Home News Lazio Sarri e il doppio contratto: svelato il retroscena estivo

Sarri e il doppio contratto: svelato il retroscena estivo

151
0
Maurizio Sarri commenti Udinese Vittoria Lazio contro Udinese Partita sporca terreno difficile Mentalità squadra Lazio Condizioni giocatori Lazio

Un nuovo retroscena emerge sulle ultime settimane estive in casa Lazio, e riguarda direttamente Maurizio Sarri.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il tecnico toscano avrebbe firmato due contratti differenti con la società biancoceleste nel corso dell’estate, in un intreccio che racconta molto del clima e delle tensioni interne tra allenatore e dirigenza.

Il primo contratto: un biennale con opzione

A giugno, poco dopo la conclusione della stagione, Sarri aveva sottoscritto un contratto biennale con la Lazio, con opzione per un terzo anno.
Un accordo definito in tempi brevi, che sembrava chiudere definitivamente ogni discorso legato al futuro del tecnico.
La firma era stata interpretata come un segnale di continuità e fiducia reciproca, con Sarri pronto a rilanciare il progetto dopo l’addio di Marco Baroni

Il secondo contratto: un “contentino” dopo il blocco del mercato

Ma le cose, racconta il Corriere dello Sport, non si sono fermate lì.
Poche settimane dopo, infatti, Sarri avrebbe scoperto che la Lazio aveva il mercato bloccato per ragioni legate all’indice di liquidità e ai vincoli economici imposti dalla FIGC.
Una situazione che avrebbe colto di sorpresa lo stesso allenatore, convinto di poter contare su rinforzi immediati per affrontare la nuova stagione.

Per evitare una rottura e provare a rassicurarlo, la società gli avrebbe proposto un secondo contratto, un triennale alle stesse condizioni economiche — 2,5 milioni di euro a stagione — come gesto di fiducia e riconoscimento del suo ruolo centrale nel progetto tecnico.
Un modo, insomma, per “calmare le acque” dopo la delusione di un mercato che si preannunciava (e si è poi rivelato) complicato.

Sarri avrebbe accettato e firmato anche questo secondo accordo, che di fatto prolunga la sua permanenza a Roma fino al 2027.

Un gesto di fiducia, ma anche di equilibrio fragile

Il retroscena racconta di un rapporto tra Sarri e la società complesso ma ancora basato su rispetto reciproco.
Da un lato il tecnico, sempre più insofferente per i limiti operativi della Lazio e desideroso di una squadra più competitiva; dall’altro Lotito, che ha cercato di legarlo più saldamente al club offrendo stabilità contrattuale, anche se senza aumenti economici.

Ma la realtà dei fatti, come mostrano le recenti tensioni, è che la firma non ha risolto i problemi di fondo.
Il blocco del mercato, i numerosi infortuni e la difficoltà a gestire una rosa corta hanno riacceso le incomprensioni tra le parti.
Sarri continua a chiedere garanzie, mentre la società punta a contenere i costi e rispettare i parametri federali.

Il futuro resta incerto

Oggi, nonostante il contratto lungo, la sensazione è che il futuro di Sarri alla Lazio resti appeso ai risultati e alla capacità del club di intervenire nel mercato di gennaio.
Il “doppio contratto” è un simbolo di questo equilibrio precario: un atto di fiducia formale, ma non ancora sostanziale.

In un momento in cui la squadra fatica a ritrovare continuità, il vero nodo resta sempre lo stesso: unità di intenti tra allenatore e società.
Solo da lì può ripartire il progetto biancoceleste.



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900