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Serie A, 27a giornata: la Moviola

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Ecco la Moviola completa della 27a giornata del Campionato di Serie A!


SAMPDORIA-PESCARA (PASQUA) : manca un calcio di rigore alla Sampdoria quando Stendardo ferma fallosamente Muriel in area, l’addizionale Serra avrebbe potuto aiutare Pasqua ma non lo ha fatto; manca un altro calcio di rigore alla Sampdoria, anzi in realtà ne mancano due nella stessa azione, quando Verre trattiene Silvestre (situazione in cui l’addizionale Serra avrebbe potuto aiutare Pasqua ma non lo ha fatto) e successivamente Cerri spinge Linetty in area; giusto non concedere calcio di rigore al Pescara per il tocco di mano in area di Silvestre, in quanto il tocco è assolutamente involontario perché il pallone sbatte prima sulla coscia; manca un calcio di punizione alla Sampdoria per fallo di Stendardo su Schick

ROMA-NAPOLI (BANTI) : giusto annullare la rete di Perotti, che prima di calciare a rete si addomestica il pallone col braccio sinistro; non c’era il fuorigioco segnalato a Ghoulam, sia perché al momento del passaggio di Hamsik è tenuto in gioco da Jesus, sia perché il colpo di testa di Perotti non è una deviazione bensì una giocata, quindi avrebbe rimesso comunque in gioco Ghoulam; giusto annullare la rete di Mertens, che prima di ricevere il pallone e segnare sgambetta nettamente Fazio; manca un calcio di rigore alla Roma quando Mertens salta scompostamente su Nainggolan in area; giusto il giallo a De Rossi per fallo su Mertens; manca il secondo giallo e quindi il rosso a De Rossi per il calcetto a Reina, l’addizionale Orsato era l’unico che avrebbe potuto vedere e aiutare Banti ma non lo ha fatto, Sarri protesta per questo motivo e viene allontanato; giusto il giallo per simulazione a Perotti che si butta in area senza essere minimamente toccato da Nainggolan

ATALANTA-FIORENTINA (GUIDA) : giusto non assegnare calcio di rigore all’Atalanta sul contatto Astori-Petagna in area viola, perché si tratta di un semplice contatto spalla contro spalla; giusto annullare la rete di Kalinic, in fuorigioco al momento del tiro di Ilicic deviato

MILAN-CHIEVO (MARESCA) : giusto far uscire momentaneamente dal terreno di gioco per sostituire la maglia insanguinata; giusto non assegnare calcio di rigore al Milan perché Dainelli non commette fallo su di lui in area, ma il giallo per simulazione a Deulofeu è esagerato; non c’era il calcio di rigore assegnato al Chievo, perché l’azione andava fermata prima dal momento che sul cross di Castro De Guzman è in fuorigioco e perché De Sciglio tiene solo leggermente la maglia di De Guzman ma di fatto non lo trattiene, regolare l’esecuzione del rigore; giusto assegnare calcio di rigore al Milan per il fallo di mano di Cesar sul tiro di Locatelli, regolare l’esecuzione del rigore; giusto assegnare calcio di punizione al Chievo per il pestone di Vangioni a Castro, ma manca il giallo per Vangioni; non c’era il calcio di rigore assegnato al Milan perché Castro pianta il piede sul terreno di gioco e non commette alcun fallo su Ocampos, ma è quest’ultimo che aprendo il compasso del tiro intercetta Castro; manca un calcio di punizione al Milan quando Gobbi interrompe la progressione di Deulofeu, Gobbi avrebbe meritato anche il giallo

CAGLIARI-INTER (DI BELLO) : manca un calcio di punizione all’Inter per fallo di Alves su Icardi, Alves avrebbe meritato anche il giallo; giusto assegnare calcio di rigore all’Inter quando Icardi salta Rafael e viene da lui messo giù, l’intervento di Rafael è onesto e il pallone andava verso l’esterno dunque non si tratta di chiara occasione da rete, giusto quindi non prendere provvedimenti disciplinari verso Rafael, ma il rigore andava ripetuto perché entrano troppi giocatori in area di entrambe le squadre

UDINESE-JUVENTUS (DAMATO) : giusto non assegnare calcio di rigore all’Udinese per il tocco di mano di Chiellini in area, che ha il braccio attaccato al corpo e quindi il tocco è involontario; manca un calcio di rigore alla Juventus quando Samir, nel tentativo di contrastare Alves, intercetta il pallone col braccio; il tocco col braccio di Samir su cross di Alves è sicuramente involontario perché il pallone sbatte prima sulla gamba, ma nella stessa azione manca un calcio di rigore alla Juventus per la trattenuta di Felipe su Dybala; c’è il fallo fischiato alla Juventus per fallo di Fofana su Sandro; non c’era il calcio di punizione assegnato alla Juventus da cui nasce la rete di Bonucci perché Perica tocca nettamente il pallone senza commettere fallo su Alves; manca un giallo a Perica che non permette ad Alves di battere una punizione e ne manca uno anche ad Alves che tenta di farsi giustizia da solo con uno spintone

EMPOLI-GENOA (DOVERI) : nessun episodio da moviola

TORINO-PALERMO (RIZZOLI) : giusto il primo giallo a Balogh per fallo su Baselli; giusto anche il secondo giallo e quindi il rosso a Balogh per fallo su Belotti

CROTONE-SASSUOLO (FABBRI) : nessun episodio da moviola

BOLOGNA-LAZIO (RUSSO) : nessun episodio da moviola

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Auto Sponsor della Lazio

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La Lazio è una delle squadre di calcio più famose e longeve d’Italia. Sin dagli anni ’70, la società calcistica ha stretto partnership con importanti marchi di automobili per diventare il loro sponsor tecnico. Questa scelta ha portato ad una forte associazione tra la Lazio e il mondo delle quattro ruote, e anche oggi la squadra continua ad essere associata con importanti concessionarie di auto.

La scelta di avere un’azienda automobilistica come sponsor tecnico può avere diversi benefici per una squadra di calcio. Prima di tutto, il calcio è uno sport popolare in tutto il mondo e attira milioni di appassionati. Di conseguenza, le sponsorizzazioni delle squadre di calcio sono una forma efficace di pubblicità per le aziende, in particolare per quelle che vogliono raggiungere un vasto pubblico di consumatori. Inoltre, l’immagine di dinamismo e successo associata al calcio può essere vantaggiosa per le aziende che desiderano promuovere i loro prodotti.

La Renault sponsor della Lazio fino al 2022

Nel 2015 (ai tempi c’era Pioli in panchina) tre dealer Renault della capitale sono diventati sponsor della squadra biancoceleste; qualche tempo fa, abbiamo provato queste auto con il noleggio a lungo termine senza anticipo di Movenzia un buon prodotto per chi non ha particolari necessità di avere auto in garage che molte volte rimangono ferme inutilmente.

Renault è una casa automobilistica francese con una storia lunga e ricca. Fondata nel 1899 dai fratelli Louis, Marcel e Fernand Renault, l’azienda ha iniziato la sua attività producendo auto elettriche, per poi passare alla produzione di veicoli a motore a combustione interna.

Una sponsorizzazione durata alcuni anni e che ha visto un binomio fantastico crearsi tra le concessionarie e la squadra con la presentazione dei vari prodotti avvenuta durante i vari step di mercato.

Gli sponsor e la Lazio

Tutti conosciamo il main sponsor della Lazio Binance, come abbiamo già approfondito in questo articolo, si tratta della prima sponsorizzazione nel calcio in Italia di questo importante excanghe che nell’ultima tornata è riuscita anche a vendere gli abbonamenti della nostra squadra tramite cryptovalute.

Binance è una delle più grandi piattaforme di scambio di criptovalute al mondo. Fondata nel 2017 da Changpeng Zhao, la piattaforma è cresciuta rapidamente per diventare uno dei leader del settore delle criptovalute.

Binance offre una vasta gamma di servizi, tra cui lo scambio di criptovalute, l’acquisto di criptovalute tramite carte di credito o bonifici bancari, la possibilità di utilizzare criptovalute per fare acquisti online e la possibilità di fare trading di margini. Inoltre, Binance ha lanciato anche la propria criptovaluta, chiamata Binance Coin (BNB), che può essere utilizzata per pagare le commissioni di trading sulla piattaforma.

Mizuno e la Lazio continuano la loro corsa assieme, Mizuno è un’azienda giapponese specializzata nella produzione di abbigliamento sportivo, calzature e attrezzature sportive. Fondata nel 1906 a Osaka, in Giappone, l’azienda è stata originariamente creata per produrre attrezzature sportive per il baseball, ma nel corso degli anni si è espansa per offrire prodotti per una vasta gamma di sport, tra cui il golf, il tennis, la corsa, la pallavolo e il rugby.

In sintesi, la Lazio ha una lunga tradizione di collaborazione con importanti marchi di sponsorizzazione, che hanno contribuito a sostenere la squadra nel corso degli anni. Queste partnership non solo hanno permesso alla Lazio di avere una maggiore visibilità a livello nazionale ed internazionale, ma hanno anche fornito un’importante fonte di finanziamento per l’acquisto di nuovi giocatori e lo sviluppo delle infrastrutture.

Tuttavia, come per qualsiasi partnership commerciale, gli accordi di sponsorizzazione possono cambiare nel tempo, a seconda dei cambiamenti nei mercati e degli obiettivi di business delle aziende coinvolte. La Lazio continuerà ad attirare nuovi sponsor e a lavorare per raggiungere il successo sui campi da gioco.

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