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Conferenza Stampa SS.Lazio

Napoli Lazio: la Conferenza Stampa di Luciano Spalletti

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Alla vigilia di Napoli Lazio, Luciano Spalletti è intervenuto nella conferenza stampa

“Sarri è stato un Masaniello del calcio (eroe di una rivolta popolare nel 600 contro le tasse imposte dal governo spagnolo), un capopopolo. Ha guidato una rivolta nel modo di vedere il calcio. Quando potevo, andavo a vedere le partite del suo Napoli, lo applaudivo per come giocava. Siamo molto simili: ci piace allenare in tuta, a me addirittura indossare i tacchetti, comandare il gioco. Chiaro che siamo rimasti influenzati anche da chi allenava qui prima di noi. Sui campi d’allenamento ci sono ancora le linee di passaggio del suo Napoli”.

I Tifosi del Napoli

Nonostante il vantaggio sulle seconde, Inter e Milan, sia arrivato addirittura a 18 punti, il tecnico non vuole cali di tensione, dalla sua squadra ma neanche dal pubblico: “I tifosi devono continuare a supportarci e a non aspettarci all’arrivo. Non bisogna dar retta a quelli che ci vogliono far alzare le mani dal volante prima di tante curve che rischiano di farci sbandare. Osimhen mi ha fatto i complimenti? Bisognerebbe far la stessa domanda a chi gioca di meno, come Demme. Meriterebbe di più per come si allena, ho la fortuna di avere un gruppo molto disponibile, di qualità, di grande attitudine. Parlano bene di me, ma i giocatori sono artefici del loro destino”. Nonostante sia vicino alla vittoria del suo primo scudetto in Italia, Spalletti non vive lo stress dell’ossesione: “Si sogna sempre di aspirare al livello più alto possibile, ma io non sono uno di quelli che deve vincere a tutti i costi e poi magari l’anno dopo fa male. Ci sono altre cose che mi soddisfano: fare un percorso corretto con la società per raggiungere obiettivi comuni”.

La sliding door del 2018

Le strade di un possibile scudetto del Napoli e di Spalletti si sono incrociate già nel 2018, con il famigerato Inter-Juventus 2-3 e la frase coniata da Sarri dello “scudetto perso in albergo”. “Non mi sento responsabile per quello”, specifica Spalletti. “Errore di Orsato? Sono abituato a dare la responsabilità solo a me, tutti parlano delle sostituzioni di quella partita, ma le rifarei perchè in quel momento in 10 stavamo soffrendo molto”

Rivincite

“Io penso alla mia squadra e basta, non ai critici che sostengono che io non abbia mai vinto o a chi sostiene che il fatto di non avere avversarie ci sminuisca. Magari ad amici di altri allenatori conviene dire che io sono uno che fa casino, ma ovunque sono stato ho sempre difeso le mie società. Ai miei calciatori vanno dati grandi meriti. L’andata fu la svolta? Forse le partite prima contro Lecce e Fiorentina, quelle che non vincemmo, lì capimmo la necessità di dover fare sacrifici”.

“Ci sono basi per aprire un ciclo”

“Concentrato sul presente, ma anche incuriosito dalla crescita che la sua squadra può avere in futuro, Spalletti dimostra di avere grande fiducia nell’intero gruppo: “Elmas non è mai venuto a chiedermi cosa deve fare per giocare di più e meno male, non saprei cosa rispondergli. Ci sono Raspadori e tanti altri che ancora non hanno giocato molto, da Gaetano e Zerbin fino a Zedadka. Ci sono le basi per aprire un ciclo, il presidente e Giuntoli sono bravi a individuare e prendere i giocatori”

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Conferenza stampa | Felipe Anderson: “Possiamo passare il turno ma…”

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Alla vigilia di AZ-Lazio, Felipe Anderson è intervenuto nella conferenza stampa insieme a Maurizio Sarri:

Percorso in Europa

“In Europa abbiamo attraversato momenti complicati anche in passato, ma ora dobbiamo essere concentrati solo sulla gara di domani. Possiamo ottenere il passaggio del turno e cambiare quindi questo trend.

Il ruolo in campo con Maurizio Sarri

Sono felice di compiere movimenti in campo che mi permettono di avere occasioni da gol. Pian piano le opportunità arrivano, domani sarà fondamentale andare in gol chiunque sia a metterli a segno. L’importante domani è passare il turno”.

Analisi partite precedenti

Analizzo sempre ciò avrei potuto fare di meglio, a Bologna avrei potuto forse tirare maggiormente. Dobbiamo sfruttare la nostra qualità offensiva, noi proviamo ad aiutarci sempre per aumentare il numero dei tiri verso la porta.

Condizione fisica

In questi ultimi anni ho ritrovato una forma fisica buona, mi sento molto bene. Sono felice di avere l’opportunità di giocare, devo dare il massimo in campo e fuori perchè la stagione è lunga.

Il ritorno alla Lazio

Tornare qui e ritrovare alcuni compagni come la Società ambiziosa è stata una scelta felice. Mi mancava molto giocare molti minuti, ora è necessario pensare solamente partita dopo partita per migliorare.   

Alla Lazio e al West Ham ho giocato sia a destra che a sinistra senza dare punti di riferimento. Questo mi piace e sto provando a farlo anche da attaccante centrale, ovviamente spero che Immobile torni il prima possibile.

AZ-Lazio

Domani dovremo essere concentrati per tutto l’arco della gara sapendo che per passare servono due gol. Siamo già riusciti a farlo contro squadre importanti, possiamo passare ma è necessario essere attenti e concentrati.

Personalità e carattere

In molti hanno espresso giudizi sul mio carattere, io semplicemente ho questa personalità e sono felice di quel che sono. Farò di tutto per trovare la freddezza vicino alla porta, ma ciò che conta maggiormente è il risultato di squadra. I miei obiettivi personali vengono dopo quelli della squadra”.

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