Stamane ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 sono intervenute due vecchie conoscenze del club capitolino, Vincenzo Mirra e Antonio Lopez, i quali hanno sottolineato l’ottimo lavoro fin qui svolto da mister Inzaghi:
La Lazio forzava troppo con il 3-5-2 con il 4-3-3- si nota il miglioramento. Quando Di Francesco ha fatto entrare Matri, si è messo a quattro dietro e si è vista un’altra squadra. La Lazio però ha giocato bene e sono 
contento.
La mia convinzione è che questo sia il modulo perfetto per la Lazio, è una squadra che deve avere la sua identità e la trova in questo 4-3-3. Il tridente è forte quanto quello del Napoli. In corso d’opera e in emergenza, l’allenatore sta in panchina per capire ciò che accade e spetta a lui fare dei cambiamenti. La cosa più importante di Inzaghi, dopo un periodo di confusione tattica, è che sta dando certezze con questo modulo. Non so se si vincerà sempre, ma la squadra deve avere quest’identità di gioco.
Il risultato porta l’entusiasmo e quest’ultimo ti porta a provare cose che nella depressione non faresti. E’ la medicina migliore. Non bisogna snaturare delle cose che ci sono nel DNA. La difesa a tre è quella più giusta ad esempio per la Juventus, ma non per i biancocelesti. A Napoli si deve andare con il tridente: Felipe sta migliorando partita dopo partita, Keita deve avere ancora un po’ più di continuità, ma sono giovani e possono cambiare la partita da un momento all’altro; necessitano di spazi.
Felipe ha convinzione nei propri mezzi, si sente tranquillo e può diventare un top player. Felipe sta facendo bene, non è una sorpresa ma è un giocatore che deve ancora crescere insieme a Keita soprattutto nella conclusione. Hanno delle potenzialità realizzative importanti. Devono portare a casa almeno 7-8 gol per campionato, ma devono crederci.
Anche nel primo anno di Pioli esplose quando era l’unica scelta. Deve continuare a dare continuità alla prestazione.
Immobile è stata una scommessa della società e bisogna dargliene atto. Dopo due anni di anonimato Ciro si è riscattato e la svolta è stata la sua prontezza nel fare gol, ha trovato delle certezze e questo gola Bergamo gli ha dato l’entusiasmo che lo sta portando a fare sempre qualcosa in più. Prova dei tiri e delle giocate che in altri momenti non avrebbe mai provato. Se dovesse continuare di questo passo, potrebbe superare di molto la doppia cifra.
Immobile attacca la profondità come Signori e Crespo, ma ha meno qualità. Come fiuto del gol sicuramente è molto simile a loro. In questo momento è impensabile paragonarlo a calciatori simili. La Lazio ha potenzialmente dei mezzi molto importanti. La Lazio ora ha dei giovani importanti come Milinkovic, che è un ’95. Questo può servire in futuro per non depauperare la squadra. Bisogna riportare la gente allo stadio dando continuità anche sotto questo punto di vista”.
Le parole di Lopez: “Il centrocampo ha retto benissimo anche senza Biglia e i risultati parlano chiaro, ora Lucas non è ancora nella condizione fisica ottimale ma per il resto non gli si può dire nulla, è un grande giocato
re. Inzaghi ha saputo adattare i centrocampisti in base agli avversari.
Parolo è duttile, sa ricoprire più ruoli e non si risparmia mai. Nella partita contro il Cagliari ho visto Cataldi che ha fatto girare bene la squadra. Danilo detta i tempi di gioco, è come Biglia.
Simone Inzaghi riesce a far ruotare Cataldi, Parolo, Milinkovic, Murgia e Lulic in base agli avversari. Sono tutti bravi e per forza di cose qualcuno deve stare fuori. Ci sono tantissime soluzioni ed è un bene per il tecnico avere così tanti giocatori bravissimi in un unico reparto.
La forza di questa Lazio e di Inzaghi è il gruppo. Inzaghi ha creato un gruppo di giocatori che hanno voglia e corrono l’uno per l’altro.
La società, con la scelta di Immobile ha fatto un grande colpo.
Il cammino della Lazio sta andando bene, quello del Napoli meno, sarà una sfida dura ma i biancocelesti stanno bene sia fisicamente sia di testa”.