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Sprint finale nella corsa Champions: Lazio,Roma e Napoli nella volata

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A tre turni dal termine, continua la rincorsa ai posti Champions. Mancano infatti appena 270 minuti al termine del campionato, minuti in cui saranno emessi i pochi verdetti ancora da sancire: infatti, dopo la conquista dello scudetto da parte della Juventus e la retrocessione aritmetica di Cesena e Parma, le ultime giornate dovranno decretare l’ultima retrocessa e le squadre che parteciperanno alle coppe europee.

La corsa Champions sembra andare a rilento, con Roma, Lazio e Napoli che non riescono ad ingranare la marcia e compiere lo scatto decisivo per la conquista di un posto nella massima competizione europea per club. Analizzando gli ultimi tre match di queste squadre possiamo notare come nonostante i risultati non molto soddisfacenti, le prestazioni sembra essere confortanti e fanno ben sperare per il finale di stagione. La squadra più in forma a livello di gioco sembra essere senza dubbio il Napoli, ma le romane non demordono e hanno dalla loro la classifica, che recita Roma 64, Lazio 63, Napoli 60. Tre squadre in 4 punti, per due posti importantissimi per il prestigio e per i fattori economici.

Nelle ultime tre partite la Roma ha conquistato 6 punti grazie alle due vittorie conquistate contro Sassuolo e Genoa, prima della sconfitta subita a San Siro per mano del Milan di Inzaghi. La formazione giallorossa sembra creare una grande mole di gioco, che però non riesce a finalizzare al meglio: due volte su tre infatti ha mantenuto maggiormente il possesso palla, eccezion fatta per la partita con il Genoa in cui, dopo aver acquisito il risultato, la squadra di Garcia si è chiusa nella propria metà campo a difesa del risultato. I giallorossi hanno concluso ben 38 volte, centrando lo specchio della porta solamente 14 volte (36%), con 6 reti realizzate, al pari di 2 subite. Non molte, anche se il dato riguardante la fase difensiva non fa ben sperare. La Roma ha concesso ben 31 tiri in porta a squadre che non hanno più nulla da chiedere a questo campionato, di cui 12 (39%) in porta.

I giallorossi sembrano avere in tasca il secondo posto, dovendo affrontare Udinese e Palermo che hanno già concluso virtualmente il loro campionato, squadre con le quali è uscita imbattuta nel girone d’andata, oltre alla Lazio in un derby dal valore specifico elevatissimo.

La Lazio arriva al rush finale provando a lasciarsi alle spalle le polemiche del match con l’Inter, condizionato da gravi errori dell’arbitro Massa. La formazioni di Pioli negli ultimi 3 incontri ha portato a casa solamente 4 punti; un bottino magro che, insieme al pari in casa con il Chievo, potrebbe costare caro nella corsa Champions. In realtà, come si nota dalle statistiche, la squadra biancoceleste ha comunque espresso lo splendido gioco che l’ha portata al vertice del calcio italiano, peccando però un po’ in fase difensiva. Si, perché sono tante le occasioni concesse agli avversari, senza dubbio troppe! Sono infatti ben 41 i tiri degli avversari, il 44% nello specchio. Quasi un tiro su due, una media preoccupante considerando anche gli avversari ancora da affrontare: Sampdoria, Roma e Napoli, tre squadre ancora in lotta per un posto europeo, di cui due concorrenti dirette. Ma nonostante una difesa tutt’altro che imperforabile, l’attacco atomico biancoceleste potrà sicuramente impensierire squadre di questo calibro, considerando che nonostante i soli 4 punti conquistati le statistiche parlano di 37 conclusioni di cui 19 verso la porta avversaria. Un ottimo dato, che testimonia come il gioco offensivo di mister Pioli porti molto spesso la squadra al tiro, eludendo le difese avversarie. Come dicevamo il calendario è sicuramente proibitivo ma questa Lazio ha dalla sua la “rabbia” sportiva dopo i fatti accaduti contro l’Inter, la spinta di un pubblico meraviglioso pronto a sostenerla anche lontano dall’Olimpico e soprattutto una mentalità vincente portata da Stefano Pioli, che proprio nell’ultima intervista post-gara ha affermato che, nonostante sia stato già raggiunto l’obiettivo stagionale di ritornare in Europa, la sua squadra non vuole fermarsi ora, proprio sul più bello.

A tre punti dalla Lazio troviamo il Napoli, reduce dal pareggio in casa del Parma e con la testa al ritorno della semifinale di Europa League contro il Dnipro. La formazione di Benitez si è dimostrata molto discontinua nell’ultimo periodo, alternando prestazioni negative come il pari di Parma e la sconfitta di Empoli alla supervittoria in casa ai danni del Milan, indirizzata dall’espulsione dopo 50 secondi di De Sciglio. Gli azzurri hanno creato in queste ultime partite una grande mole di gioco, arrivando alla conclusione ben 64 volte, di cui 24 nello specchio. Nel contempo, la propensione offensiva ha impedito agli avversari di rendersi pericolosi: sono infatti solamente 19 le azioni pericolose subite, con 11 tiri verso la porta difesa da Andujar. Alla luce di questi ottimi risultati a livello di gioco e soprattutto guardando il calendario, che vedrà la squadra di De Laurentis affrontare il Cesena, la Juventus già campione e proprio la Lazio tra le mura amiche, il Napoli sembra tutt’altro che fuori dai giochi. L’unico vero ostacolo per gli uomini di Benitez può essere l’Europa League e le fatiche fisiche e psicologiche.

Non resta che attendere sabato sera alle 20.45, quando l’anticipo al “Ferraris” di Genova darà il via al rush finale. Tre squadre, due posti. Tutti a caccia di un posto nella “Coppa dalle grandi orecchie”!



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