua esplosività, determinazione e predisposizione agli assist (era stato anche recordman di assistenze prima degli stop), è ormai un lontano ricordo. I suoi ultimi acuti risalgono a ottobre, prima di una serie tortuosa di infortuni, arrivati a quota 7. Una continuità che è venuta meno e che, forse, ne ha inevitabilmente abbassato le quotazioni per una conferma.

Calciomercato Lazio: Il Rischio del Riscatto Anticipato

Nonostante il quadro clinico non entusiasmante, la Lazio (con Lotito e Fabiani) starebbe studiando il da farsi per il futuro del giocatore. Secondo le ultime indiscrezioni, la società biancoceleste ha avviato le trattative per chiudere il riscatto anticipato dall’Arsenal. Questa mossa potrebbe essere ufficializzata nei primi dieci giorni di giugno, sfruttando una piccola finestra di mercato extra legata al Mondiale per Club.

Questa decisione, apparentemente in controtendenza rispetto ai continui problemi fisici del giocatore e alla probabile uscita a sinistra di Pellegrini (per cui la Juventus vorrebbe il riscatto a 4 milioni), potrebbe essere fatta con l’obiettivo di valutare eventuali offerte che potrebbero arrivare per il portoghese o semplicemente per avere a disposizione più tempo per trovare un sostituto adeguato sulla fascia sinistra in vista della prossima stagione.



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Biglietti Inter-Lazio: settore ospiti chiuso e divieto di acquisto per i residenti nel Lazio

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Grafica che simboleggia la chiusura del settore ospiti e il divieto di acquisto biglietti per i residenti nel Lazio per la partita di Serie A Inter-Lazio.

In vista della trasferta di San Siro contro l’Inter, in programma domenica 18 maggio alle ore 20:45, la S.S. Lazio ha pubblicato una nota informativa riguardo le modalità di acquisto dei biglietti, confermando alcune restrizioni per i propri tifosi.

Inter – Lazio: Settore Ospiti Chiuso e Restrizioni per i Residenti nel Lazio

Secondo quanto comunicato dalla società biancoceleste, a seguito di un decreto del Ministero degli Interni del 15 aprile 2025, il settore ospiti (terzo anello blu) dello stadio G. Meazza di Milano resterà chiuso per la partita Inter-Lazio.

Le restrizioni non finiscono qui. Il decreto Ministeriale ha altresì vietato la possibilità per i residenti della Regione Lazio di acquistare i tagliandi di altri settori dello stadio.

Biglietti Disponibili per i Residenti di Altre Regioni

Sarà invece possibile acquistare i biglietti per la gara negli altri settori dello stadio (escluso l’anello verde) per i tifosi residenti nelle altre regioni d’Italia. L’acquisto potrà avvenire online tramite il circuito Vivaticket o presso i punti vendita autorizzati del circuito.

La nota precisa che queste modalità si applicano anche per i tifosi disabili non residenti nella Regione Lazio.

La partita Inter-Lazio riveste grande importanza per entrambe le squadre, con l’Inter in lotta per lo Scudetto (o già laureatasi Campione, a seconda dell’esito delle giornate precedenti) e la Lazio ancora in corsa per un posto nelle competizioni europee, con l’assenza pesante di Pellegrini e Zaccagni



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Cragnotti ricorda lo Scudetto 2000: “Rimpianto di aver vinto meno. L’affetto dei tifosi mi gratifica”

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Immagine che simboleggia i ricordi di Sergio Cragnotti sullo Scudetto della Lazio del 2000, con riferimento all'intervista.

In vista del 25° anniversario dello storico Scudetto del 2000, lo storico presidente della Lazio, Sergio Cragnotti, ha ricordato quel trionfo e l’era biancoceleste in un’intervista ai microfoni di Radiosei. Un racconto tra glorie passate, rimpianti e l’affetto ancora vivo dei tifosi.

Lo Scudetto del 2000 e un “Periodo Aureo”

Cragnotti ha ripercorso l’emozione di quel successo: “Venticinque anni sono tanti… è maturo il tempo per il terzo (ride, ndr). Eravamo arrivati in graduatoria FIFA primi nel mondo, avevamo i migliori giocatori che circolavano in Europa.”. Nonostante i trofei, c’è un pizzico di rammarico: “C’è addirittura il rimpianto di aver vinto meno di quello che avremmo potuto.”. Ha definito quello Scudetto “incredibile” e “tribolato”, vinto nella “sofferenza”, a conferma del destino laziale. Ha ricordato l’imprevisto di Perugia che diede gioia inaspettata e la forza di quella squadra, “all’altezza di qualsiasi situazione”. Un ricordo vivo è quello dei tifosi che “ancora mi raccontano di aver conservato le zolle dell’Olimpico di quel 14 Maggio.

Rimpianti in Europa e Le Ragioni della Fine del Sogno

Il rimpianto maggiore per Cragnotti è legato alla massima competizione europea: “Resta il rimpianto di non aver disputato una finale di Champions, resta il fastidio per quella gara di andata con il Valencia.”. Ha poi riflettuto sulle possibili cause che impedirono di andare oltre: “Forse ambiente e città non hanno permesso un ulteriore salto. Il fatalismo e l’aspetto culturale di Roma è parte in causa di questa città, poi fatalmente tutto il progetto cadde e non fu possibile andare oltre da quei fasti.” Ha ipotizzato anche un possibile “appagamento” dopo lo Scudetto e ricordato la sfortuna nella stagione successiva, nonostante l’arrivo di Crespo.

Cragnotti Lavoro, Progetti Internazionali e l’Affetto dei Tifosi

L’ex presidente ha menzionato anche il lavoro dietro le quinte per lo sviluppo internazionale e gli accordi economici: “Con Murdoch a Milano stipulammo accordi economici per far decollare ulteriormente il nostro progetto internazionale. Avevamo facile contatto con grandi gruppi finanziari mondiali. C’era un ulteriore piano di sviluppo.” Ma ciò che lo gratifica maggiormente è l’affetto duraturo dei sostenitori: “L’affetto che ancora oggi mi dimostrano i tifosi biancocelesti mi gratifica, li ringrazio con nostalgia”.

Le Difficoltà dello Stadio di Proprietà

Un tema sempre attuale, anche ai tempi di Cragnotti, era lo stadio di proprietà. L’ex presidente ha raccontato i tentativi falliti: Lo stadio Flaminio fu il primo progetto che tentai, ma c’erano tanti problemi ed ostacoli.”. Ha citato anche il parere del sindaco Rutelli che gli consigliò di lasciare perdere e le difficoltà burocratiche che bloccarono altri progetti, come quello nella zona della centrale del latte. Anche l’idea di prendere la proprietà dell’Olimpico con la Roma non andò in porto per opposizioni.



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Calciomercato Lazio: Romagnoli apre al dubbio sul futuro. “Promesse non mantenute, non dipende da me”

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Immagine che simboleggia l'incertezza sul futuro del calciatore della Lazio Alessio Romagnoli a causa di promesse non mantenute.

Al termine del pareggio tra Lazio e Juventus, il difensore biancoceleste Alessio Romagnoli ha rilasciato alcune dichiarazioni nella mixed zone che aprono uno scenario di incertezza sul suo futuro nella Capitale, nonostante un contratto ancora in essere.

Romagnoli: “Promesse Non Mantenute, Non Dipende da Me”

Romagnoli, visibilmente non del tutto sereno sull’argomento, ha commentato la sua situazione contrattuale e le prospettive future: “Io ho due anni di contratto. Non lo so, vediamo cosa vorrà fare la Lazio. Sono felicissimo delle parole di Fabiani, sto benissimo alla Lazio. Se dovessi andare via, lo farei a malincuore.”

La frase che lascia trasparire un certo disappunto e apre al dubbio è però un’altra: Però non dipende da me, avevamo delle promesse che fino ad oggi non sono state ancora mantenute, però magari chissà in settimana succederà, speriamo.” Parole che manifestano come il futuro del difensore non sia totalmente nelle sue mani e sia legato a garanzie o accordi pregressi da parte della società che, al momento, sembrano non essere stati rispettati.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, la situazione potrebbe sbloccarsi a breve: già in settimana sarebbe previsto un incontro tra gli agenti di Romagnoli e la Lazio per discutere della situazione e cercare di trovare un accordo per proseguire insieme.



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Verso Inter-Lazio: squalificati Pellegrini e Zaccagni, Baroni spera nel recupero di Nuno Tavares

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Nuno Tavares con la maglia della Lazio, a simboleggiare il suo riscatto ufficiale da parte del club biancoceleste.

Archiviata la sfida contro la Juventus, la Lazio si prepara per un altro impegno di alto profilo in Serie A: la trasferta di San Siro contro l’Inter, in programma domenica 18 maggio alle ore 15:00. Per l’occasione, mister Baroni dovrà fare i conti con assenze importanti e un dubbio sulla fascia sinistra.

Lazio Assenze per Squalifica: Stop per Pellegrini e Zaccagni

Saranno due le assenze forzate per squalifica nella formazione biancoceleste. Sia Luca Pellegrini che Mattia Zaccagni, infatti, erano diffidati e hanno rimediato un cartellino giallo nella partita contro la Juventus (Pellegrini per un battibecco, Zaccagni per proteste), facendo scattare la squalifica per il prossimo turno.

Lazio Nuno Tavares: Speranze e Cautela per il Recupero

La situazione più incerta riguarda le condizioni fisiche di Nuno Tavares. Il terzino portoghese aveva destato speranze rientrando in gruppo a metà settimana scorsa, ma nei giorni successivi a Formello ha svolto nuovamente lavoro differenziato.

Come riportato dal Corriere dello Sport, ciò che rassicura lo staff tecnico è che Tavares avrà a disposizione un’intera settimana di allenamenti che potrebbe facilitare un recupero completo. Tuttavia, la massima allerta è mantenuta a causa dei suoi precedenti infortuni, e la sua situazione verrà valutata giorno dopo giorno per evitare ricadute.

In caso Tavares non dovesse recuperare, mister Baroni potrebbe optare per Elseid Hysaj sulla fascia sinistra, con il terzino albanese che rientra dalla squalifica dopo l’espulsione rimediata ad Empoli.



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Baroni in conferenza: “Quarto posto? Non ci sono chance. Giocheremo alla morte le prossime due”

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Marco Baroni in conferenza stampa dopo la sconfitta della Lazio, con un'espressione che riflette il suo rammarico per la stagione fallimentare e le opportunità mancate.

Dopo il pareggio per 1-1 contro la Juventus, l’allenatore della Lazio, Marco Baroni, ha analizzato la partita e la situazione della squadra in conferenza stampa, toccando temi cruciali con grande franchezza, in particolare sulla corsa alla Champions League e sul bilancio delle prestazioni casalinghe.

Baroni: “Quarto Posto? Non Ci Sono Chance. Dobbiamo Credere in Quello che Facciamo”

Nonostante la buona prestazione contro la Juventus, mister Baroni sembra realista riguardo le possibilità di raggiungere il quarto posto in classifica: “Se sono soddisfatto? Della prestazione sì, abbiamo commesso un errore e lo abbiamo pagato a caro prezzo. La squadra è rimasta comunque lucida e ha creato tanto… Se tolgo l’errore sul gol è stata un’ottima partita.”. Tuttavia, sulle chance per la qualificazione Champions, il suo giudizio è netto: Non ci sono chance [per il quarto posto].” Il suo focus ora è sulla mentalità: “Noi dobbiamo solo credere in quello che facciamo. La squadra sta bene, non molla mai. Giocheremo viso a viso e saranno tutte partite importanti”.

Difesa a Oltranza dei Risultati in Casa

Baroni ha respinto con forza le critiche sui risultati ottenuti all’Olimpico, spesso pareggi: “Sui risultati imbarazzanti in casa? Non sono d’accordo. Siamo mortificati e dispiaciuti di questo. Ma la Lazio ha eguagliato il record di vittoria esterne in Coppa e in trasferta. La prestazione non è mai stata pessima in casa. Quando si vuole creare e costruire qualcosa, è la cosa più facile guardare il punteggio. Ma guardare il percorso è importante.” Ha ribadito l’impegno per le ultime gare: “Noi giocheremo alla morte le prossime due partite”.

Scelte Tattiche, Giocatori e Futuro Personale

Il tecnico ha difeso alcune scelte tattiche, come l’impiego di Dele-Bashiru in partenza per limitare Locatelli, e ha commentato l’arrabbiatura di Rovella al momento della sostituzione: “Devono essere arrabbiati i giocatori quando escono. Li voglio così. Ma io devo essere lucido. Vecino è un giocatore che poteva darci una mano… e lo rifarei altre cento volte”. Sui 29 cross effettuati, ha ammesso la necessità di perfezionarli, ma ha difeso la volontà di provarci.

Infine, ha parlato del suo futuro con pragmatismo: La società si aspetta dei risultati importanti. Si sente in discussione? Non è mai stato per me un problema. Io metto il casco e arrivo in fondo. Poi quando si arriva in fondo si tira una linea e la tira la società e la tira anche Marco Baroni. Io sono orgoglioso della squadra e per me si sta facendo un lavoro importante”.



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Baroni (DAZN): “Pari che dispiace, con un gol prima potevamo vincerla. La squadra è viva”

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Grafica delle pagelle Lazio-Lecce, che evidenzia la solitaria sufficienza di Pedro tra le numerose insufficienze e la delusione generale della squadra.

Al termine del pareggio per 1-1 tra Lazio e Juventus all’Olimpico, il tecnico biancoceleste Marco Baroni ha analizzato la prestazione della sua squadra ai microfoni di DAZN, esprimendo soddisfazione per lo spirito ma anche rammarico per il risultato finale.

Baroni: “Il Pari Dispiace, Con Un Gol Prima Potevamo Vincerla”

Baroni ha commentato l’andamento della gara: “Il primo tempo è stato contratto, abbiamo cercato di limitare la loro gamba. Abbiamo commesso un errore su una palla ma poi la squadra non si è disunita, ha creato bucando sugli esterni, abbiamo fatto 29 cross, peccato, con il gol prima avremmo potuto vincerla.”. Nonostante il pareggio, il tecnico ha espresso apprezzamento per la reazione del gruppo: “Sono contento per la prestazione, ci dispiace, volevamo vincere, ma la squadra c’è, è viva, ce la giochiamo fino in fondo.”

Il Percorso della Squadra e l’Importanza dell’Olimpico

Il mister ha voluto sottolineare la crescita della squadra in questa stagione: “Noi stiamo facendo un percorso importante. Quando arrivi a giocare partite così significa che hai fatto un percorso importante.”. Ha evidenziato il sostegno del pubblico: “Davanti al nostro pubblico, con questa energia, la squadra lo sente”, pur riconoscendo che “ci è mancata qualche vittoria in casa ma le prestazioni sono state importanti e questo è l’importante”.

Analisi Tattiche e Scelte Individuali

Baroni ha anche spiegato alcune scelte e lodato singoli giocatori: “Vecino per me è titolare, è straordinario per come si allena e per la personalità. Lui lavora da mediano come piace a me, so benissimo che in queste partite la squadra alza il ritmo con Pedro e Dia e arriva sull’esterno. Vecino è un giocatore che può trovare il gol.”. Riguardo Dele-Bashiru: “Noi questa soluzione di Dele-Bashiru l’abbiamo fatta altre volte, poteva arrivare in porta in qualche situazione. Volevamo allungarli, perché loro si abbassano tanto e sanno ripartire con velocità e forza. C’era nel piano gara l’ingresso di alcuni giocatori, dispiace per l’errore commesso.”. Il piano era anche limitare un giocatore chiave avversario: “Pensavo che dovevamo limitare Locatelli e sapevo benissimo che Dele Bashiru poteva metterlo in difficoltà. Questo era il piano gara”.



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PAGELLE Lazio – Juventus 1-1: Vecino decisivo, Romagnoli sicuro. Pellegrini e Zaccagni ingenui

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Fotomontaggio del cambio in panchina alla Lazio: Baroni si allontana nell'ombra mentre Sarri emerge alla luce, a simboleggiare l'avvicendamento.

Un pareggio agguantato all’ultimo respiro, ma con il forte rammarico per non aver conquistato l’intera posta in palio. La Lazio chiude sull’1-1 il big match contro la Juventus all’Olimpico. Davanti a un grande pubblico, la squadra di Baroni ha mostrato orgoglio, ma anche qualche limite. Ecco le pagelle dei biancocelesti secondo l’inviato di Lazionews.eu:

Le Pagelle della Lazio contro la Juventus

  • Christos MANDAS, 5.5: Qualche incertezza sul gol della Juventus, dove sembra non impeccabile, forse anche a causa della posizione di Romagnoli. Meno sicuro rispetto ad altre uscite recenti.
  • Adam MARUSIC, 5.5: Gara prevalentemente di contenimento e attenzione. Manca la spinta offensiva e ha qualche responsabilità sull’inserimento di McKennie nell’azione del gol bianconero.
  • Manuel LAZZARI, 6: Entra bene in partita, mostrandosi propositivo e mettendo diversi cross interessanti in area avversaria.
  • Mario GILA, 6: Una prestazione senza particolari picchi né gravi errori. Appare leggermente meno preciso del solito in fase di impostazione dal basso.
  • Alessio ROMAGNOLI, 6.5: Gestisce bene i (pochi) tentativi offensivi della Juventus. Si fa notare anche in attacco con colpi di testa su calcio d’angolo, seppur imprecisi. Una certezza difensiva.
  • Luca PELLEGRINI, 5: Non una brutta partita per impegno e attenzione difensiva, ma l’ammonizione per reazione a un battibecco con un giovane avversario è un’ingenuità imperdonabile, soprattutto perché era diffidato e salterà la prossima gara.
  • Matteo GUENDOUZI, 6: Gara di lotta e sostanza a centrocampo, con qualche spunto interessante, anche se a tratti manca un po’ di lucidità. Gioca con carattere.
  • Nicolò ROVELLA, 6.5: Come sempre mette grinta e qualità in mezzo al campo. Prova anche inserimenti e filtranti. Partita positiva, macchiata però dalla diffida che ora gli costa caro.
  • Matias VECINO, 7: L’uomo della Provvidenza. Entra e trova il gol fondamentale nel finale che evita la sconfitta e tiene accese le speranze. Decide il match.
  • Gustav ISAKSEN, 5.5: Qualche spunto con la sua tecnica, ma le situazioni interessanti sulla destra vengono sprecate nell’ultimo passaggio. Pomeriggio sottotono.
  • Pedro Rodriguez, 6.5: Entra e si dimostra il più attivo e pericoloso. Con la sua classe, crea subito pericoli, ha un tentativo fuori di poco e un episodio da rigore molto discusso.
  • Fisayo DELE-BASHIRU, 5: Si nota poco, se non per qualche chiusura difensiva grazie a corsa e fisico. Manca nel suo compito di collegamento tra i reparti.
  • Boulaye DIA, 6: Nonostante non abbia segnato, si mette in mostra nel finale con un palo clamoroso e buoni movimenti che creano pericoli. Sufficienza per l’apporto negli ultimi minuti.
  • Mattia ZACCAGNI, 5: Partita non brillante per il capitano. L’ammonizione rimediata nel finale per proteste è un errore colossale per un giocatore diffidato, che ora salterà un match importante. INGENUO.
  • Valentin CASTELLANOS, 6: Si guadagna la sufficienza con il colpo di testa nel finale che innesca l’azione del pareggio. Per il resto della gara, si vede poco e non crea pericoli diretti.

Il Voto all’Allenatore

  • Mister Marco BARONI, 6: La squadra non riesce a sfondare facilmente il muro juventino. Le sue mosse dalla panchina, in particolare l’ingresso di Vecino che segna, si rivelano azzeccate.


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Lazio-Juventus: capolavoro in Nord! Spettacolare coreografia con omaggio a Roma e all’Aquila

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Grafico che illustra i possibili scenari di qualificazione europea per la Lazio (Champions League, Europa League, Conference League) all'ultima giornata di Serie A contro il Lecce.

Come da tradizione nei grandi appuntamenti, la Curva Nord della Lazio ha regalato un altro momento di grande spettacolo sugli spalti dell’Olimpico prima del fischio d’inizio del match contro la Juventus. Una scenografia che chiude idealmente la stagione con un messaggio carico di storia e simbolismo.

“Honor” e l’Omaggio all’Aquila e a Roma

Pochi minuti prima del calcio d’inizio, la Curva Nord si è tinta di bianco e oro con un’imponente alzata di cartoncini che ha formato la scritta “HONOR“. A completare il quadro, due grandi striscioni hanno veicolato il messaggio centrale: “Ovunque sia l’aquila è con lei l’onore di Roma“.

Il tutto è stato accompagnato dalle note epiche di “Now We Are Free“, celebre brano della colonna sonora de Il Gladiatore. Un omaggio potente alla storia della Lazio, al suo simbolo, l’Aquila, e al legame indissolubile con la città eterna, Roma. Un capolavoro del tifo biancoceleste che ha reso ancora più suggestiva l’atmosfera del big match.



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Inter – Lazio: Pellegrini e Zaccagni squalificati. Baroni perde due pedine a Milano

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Immagine che simboleggia le squalifiche dei giocatori della Lazio Luca Pellegrini e Mattia Zaccagni per la partita di Serie A contro l'Inter.

Dopo il pareggio interno contro la Juventus, la Lazio di Marco Baroni dovrà fare i conti con due assenze pesanti in vista della prossima trasferta di campionato. Per il match della trentasettesima giornata di Serie A contro l’Inter a Milano, i biancocelesti saranno privi di Luca Pellegrini e Mattia Zaccagni, entrambi fermati dal giudice sportivo.

Pellegrini e Zaccagni: Stop per Squalifica Contro l’Inter

Sia Luca Pellegrini che Mattia Zaccagni erano tra i giocatori della Lazio in stato di diffida e, a causa dei cartellini gialli rimediati nella sfida contro la Juventus, saranno costretti a saltare per squalifica la penultima gara di campionato.

Pellegrini ha ricevuto l’ammonizione all’80° minuto di gioco per un battibecco con un avversario. Pochi minuti più tardi, in pieno recupero (al 90’+2′), anche il capitano Zaccagni è stato sanzionato con il cartellino giallo per proteste.

Le due ammonizioni costeranno caro a Marco Baroni, che perderà così due importanti pedine per l’impegno contro i nerazzurri.



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Lazio – Juventus 1-1: Vecino pareggia nel finale, ma resta il grande rimpianto all’Olimpico

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Immagine che simboleggia il pareggio per 1-1 tra Lazio e Juventus, con un riferimento al gol nel finale ma anche al rammarico per il risultato.

Un finale di partita pazzesco all’Olimpico, ma con un retrogusto amaro per la Lazio. Nel big match della trentaseiesima giornata di Serie A contro la Juventus, i biancocelesti agguantano il pareggio per 1-1 in pieno recupero, ma il rammarico per non aver ottenuto la vittoria, soprattutto dopo aver giocato in superiorità numerica, è enorme.

La Cronaca del Match:

Il primo tempo si è rivelato una battaglia tattica con poche vere occasioni da gol. La ripresa si accende subito, e al 51′ è la Juventus a passare in vantaggio con un colpo di testa di Kolo Muani. La svolta della gara arriva al 60′, quando Kalulu della Juventus viene espulso per condotta violenta dopo un intervento su Castellanos (decisione confermata dal VAR), lasciando i bianconeri in dieci.

In superiorità numerica per oltre mezz’ora, la Lazio spinge alla ricerca del pareggio. Le occasioni si moltiplicano, e all’88’ i biancocelesti sembrano avere la grande chance: un rigore viene assegnato per un contatto tra Di Gregorio e Pedro. Tuttavia, dopo un lungo check al VAR, il rigore viene annullato per un fuorigioco iniziale di Pedro, scatenando le proteste laziali. Nonostante la delusione, la Lazio non molla: al 90’+3 Dia colpisce un clamoroso palo.

Quando la sconfitta sembra ormai scritta, in pieno recupero, al 90’+6, arriva il gol del pareggio: dopo una parata di Di Gregorio su colpo di testa di Castellanos, Vecino è il più lesto a ribadire in rete e a firmare l’1-1 finale, che però lascia un grande rimpianto per la Lazio per l’occasione sprecata nella corsa Champions.

Il Tabellino:

LAZIO – JUVENTUS 1-1 Marcatori: 51′ Kolo Muani (J), 90’+6′ Vecino (L)

LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic (65′ Lazzari), Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella (65′ Vecino); Isaksen (53′ Pedro), Dele-Bashiru (53′ Dia), Zaccagni; Castellanos. A disp.: Provedel, Furlanetto, Gigot, Provstgaard, Belahyane, Basic, Noslin, Tchaouna, Ibrahimovic. All.: Marco Baroni.

JUVENTUS (3-5-2): Di Gregorio; Kalulu, Veiga, Savona; Alberto Costa (79′ Douglas Luiz), McKennie, Locatelli, Thuram, Weah; Nico Gonzalez (46′ Conceicao) (85′ Gatti), Kolo Muani (76′ Adzic) (85′ Vlahovic). A disp.: Perin, Pinsoglio, Rouhi, Mbangula. All.: Igor Tudor.

Arbitro: Davide Massa (Sez. Imperia) Assistenti: Baccini – Berti IV Ufficiale: Guida V.A.R.: Mazzoleni A.V.A.R.: Chiffi

NOTE. Ammoniti: 21′ Thuram (J), 38′ Savona (J), 55′ Locatelli (J), 69′ Castellanos (L), 80′ Pellegrini (L), 90′ Guendouzi (L), 90′ Vecino (L), 90’+1′ Zaccagni (L), 90’+4′ Weah (J). Espulsi: 59′ Kalulu (J). Recupero: 0′ pt, 7′ st.



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Lazio-Juventus: superata quota 55.000 spettatori, previsto un grande pubblico all’Olimpico

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Grafica che mostra l'elevato dato di oltre 48.000 spettatori previsti allo Stadio Olimpico per la partita di Serie A tra Lazio e Juventus.

L’attesa per Lazio-Juventus, il big match della trentaseiesima giornata di Serie A, cresce di ora in ora, e con essa l’affluenza prevista allo stadio Olimpico. La partita, cruciale per la corsa Champions, si prospetta un grande evento anche in termini di pubblico.

Aggiornamento 09/05/2025: Olimpico da Champions: Superata Quota 55.000 Spettatori

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Corriere dello Sport, la quota totale di spettatori confermati per Lazio-Juventus ha raggiunto circa 55.000. Un dato significativo che testimonia l’importanza della posta in palio e il desiderio dei tifosi di sostenere la squadra in questo momento cruciale.

Con questo numero di presenze, si prevede un’atmosfera da vero e proprio “stadio da Champions“, dove lo spettacolo inizierà già sugli spalti. Per l’occasione, è prevista una coreografia a cura della Curva e dei distinti adiacenti prima del fischio d’inizio.

Nonostante l’elevato numero di biglietti venduti, c’è ancora qualche disponibilità in Curva Maestrelli (sia nella zona riservata ai tifosi della Lazio che in quella dedicata agli juventini) e in Monte Mario, offrendo ancora la possibilità di assicurarsi un posto per la partita.

La Lazio avrà bisogno del sostegno di tutti per cercare i tre punti contro la Juventus, un risultato fondamentale per mantenere vive le speranze di qualificazione alla prossima Champions League.

Olimpico Verso il Pienone: Oltre 48.000 Spettatori Confermati

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, il dato aggiornato sugli spettatori che saranno presenti all’Olimpico per Lazio-Juventus ha superato quota 48.000.

Questo numero include un elevato numero di tifosi biancocelesti, ma anche una presenza significativa di sostenitori juventini. Nello specifico, sono circa 5.000 i biglietti venduti nel settore ospiti dedicato, a cui si aggiungono ulteriori 1.500 biglietti acquistati dai tifosi bianconeri nella porzione della Curva Maestrelli adiacente al settore ospiti.

Nonostante queste cifre, i biglietti sono ancora disponibili per entrambe le tifoserie e il dato complessivo è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi giorni in vista del fischio d’inizio di sabato. Un’occasione importante per vedere l’Olimpico popolato per una sfida che vale moltissimo in termini di classifica e ambizioni europee.



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Zaccagni al Corriere dello Sport: “Meritiamo la Champions League, è il nostro obiettivo”

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Mattia Zaccagni, capitano della Lazio, con un'espressione di profondo rammarico dopo la sconfitta che ha estromesso la squadra dalle coppe europee.
ROME, ITALY - SEPTEMBER 19: Mattia Zaccagni of SS Lazio controls the ball during the Serie A match between SS Lazio and Cagliari Calcio at Stadio Olimpico on September 19, 2021 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il capitano della Lazio, Mattia Zaccagni, si è raccontato in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, toccando svariati argomenti cruciali per il momento della squadra e per il suo futuro. Dal sogno Champions League alla prossima sfida contro la Juventus, ecco le sue parole.

Zaccagni sulla Corsa Champions: “Lo Meritiamo, È il Nostro Obiettivo”

Zaccagni non nasconde le ambizioni della Lazio nel finale di stagione: “La corsa è apertissima e può finire in tutti i modi, Io sarei soddisfatto se chiudessimo in Champions. Lo meritiamo. Siamo stati sempre sul pezzo, siamo andati avanti anche nei momenti di difficoltà. Penso che la Lazio sia pronta per giocarsi le sue chances. Sarebbe veramente bello, è il nostro obiettivo”.

Sensazioni e Giudizi Ribaltati

Ripercorrendo l’estate e il ritiro, il capitano ha dichiarato: “È sempre bello far ricredere le persone e ribaltare i giudizi. In ritiro avevo visto il mister e una squadra che volevano mettersi in gioco. Esistevano tutti i presupposti per un buonissimo campionato”.

Il Rapporto con gli Arbitri

Un tema delicato toccato da Zaccagni è quello arbitrale: “Ci sono stati molti episodi sfavorevoli e spesso in partite importanti, ma questo non deve essere un alibi altrimenti diventa uno svantaggio”. Ha poi specificato, anche a livello personale: “A volte è snervante. Parlo anche di me. Mi è capitato in più di una partita, non solo quest’anno. Subisco una quantità di falli dallo stesso difensore per tutta la partita. Poi, al primo fallo che commetto, vengo ammonito. È qui che esce il nervosismo. Spesso il fallo che mi viene fatto non è da sanzionare, ma se lo fai cinque o sei volte e l’arbitro non interviene con il cartellino giallo, è normale che il difensore continui a farlo”.

La Roma e la Mentalità Vincente

Sulla rimonta della Roma in classifica, Zaccagni ha riconosciuto il merito degli avversari cittadini: “Bisogna dire che hanno fatto qualcosa di incredibile. Sono partiti dalle ultime posizioni e hanno recuperato tantissimi punti a tutti, non solo alla Lazio.” Ma ha ribadito la voglia di restare davanti: “Noi vogliamo lo stesso arrivare davanti. È questione di mentalità, se inizi a vincere partite che dovresti pareggiare o perdere, vuol dire che stai iniziando un percorso importante. Devi vincere quando non sei al 100% o la squadra non gira. Sono quelli i punti che fanno la differenza”.

Il Rinnovo e l’Interessamento della Juventus

Riguardo al suo rinnovo con la Lazio, Zaccagni ha fugato ogni dubbio sul suo desiderio: “Volevo il rinnovo, perché qui mi sono sentito subito in una famiglia, mi hanno accolto bene e volevo essere parte di qualcosa che sentivo anche mio. Mi sentivo di essere pronto per una responsabilità superiore, non volevo diventare un numero. La mia prima scelta era la Lazio”. Confermate anche le voci di un interessamento passato della Juventus.

Il Rapporto con Lotito e l’Eliminazione Europea

Sul rapporto con il Presidente: “Diciamo che è impegnativo, ma da quando sono arrivato ho sempre avuto con lui un bel rapporto, raramente abbiamo discusso”. Infine, un pensiero sull’eliminazione in Europa League contro il Bodo/Glimt: “Credo sia stata fatta una partita perfetta al ritorno e non si può dire niente. Se c’è qualcosa che abbiamo sbagliato è la partita di andata. Non mi va giù la sconfitta in Norvegia, giocando su un campo particolare”.



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Calciomercato Lazio: il “Sergente” Milinkovic non è incedibile. Ritorno a Formello?

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Grafica che simboleggia la speculazione sul possibile ritorno di Sergej Milinkovic-Savic alla Lazio per il calciomercato.

Il nome di Sergej Milinkovic-Savic evoca ancora brividi e nostalgia nei tifosi della Lazio. Il “Sergente”, dopo un’estate che lo ha visto trasferirsi in Arabia Saudita, potrebbe clamorosamente tornare ad essere un’idea concreta per il calciomercato biancoceleste della prossima estate.

Milinkovic-Savic: Bene all’Al-Hilal, Ma Non Incedibile

Dopo la fine del suo idillio con la Lazio, Milinkovic-Savic si è trasferito all’Al-Hilal, dove sta avendo un ottimo rendimento, come testimoniano le sue 10 reti in 26 presenze stagionali. È un giocatore ben pagato, felice e considerato fondamentale per il suo club.

Eppure, nonostante la sua posizione all’Al-Hilal, secondo quanto riportato da calciomercato.com, il giocatore non dovrebbe essere considerato incedibile. La cifra che potrebbe riaprire le porte di un suo ritorno in Europa si aggirerebbe intorno ai 22 milioni di euro.

Ritorno a Formello: Un’Idea Possibile?

Nonostante Milinkovic-Savic avesse rifiutato la corte della Lazio già a gennaio, l’estate potrebbe rappresentare un momento diverso e la possibilità di un suo ritorno a Formello non è del tutto tramontata.

Il “Sergente”, a 30 anni e con un fisico ancora integro e in forma, potrebbe rappresentare un rinforzo di altissimo livello per la Serie A e fare ancora la differenza nel campionato italiano. La Lazio starebbe pensando a questa possibilità, e l’idea di rivedere Milinkovic-Savic con la maglia biancoceleste sembra, al momento, non essere così impossibile come poteva apparire solo qualche mese fa.



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Comunicato Ufficiale Lazio: “Polemiche biglietti Juve false, non abbiamo favorito nessuno. C’è ancora posto”

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"Logo della Lazio con un microfono spuntato e un calendario che mostra il rinvio della presentazione di Sarri a dopo il ritiro precampionato, simboleggiando la smentita delle limitazioni alla stampa e il nuovo programma."

La S.S. Lazio ha diramato un comunicato ufficiale per rispondere alle polemiche sollevate riguardo la gestione della vendita dei biglietti per il match contro la Juventus, in programma sabato all’Olimpico. Il club ha voluto chiarire la propria posizione e smentire le accuse di aver favorito l’accesso dei tifosi bianconeri.

Lazio: “Falso Aver Favorito i Tifosi Juventini, C’è Stata Vendita Esclusiva”

La nota della Società è categorica: “In merito alle polemiche emerse riguardo la vendita dei biglietti per la partita Lazio-Juventus, la S.S. Lazio intende chiarire definitivamente alcuni punti fondamentali.

Innanzitutto è falso affermare che la Società abbia favorito l’accesso dei tifosi juventini. Il club sottolinea di aver predisposto per la prima volta un periodo di vendita esclusivo di quattro giorni riservato unicamente ai possessori della Lazio Card, proprio per agevolare i propri sostenitori. Tuttavia, “la risposta ottenuta non è stata numericamente significativa.”

Vendita Libera Necessaria e Posti Ancora Disponibili

Terminata la fase esclusiva, si è passati alla vendita libera “per garantire la massima partecipazione di pubblico, tenendo conto della necessità di riempire lo stadio”. La Società ritiene che limitare ulteriormente la vendita avrebbe comportato una diminuzione significativa del pubblico laziale e sarebbe stata poco percorribile dal punto di vista giuridico.

Il comunicato fornisce anche un dato sulla disponibilità: “al momento risultano ancora circa 2.000 posti disponibili nella Curva Maestrelli nella zona dedicata ai tifosi della Lazio.” Viene ribadito che è stato predisposto un settore specifico vicino agli ospiti per i tifosi juventini “proprio per evitare l’acquisto in altri settori da parte loro”.

Pertanto, la Lazio smentisce che l’acquisto da parte dei tifosi juventini stia impedendo ai tifosi laziali di assistere alla partita, definendo tale accusa “del tutto infondata”. Il club “respinge con forza ogni accusa priva di fondamento che tende solo a creare divisioni inutili.”

La nota si conclude con un appello all’unità e al supporto: “Ora più che mai, abbiamo bisogno del supporto di tutti i nostri tifosi: Lazio-Juventus è uno scontro diretto fondamentale… Non possiamo sbagliare: riempiamo lo stadio e spingiamo la squadra verso la vittoria!”.



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Calciomercato Lazio: Fabiani chiude la porta ai rivali: “Non cederemo i nostri ragazzi ai concorrenti”

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"Claudio Lotito con un'espressione ironica e un fumetto che dice 'Le maledizioni!', con uno sfondo sfocato di un ospedale, simboleggiando il suo ricovero e le sue dichiarazioni scherzose."
"Dopo la sconfitta contro il Bologna, la Lazio sceglie il silenzio stampa, ma Angelo Fabiani si assume la responsabilità di commentare gli errori della squadra. Leggi le sue parole e la decisione di evitare commenti negativi."

Il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha concesso una lunga intervista a La Stampa, durante la quale si è soffermato in particolare sul prossimo calciomercato estivo e sulla posizione del club riguardo le possibili cessioni. Un messaggio forte e chiaro, rivolto soprattutto alle squadre italiane interessate ai giocatori biancocelesti.

Fabiani: “Non Rafforzeremo gli Altri Club Italiani”

Fabiani ha adottato una linea dura per quanto concerne il mercato in uscita, avvisando le squadre potenzialmente interessate ai giocatori della Lazio: “Chi vuole i nostri ragazzi, sappia che non ci sono margini: non li cederemo a potenziali concorrenti in campionato, non rafforzeremo gli altri club italiani.”

Il dirigente ha anche menzionato specifici giocatori, sottolineando la forte probabilità che restino a Roma: “Se Rovella, Guendouzi, Isaksen, Zaccagni, Gigot non si muovono da Roma? Al 99,9%. E tra l’altro non si vogliono muovere loro”, ha aggiunto Fabiani, indicando come la volontà dei giocatori stessi sia allineata con quella della società.

Un segnale forte dunque dalla Lazio, che non sembra intenzionata a privarsi facilmente dei suoi elementi migliori, soprattutto a beneficio di club rivali nel campionato italiano.



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Lazio-Juve, Canigiani: “Troppi juventini? Spiego perché lo stadio si riempie… e cosa è successo prima”

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Grafica che simboleggia le dichiarazioni di Marco Canigiani sulla vendita dei biglietti per Lazio-Juventus, affrontando la questione della presenza di tifosi juventini.

La vicinanza del big match Lazio-Juventus, in programma sabato all’Olimpico, porta con sé le consuete preoccupazioni legate alla presenza di tifosi juventini nei settori non strettamente dedicati agli ospiti. Sull’argomento è intervenuto Marco Canigiani, direttore e coordinatore marketing della S.S. Lazio, ai microfoni di Radiosei, per fare chiarezza.

Canigiani: “Troppi Juventini? La Scelta Tra Stadio Vuoto o Pieno”

Canigiani ha subito affrontato la questione legata alla temuta “invasione” bianconera: Al momento ci sono ancora 1500 posti nel distinto sud-est. Ci sono stati quattro giorni di vendita esclusiva per i tifosi della Lazio, quattro giorni, non sono pochi e sono stati venduti solo 4 mila biglietti. A oggi la Maestrelli è vuota, quindi perché dovrebbe essere un problema dividerla in due (la parte accanto al distinto sud-ovest, quello ospiti, sarà dedicata ai tifosi bianconeri ndr) e mettere i tifosi della Juve vicino al settore ospiti per una questione di sicurezza?”

Il punto cruciale, secondo il direttore marketing, è legato alla domanda dei tifosi laziali: “Se nei giorni di vendita esclusiva fossero stati venduti 30 mila biglietti, il problema non si porrebbe e gli juventini non entrerebbero. E poi come si fa a impedire a uno tifoso juventino che risiede a Roma o nel Lazio di comprare un biglietto in distinti sud-est o in Tevere? Tenere l’esclusiva per i tifosi laziali con le tessere di fidelizzazione? Avremmo un Lazio-Juve con 38 mila spettatori e poi dovremmo impedire di fatto la vendita libera, cosa non prevista dalle direttive. Dobbiamo decidere se avere uno stadio mezzo vuoto o pieno.”

Prezzi e Disponibilità: “Poche Scuse per Non Venire”

Canigiani ha anche toccato il tema dei prezzi e della disponibilità: “Prezzi alti per la partita con la Juve? Con l’abbonamento nei settori popolari un tifoso avrebbe speso 14 euro a partita. Sapete quanto paga un aquilotto per questa partita? 10 euro, anche in Monte Mario. Io penso che di sabato alle 18, per una partita del genere, ci sono poche scuse per non venire allo stadio.”

Ha infine rassicurato che l’afflusso di tifosi juventini non sarà fuori dalla norma: “Ripeto, in distinti sud-est e Maestrelli c’è molta disponibilità, anche nella Tevere lato sud, quindi non c’è stata questa invasione juventina. Saranno i soliti 10 mila quelli della Juve, non c’è una corsa clamorosa da parte loro.”



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Lazio – Juventus 2025: statistiche, precedenti e testa a testa storici del big match di Serie A

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Grafica che mostra le statistiche, i precedenti e i numeri storici della sfida di Serie A tra Lazio e Juventus. Fonti e contenuti correlati

In vista del big match di Serie A tra Lazio e Juventus, in programma sabato 10 maggio all’Olimpico, analizziamo i numeri e i precedenti storici tra le due squadre nelle diverse competizioni.

Il Testa a Testa in Serie A: Il Bilancio Storico

Considerando tutti i precedenti in Serie A, la sfida tra Lazio e Juventus vanta una lunga storia, con un bilancio nettamente a favore dei bianconeri:

  • Totale Partite Giocate: 129
  • Vittorie Lazio: 26
  • Pareggi: 30
  • Vittorie Juventus: 73
  • Differenza Reti Totale: 126 fatti (Lazio) – 224 subiti (Juventus) = -98

Analizzando il bilancio nelle gare giocate in casa della Lazio (Olimpico) e in casa della Juventus:

  • In casa Lazio (64 partite): 19 vittorie Lazio, 15 pareggi, 30 vittorie Juventus (Gol: 68-88, Diff: -20)
  • In casa Juventus (65 partite): 7 vittorie Lazio, 15 pareggi, 43 vittorie Juventus (Gol: 58-136, Diff: -78)

I numeri confermano una supremazia storica della Juventus in campionato, anche se la Lazio ha dimostrato di potersela giocare maggiormente tra le mura amiche rispetto alle trasferte di Torino.

I Confronti nelle Coppe: Coppa Italia e Supercoppa

Le due squadre si sono affrontate anche nelle coppe nazionali:

  • Coppa Italia (8 precedenti): 2 vittorie Lazio, 1 pareggio, 5 vittorie Juventus (Gol: 6-11, Diff: -5)
    • In casa Lazio (3 partite): 2 vittorie Lazio, 0 pareggi, 1 vittoria Juventus (Gol: 4-3, Diff: +1)
    • In casa Juventus (5 partite): 0 vittorie Lazio, 1 pareggio, 4 vittorie Juventus (Gol: 2-8, Diff: -6)
  • Supercoppa Italiana (4 precedenti): 2 vittorie Lazio, 0 pareggi, 2 vittorie Juventus (Gol: 6-9, Diff: -3)

In Coppa Italia il bilancio è a favore della Juventus, anche se la Lazio ha ottenuto successi nelle sfide casalinghe. In Supercoppa Italiana, invece, il bilancio delle vittorie è in perfetto equilibrio (2 a testa).

Gli Ultimi Precedenti in Serie A

Negli ultimi anni, la sfida ha regalato diversi risultati, con partite spesso combattute. Ecco alcuni degli incontri più recenti in Serie A:

  • 19.10.2024: Juventus – Lazio 1-0  
  • 30.03.2024: Lazio – Juventus 1-0  
  • 16.09.2023: Juventus – Lazio 3-1  
  • 08.04.2023: Lazio – Juventus 2-1  
  • 13.11.2022: Juventus – Lazio 3-0  
  • 16.05.2022: Juventus – Lazio 2-2  
  • 20.11.2021: Lazio – Juventus 0-2  
  • 06.03.2021: Juventus – Lazio 3-1  
  • 08.11.2020: Lazio – Juventus 1-1  
  • 20.07.2020: Juventus – Lazio 2-1  

La Juventus ha mostrato maggiore continuità di risultati, ma la Lazio ha saputo imporsi nelle ultime sfide casalinghe in campionato (1-0 nel marzo 2024 e 2-1 nell’aprile 2023).



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