Vigilia di Europa League in casa Lazio. A parlare in sala stampa è stato come sempre il tecnico Simone Inzaghi. Queste le sue dichiarazioni :
Per domani contano solo i punti?
“Sì, per noi è una finale perché veniamo dalla sconfitta in Romania, quindi ho parlato coi ragazzi, di solito le finali le affrontiamo nel modo giusto. Li ho messi in guardia, è fondamentale fare punti contro una squadra forte e organizzata”.
La Lazio ha lavorato sul cinismo. Si lavora anche sugli altri reparti?
“Senz’altro, penso che le squadre forti debbano portare tutti i giocatori in rete. Ci stiamo lavorando. Sono contento che domenica abbiano segnato gli attaccanti e i centrocampisti, col Parma aveva segnato Marusic. Dobbiamo crescere, ci aspettiamo i gol da parte di tutti.
C’è bisogno di continuità, come si trova?
“Dovremo fare una partita importante, sarà una gara fisica, troveremo una squadra abbastanza chiusa, che ha ottimi giocatori di ripartenza. Dovremo avere una buona gestione della palla, sono insidiosi. Manca l’allenamento di domani, cercherò di fare la formazione migliore per il Rennes”.
Il Rennes la squadra più insidiosa del girone?
“Un girone complicato, il Cluj aveva fatto tante partite, abbiamo visto lo Slavia Praga che aveva affrontato. Il Celtic e il Rennes hanno la storia dalla loro parte. Il Celtic vince regolarmente il proprio campionato, il Rennes ha battuto il Psg in Supercoppa, abbiamo tutte le possibilità per passare il girone”.
Si aspetta di più dai nuovi acquisti? Quando si vedranno in campo con più continuità?
“Domenica è stata una coincidenza, gli acquisti li abbiamo fatti, sono soddisfatto di loro. Lazzari si è inserito subito perché viene dallo stesso campionato, ora si sta alternando con Marusic che ci sta dando garanzie. Ma sono contento di Manuel. Gli altri vengono da un altro Paese, tutti gli stranieri che vengono da fuori hanno bisogno di un periodo di inserimento. Stanno apprendendo la lingua più velocemente di quanto pensassi, ora devono accelerare. Domani potrebbero trovare spazio. Per quello che vedo in allenamento sono molto speranzoso”.
La Lazio non vince da tante partite in Europa. È un caso o c’è stato un problema con l’approccio?
“Penso che sono tre partite che non vinciamo. Le ultime due del girone scorso eravamo già qualificati, abbiamo fatto delle scelte, non erano state considerate come gare. Col Siviglia le vorrei rigiocare con un organico a disposizione, a Siviglia eravamo in 12, avevamo tanti infortunati. Per Cluj c’è rammarico, abbiamo giocato 45′ bene, sappiamo come è finita. Vogliamo invertire la tendenza, domani vedremo come giocheremo, sapendo che affronteremo una squadra fisica. Serve la vera Lazio”.
La Lazio non ha snobbato mai l’Europa League. Ma quest’anno il campionato è una priorità?
“Non è nella mia mentalità, preparo partita dopo partita e cerco di fare il massimo, lo abbiamo dimostrato negli anni con l’Europa League, la Coppa Italia e campionato. Poi ho bisogno di vedere i nuovi in determinate partite. La crescita passa per gli allenamenti ma tanto per alcune partite. Non regalo niente, quando vedo concentrazione durante la settimana in allenamento penso che un calciatore possa farlo anche in gara”.
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