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RASSEGNA STAMPA – Brutta distorsione per Provedel: almeno un mese di stop

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Lazio-Napoli: Isaksen brillante, Dia decisivo. Marusic e Provedel, errori pesanti
Il dott. Fabio Rodia fornisce un aggiornamento sull'infortunio di Ivan Provedel della Lazio, evidenziando un trauma distorsivo alla caviglia sinistra e la necessità di ulteriori accertamenti per determinare i tempi di recupero.

Ivan Provedel, portiere della Lazio, non sta attraversando un buon momento a causa di una brutta distorsione alla caviglia sinistra subita durante il match contro l’Udinese. Sebbene le sue prestazioni in campo siano sempre state caratterizzate da lucidità e sicurezza, questa infortunio lo costringerà a uno stop prolungato.

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, i nuovi accertamenti strumentali effettuati dal portiere hanno confermato la gravità dell’infortunio. Sebbene non vi sia una frattura ossea, un legamento è stato sollecitato, rendendo necessario almeno un mese di stop. La risonanza magnetica ha evidenziato la necessità di un periodo di recupero di circa trenta giorni, se non di più.

Questo significa che Provedel sarà costretto a saltare diversi match cruciali, tra cui quello contro la Juventus in campionato, successivamente l’incontro di Coppa Italia sempre contro i bianconeri e infine il derby di ritorno con la Roma, fissato per il 7 aprile. Un’assenza importante che la Lazio dovrà affrontare con adeguate soluzioni di contingenza.



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Dall’ingegno di Barella all’enigma di Chiesa: vincitori e vinti nell’ultima uscita italiana

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In un panorama calcistico italiano sempre più ricco di talenti e di emozioni, l’ultima uscita della nazionale ci ha regalato una serie di spunti interessanti, delineando con chiarezza chi siano stati i vincitori e i vinti di questa ultima esperienza in maglia azzurra. Tra gli highlights di questa avventura, spiccano senza dubbio l’ingegno di Nicolò Barella e l’enigma Federico Chiesa, due facce della stessa medaglia che raccontano l’attuale stato d’animo e le prospettive future del calcio italiano.

È proprio lo stato di forma di due dei giocatori più rappresentativi della Nazionale italiana e dei rispettivi club calcistici che accendono la passione di chi adora effettuare scommesse calcio. I due sono infatti in grado di risolvere ogni incontro e decidere le sorti della propria squadra sia nel bene che nel male.

L’ingegno di Barella

Nicolò Barella si è confermato non solo come uno dei centrocampisti più completi e affidabili del panorama internazionale, ma anche come un vero e proprio leader tecnico e caratteriale della nazionale italiana. La sua ultima uscita ha evidenziato tutte le sue migliori qualità: dall’intelligenza tattica alla capacità di inserimento, dall’infaticabile lavoro in fase di non possesso alla precisione nei passaggi chiave che innescano le azioni più pericolose. Barella è stato il faro di una squadra che, nonostante le difficoltà, ha saputo trovare in lui una bussola per orientarsi nei momenti più complicati.

Qui ci troviamo di fronte a un centrocampista molto versatile, in grado quindi di adattarsi con successo a tutti i ruoli nella zona nevralgica del campo. Può essere tranquillamente impiegato come trequartista, mezzala o mediano. Tra le sue caratteristiche spicca anche un buon tiro dalla distanza che spesso riesce a impensierire i portieri avversari

Chiesa, devastante se in forma

Federico Chiesa è un giocatore di indubbie qualità tecniche con uno spiccato senso del gol. Anche lui è in grado di cambiare l’esito delle partite con singole giocate. Dotato di un talento indiscutibile ha nella tecnica e nella velocità dei punti di forza riconosciuti universalmente.

Il suo unico problema è che ultimamente è stato perseguitato da una serie di infortuni che ne penalizzano la continuità di rendimento che lo trasformerebbero da talento puro a certezza assoluta. Le sue ultime uscite hanno alternato sprazzi di genialità, basta ricordare la stupenda prestazione contro l’Ucraina dove è stato devastante a qualche momento di ombra, dovuto più che altro alla condizione fisica.

Il suo utilizzo tattico ha creato un dibattito anche nella Juventus, la squadra dove attualmente Chiesa gioca. L’allenatore Allegri ha spesso cambiato la sua posizione in campo il che ha penalizzato un po’ le prestazioni di questo ragazzo che dà il meglio di se stesso quando parte come esterno alto negli ultimi metri di campo, divenendo incontenibile e riuscendo a segnare dei gol bellissimi.

Ci troviamo infatti di fronte ad un magnifico attaccante esterno che predilige calciare con il piede destro. Può tranquillamente giocare su entrambe le fasce. La sua adattabilità e grande tecnica gli consentono di accentrarsi con facilità e calciare in porta. Può anche esprimersi come seconda punta in un modo completamente offensivo. Il mister della Juventus lo ha spesso utilizzato anche per incarichi di copertura, che alla lunga non fanno emergere la sua vera attitudine e propensione al gol.

Il cammino azzurro

Oltre a Barella e Chiesa, l’ultima uscita dell’Italia ha messo in luce altri giocatori e alcune questioni tattiche importanti. La solidità di alcuni membri della difesa e le prestazioni incoraggianti di giovani promesse delineano un futuro ricco di speranze per la squadra. Tuttavia a volte emerge una mancanza di concretezza sotto porta e alcune incertezze in fase difensiva che rappresentano gli ostacoli principali sul cammino verso i prossimi impegni internazionali.

Quello che tutti i tifosi sperino è ritrovare il prima possibile una quadratura della squadra che possa portarci nuovamente ai vertici del calcio mondiale.

In conclusione, l’ultima uscita italiana ci lascia con l’immagine vivida dell’ingegno di Barella, che con la sua lucidità e il suo impegno si conferma pilastro della squadra, e con la prestazione devastante di Chiesa, talento purissimo in cerca della chiave per esprimersi al meglio. Grazie a questi pilastri riusciamo a intravedere una nazionale ricca di potenziale, alla ricerca della formula vincente per tornare a competere ai massimi livelli internazionali. La strada è tracciata, i protagonisti sono noti, resta ora da scrivere il futuro di questa avventura tutta italiana e tornare a calcare i palcoscenici che ci spettano di diritto.



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Bruno Giordano Condivide le Sue Opinioni sul Passaggio di Testimone a Igor Tudor alla Lazio

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Bruno Giordano Condivide le Sue Opinion sul Passaggio di Testimone a Igor Tudor alla Lazio

Durante un’intervista a Radiosei, Bruno Giordano ha condiviso le sue opinioni sul passaggio di testimone da Sarri a Igor Tudor alla Lazio, utilizzando le seguenti dichiarazioni:

Chiedo all’ambiente di giudicare Igor Tudor in base a quello che farà sul campo e ai risultati che otterrà, oltre che alle prestazioni della squadra. Si chiude il ciclo Sarri e da lui mi aspettavo, dopo l’interruzione del rapporto, un pensiero, una lettera, un messaggio da rivolgere ai tifosi biancocelesti. Ha parlato di lazialità, ha fatto riferimento a Maestrelli, non dire nulla ora mi è sembrato una scorrettezza.”

Mi auguro che la squadra possa apprendere subito il metodo e le idee del nuovo allenatore. Non sarà facile visto che per tre anni hanno lavorato su concetti diversi. All’inizio gli si chiede di creare buoni rapporti con lo spogliatoio e con l’ambiente. Mi aspetto un lavoro pieno di entusiasmo, ecco mi aspetto porti entusiasmo visto l’importante occasione che avrà. Non è una cosa da tutti i giorni allenare la Lazio. Dai calciatori mi aspetto che facciano i calciatori, lasciando fuori tutto il resto.”

Luis Alberto non ideale per il gioco di Tudor? Io credo che sei predisposto al sacrificio, poi il tecnico ti premia. La cosa importante è non voltare le spalle. Non è un problema di modulo o gioco, ma di applicazione. Magari a Luis Alberto chiederà di marcare un giocatore meno prestante, insomma una soluzione si trova se c’è la testa. Se vuoi fare qualcosa la fai. Per quanto riguarda i difensori, ho l’impressione che quello che potrebbe avere più difficoltà è Patric. Gila mi sempre predisposto alla marcatura a uomo, Casale già ha fatto quello che chiederà Tudor, mentre Romagnoli è di un altro livello rispetto agli altri. Lui può giocare con qualsiasi allenatore.”

Immobile? Il calcio è strano e bello, nulla è prevedibile e quello che è accaduto a Frosinone con il cambio Immobile-Castellanos è un esempio. Per il futuro dipende da lui. Se resta con l’idea di far crescere la squadra o lo stesso Castellanos, accettando anche un ruolo part-time, mettendo a disposizione del gruppo il suo trascorso alla Lazio, sarebbe un valore aggiunto. Dipende da lui capire che i tempi stanno cambiando. Ovvio che possa rosicare, ma funziona così per tutti, è fisiologico. Se accettasse questa nuova ottica potrebbe essere una bella risorsa per tutta la Lazio. È difficile, ma a volte accorciare un po’ la carriera per amore di quello che hai fatto e per quello che sei, può aprirti anche una strada futura da dirigente. Sarebbe bello come concetto e come. I rapporti con Lotito? Se c’è la volontà ci vuole poco per ricucire”.



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Mario Giuffredi a Palermo Football Conference: Parla del Rinnovo di Zaccagni e delle Dimissioni di Sarri

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Lazio, Zaccagni carica l'Italia: pronto per la sfida decisiva contro la Germania in Nations League
Zaccagni Hysaj Formello Infortuni Lazio

Mario Giuffredi, agente di calciatori tra cui Mattia Zaccagni, è stato ospite alla Palermo Football Conference dove ha fornito interessanti dichiarazioni riguardo alla situazione di rinnovo legata al suo assistito e ha commentato le dimissioni di Sarri, ex tecnico della Lazio.

La Situazione di Rinnovo di Zaccagni

Durante il suo intervento, Giuffredi ha affrontato il tema del rinnovo contrattuale di Mattia Zaccagni con la Lazio. Ha dichiarato che il presidente Lotito è a conoscenza della volontà del giocatore e la sua, aggiungendo che le decisioni verranno prese a breve in collaborazione con Lotito e Fabiani. Ha sottolineato il suo ottimo rapporto con Lotito e Fabiani e ha ribadito che non ci sono schermaglie o lotte contro la Lazio, ma l’obiettivo è capire insieme quale sia la scelta migliore per il club e per il giocatore in vista del mercato estivo.

Le Dimissioni di Sarri e il Suo Contributo alla Carriera di Giuffredi

Parlando delle dimissioni di Sarri, Giuffredi ha espresso grande gratitudine nei confronti dell’ex tecnico della Lazio. Ha evidenziato il legame profondo che lo lega a Sarri, definendolo una figura determinante nella sua carriera professionale. Ha ricordato come l’arrivo di Sarri all’Empoli abbia segnato un punto di svolta per lui, portando successivamente ad importanti trasferimenti di giocatori al Napoli e ad altri successi. Giuffredi ha ammesso che comprendere le ragioni delle dimissioni di Sarri non è semplice dall’esterno, ma ha sottolineato che esse non intaccano il valore e il percorso professionale dell’allenatore. Ha enfatizzato i successi di Sarri con vari club, inclusi Chelsea, Juventus e la Lazio, e ha concluso che il suo cammino professionale rimane importante e non può essere scalfito da una singola stagione negativa.



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Grave Malore colpisce Joe Barone, Dg della Fiorentina: partita rinviata

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Grave Malore Colpisce Joe Barone, Dg della Fiorentina: Partita Rinviata

La Fiorentina è immersa in un clima di apprensione mentre il direttore generale, Joe Barone, è stato colpito da un grave malore, presumibilmente un infarto, poco prima della partita contro l’Atalanta. La partita è stata rinviata dalla Lega a data da destinarsi.

Barone si trovava in ritiro con la squadra quando è stato improvvisamente colpito dal malore. È stato rapidamente trasportato in elicottero al San Raffaele di Milano, dove si trovano le sue condizioni che si dicono critiche.

Con cinquantotto anni alle spalle, Barone, nato in Italia ma residente a Brooklyn fin dall’infanzia, è una figura chiave nel mondo del calcio come uomo di fiducia di Rocco Commisso.

Commisso, magnate italoamericano, ha affidato a Barone la gestione della Fiorentina. I due si sono incontrati anni fa in un istituto bancario, dove Barone lavorava, e da allora hanno stretto una solida collaborazione, culminata con l’acquisizione della Fiorentina dai fratelli Della Valle quattro stagioni fa.

Barone ha guidato il club attraverso diversi progetti, inclusa la realizzazione del Viola Park, e attualmente è coinvolto nel caso relativo allo stadio. La sua improvvisa malattia ha gettato un’ombra di preoccupazione su tutto l’ambiente della Fiorentina, e ora si aspetta un aggiornamento sulle sue condizioni di salute.



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Conferenza stampa Martusciello: “Vittoria importante, nessun tradimento, Sarri ha preso decisione per Amore della Lazio”

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Addio Sarri Lazio Giovanni Martusciello Cambio tattico Lazio Crisi squadra Nuovo allenatore Lazio

Dopo la sofferta vittoria della Lazio contro il Frosinone, Giovanni Martusciello ha affrontato le domande dei giornalisti in conferenza stampa. Ecco le sue parole significative:

Reazione e Significato della Vittoria:
“È stata una settimana travagliata, piena di complicazioni. Le risposte che abbiamo visto questa sera sono figlie di un senso di appartenenza che si è sprigionato dopo gli eventi della settimana. Spero che il gruppo mantenga il cuore mostrato oggi. La vittoria è importante per la squadra, per come è maturata, per i tifosi e la classifica.”

Accuse di Tradimento:
“Sul discorso del tradimento bisogna fare molta attenzione. Non c’è stato alcun tradimento. La squadra è composta da ragazzi per bene, perdono e vincono insieme. Additare qualcuno come traditore è brutto. Non ho mai avuto la sensazione di tradimento, sono tre anni che conosco questi ragazzi. Alcune cose dovrebbero restare interne.”

Dimissioni di Sarri:
“Sarri, essendo una persona intelligente, ha capito che non poteva più influenzare il gruppo. Ha preferito fare un passo indietro per cercare di scuotere la squadra. Non ci sono condizionamenti esterni, è stata una scelta fatta per amore della Lazio. Il direttore sportivo Fabiani ha sofferto molto, ha cercato in tutti i modi di cambiare la decisione. Ora è inutile cercare di trovare una causa.”

Futuro Personale:
“In questa settimana ho vissuto momenti difficili. Ho dato disponibilità fino a quando la Lazio non avesse trovato un nuovo allenatore. Rimanere non era un’opzione per me, sono stato al fianco di Sarri per dieci anni. Ho dovuto lottare anche contro chi voleva creare ulteriore confusione. Non ho mai chiesto di rimanere con un altro allenatore.”

Igor Tudor e il Futuro della Lazio:
“Tudor è un bravo allenatore, ma personalmente non lo conosco. La decisione su chi sarà il prossimo allenatore spetterà alla società. Ho dato disponibilità perché me l’hanno chiesta, ma ora è tempo per me di andare avanti. Mi mancherà tutto di questa esperienza, ma la vita continua.”



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Cataldi sul presunto tradimento a Sarri: ” I panni sporchi si lavano in casa, lui ci ha detto…”

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"Calciomercato Lazio: Uscite in Stallo, Dubbi su Cataldi
"Danilo Cataldi della Lazio parla dei giorni difficili dopo le dimissioni di Sarri e della vittoria contro il Frosinone. Condivide responsabilità e spera che la situazione possa essere risolta internamente."

Dopo la vittoria della Lazio contro il Frosinone, Danilo Cataldi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Il centrocampista ha parlato dei giorni complicati che la squadra ha vissuto dopo le dimissioni di Sarri e della reazione sul campo.

“È stata una settimana complicata, soprattutto a livello mentale. In quell’abbraccio finale con Sarri c’era un ringraziamento per la persona che è, anche a livello personale. In questi due anni e mezzo mi ha aiutato molto, quindi volevamo ringraziarlo. Quando un allenatore si dimette, le responsabilità sono di tutti. Non ci togliamo dalle nostre responsabilità, penso che le abbiamo. Quando le cose non vanno bene, ci sono diversi problemi da affrontare. È sempre difficile gestire queste situazioni, ma dobbiamo assumercele. È giusto che i tifosi si siano presi con noi, forse non abbiamo dato il massimo. Ci assumiamo le nostre responsabilità.”

“Non so se ci serviva una scossa, se è stata la scelta giusta, ma ce lo dirà il campo. Abbiamo cercato di fermare il mister perché dopo due anni e mezzo di lavoro sentivamo di dover condividere le responsabilità con lui. Gli abbiamo detto di continuare fino alla fine con noi, qualunque fosse il risultato. Lui ci ha rassicurato dicendoci che avrebbe dato il massimo per aiutarci a fare una stagione importante.”

“Riguardo alle parole sul tradimento, sono state molto forti. Io sono cresciuto con l’idea che le questioni interne vanno risolte in famiglia. Le responsabilità sono di tutti, ed è giusto risolverle internamente. Non so come rispondere riguardo alla mia reazione, perché non mi era mai capitato di vivere una situazione del genere. È stata una sorpresa, è stata difficile.”

“Speriamo che questa situazione possa essere una scossa positiva per il bene della Lazio. Ora dobbiamo concentrarci sul campo e dimostrare la nostra forza attraverso le prestazioni.”



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Martusciello annuncia l’addio ed il motivo delle dimissioni di Maurizio Sarri

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Addio Sarri Lazio Giovanni Martusciello Cambio tattico Lazio Crisi squadra Nuovo allenatore Lazio

Al termine della partita tra Frosinone e Lazio, Giovanni Martusciello, allenatore dei biancocelesti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport. Ha parlato della vittoria, delle difficoltà della stagione e ha respinto le voci di tradimento da parte dei giocatori.

“Questa vittoria porta con sé un po’ di liberazione. I ragazzi non hanno perso le partite di proposito, ma hanno affrontato delle difficoltà in una piazza complicata come Roma. Sono contento per la vittoria, ma ora dobbiamo risalire velocemente in classifica. Questo campionato è diverso dallo scorso; abbiamo iniziato con meno energia e alcune situazioni hanno inciso pesantemente sul nostro percorso, come le prime due partite e l’eliminazione dalla Champions League. Le annate non sono tutte uguali, e questa è la realtà.”

“Qui a Roma la pressione è diversa da Milano; la piazza vuole sempre di più. Quando non riesci a confermare, diventa tutto più complicato. È bellissimo vivere questa città e giocare all’Olimpico, ma le annate non sono tutte uguali. Spero che questa squadra possa compattarsi e far sognare di nuovo i tifosi. Riguardo alle voci di tradimento, posso assicurare che non c’è stata alcuna forma di tradimento da parte dei giocatori. Non è nel loro DNA. Sono professionisti esemplari, ma a volte non riescono a dare il massimo o a superare situazioni difficili.”

Le dimissioni di Sarri sono state un tentativo disperato di far reagire la squadra. Non è stata una decisione facile, ma era necessaria per provare a cambiare il corso delle cose. È stato un momento difficile anche per il direttore, che ha sofferto per questa situazione. Mi dispiace, ma si troveranno altre soluzioni.”

“È stata una settimana intensa, e non ho dormito per quattro giorni. Il mio futuro era già evidente, e ho accettato di restare solo perché la squadra aveva bisogno di continuità. Ora che è stato trovato un nuovo allenatore, era programmato che mi sarei dimesso.”



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Matri e Parolo in Coro: ” Lotito non ha tutelato Immobile, dichiarazioni pesanti “

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Immagine che simboleggia l'intervento del Presidente della Lazio Claudio Lotito agli Stati Generali dello Sport, dove ha parlato di supporto statale, economia e norme per lo sport. Fonti e contenuti correlati
Roma 21/05/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Hellas Verona / foto Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Matri e Parolo hanno commentanto il momento della Lazio con le dimissioni di Maurizio Sarri e specialmente le dichiarazioni di Claudio Lotito che non ha difeso Ciro Immobile durante la sua intervista al TG 1 dichiarando che vive sotto scorta da 20 anni. Naturalmente parliamo dell’aggressione subita dal numero 17 mentre era con suo figlio e sua moglie.

Le parole di Matri: “Dichiarazioni pesanti che evidenziano il momento di confusione della Lazio. Io avrei pensato più a tutelare il gruppo che l’allenatore. Anche nei confronti di Immobile non ha fatto bene, non l’ha tutelato”.

Le parole di Parolo: Nel calcio non c’è riconoscenza. Sono dichiarazioni senza senso quelle di Lotito, quando parla di tradimento, mi è sembrata una mossa per scaricare le colpe. Immobile dirà addio? Secondo me ci sono tanti indizi che portano a questo. Per la prima volta non c’è stata la difesa da parte della società, cosa che invece avveniva prima, Lotito lo teneva sempre a un certo livello, adesso invece no e forse anche questo può far pensare a un addio a fine stagione”.



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“Doppietta di Castellanos: ‘Importante Vincere per Noi e per i Tifosi’

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"Taty Castellanos, autore di una doppietta decisiva per la vittoria della Lazio contro il Frosinone, commenta la partita e sottolinea l'importanza della vittoria per la squadra e per i tifosi. L'argentino elogia l'impegno della squadra e la soddisfazione per il risultato."

Al termine della sfida tra Frosinone e Lazio, il Taty Castellanos ha commentato la vittoria dello Stirpe ai microfoni di Dazn. L’argentino, da subentrato, ha realizzato la sua prima doppietta in Italia che ha deciso la partita. Queste le sue parole: “Questa partita era importante e da vincere per noi e per tutti i tifosi. Mentalmente non è stato facile. La squadra ha dato il massimo fino alla fine, sono molto contento per il risultato contro una grande formazione contro il Frosinone. Noi stiamo tutti bene, è la cosa più importante”.

Castellanos a Sky: ” Spero di giocare di più con Tudor “

 “Questa vittoria è per tutti i tifosi, per la gente, per la nostra squadra. Sono felice. Pensiamo anche al prossimo allenatore che sarà importante per noi. La cosa migliore era vincere per noi come squadra. Mi aspetto di giocare un po’ di più, ma la cosa fondamentale è per il gruppo”.



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Frosinone vs Lazio: i tifosi contestano la squadra dopo il match

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Dinamo Kiev-Lazio, tifosi biancocelesti pronti ad Amburgo: settore ospiti sold out

La Lazio rialza la testa e torna a vincere dopo tre ko consecutivi in campionato. Una vittoria che scaccia, almeno per il momento, le scorie di una settimana difficilissima che ha portato alle dimissioni di Maurizio Sarri. La squadra guidata da Martusciello, nonostante lo svantaggio iniziale, è riuscita a ribaltare il match con la rete di Zaccagni e la doppietta di Castellanos.

Al termine della sfida dello Stirpe la squadra ha applaudito i tantissimi tifosi biancocelesti arrivati a Frosinone che hanno risposto con un coro molto chiaro, ribadendo quanto già espresso a inizio gara: “Tifiamo solo la maglia, fuori le palle!”.



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Dopo la bufera la Lazio ritorna alla vittoria: le pagelle di Frosinone Lazio

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La Lazio torna alla vittoria dopo le dimissioni di Sarri,imponendosi per 3 a 2 allo “Stirpe” di Frosinone.

Una vittoria buona per i 3 punti ma che non convince affatto per quello che riguarda la prestazione, che e’ risultata per molti tratti insoddisfacente.

Il primo tempo una Lazio orribile, che non e’ riuscita a fare due passaggi di seguito, con giocatori che ormai fanno piu’ tenerezza che pena.

Secondo tempo meglio, soprattutto abbiamo recuperato la partita portandola a casa.

Martedi inizia l’era Tudor che avra’ molto da fare.

Vediamo insieme i voti dei giocatori laziali:

MANDAS 5: molti sbagli,speriamo torni molto presto Provedel.

PELLEGRINI 5,5: esce per il solito infortunio a fine primo tempo.

ROMAGNOLI 5: insufficiente e dire poco. Sempre in ritardo nelle chiusure e pessimo in fase di appoggio.

CASALE 5: idem con patate, vedi Romagnoli.

MARUSIC 4,5: spero vivamente che questi siano gli ultimi mesi che devo vederlo con la maglia della Lazio.

CATALDI 5: sbaglia tutti i passaggi ed e’ sempre fuori posizione.

LUIS ALBERTO 6: primo tempo pessimo,uno dei peggiori. Nel primo tempo sale di livello e solo un grande Turati gli nega il gol.

GUENDONZI 7: gli do 7 anche se meriterebbe 6,5 solo perche’ e’ l’unico che ci tiene alla maglia che indossa, essendo l’unico che va a battagliare con gli avversari.

ZACCAGNI 6,5: il gol del pareggio e’ suo, che scaccia un po i fantasmi. Nel secondo tempo conferma di essere uno dei migliori in campo.

IMMOBILE 4,5: non la prende mai.

ANDERSON 6: qualche strappo ma niente di che.

LAZZARI 5: scarso come pochi con i piedi.

VECINO 6: entra e regala solidita li in mezzo al campo.

CASTELLANOS 7: entra e dopo pochi secondi segna il gol del 2 a 1, ma stasera il Taty e’ in forma e segna anche il 3 a 1.

ISAKSEN SV

KAMADA SV



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Frosinone – Lazio: Taty Castellanos brilla in Ciociaria

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Lazio, il punto sull'infermeria: Castellanos e Gila sotto osservazione, rientra Pellegrini

La Lazio ritrova la vittoria in Frosinone vs Lazio dopo un avvio shock. I padroni trovano la rete del vantaggio con Lirola dopo 20 minuti di gioco ed una rosa biancoceleste totalmente allo sbando senza gioco e tanta confusione, complice l’assenza anche di Maurizio Sarri ed un Martusciello in panchina senza staff. Zaccagni riporta la luce siglando la rete del vantaggio al minuto 39. Nel secondo tempo cambia tutto. Martusciello decide di cambiare, giustamente, Ciro Immobile che ancora una volta sbaglia controlli e tiri sottoporta e subentra Castellanos. Ed è proprio l’argentino a siglare la rete del vantaggio al primo pallone toccato. L’attaccante va vicino alla doppietta pochi minuti più tardi con un tiro al volo ma al 62esimo sigla la doppietta. Al minuto 70, Cheddira accorcia le distanze con un gol in mezza rovesciata. Rete che ha dato speranze ai gialloblù ma con i biancocelesti che sono stati, mezzi bravi a tenere la difesa con i ruoli ormai saltati e le due squadre molto lunghe fino al triplice fischio finale.

FROSINONE-LAZIO 2-3

Marcatori: 20` Lirola (F), 39` Zaccagni (L), 57`, 62` Castellanos (L), 70` Cheddira (F)


FROSINONE (4-3-3): 
Turati; Zortea, Okoli, S. Romagnoli, Lirola (80` Valeri): Mazzitelli (62` Seck), Barrenechea, Brescianini (90` Reinier); Soulé, Cheddira (90` Cuni), Gelli (80` Kaio Jorge). 

A disp.: Frattali, Cerofolini, Baez, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis, Monterisi.

All.: Eusebio Di Francesco


LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Casale, A. Romagnoli, Pellegrini (46` Lazzari); Guendouzi, Cataldi (56` Vecino), Luis Alberto; F. Anderson (82` Isaksen), Immobile (56` Castellanos), Zaccagni (86` Kamada). 

A disp.: Sepe, Renzetti, Pedro, Hysaj, A. Anderson, Gila. 

All.: Giovanni Martusciello


Arbitro: Antonio Rapuano (sez. Rimini)

Assistenti: Bercigli – Garzelli

IV ufficiale: Baroni

V.A.R.: Abisso

A.V.A.R.: Di Paolo


NOTE: Ammoniti: 34` Pellegrini (L), 56` Barrenechea (F), 87` Lazzari (L), 90`+1`  Castellanos (L)

Recupero: 3` pt, 8` st


Serie A TIM | 29ª giornata

Sabato 16 marzo 2024, ore 20:45

Stadio Benito Stirpe, Frosinone



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Frosinone vs Lazio: Martusciello prosegue con la formazione ufficiale di Sarri

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guendouzi

Nessun cambio di modulo in Frosinone vs Lazio con Martusciello che decide di fare la sua ultima partita sulla panchina biancoceleste con il solito 433 di Maurizio Sarri. Ecco la formazione ufficiale

Formazioni Ufficiali:

Frosinone (4-3-3):

  • Portiere: Turati
  • Difensori: Zortea, Romagnoli, Okoli, Lirola
  • Centrocampisti: Brescianini, Barrenechea, Mazzitelli
  • Attaccanti: Soulé, Cheddira, Gelli
  • A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Seck, Kaio Jorge, Cuni, Reinier, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic, Ghedjemis, Monterisi, Valeri
  • Allenatore: Di Francesco

Lazio (4-3-3):

  • Portiere: Mandas
  • Difensori: Marusic, Casale, Romagnoli, Pellegrini
  • Centrocampisti: Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto
  • Attaccanti: Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni
  • A disposizione: Sepe, Renzetti, Hysaj, Bordon, Gila, Ruggeri, Lazzari, Vecino, Kamada, A. Anderson, Castellanos, Pedro, Isaksen
  • Allenatore: Martusciello


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Lotito a Tg1: “Dimissioni Sarri? È stato tradito”. Le parole del presidente sulla crisi della Lazio

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mistero sulle azioni della lazio: cambiano proprietà 2,4 milioni di titoli

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha rilasciato un’intervista esclusiva al Tg1, rivelando il suo pensiero sulle dimissioni di Maurizio Sarri e la situazione critica della squadra.

Il presunto tradimento:

Lotito ha espresso sorpresa per le dimissioni improvvisate di Sarri, definendo l’evento “un fulmine a ciel sereno”. Ha suggerito che Sarri potrebbe essere stato tradito da alcuni comportamenti all’interno del gruppo, senza fornire ulteriori dettagli. Ha sottolineato che la situazione richiede un’analisi approfondita.

Sulla situazione della squadra:

Riguardo alle prestazioni altalenanti della squadra, Lotito ha dichiarato che la Lazio ha bisogno di affrontare la situazione con serietà e responsabilità. Ha evidenziato il contrasto tra la vittoria contro il Bayern e la sconfitta contro l’Udinese, invitando implicitamente a riflettere sui motivi dietro a tali risultati.

Il futuro allenatore:

Lotito ha rifiutato di fare il “toto-nome” riguardo al prossimo allenatore della Lazio, sottolineando invece la necessità di trovare un tecnico capace di gestire la squadra con fermezza ma anche con empatia. Ha ribadito che la squadra non può più permettersi alibi e deve assumersi le proprie responsabilità.

L’addio di Sarri non era nell’ariaUna cosa inaspettata, un fulmine ciel sereno. Stavo in Commissione di Finanza e mi hanno chiesto “Ma hai esonerato Sarri?” Gli ho risposto di no. Lui è stato un po’ tradito da alcuni comportamenti delle persone, c’è qualcosa di strisciante all’interno del gruppo. Se mi riferisco alla squadra? Io non mi riferisco a nulla. Una squadra che batte il Bayern e poi perde con l’Udinese e non è solo con l’Udinese…fatevi una domanda e datevi una risposta. Ora si prosegue fino alla fine della settimana con Martusciello, non c’è scadenza per ora.

Prossimo allenatore? Qui non siamo a Rischia Tutto a fare il toto-nome, questa squadra ha bisogno di un allenatore che nello stesso tempo utilizzi quello che si suol dire nel gergo “bastone e carota”. Oggi la squadra è arbitro di sé stessa, non ha alibi e non ha modo di scaricare su qualcuno le proprie responsabilità”.



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Igor Tudor nuovo allenatore della Lazio: profilo e prospettive per la squadra

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La Lazio ha annunciato Igor Tudor come nuovo allenatore, dopo le dimissioni di Maurizio Sarri. Questa decisione segna un cambio importante nella guida tecnica della squadra e solleva diverse domande riguardo al futuro del club.

La carriera di Igor Tudor:

Igor Tudor, noto come il “gigante di cristallo” per la sua imponente presenza in campo, ha iniziato la sua carriera calcistica come difensore, contribuendo alle fortune della Juventus di Marcello Lippi e della Nazionale croata. Dopo il ritiro, ha intrapreso la carriera da allenatore, accumulando esperienze in Italia, Grecia, Turchia e Francia.

Il modulo 3-4-2-1:

Con Tudor, c’è la possibilità di un cambio di modulo per la Lazio, con un ritorno alla difesa a tre. Questo rappresenterebbe una svolta rispetto allo stile di gioco dell’ex allenatore Sarri. Tudor ha dimostrato la sua abilità nel gestire squadre con un modulo 3-4-2-1, creando un gioco solido e offensivo.

Le prospettive per la Lazio:

La nomina di Tudor ha l’obiettivo di salvare la stagione attuale della Lazio e di rifondare la squadra in vista della prossima stagione. Attualmente al nono posto in campionato, la Lazio dovrà fare affidamento sul nuovo allenatore per raggiungere gli obiettivi prefissati. La semifinale di Coppa Italia contro la Juventus sarà una prova cruciale per Tudor e la sua squadra.

Conclusioni:

Igor Tudor rappresenta una nuova speranza per la Lazio, con l’obiettivo di portare la squadra a nuovi successi e risollevarne le sorti in un momento critico della stagione.



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Giocatore della Roma ruba il telefono ad una dipendente e invia il video Porno, licenziata la vittima

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scandalo sessuola as roma

Uno scandalo inaudito tra le porte di Trigoria che sta rimbalzando sulle maggiori testate giornalistiche per una violazione di privacy dove a rimetterci è la vittima. Una dipendente giallorossa da quasi 10 anni, è stata licenziata perchè ” non compatibile con la società ” dopo che i suoi video hard sono circolati all’interno dell’ambiente giallorosso.

Il tutto nasce da un giocatore della Primavera, che per altro ha confessato in lacrime. Il tesserato giallorosso, con la scusa di dover chiamare il suo procuratore, è entrato nella galleria delle foto dal telefono preso in prestito dalla donna. In pochi secondi avrebbe scovato dei video hard dove si riprendeva con suo marito e avrebbe condiviso tali media ai suoi compagni. Ci sono volute poche ore che quei video sono finiti condivisi anche nei vertici alti societari dove, invece di difendere la vittima e punire il giocatore per violazione della privacy e condivisione di materiale pornografico contro la volontà della donna, è stata proprio lei a rimmetterci il posto in tronco.

La lettera della AS Roma

“È stato portato all’attenzione della Direzione Risorse umane e dei vertici aziendali un video che inconfondibilmente La ritrae nel compimento di atti sessuali. Purtroppo, ci risulta che tale video sia stato visionato da gran parte del personale e dei giocatori della Società”, si legge nella lettera di licenziamento. Vitali rileva quindi l’“incompatibilità della prosecuzione del Suo rapporto di lavoro con il sereno e regolare andamento dell’attività della Società” e assicura all’impiegata, che ha una trentina d’anni, il pagamento dell’indennità di mancato preavviso.

Curiosamente la società sembra aver trattato molto meglio il presunto responsabile dell’illecita divulgazione delle immagini, un giovane di belle speranze che aspetta solo di esordire in Serie A: non gli avrebbero fatto neanche un procedimento disciplinare, mentre la vittima incolpevole l’hanno mandata a casa.

Non dovremmo essere noi i giudici, se una donna o un uomo vogliono riprendersi a scopo personale non sta a noi, condividere senza il consenso. Un atto gravissimo secondo il nostro punto di vista che, auguriamo possa finire con l’arresto del giocatore romanista. NB poteva essere anche un bidello, un disoccupato o un’altra persona. Speriamo che la giustizia faccia il suo corso e che la donna possa riprendersi la sua vita in quanto ha subito una violenza!



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Prima cacciano Sarri, poi lo Baciano come Giuda sui social: squadra di mezzi uomini

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dimissioni maurizio sarri lazio

Dopo le dimissioni di Maurizio Sarri, solamente Mario Gila ha rilasciato delle dichiarazioni fermandosi a parlare con i giornalisti nel momento dell’entrata a Formello non appena si è appresa la notizia.

Nelle ore successive, ma questo non è stato mai coperto, alcuni giocatori si sono schierati con l’allenatore mentre altri, tra cui alcuni senatori, hanno abbandonato il loro comandante. Ma questo lo si è visto da inizio stagione con i giocatori che ormai non si sentivano più parte del gioco Sarriano ma che hanno remato sempre nella direzione opposta con finte lacrime e finti perbenismi. Tante le ombre da inizio stagione con una litigata di Luis Alberto che è fuoriscita già nell’agosto 2023. Nervosismo culminato con le urla di Ciro Immobile che sbraita nella sostituzione avvenuta contro l’Udinese. Parte dello spogliatoio è spaccato, Romagnoli minaccia di non voler andare in ritiro, la protesta dei giocatori sono simbolo di immaturità ed il tecnico biancoceleste, nella totale solitudine decide di rinunciare a 10 milioni di euro di stipendio ufficializzando il suo addio. Addio che ha portato i giocatori, quelli che dovrebbero essere pilastri, a parlare sui social dopo oltre 24 ore. A Partire proprio da Luis Alberto e Ciro Immobile, peraltro arrivati anche in ritardo con i tempi dei compagni. Belle le parole di Patric che secondo noi meriterebbe più lui la fascia da Capitano che il numero 17. Il partenopeo infatti ha dimostrato di non aver carattere e con un finto perbenismo, saluta il mister sui social. Stessa cosa con lo spagnolo che prima lascia un like sul comunicato ufficiale della Lazio per poi scrivere parole dolci. Alla fine, Sarri lo abbiamo cacciato noi! Mezzi uomini da Social, viziati dai soldi e dai pochi valori



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Martusciello parla dopo il terremoto in casa Lazio: ” Mai pronunciato parole contro Sarri…”

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martusciello luis alberto

Con una nota ufficiale della Lazio, Giovanni Martusciello, neo allenatore della Lazio ed ex secondo di Maurizio Sarri smentisce alcuni virgolettati apparsi su alcuni quotidiani.

La Nota Ufficiale

In riferimento al virgolettato apparso questa mattina su un quotidiano, l’allenatore Giovanni Martusciello precisa: “Non ho mai pronunciato parole che potessero andare contro la squadra, contro Sarri, di cui ho profonda stima, o altre componenti. Ho semplicemente dato la mia disponibilità alla Società, che mi ha prospettato questa possibilità. Non si può sminuire il lavoro che è stato portato a termine finora, così come nessuno potrà minare l’impegno che d’ora in poi verrà ulteriormente profuso”.



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Sorpresa a Formello: Lazio interrompe ritiro dopo dimissioni di Sarri

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Calciomercato Lazio, Basic ed Hysaj: tutte le ultime novità

Una svolta improvvisa presso il centro sportivo di Formello ha sorpreso tutti dopo le dimissioni di Maurizio Sarri dalla panchina della Lazio. Dopo l’assegnazione della panchina al vice Giovanni Martusciello, la società biancoceleste ha preso una decisione inaspettata: interrompere il ritiro dopo appena un giorno.

In accordo con lo staff tecnico, i giocatori hanno interrotto il ritiro e faranno ritorno alle proprie abitazioni dopo l’allenamento di questa mattina. Si è deciso di rinviare la permanenza nel ritiro e riunirsi nuovamente sul campo d’allenamento il giorno seguente. Le motivazioni dietro questa scelta non sono ancora chiare, e nelle prossime ore si cercherà di comprendere se sono legate a una decisione dello staff tecnico o se sono volte a placare eventuali malumori già espressi dai giocatori nei giorni precedenti.

Questa mossa, che segue da vicino le dimissioni di Sarri e l’assegnazione della panchina a Martusciello, potrebbe avere un impatto significativo sul futuro della squadra. Resta da vedere come questa interruzione del ritiro influenzerà il morale e la preparazione della squadra in vista delle prossime sfide.



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Ciro Immobile: il Capitano sparito nel momento più buio, solo Gila ci ha messo la faccia

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Nel momento forse più buio della Lazio nell’era di Claudio Lotito, Ciro Immobile sparisce dai radar e mostra tutta la sua inadeguatezza nel portare la fascia da Capitano.

Nella giornata di ieri si è messo in moto un ulteriore uragano in casa Lazio con le dimissioni di Maurizio Sarri che da vero Uomo, lascia l’incarico per obblighi morali e non finanziari. La cosa più grave è vedere 11 giocatori in campo che giocano malissimo solo per cacciare via un allenatore, disonorando i colori, la fede, la passione di un popolo di tifosi che, nonostante alcuni abbiano problemi finanziari, spendono migliaia di euro all’anno per supportare la Lazio e questo branco di mercenari.

Nel 1974, con uno spogliatoio diviso a metà, la Lazio ci vinse uno scudetto. Ora nel 2024, la passione di ogni bambino, viene deturpata con il re denaro.

Ma tornando a Ciro Immobile, ci si aspettava qualche dichiarazione, qualche parola su cosa stia accadendo a questo club. Un Capitano dovrebbe andare contro anche al suo presidente per fare chiarezza ed invece… sono mesi che gioca malissimo, sono mesi che sbraita contro Sarri per delle sostituzioni e la più clamorosa è stata contro l’Udinese. La fascia da Capitano è diventata solamente un ornamento da braccio per il numero 17, che gongola quando viene acclamato dai tifosi ma poi fa l’offeso se gli stessi fan gli fanno capire che quest’anno sta giocando malissimo. Nella giornata di ieri, invece di tirare fuori le palle lui, ci ha pensato un giocatore, un ragazzo di 21 anni: Mario Gila. L’unico che ha commentato e si è fermato in mezzo a tifosi e giornalisti.

Come si apprende anche dal profilo di Alfredo Pedullà, sembrerebbe infatti che anche Ciro Immobile sia uno degli “indagati” per aver spinto il mister a lasciare il timone.

Prima l’ uomo, poi il calciatore. Il mago, il maghetto, il king, i bambini viziati, il nulla. Prima gli uomini che sanno dire le cose in faccia, che non tramano alle spalle. E che la faccia sanno mettercela, non solo su Tik Tok. Il rispetto, non il dispetto sputando nel piatto dove mangiano caviale ogni giorno e/o pugnalando alle spalle. Gli uomini, non i quaquaraquà. Chi vuole capire capisca. E si lavi la coscienza, se ne ha una

NON VI MERITATE NULLA, MERCENARI SIETE, MERCENARI RESTERETE



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Dimissioni Sarri | Con Martusciello la Lazio cambia modulo: ecco come

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Maurizio Sarri ha ufficialmente lasciato il timone della Lazio, aprendo le porte a una nuova era per il club. Le ultime ore a Formello sono state caratterizzate da una frenesia senza precedenti, culminate con le dimissioni del tecnico e la scelta di affidare il comando della squadra a Giovanni Martusciello.

Il nuovo allenatore, già vice di Sarri, si trova ora di fronte alla sfida di risollevare le sorti di una squadra in profonda crisi, al di sotto delle aspettative della stagione. Martusciello potrebbe introdurre nuove tattiche e un cambio di modulo per rivitalizzare il gioco della squadra, aprendo alla possibilità di adottare il 4-2-3-1, come ventilato in conferenza stampa dopo la recente sconfitta contro l’Udinese.

“Ne parleremo in settimana se sarà un qualcosa da poter allenare”.

La carriera di Martusciello, iniziata come calciatore tra Empoli, Cittadella e Catania, ha visto il suo passaggio al mondo degli allenatori nel 2006. Dopo esperienze importanti come vice allenatore con Spalletti all’Inter e Sarri alla Juventus, Martusciello ha sposato la causa biancoceleste nel 2021, per poi essere chiamato a guidare la squadra in questa nuova fase.

Con una stagione da affrontare e la necessità di risollevare le sorti della squadra, Martusciello si presenta come una figura cruciale per la Lazio. Il suo buon rendimento potrebbe non solo garantirgli la permanenza fino a giugno, ma anche aprirgli la porta a una possibile riconferma con la società.



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Dimissioni Sarri | Tensioni tra giocatori e società, Romagnoli una furia!

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La Lazio ha ufficialmente avviato il ritiro ieri pomeriggio alle 15, ma il suo inizio è stato tutto fuorché tranquillo. Le dimissioni di Sarri hanno sconvolto la società e rotto ogni schema prestabilito, inaugurando un periodo di incertezza e tensione.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, l’allenamento in palestra è stato piuttosto scarno, segnato da un clima di malumore diffuso. Fabiani ha comunicato la decisione definitiva ai giocatori, nonostante un tentativo da parte di alcuni di loro di trattenerlo con una delegazione di facciata. Le dimissioni di Sarri, che ha assunto tutte le responsabilità di una stagione terribile, hanno evidenziato le tensioni latenti all’interno della squadra.

Alcuni veterani della squadra hanno manifestato apertamente il loro dissenso, come nel caso di Romagnoli che ha rifiutato categoricamente di partecipare al ritiro, esprimendo delusione per le promesse non mantenute dalla società.

“Io non ci vado. Mandami pure via. Non mi hai dato mille cose che mi avevi promesso”

Le tensioni tra giocatori e società si riflettono anche sulle questioni contrattuali, con alcuni calciatori che lamentano mancati rinnovi o adeguamenti di contratto. La situazione si è ulteriormente complicata con l’insoddisfazione di Immobile riguardo alle richieste economiche non soddisfatte.

La Lazio si trova così immersa in una crisi interna che rischia di compromettere la stagione in corso. Mentre la squadra si ritrova in ritiro per cercare di risolvere i suoi problemi, il futuro appare incerto e il clima di tensione potrebbe influenzare pesantemente le prossime scelte della società.



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Dimissioni Sarri: arriva il Comunicato Ufficiale della Lazio con il suo successore

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La Lazio ha ufficializzato e accettato le dimissioni di Maurizio Sarri. Dopo ore frenetiche in casa biancoceleste, la società comunica che il suo successore è Giovanni Martusciello. Il tecnico toscano ha deciso di lasciare la barca da vero uomo rinunciando a 5 milioni di euro, mentre il suo staff tecnico prosegue l’avventura con la rosa di Claudio Lotito.

Il Comunicato Ufficiale

La S.S. Lazio rende noto che Maurizio Sarri ha rassegnato le proprie dimissioni da allenatore responsabile della prima squadra.

La Società ringrazia il tecnico per i traguardi raggiunti e per il lavoro svolto, augurandogli le migliori fortune umane e professionali.

Contestualmente, il Club comunica di aver deciso di affidare la guida tecnica a Giovanni Martusciello.



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Le dimissioni di Sarri potevano essere evitate, Lotito condanna ancora la Lazio

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dimissioni lotito sarri

Il declino della Lazio non è iniziato poche settimane fa, il declino della Lazio è iniziato nel calciomercato estivo. La scorsa stagione, Maurizio Sarri ha portato in Champions League una rosa che aveva come obiettivo l’Europa League. Un percorso costruito anno dopo anno con il tecnico toscano che in estate aveva chiesto determinati giocatori per il suo gioco.

Ma già nel passato nacquero degli attriti tra il tecnico biancoceleste e Igli Tare con dei giocatori arrivati senza il consenso di Maurizio. Nell’estate 2023, con l’approdo di Fabiani, Claudio Lotito si assunse la responsabilità del calciomercato biancoceleste e avrebbe promesso degli acquisti idonei. L’approdo di Rovella, Pellegrini, Guendouzi, Kamada, Isaksen e Castillanos fecero presaggire ad un cambiamento totale. Ma il declino arriva ad Auronzo di Cadore dove Maurizio Sarri si lamenta per il ritardo del calciomercato ed il poco tempo a disposizione per istruire i giocatori ad affrontare Serie A, Champions League e Coppa Italia.

Sappiamo tutti come è iniziata la stagione biancoceleste con i primi sbandamenti ed un attacco che tira poco in porta. Arrivati al mercato di riparazione, la Lazio e Claudio Lotito portano a Formello 0 acquisti ed una cessione: Basic alla Salernitana. Alla domanda dei cronisti sul perchè il presidente biancoceleste non ha acquistato nessuno, Fabiani rassicura con la tipica frase: ” Squadra competitiva non serve destabilizzare una rosa attrezzata “. Passano le giornate di campionato, Maurizio Sarri nelle conferenze stampa è sempre più nervoso e in più occasioni si è lamentato del mercato effettuato dalla Lazio. Da lì a poco sbotta totalmente dichiarando che lui voleva il giocatore X ma Lotito e Fabiani lo hanno fatto scegliere tra B e C ovvero: il meno peggio.

Ma non termina qui: alcune voci molto vicine al Club, parlano di un Maurizio Sarri che aveva deciso di dimettersi al termine del calciomercato, dimissioni non accettate da Claudio Lotito.

Un clima che ha fatto innervosire tutto l’ambiente, spogliatoio compreso. Basti vedere come Ciro Immobile, si sia innervosito in Lazio vs Udinese ed le sue prestazioni da inizio campionato nonostante anche l’infortunio. Ma non solo lui, tutti i giocatori hanno mostrato in mondovisione come la coalizione ed il rapporto con l’allenatore si sia rotto, mostrando delle prestazioni al limite del ridicolo, anzi oltre il limite, disputando una stagione controproducente. Tante sono le parole dette nelle dichiarazioni: ” Dobbiamo imparare dagli errori, dobbiamo lavorare a testa bassa…dobbiamo…” ma sono solo parole al vento.

Il match contro l’Udinese ha mostrato totalmente il momento più buio della Lazio in questa stagione: le lacrime di Luis Alberto, la rabbia di Ciro Immobile, tutti fattori che indicano come i giocatori siano contro l’allenatore. E lo si è visto anche quando il gruppo ha rifiutato di andare in ritiro punitivo. Milionari viziati che hanno disonorato i colori della nostra fede solamente per cacciare via un allenatore non gradito. Maurizio Sarri si dimette da allenatore della Lazio con le sue colpe ma non tutte. Il pesce puzza dalla testa e Bielsa aveva sentito odore di Marcio sin dall’inizio. Delio Rossi? Petkovic? Simone Inzaghi? Pioli? Ed ora Maurizio Sarri?. Facciamoci delle domande e diamoci delle risposte.

Nel frattempo Maurizio Sarri oggi si è dimesso e Claudio Lotito non si è visto ancora a Formello causa impegni politici. Ma perchè non resti in Senato e liberi la Lazio?



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Tommaso Rocchi o Miro Klose: Lotito per il dopo Sarri copia la Roma

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Manca solamente l’ufficialità per le dimissioni di Maurizio Sarri dopo l’ennesima sconfitta rimediata in questo campionato. Il tecnico toscano non è riuscito a trascinare la Lazio al quarto posto trovandosi ora lontano dalla zona Champions League. Uno spogliatoio spaccato con i giocatori che avrebbero rifiutato di andare in ritiro e con il tecnico che avrebbe dato verbalmente le dimissioni.

Un cessato rapporto che dovrebbe ufficializzarsi nelle prossime ore con Claudio Lotito e la Lazio che dovrebbero rilasciare un comunicato ufficiale nelle prossime ore. Il percorso è simile a quello di Josè Mourinho e la Roma che 4 match fa è stato esonerato dal club giallorosso per mettere sulla panchina De Rossi per far tacere il malcontento dei tifosi romanisti.

Il contentino potrebbe arrivare anche in casa Lazio con i tifosi biancocelesti che potrebbero vedere sulla panchina Laziale una bandiera che ha fatto la storia. Come riportato anche da lalalziosiamonoi, sembrerebbe che Tommaso Rocchi sia in pole position per passare da tecnico dell’U14 alla Prima Squadra. L’ex Capitano biancoceleste è già sotto contratto con la società Capitolina e Claudio Lotito potrebbe promuoverlo come successo tempo fa con Simone Inzaghi.

L’altro nome è Miroslav Klose. L’ex attaccante biancoceleste, è stato avvicinato proprio dal presidente della Lazio in occasione dell’andata tra Lazio e Bayer Monaco mentre era in diretta tv. Ma sembrerebbbe che ci sia un problema legato a livello economico e per questo Tommaso potrebbe sovrastare nel toto allenatori della Lazio.

Spiragli di luce illuminano anche Igor Tudor ma per lui si parlerebbe di un contratto di tre anni.



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Sarri presenta dimissioni: fine del connubio con la Lazio dopo l’ennesima sconfitta

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dimissioni maurizio sarri lazio

Il mondo della Lazio è scosso dalle dimissioni di Maurizio Sarri dalla panchina della Lazio, una decisione maturata in seguito all’ultima sconfitta contro l’Udinese che ha segnato la fine del suo rapporto con il club biancoceleste.

L’ennesimo ko stagionale ha pesato come un macigno sulle spalle del tecnico, che ha avviato profonde riflessioni sul futuro della squadra dopo un faccia a faccia con i giocatori. Sarri ha voluto capire se qualcuno volesse la sua testa, ma il silenzio dei calciatori ha parlato chiaro: nessuno ha osato esporsi, né per la permanenza né per l’addio.

Questo segnale ha spinto Sarri a prendere una decisione drastica ma ritenuta necessaria. Dopo due anni e mezzo di collaborazione, culminati con il quinto posto nella prima stagione, la storica seconda posizione e l’ottimo cammino in Champions, il rapporto tra Sarri e la Lazio sembra essere giunto al capolinea.

Il no dei giocatori al ritiro della squadra è stata l’ennesima conferma della frattura nel rapporto, evidenziando la mancanza di volontà di risolvere insieme il problema. Ora spetta alla società decidere il futuro della panchina, con l’ex attaccante Tommaso Rocchi che già si sta recando presso il centro sportivo di Formello.

L’attesa è per il comunicato ufficiale da parte della Lazio, che dovrà scegliere se rifiutare le dimissioni di Sarri o avviare la ricerca del suo possibile sostituto, delineando così il nuovo corso della squadra biancoceleste.



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Le scommesse sportive come forma di intrattenimento

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Le scommesse sportive, spesso associate a strategie e quote, vanno ben oltre la mera ricerca di un guadagno finanziario. Esse rappresentano una forma di intrattenimento unica, capace di aggiungere un elemento di emozione e coinvolgimento alle competizioni sportive. Spesso questo tipo di passatempo sfocia in problemi gravi, come la ludopatia. Tuttavia per coloro che riescono a cogliere il lato prettamente giocoso e divertente, le scommesse sportive sono davvero un bel modo per interessarsi allo sport. Il tutto grazie anche al numero elevato di bookmaker online, spesso i migliori sono quei siti esteri non AAMS, che riescono a proporre quote interessanti e possibilità di scommettere su incontri che si tengono in ogni parte del mondo.

Il fascino delle scommesse sportive

L’aspetto emozionale delle scommesse è innegabile. Quando sosteniamo una squadra o un atleta attraverso una scommessa, la connessione emotiva si intensifica. Non si tratta solo di vincere o perdere; le scommesse aggiungono uno strato extra di suspense, rendendo ogni evento sportivo un’esperienza coinvolgente.

Il coinvolgimento del pubblico è un elemento chiave. Le scommesse trasformano gli spettatori in partecipanti attivi, ciascuno con un interesse personale nel risultato. Questo non solo accresce l’entusiasmo generale ma crea anche una sorta di comunità, in cui gli appassionati condividono emozioni e aspettative.

Gli elementi di intrattenimento

La varietà di scommesse e opzioni disponibili aggiunge un tocco di personalizzazione all’esperienza. Dai pronostici sull’esito finale alle scommesse su singoli giocatori, l’ampia gamma di opzioni consente a ogni scommettitore di adattare la propria esperienza secondo i propri gusti.

Le innovazioni tecnologiche hanno ulteriormente arricchito l’esperienza di scommessa. Le app mobili e la realtà virtuale permettono agli appassionati di partecipare attivamente ovunque si trovino, ampliando il confine dell’intrattenimento legato alle scommesse sportive.

L’emozione dell’attesa dei risultati

Il legame emozionale con i risultati è il cuore pulsante delle scommesse sportive. Ogni scommessa crea una connessione diretta tra lo scommettitore e l’evento sportivo, trasformando un semplice match in una sfida personale. Gli alti e bassi emotivi che accompagnano le scommesse aggiungono un elemento di suspense, rendendo ogni momento cruciale.

Il susseguirsi di eventi durante una partita si riflette nei sentimenti degli scommettitori, creando un’atmosfera unica e coinvolgente. La gioia della vittoria e la sfida della sconfitta diventano parte integrante di un’esperienza che va oltre il risultato finale.

Responsabilità e consapevolezza

Nonostante l’aspetto divertente delle scommesse sportive, è fondamentale promuovere la partecipazione responsabile. Scegliere le scommesse con consapevolezza e moderazione è essenziale per godere appieno dell’esperienza senza compromettere la propria sicurezza finanziaria o il benessere emotivo. Allo stesso modo la scelta del bookmaker AAMS dve essere oculata scegliendo tra quelli migliori presenti sul mercato.

La partecipazione consapevole può migliorare ulteriormente l’esperienza di intrattenimento, permettendo agli appassionati di scommettere in modo responsabile e di godere appieno di ogni momento senza rischi eccessivi.

Conclusioni

In sintesi, le scommesse sportive sono molto più di una questione finanziaria; rappresentano un modo unico di vivere lo sport. L’aspetto emotivo, il coinvolgimento del pubblico, la varietà di opzioni e l’innovazione tecnologica convergono per creare un’esperienza intrattenitrice senza pari. Tuttavia, è fondamentale partecipare in modo responsabile, in modo che il divertimento delle scommesse sportive possa essere apprezzato senza compromessi. Alla fine, è la combinazione di emozione, competizione e consapevolezza che rende le scommesse sportive un’esperienza di intrattenimento straordinaria.



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Lazio-Udinese, Martusciello in conferenza stampa: ” Ci manca energia mentale”

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martusciello luis alberto

La Lazio non vince più. Sconfitta per mano di una brava e organizzata Udinese. Illusorio pari di Zaccagni. Zona Champions ormai utopia, rimane solo tentare l’ accesso in Europa League , tramite campionato o vincendo la Coppa Vista la squalifica di Sarri, a parlare in conferenza stampa è Martusciello. Queste le sue parole:

Che partita ha visto?

Dalla panchina si è visto quel che avete visto tutti, si è tentato di fare la partita, ci si è riusciti a tratti poi è precipitata nei minuti nel secondo tempo. Non si riesce a capire come sia successo, rientrati con energia e poi prendi gol. Fai 1-1 e poi hai ripreso il secondo gol, siamo diventati frenetici, confusionari, sporchi e messi in mano all’Udinese che pensava a distruggere anziché creare”.

Ha parlato con Sarri? Nuova ripartenza?

C’è da vederlo per forza senza andare dietro all’aspetto negativo della partita che è maggiore di quello positivo. Faccio questo mestiere da anni e mi porta a guardare l’altro aspetto. Quello negativo è da ridurre ai minimi termini, come fare? Isolarsi dall’esterno che oggi ci critica e lo meritiamo, bisogna cercare di fare breccia all’interno e scavare quel che è positivo. Se si vuole giocare a calcio con Sarri c’è da mettere entusiasmo. Reazione nervosa l’ho vista nel secondo tempo, ma è figlia di questo momento”.

Vi sentite in discussione?
Come si sente quando un allenatore è criticato palesemente dai propri tifosi? E’ dispiaciuto chiaramente, fa parte dell’allenatore essere in discussione. E’ un momento difficile ma c’è da guardare e preparare meglio la squadra in direzione opposta all’andamento che ci circonda, ma non è l’esterno la causa della Lazio attuale. La Lazio deve richiamare aspetti positivi, eliminando quelli negativi che oggi sono superiori”.

Da cosa ripartirete?

Bisogna cercare l’aspetto positivo, posso dirle che sì la squadra ha difficoltà a far gol e che sia più fragile ma non mi porta al miglioramento. E’ in difficoltà di energia mentale visto che veniamo da tre sconfitte, la prestazione con il Milan non è stata così scadente come il secondo tempo di oggi.  Quella di Firenze sono d’accordo, è un qualcosa di straordinario e abbiamo avuto la fortuna di andare incontro a una manifestazione così bella. Alla squadra però bisogna dare messaggi, senza mentire, mi dispiace per questa prestazione”.

La reazione di Immobile è un segnale?

“Rispondere a questa domanda, mi risulta complicata perché può generare delle polemiche che a noi non fanno bene.  Se rispondo si rischia di fare peggio, ogni giocatore che esce al commento che può farlo, si alimentano polemiche. Non si può partecipare a un giochino del genere. Se si fosse vinto questa frase sarebbe rimasta nel dimenticatoio, invece è venuta a galla”.

La linea difensiva subisce troppo, perché?

La linea si schiacci troppo è un concetto difensivo che facciamo da anni da quando Maurizio allena, oggi non abbiamo reagito davanti per questo eravamo schiacciati. Il primo gol è simile al secondo dove non abbiamo attaccato la palla. Luis è un giocatore che per qualità è quello che è, è un giocatore che sposta di piu, vede calcio e gioca calcio. Ha caratteristiche diverse da Guendouzi e Vecino, ci garantisce quelle robe lì e non puoi chiedergli altro, non è solo questa la condizione. Le caratteristiche sono quelle, si cerca di difendere come squadra. L’inizio di ripresa ci accompagna dall’anno scorso, si è provato a far cyclette, entrare prima in campo, ad urlare e avviene questo in campo e ci costa punti”.



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Mario Gila: ” Fischi meritati, ecco perchè stiamo giocando male…”

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Analisi del Momento Disastroso della Lazio: Mario Gila Commenta il Perdono dei Tifosi e l'Obiettivo di Risalire in Classifica

Mario Gila, uno dei migliori in campo per la Lazio, ha condiviso le sue riflessioni ai microfoni di Sky Sport sull’attuale situazione del club biancoceleste. Gila ha iniziato commentando i fischi finali dell’Olimpico, riconoscendo che sono meritati alla luce delle aspettative elevate dopo la stagione precedente. Dopo la stagione dell’anno scorso c’erano aspettative molto alte, oggi i tifosi vedono la squadra 10° in classifica, quindi sì, sono meritati”, ha affermato il difensore.

Gila ha sottolineato la mancanza di equilibrio della squadra nei momenti negativi, identificandola come una delle cause principali del periodo difficile. “Poi ci sono stati momenti negativi e la squadra lì non ha saputo avere un equilibrio giusto. Credo sia questo il motivo per cui non stiamo andando bene”, ha aggiunto.

Sul fronte degli obiettivi futuri, Gila ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la mentalità ambiziosa nonostante la posizione attuale in classifica. “Noi siamo la Lazio, non possiamo smettere di pensare alla Champions o alla Europa League. È vero che non stanno arrivando i risultati, per cui dobbiamo pensare ad aggiungere punti su punti guardando a partita dopo partita”, ha dichiarato.

Riguardo alle sfide mentali nel calcio, Gila ha evidenziato l’importanza della furbizia e dell’intelligenza nel trovare il successo. “Le partite si devono vincere con furbizia intelligenza e voglia di fare gol. Sono convinto che con il lavoro e la perseveranza riusciremo ad andare avanti”, ha concluso.



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