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I 5 peggiori acquisti della Lazio

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Oggi voglio affrontare un tema che divide sempre i tifosi: i cinque peggiori acquisti della storia della Lazio. Non solo in epoca Lotito o Cragnotti, ma in generale.

Ovviamente si tratta di una classifica personale, e sono curioso di leggere anche le vostre nei commenti. Ecco i miei 5 flop storici.


5. Batista

Torniamo agli anni ’80. In quel periodo la Roma aveva Falcao, il “divino” centrocampista brasiliano che dettava i tempi in giallorosso. La Lazio, nel tentativo di replicare il colpo, acquistò Batista, centrocampista della Nazionale brasiliana. Il problema? Batista non era un regista, ma un mediano. Alla Lazio fu schierato come playmaker, ruolo che non gli apparteneva.

Il risultato fu disastroso: rendimento deludente, vita notturna e scarso impegno negli allenamenti. In due stagioni collezionò 43 presenze e appena 2 gol, contribuendo anche alla retrocessione.


4. Christian Manfredini

Nei primi anni 2000, il Chievo di Delneri stupiva tutti con il suo gioco frizzante. Uno dei segreti era Christian Manfredini, esterno offensivo veloce e imprendibile. La Lazio decise di puntare su di lui per tornare competitiva.

Alla Roma, però, Manfredini sembrò un altro giocatore: lento, impreciso, incapace di saltare l’uomo. I suoi cross finivano spesso in curva, e il suo unico momento positivo fu un gol al Palermo in una rimonta storica. Un flop difficile da dimenticare.


3. Juan Pablo Carrizo

Dopo l’addio a sorpresa di Peruzzi, la Lazio aveva bisogno di un grande portiere. Arrivò così Juan Pablo Carrizo, presentato come il nuovo fenomeno argentino. I video lo mostravano come un talento assoluto, ma la realtà fu molto diversa.

Errori tecnici, troppa insicurezza e quella sua abitudine di dribblare gli attaccanti davanti alla porta che mandava i tifosi nel panico. Dopo pochi mesi perse il posto a favore di Ballotta.
Unica nota positiva: nella Coppa Italia del 2013 parò due rigori contro il Siena, episodio che contribuì indirettamente alla storica vittoria in finale contro la Roma.


2. Iván De la Peña

Quando arrivò dal Barcellona, i tifosi erano convinti di aver trovato un campione assoluto. Io stesso corsi a comprare la maglia. Iván De la Peña, il “piccolo Buddha”, era stato un talento purissimo in Catalogna.

Alla Lazio, però, trovò un ostacolo insormontabile: Roberto Mancini. Troppo simili come caratteristiche, Eriksson preferì sempre schierare l’ex capitano. De la Peña giocò pochissimo, mai davvero convincente. Troppo lento e leggero per il calcio italiano, tornò in Spagna senza lasciare il segno. Un’occasione sprecata.


1. Gaizka Mendieta

Il podio non poteva che essere suo: Gaizka Mendieta. Pagato cifre folli dal Valencia per accontentare la piazza, era considerato uno dei migliori centrocampisti d’Europa. Alla Lazio si rivelò un disastro totale.

Lento, impacciato, incapace di incidere, Mendieta non si ambientò mai. Il suo rendimento fu talmente deludente che quell’operazione pesò gravemente anche sulle casse societarie, accelerando la crisi dell’era Cragnotti. Un acquisto tanto costoso quanto inutile, che resta nella memoria come il vero colpo sbagliato della Lazio.


Conclusione

Questi sono, secondo me, i cinque peggiori acquisti della storia della Lazio: Batista, Manfredini, Carrizo, De la Peña e Mendieta.

👉 E tu? Quali flop metteresti nella tua classifica personale? Scrivilo nei commenti!



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