
Dalla stagione 1983/84 a oggi, la Lazio ha visto passare tanti portieri. Alcuni hanno lasciato il segno, altri meno. Questa è la top five dei migliori che hanno difeso i pali biancocelesti negli ultimi quarant’anni. Una classifica che non comprende leggende come Felice Pulici, che non ho avuto la fortuna di vedere all’opera, ma solo portieri osservati e valutati sul campo.
5° posto – Fernando Orsi
Un portiere che forse in pochi avrebbero inserito, ma che ha meritato il posto. Non altissimo, ma agilissimo e reattivo, capace di comandare la difesa con carisma. Ha vissuto più stagioni da protagonista, a volte titolare, a volte seconda scelta, ma sempre pronto a dare il massimo. Orsi ha rappresentato un punto fermo in anni difficili e lazialità pura.
4° posto – Marco Ballotta
Il recordman della Champions League, il portiere più anziano ad aver giocato nella competizione. Alla Lazio ha avuto più vite: riserva, titolare d’emergenza, chioccia per i giovani. Sicuro con i piedi, carismatico, leader silenzioso e capace di garantire sempre affidabilità. Un portiere che, pur partendo spesso come secondo, si è ritagliato un ruolo speciale nella storia biancoceleste.
3° posto – Federico Marchetti
I primi due anni alla Lazio sono stati semplicemente straordinari. Parate decisive contro Napoli e Juventus hanno fatto il giro d’Italia e gli hanno aperto anche le porte della Nazionale. Poi infortuni e difficoltà lo hanno limitato, ma resta uno dei portieri più completi e forti degli ultimi decenni. Un estremo difensore che, nel suo periodo migliore, ha regalato sicurezza e spettacolo ai tifosi.
2° posto – Luca Marchegiani
Il portiere dello Scudetto 2000, delle coppe vinte con l’era Cragnotti e di tanti derby storici. Abilissimo nelle uscite alte, un vero maestro del ruolo. Personalità, sicurezza, capacità di leggere le situazioni: Marchegiani era un leader silenzioso che trasmetteva fiducia all’intera difesa. Memorabili anche i rigori parati, come quello a Giannini in un derby. Un gigante della storia recente biancoceleste.
1° posto – Angelo Peruzzi
Il miglior portiere visto alla Lazio. Arrivato tardi, ma capace di fare la differenza in ogni stagione giocata in maglia biancoceleste. Tra i pali era impressionante: rendeva semplici le parate più difficili, con riflessi da fenomeno e una presenza fisica che intimidiva gli attaccanti. Non impeccabile nelle uscite alte, ma devastante in quelle basse. L’unico limite era la fragilità fisica, che lo costringeva spesso a saltare diverse partite. Ma quando c’era, Peruzzi era semplicemente insuperabile.
Una top five che fa discutere
Restano esclusi portieri come Muslera, Strakosha e Sereni, che hanno avuto stagioni importanti ma non abbastanza da entrare nella top five. È inevitabile che questa classifica faccia discutere: il ruolo del portiere è sempre soggetto a gusti, ricordi ed emozioni. Ma una cosa è certa: chi ha difeso i pali della Lazio ha scritto pagine importanti della storia biancoceleste.
E voi, siete d’accordo con questa classifica? Quali portieri inserireste nella vostra top five?
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