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Ritiro Auronzo di Cadore | Patric: ” Obiettivo tra le prime quattro!”

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Patric Gabarron è intervenuto nella conferenza stampa di Auronzo di Cadore, nella decima giornata di ritiro

Rinnovo di contratto

“È un orgoglio per me questo rinnovo. Mi sento bene con il nuovo gioco di Sarri e voglio sempre dare il massimo per portare in alto la Lazio. Il mister è stato fondamentale per la mia scelta di restare, è scattato qualcosa di nuovo dentro di me. Mi trovo molto bene anche con la società, ma il mister mi ha dato nuovi stimoli per continuare. Ho ritrovato la gioia di tornare a giocare e dedicarmi al massimo per questo sport. 

Nuovi giocatori

I ragazzi che sono arrivati hanno tanta voglia di lavorare, mi piace vedere volti nuovi dal primo giorno con la voglia di lavorare e dare il massimo. C’è un bel connubio tra i nuovi e i veterani come Ciro e Milinkovic. 

Obiettivo personale

“Io voglio dare sempre il massimo, cerco sempre di crescere come persona e come giocatore. Voglio diventare sempre più maturo quando sono in campo e cerco di aiutare sempre di più i miei compagni per fare meglio. Il calcio è questo, ci vedono in tanti e spesso vieni criticato se non fai bene ed è giusto così. Io sono il primo a saperlo ed a rimanerci male quando non gioco bene. Adesso vengo da un buon anno e vogliamo fare ancora meglio l’anno prossimo. Romagnoli, Casale e Gila hanno tanta voglia e sono contenti di essere qui. Mario Gila mi piace tanto, deve fare esperienza ma sicuramente ha tanta voglia di crescere e migliorare. 

Titolarità con Maurizio Sarri

“Il gioco di Sarri mi ha conquistato, mi ha convinto e mi piace proprio il suo modo di farci giocare e di farci muovere. Lui ha saputo capirmi a livello mentale, ha saputo scoprire cosa ci fosse nella mia testa e mi ha aiutato molto”. 

Difesa dell’anno scorso

Lo scorso anno abbiamo subito molti gol, troppi. Siamo un blocco tutta la difesa comprende anche l’attacco. Dobbiamo lavorare con la pressione alta e non possiamo farci saltare. Si attacca e si difende tutti insieme. Dobbiamo lavorare e stiamo crescendo. 

Spagnoli in squadra

Siamo tanti spagnoli, ma comunque quando siamo qua cerchiamo sempre di parlare in italiano perché è la cosa migliore. Serve parlare italiano per abituare anche i nuovi a comunicare con il mister. Pedro è eccezionale, lo vedevo da bambino ed ha un’umiltà incredibile. Spesso sembra quasi che sia lui il bambino e gli altri i fenomeni. 

Forma fisica

A livello fisico ho avuto una iperestensione giorni fa, adesso devo cercare di riprendermi e ritornare in forma. Non è nulla di grave. Io non mi sento un leader, abbiamo tanti giocatori forti e io come ogni anno devo conquistarmi il posto. Siamo tutti uguali, nessuno è più forte dell’altro. 

Obiettivi

Noi vogliamo arrivare tra le prime quattro, sappiamo che è difficile ma ce la metteremo tutta. Sappiamo che anche per la società conta molto arrivare lì in alto e noi daremo il massimo”. 



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