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Milinkovic-Savic e la Saudi Pro League: chi sono gli altri giocatori finiti in Arabia Saudita 

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Per Sergej Milinkovic-Savic l’avventura in Saudi Pro League non poteva cominciare meglio. L’ormai ex biancoceleste, appena approdato in Arabia Saudita dopo aver portato 40 milioni nelle casse della Lazio, si è presentato nel migliore dei modi alla sua nuova tifoseria. Certo, non si trattava di una gara ufficiale, ma al Sergente sono bastati settanta secondi per essere decisivo. 

Pronti, via e al secondo minuto del primo tempo Milinkovic ha trovato il gol con un preciso colpo di testa dopo un bell’inserimento in area. L’amichevole contro l’Al Kuwait è terminata 4-2 per l’Al-Hilal: in campo anche gli altri neo acquisti Ruben Neves, anche lui in gol, e l’ex Napoli Koulibaly. Questi ultimi sono solo alcuni dei grandi colpi messi a segno dai club arabi, in una campagna acquisti che si è rivelata scoppiettante anche in ottica quote legate alle scommesse di Betway e a tutti i pronostici calcistici che si vedranno per le prossime manifestazioni sportive.

Proprio lo strapotere degli sceicchi sul calcio europeo è stato argomento di discussione tra Fulvio Collovati e Andrea D’Amico, nella loro chiacchierata nei salotti di Betway Sport. Tutti i dettagli sul parere del noto agente dei calciatori nell’intervista a D’Amico sul calciomercato. 

Milinkovic-Savic in Arabia Saudita: chi sono gli altri top player della Saudi Pro League 

A fare da precursore era stato Cristiano Ronaldo, trasferitosi all’Al-Nassr a dicembre 2022. Presto tanti altri protagonisti dei campionati europei hanno compiuto lo stesso percorso. Su tutti spicca Karim Benzema: l’ex numero 9 del Real Madrid sarà la stella dell’Al-Ittihad insieme al compagno di nazionale Kanté. A raggiungere CR7 a Riad un vecchio compagno di squadra, il terzino Alex Telles, e un grande avversario dei tempi della Juve, Marcelo Brozovic. Un altro club scatenato è l’Al-Ahli, che ha fatto shopping dalla Premier League. Prima Firmino dal Liverpool, poi il portiere Mendy dal Chelsea: il prossimo sarà Mahrez dal City. Ma il ciclone saudita non investe solo i calciatori: Steven Gerrard è diventato il nuovo allenatore dell’Al-Ettifaq. Presto l’ex centrocampista dei Reds potrà riabbracciare un altro capitano del Liverpool, Jordan Henderson. 

Andrea D’Amico sul calciomercato arabo: “Non possiamo competere, dobbiamo cavalcare il cambiamento” 

L’Arabia Saudita, insomma, sembra fare sul serio e voler rendere la Saudi Pro League un campionato estremamente competitivo. Come ci si può difendere dagli assalti del nuovo fenomeno del calciomercato mondiale? Secondo Andrea D’Amico, uno con una certa esperienza in fatto di trattative di mercato, la Serie A ha il compito di “cavalcare il cambiamento, e quindi gestirlo”. 

Proprio perché “non si può competere con delle risorse così enormi”, la soluzione può essere quella di tornare a dare spazio ai talenti del vivaio. Per loro, però, lo spazio “è sempre molto poco”. I numeri, spiega il procuratore, non mentono: “Circa il 70% dei giocatori in Serie A sono stranieri. Per questi giovani talenti è sempre più difficile avere la possibilità di giocare in prima squadra”. 

Quello saudita è un fenomeno destinato a durare? D’Amico risponde alla domanda di Collovati facendo una panoramica della situazione: “Sta avvenendo quello che è avvenuto prima in Russia e poi in Cina. In Cina è durata poco perché il governo è molto attento agli umori della gente. Quando la gente ha cominciato a lamentarsi di questi ingaggi stratosferici il governo ha tirato i remi in barca”. Un rischio che questa volta sembra più lontano: “Gli sceicchi hanno soldi da sperperare…” 



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