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Accadde Oggi

Auguri a Marco Ballotta, il portiere dei record con la casacca biancoceleste

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Marco Ballotta, il portiere dei record in Serie A

3 Aprile 1964 nasce Marco Ballotta, un portiere che ha militato nelle file biancocelesti per diversi anni entrando nella storia della Lazio disputando le ultime gare all’età di 43 anni.

Da Laziowiki

Cresciuto nel Bologna, milita per sette stagioni nel Modena, quindi Cesena (esordio in serie A nel 1990), tre stagioni a Parma, due nella Reggiana. Viene acquistato nel 1997 dalla Reggiana. Ceduto all’Inter nel 2000, torna alla Lazio nel settembre 2005. Nella stagione 2007/08 è ancora titolare nella Lazio. E’ il giocatore più anziano ad aver mai giocato in Serie A (ultima partita all’età di 44 anni e 38 giorni) e in Champions League (ultima partita all’età di 43 anni e 253 giorni). Disputa sei stagioni in maglia biancoceleste. Con la Lazio colleziona 61 presenze in Campionato.

Appesi gli scarpini al chiodo, nell’estate del 2008 diventa D.G. del Modena, ma si dimette dopo poche giornate dall’inizio della stagione per divergenze con la società. A novembre del 2008 torna a giocare, da attaccante, con il Calcara Samoggia (prima categoria romagnola). In questa squadra gioca poco per vari malanni. Nel luglio 2011 si accorda con il San Cesario, squadra di 1^ Cat. emiliana, per giocare come portiere. A 48 anni decide di lasciare il calcio.

Palmares

  •  Scudetto nel 1999/00
  •  Coppa Italia nel 1997/98
  •  Coppa Italia nel 1999/00
  •  Supercoppa Italiana nel 1998
  •  Coppa delle Coppe nel 1998/99
  •  Supercoppa Europea nel 1999

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Accadde Oggi

1 novembre 1997: quando la Lazio in dieci asfaltò la Roma

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derby lazio roma in 10

ROMA – LAZIO – La Lazio per la prima volta sfida l’ex tecnico Zeman, passato in estate sulla panchina della Roma. Eriksson, sbarcato nella Capitale dalla Sampdoria, per il derby sceglie il classico 4-4-2 con la coppia Mancini e Casiraghi in avanti e il centrocampo composto da Fuser, Almeyda, Jugovic e Nedved. Avvio shock per i biancocelesti che già al 7’ rimangono in dieci per l’espulsione di Favalli: Collina, in maniera molto severa, punisce con il rosso l’entrata diretta del difensore su Tommasi. Eriksson risistema la squadra inserendo Negro al posto di Almeyda e chiedendo un sacrificio a Mancini sull’esterno sinistro. Dopo un primo tempo di sofferenza, in apertura di ripresa è proprio il numero 10 a sbloccare il match. L’ex capitano della Sampdoria parte dall’esterno e infilandosi tra Gomez e Servidei fa partire un destro che si infila sotto l’incrocio della porta difesa da Konsel. Passano soltanto dieci minuti e la Lazio raddoppia con un’altra perla: questa volta Mancini si trasforma in uomo assist e Casiraghi in spaccata trova una coordinazione perfetta per il 2-0. All’84’ è Nedved ad infilarsi nel cuore della difesa giallorossa, superando Konsel con un delizioso pallonetto. Il gol di Delvecchio al 91’ conta soltanto per le statistiche e al fischio finale è euforia biancoceleste. Una Lazio da 10, e lode.

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