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Inzaghi: “I big sono da blindare. Il prossimo anno saremo competitivi su 3 fronti!
In attesa del match, che vedrà scendere in campo la Lazio contro ľinter, ecco le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa:
E’ rimasta qualche tossina da mercoledì?
“Era una finale, per noi è stato un percorso esaltante, strepitoso. Avevamo una grandissima chance, anche se affrontavamo la “signora delle squadre”. Dovevamo fare la partita perfetta, ne abbiamo fatta una buona. Ci abbiamo provato, c’è delusione, ma fin da ieri ho detto ai ragazzi di pensare all’Inter”.
Domani un’occasione per centrare nuovi record?
“Ai ragazzi ho detto che il campionato dei record deve continuare, abbiamo 2 partite non semplici, ci sono 6 punti disponibili, dovremo interpretare bene le gare. Non siamo ancora quarti. C’è una grande differenza tra arrivare quarti o quinti”.
Infermeria?
“Oggi abbiamo allenamento alle 17, dovremo valutare bene. Ieri qualcuno è rimasto a riposo, Strakosha aveva l’influenza, de Vrij un problema. Oggi saranno tutti convocati, domani avremo un’altra seduta rapida. A parte Lukaku, Parolo e Marchetti cercheremo di recuperare tutti gli altri”.
Strakosha può essere il titolare del prossimo anno?
“Penso di sì, ha dimostrato di essere affidabile e di avere personalità. Giocare 20 partite da titolare non era semplice. Ci ha dato sicurezza”.
Appuntamento fissato per il rinnovo?
“Sono fiducioso, penso che sia conveniente per entrambe le parti definirlo. Ci incontreremo per pianificare la prossima stagione. La mia ambizione è quella di essere competitivo su 3 fronti. Il prossimo anno ci aspetterà un bel percorso, vorrò evitare i problemi che ci sono stati spesso al secondo anno. Sapete a cosa mi riferisco”.
Le basi da cui ripartire?
“Bisognerà sedersi e pianificare, e cercare di trattenere i calciatori più importanti. Poi insieme alla società, una volta fatto il rinnovo, penseremo alle strategie”.
Cosa pensa dell’Inter?
“Ha una rosa di valore, farà di tutto per cambiare il trend dell’ultimo periodo, dovremo fare il meglio possibile. Domani sarà l’ultima partita all’Olimpico, conosco la mia squadra, siamo molto professionali, vogliamo salutare bene i nostri tifosi, che in questa stagione sono stati fondamentali”.
Una sola parola per descrivere la stagione della Lazio?
“Non è facile descrivere la stagione con un solo aggettivo, ne potrei usare tanti, siamo stati una squadra intensa, che non ha mai dato nulla per scontato. Nemmeno le partite più semplici. 21 vittorie in un campionato non sono poche e casuali”.
I giovani per il prossimo anno?
“Sono ragazzi che conosco bene, so quello che mi possono dare. Una volta venuto il rinnovo, pianificheremo tutte le cose”.
Quale errore non bisogna ripetere il prossimo anno?
“Per aprire i cicli bisognerebbe confermare i calciatori migliori, perché conoscono già sia l’ambiente, sia l’allenatore. Spero che questo possa accadere. Poi ci sono delle leggi di mercato, lo so”.
Luis Alberto può essere un acquisto per il prossimo anno?
“Ha dimostrato di essere un calciatore importante, da gennaio si è integrato, è scattata una molla che gli ha fatto fare il salto di qualità. Può essere un calciatore importante”.
Parla di Keita come calciatore importante per il futuro?
“Parlo di Keita, Biglia, de Vrij e non solo. E’ normale che anche altri giocatori abbiano richieste di mercato. Per aprire un ciclo secondo me bisogna tenere i migliori. Farò in modo che questo si verifichi”.
Ha già in mente un piano?
“Ci si incontrerà, si farà un esame approfondito. Dovremo migliorarci. Il secondo anno tutti si aspettano che le cose buone vengano confermate. Per questo, per aprire un ciclo, bisogna tenere i pezzi migliori del roster”.
Anderson è meno attaccante rispetto a prima? Keita e Immobile come li ha visti?
“Sono giocatori importanti, in alcune partite ho dovuto rinunciare a uno di loro. Stanno facendo bene, domani vedremo se farli giocare tutti e tre. Vogliamo chiudere con un’altra grande prestazione”.
Se dovessero partire i big chiederebbe giocatori pronti?
“Se partono giocatori importanti, ne devono arrivare altrettanti importanti. Chi viene da fuori ha bisogno di tempo per inserirsi, vedete quello che è successo per Lukaku e Luis Alberto, che considero dei grandi giocatori. C’è sempre bisogno di rodaggio, il campionato italiano non è facile”
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