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Il calcio che non c’è più

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roma
Ormai sono molti anni che il calcio non ha più quell’enfasi di una volta dove si poteva portare allo stadio il proprio figlio per fargli assaporare la fede per la propria squadra. Ormai il calcio viene rovinato dal potere monetario e da gruppi esaltati che vogliono solo dimostrare la loro ignoranza in un gruppo di vandali deturpando città,monumenti e creando terrore tra le vie cittadine dove passano quotidianamente persone anziane,bambini,madri,padri di famiglia e lavoratori. Scandali su scandali dalla telefonata di Lotito al calcioscommesse, dagli ultras inferociti alla sicurezza che non c’è. Un pallone che costa 15euro al negozio può creare tutto questo odio e questo giro di soldi che rovinano uno sport che crea tra gli spalti un’armonia tra persone rendendole fratelli e sorelle anche se di parentela non hanno nulla? Ebbene si, il calcio è morto da tempo, se una squadra di B o di lega Pro non può essere promossa perchè non porta introiti televisivi possiamo dire che la passione è stata rubata da gente in giacca e cravatta che si è impadronita di un pallone che il più delle volte lo vediamo rotolare nei giardinetti pubblici calciato da dei bambini che hanno il sogno di diventare calciatori di successo.
Ultras si, ma fino ad un certo punto, non difendiamo e ne vogliamo prendere la parte di nessuno. Si leggono in giro commenti contro le forze dell’ordine per come hanno malmenato i tifosi olandesi, ma sfidiamo chiunque a passeggiare con proprio figlio in una strada con 400 persone le quali hanno bevuto o vogliano distruggere ed umiliare la vostra città.
Si innalzano già le prime accuse verso Marino che a sua volta accusa la prefettura italiana per la gestione della sicurezza ma ancora a loro volta accusano l’Olanda per aver segnalato solo 100 persone pericolose invece di 1000, come un gruppo di bambini che urlano mentre la maestra scrive alla lavagna e chiede chi è stato.
La speranza per tutti è quello di rivedere un calcio pulito, senza introiti solo passione e amore e rivalità sportiva sia sul campo che sugli spalti. La violenza è un fattore che va penalizzato pesantemente! Prendete il fatto di Varsavia dove i tifosi laziali sono stati fermati per molto poco.
Qualcosa non va e tutti noi lo sappiamo ma la speranza che torni come una volta rimarrà sempre.



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