Maurizio Sarri analizza la sconfitta di San Siro, riconoscendo la superiorità dell’Inter ma esaltando la reazione e le occasioni create dalla Lazio. Dura critica agli arbitri e un’apertura sulla promessa fatta alla squadra e ai tifosi.
MILANO – Dopo il 2-0 incassato a San Siro contro l’Inter, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha commentato la partita in conferenza stampa, offrendo un’analisi lucida e senza filtri, toccando temi tecnici, mentali e, immancabilmente, arbitrale.
“Gap Grosso, ma la Squadra Sta Crescendo”
Sarri ha riconosciuto la superiorità dell’avversario, ma ha trovato spunti positivi nella reazione della sua squadra.
“Ci sono due considerazioni da fare, la prima di carattere tecnico: fra noi e l’Inter il gap è grosso; poi a livello di mentalità, sono soddisfatto della squadra e della sua reazione perché rischiavamo la disfatta, abbiamo sofferto inizialmente e siamo rimasti in partita fino alla fine. Negli ultimi minuti abbiamo avuto occasioni nette per rimettere in piedi la partita. Il gap c’è, è bello ampio, mi rendo conto che la mia squadra sta crescendo.”
Una crescita che, secondo Sarri, si è vista anche nella fase offensiva.
“Non penso che tante squadre vengono a San Siro e hanno 3/4 palle gol nette. La fase offensiva oggi c’è stata. Sono soddisfatto in questo momento, un mese fa non lo ero. Se potessi comprare un attaccante da 40 gol ovviamente sarei più soddisfatto.”
La Promessa alla Lazio e l’Interrogativo sul Mercato
Un passaggio importante è stato quello sul suo futuro e sul mercato di gennaio.
“Io quest’anno fino a giugno accetterò tutto, ho fatto una promessa ai miei giocatori e al popolo laziale e la tiro fino in fondo. Poi penso che la società si esporrà nei prossimi giorni immagino.”
Una dichiarazione che rassicura sulla sua permanenza, ma che lascia intendere un’attesa per le mosse della società.
Nervosismo, Guendouzi e la Critica agli Arbitri
Sarri ha difeso Guendouzi dalle accuse di eccessivo nervosismo e ha poi lanciato una stoccata decisa alla classe arbitrale italiana.
Su Guendouzi: “Non lo ricordo più nervoso di un paio di anni fa, mi sembra sia sugli stessi livelli, gioca sui nervi e va bene così. Nel derby ha preso un’espulsione stupida, da lì il suo atteggiamento è cambiato. Mi sembra che riesca a contenersi maggiormente. Noi nelle ultime partite siamo la squadra che ha preso meno ammonizioni e siamo terzi nelle classifica globale a livello di sanzioni. La mentalità si sta raddrizzando.” Sugli Arbitri: “Io ero nervoso per un semplice motivo. Non è stato ammonito Lautaro su un fallo su Zaccagni, e l’arbitro ha fatto uscire Zaccagni senza farlo rientrare. Si incazzava pure Padre Pio lì. L’arbitro non ha inciso sul risultato, l’Inter ha fatto meglio e avrebbe vinto comunque. Penso sia l’ora di noleggiare gli arbitri all’estero perché non ne vedo più all’altezza, sicuramente non lo ero quello di stasera.”
Infortunati: Romagnoli e il Caso Rovella
Infine, un aggiornamento sulle condizioni degli infortunati, con particolare preoccupazione per Rovella.
“Chi conto di recuperare io ha poco significato. Se non gli danno il via libero medico…” Su Romagnoli e Rovella: “Rovella non lo vedo da quaranta giorni, l’ho visto solo di sfuggita. Non so quali possono essere i suoi tempi, è l’infortunio più problematico. Romagnoli ha chiesto il cambio precauzionale, dopo un po’ di minuti il muscolo gli si induriva come contro il Cagliari.”
La Lazio va alla sosta con una sconfitta contro la capolista, ma con la consapevolezza di una crescita mentale e offensiva che fa ben sperare per il futuro, in attesa di recuperare gli infortunati e di eventuali mosse societarie.
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