Lotito si sa che per passare da carnefice a vittima è un vero maestro. E così dopo che Bielsa ha rifutato la panchina per la mancata garanzia di rinforzi, ecco che il presidentissimo fa la vittima. Accusa tutto e tutti, da Sabatini all’Afa non il caldo ovviamente ma la federazione Argentina. Cosi per dirla a modo suo : “Divide et impera” e cioè dividi i tuoi nemici e comanda. Quindi, ecco che arriva il primo rinforzo: Jordan Lukaku, fratello di Romelu. Jordan è arrivato per coprire il ruolo di terzino sinistro. Affare da 5 milioni di euro, più una percentuale su una futura rivendita da corrispondere all’ Oostende. Poi arriva Immobile, non in prestito ma a titolo definitivo: operazione da quasi 9 milioni di euro. E in una notte trattativa lampo con il Monaco per l’ acquisto di Wallace, difensore centrale cercato anche da Inter, Roma e Napoli. E con la cessione certa di Candreva destinazione Inter, è già prenotato Thauvin, cosa inconsueta per Lotito che di solito dopo una cessione illustre intasca i soldi. Senza dimenticare il difensore brasiliano Rodrigo Caio. E dulcis in fundo la pazza idea Falcao con Keita girato al Monaco. Occasione questa presentata dal procuratore di Wallace, e Tare ci sta pensando. Ma ovviamente il caso Pato ha subito sbugiardato il ds laziale, visto il costo dell’ operazione tra “Il Papero” e il Villarreal, ha fatto venire a galla che la Lazio non lo ha mai trattato sul serio. Ma non solo acquisti, è arrivato con un colpo di scena un’altra figura in dirigenza seppur con qualche anno di ritardo: Angelo Peruzzi viene nominato direttore tecnico, con il ruolo di fare da tramite fra spogliatoio e società. Un messaggio dato da Lotito come per screditare il suo fido scudiero Tare. E notizia di poche ora fa, che addirittura vorrebbe cambiare addetto alla comunicazione, altro nodo cruciale. Lotito ha visto poi la campagna abbonamenti a quota 10 e allora la paura di perdere credibilità già ai limiti storici dopo il caso Bielsa ha lasciato il suo segno. Ma questo cambiamento e la serie di acquisti mirati sono da valutare perché Lukaku e Wallace sono scommesse. Solo Immobile sulla carta è l’acquisto azzeccato per un attacco sterile, dove non c’erano nomi altisonanti. Basti pensare che eravamo solo con Djordjevic, Perea e Tounkara. Però caro presidente, questo per noi è sempre poco, per riavere il nostro amore e affetto serve altro, non questo fumo negli occhi, perché di questo si parla, di fumo negli occhi, noi sappiamo già che è solo una questione di facciata e già immaginiamo questa dichiarazione “Io la squadra la sto facendo e sto migliorando l’assetto societario” . E qualcuno lo perdonerà e correrà ad abbonarsi, proprio perché, come detto all’inizio, Lotito è molto abile a passare da carnefice a vittima.
Ma per i veri tifosi LAZIALI è sempre troppo poco. Servono altri segnali forti. Come cedere la società, allora sì che il popolo laziale ferito ritornerà compatto allo stadio ad essere vicino alla squadra.