Un pomeriggio di sole, la Lazio che gioca la domenica pomeriggio all’Olimpico, una rarità nell’era degli orari spezzettati, sei gol e una squadra che si diverte e fa divertire. Cosa chiedere di più? La Lazio mette un altro mattoncino nel suo splendido inizio di stagione e infila un’importante prova di forza.
Dopo un inizio tentennante che aveva visto il Sassuolo giocare in modo propositivo e senza timori reverenziali, fino a trovare il vantaggio sugli sviluppi di un generoso calcio di rigore concesso sulla simulazione di Matri, i biancocelesti si sono compattati dietro a quello che è il loro uomo più in forma: quel Luis Alberto che fin qui non ha saltato un minuto e che con una splendida punizione ha riequilibrato il punteggio prendendo per mano la squadra.
Nella ripresa è un lungo tiro a bersaglio: la squadra cambia passo, gli spazi si aprono e la Lazio dilaga. E’ancora Luis Alberto a guidare i suoi, prima battendo un calcio d’angolo che De Vrij deve soltanto buttare in rete, poi siglando il gol della tranquillità. L’ex Espanyol diventa letale sotto porta, oltre a giganteggiare come suo solito a centrocampo per classe, fantasia ed intelligenza tattica.
Quella dello spagnolo non è però l’unica doppietta, alla festa si aggiunge anche Marco Parolo che il vizio del gol non se l’è mai tolto, oltre al solito Ciro Immobile che approfitta del rigore allo scadere per aggiornare delle statistiche personali sempre più impressionanti. Negli ultimi minuti, a gara ormai archiviata, c’è spazio anche per il debutto di Nani e per il ritorno in campo di Mauricio.
Tante indicazioni positive prima della pausa per le nazionali, per una Lazio che supera a pieni voti un mese di settembre con tante partite e tanti infortuni che non hanno fermato la marcia dei ragazzi di Inzaghi.
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