Alla presentazione della biografia di Maurizio Manzini, è intervenuto anche Arturo Diaconale. Ecco le sue parole ai microfoni laziali.

“Maurizio rappresenta la storia della Lazio del dopoguerra, è entrato nel 1971 e ha preso parte a tutte le vicende di questa società, ha seguito la squadra, i tifosi ed è diventato un emblema, un simbolo, un personaggio amato da tutti. È una bella serata, l’occasione della presentazione del libro su Maurizio, spero sia soltanto l’avvio per tenerlo sempre vicino a noi. La Lazio è sempre stata segnata da questa necessità di combattere soprattutto contro le avversità. Il titolo non mi sembra attinente alla sua personalità: lui è uno per tutti. Si fa talmente ben volere che non si capisce il perché tutti dovrebbero essere contro di lui!  Per la Lazio è sempre stato a totale disposizione della squadra e della società. Siamo passati oggi pomeriggio da un evento così triste come i funerali di Pulici ad un momento così allegra come l’omaggio a Manzini ed al suo libro. Felice è stato uno degli artefici del primo Scudetto, è stato una persona assolutamente per bene. Oggi sentivo il ricordo dei parenti, dei figli, dei nipoti ed erano pensieri molto affettuosi. Accanto al Pulici uomo, c’era la leggenda: non morirà mai perché resterà per sempre nella storia della Lazio”. 

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Di Redazione

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