La Lazio scivola all’ottava posizione in classifica ad 8 punti dal quarto posto con 42 punti ufficiali contro i 50 dell’Inter. 12 sono i match rimasti da disputare contro gli 11 delle concorrenti ( la Lazio deve recuperare la partita rinviata contro l’Udinese.) 2 saranno gli scontri diretti per la lotta Champions: Inter dopo il match contro il Parma e Milan il 13 Aprile per non scordare il match contro la Sampdoria ( altra squadra in lotta per l’Europa League) il 28 Aprile. Ultima di campionato contro il Torino ( altra squadra in corsa ). Nulla è perduto ed il calendario, senza togliere nulla ai biancocelesti, è favorevole per la lotta per un piazzamento prefissato ad inizio stagione. Altro obiettivo è la qualificazione per la finale di Coppa Italia dopo lo 0-0 casalingo contro il Milan nel girone di andata. La vincitrice affronterà una tra Fiorentina o Atalanta ( per un parziale di 3-3 in terra toscana).

I giocatori vogliono combattere dopo lo scivolone di Firenze, Correa scalpita e crea, gli altri subiscono la stanchezza del derby e la ruggine degli infortuni appena smaltiti. Ancora molto tempo e poco Gap dal secondo gruppo del campionato. Lo si è visto in Lazio-Roma, qualche cosa anche a Siviglia prima del capitombolo, occasioni, sprecate ma non vane. Il gioco c’è e la difesa sembra preso la giusta via ammortizzare gli attacchi avversari.

Testa al Parma, squadra che ha messo in difficoltà la Juventus e che non va sottovalutata ma attenzione, Caicedo, Luis Alberto, Correa e Milinkovic vogliono mostrare ai tifosi che non basta un passo falso per ricadere nel baratro ma che servirà l’aiuto del dodicesimo uomo in campo che ha spinto la Lazio nel 3-0 all’Olimpico contro la Roma.