Kamada: Racconta la sua scelta di vestire la Maglia della Lazio

Kamada, il centrocampista giapponese, ha condiviso i dettagli della sua decisione di indossare la maglia della Lazio, dando un’occhiata alle fasi della trattativa che l’ha portato nella Capitale. Senza esitazione, ha sottolineato come la presenza di Maurizio Sarri sia stata la chiave della sua scelta. Le idee tattiche del tecnico biancoceleste hanno esercitato un fascino irresistibile su di lui, convincendolo che questa fosse la strada giusta da intraprendere.

In un’intervista a Sport Graphic Number One, Kamada ha dichiarato: “Ho scelto la Lazio perché, quando ho sentito parlare del ‘Sarri Ball’, ho desiderato apprendere qualcosa di nuovo, partendo dai segreti del suo approccio al calcio. Molti associano Sarri a un gioco offensivo, ma quello che apprezzo di più è la sua attenzione alla difesa. Nell’ultima stagione, la Lazio ha subito pochi gol, dimostrando che Sarri valorizza la solidità difensiva”.

Guardando ai risultati ottenuti dalla Lazio con Sarri, Kamada ha espresso grandi aspettative per la stagione e il futuro: “La Lazio è arrivata quinta nel suo primo anno con Sarri, la scorsa stagione è arrivata seconda. Nel terzo anno, quindi in questa stagione, speriamo di rimanere tra le prime posizioni. Ma prima di tutto, spero di poter contribuire alla conquista di un titolo”.

Il centrocampista giapponese ha anche parlato della sua tattica di gioco: “Sto puntando a diventare un giocatore versatile, capace di coprire tutto il campo e presentarsi in attacco. Ho lavorato duramente per raggiungere questo obiettivo, e ora sono nel posto giusto per crescere ancora come calciatore. Sono fiducioso di poter segnare gol nonostante giochi a centrocampo in un modulo offensivo di 4-3-3”.

Kamada ha rivelato anche un retroscena divertente sulla conversazione con Sarri: “Il mister mi ha detto che si aspetta un buon numero di gol da parte mia. Tuttavia, non voglio svelare quanti ne segnerò. Lo dirò solo alla fine della stagione… Ho un obiettivo personale in mente, ma una cosa è certa: la squadra punta in alto”.