Curva Nord chiusa: interviene l’unione per la difesa dei consumatori

Dopo il caso mediatico creato da pochi elementi che hanno fatto poi ricadere la colpa su un’intera tifoseria (il caso Anna Frank) e di conseguenza la chiusura della Curva Nord, l’Unione per la difesa dei consumatori interviene con un comunicato a difesa di coloro che hanno pagato per un servizio ma non possono usufruirlo:

«Non possiamo che condannare il gesto razziale di alcuni tifosi della Lazio, che hanno deciso di deridere una figura come quella di Anna Frank facendole indossare in un’immagine la maglia della Roma, considerandola una sorta di sfottò. Allo stesso tempo non possiamo accettare, in quanto Unione per la Difesa dei Consumatori, che tutti i tifosi, compresi quelli che non hanno commesso alcun gesto irrispettoso verso il popoolo ebraico, paghino la chiusura della curvaProprio per questo motivo sentiamo di dover sostenere la battaglia del Presidente della S.S. Lazio, Claudio Lotito e chiedereno quindi il rimborso delle partite a porte chiuse per tutti i tifosi estranei ai fatti sopra elencati. Ci riserveremo, dopo una eventuale risposta della FIGC, di utilizzare ogni strumento a tutela dei consumatori in nostro possesso».

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Di Redazione

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