Una vittoria pesante, sofferta, simbolica. La Lazio espugna il Tardini battendo il Parma 0-1 nonostante una doppia inferiorità numerica e manda un segnale forte al campionato. Al termine della gara, Maurizio Sarri si presenta in conferenza stampa con soddisfazione, ma anche con evidente amarezza per la gestione arbitrale.
“Una vittoria così ci lascia entusiasmo – esordisce il tecnico biancoceleste – perché è arrivata in condizioni complicate. Ma se guardiamo i numeri, è una vittoria meritata”. Sarri sottolinea come, nonostante le espulsioni, la Lazio abbia mantenuto ordine, coraggio e applicazione tattica: qualità che per l’allenatore rappresentano il vero salto di maturità della squadra.
Il tema arbitrale e i cartellini rossi
Il punto più caldo della conferenza riguarda inevitabilmente le espulsioni. Sarri non nasconde il fastidio:
“Sono due rossi frettolosi. Il regolamento prevede anche il buon senso. Espulsioni leggere. Se applicassimo la legge ordinaria senza buon senso, il 75% delle persone sarebbe in galera”.
Parole forti, che fotografano il momento della Lazio: una squadra che, come ricorda Sarri, è quella con più cartellini rossi in Europa, pur non essendo la più fallosa.
“Siamo sfortunati. C’è solo una squadra che fa più falli di noi, ma noi abbiamo più espulsioni di tutti”.
Ancora più dura la riflessione sull’arbitro:
“L’espulsione di Gila in quelle situazioni di solito non viene nemmeno fischiata. Oggi abbiamo trovato un arbitro che interpretava qualcosa di ancora più puro del regolamento”.
Noslin, un attaccante da capire
Sarri si sofferma poi su Noslin, autore di una prestazione generosa:
“In certe condizioni è un centravanti straordinario, in altre può soffrire. Sto imparando a conoscerlo e a utilizzarlo. Come ragazzo mi rimane molto simpatico”.
Un passaggio che conferma come l’allenatore stia ancora lavorando sull’adattamento dell’attaccante al proprio sistema, senza bocciature ma con realismo tecnico.
Mentalità e carattere: la vera forza
Alla domanda se questa sia la Lazio con più carattere della sua carriera, Sarri risponde con convinzione:
“È una squadra che sta crescendo tantissimo a livello di mentalità. Non prende alibi. L’anno scorso avevamo fatto 14 partite in superiorità numerica, quest’anno zero”.
E aggiunge una frase destinata a restare:
“Si possono avere i più grandi limiti del mondo, ma meglio scarsi che non coraggiosi”.
Il ritorno di Patric
Tra le note più positive della serata, il ritorno da titolare di Patric dopo nove mesi. Sarri ne difende il valore:
“È meno considerato di quello che vale. Ti dà l’impressione di poca solidità fisica, ma compensa con letture e tecnica. Oggi era un miracolo che rimanesse in campo 70 minuti”.
Il tecnico evidenzia anche l’importanza del difensore nello spogliatoio e nella costruzione dal basso, nonostante la differenza fisica con Pellegrino.
Una vittoria che pesa
Il Parma, secondo Sarri, non ha mai messo realmente in difficoltà la Lazio sul piano del gioco. L’unico appunto riguarda un’intensità difensiva leggermente inferiore nel primo tempo, ma la gestione della partita in inferiorità numerica resta il dato più significativo.
Quella del Tardini non è solo una vittoria da tre punti: è una vittoria di identità. E in un momento di difficoltà, per la Lazio, vale forse ancora di più.
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