miro klose lazio

Intervenuto ai microfoni di Dazn, Miro Klose, che sarà ospite anche nel decennale della Lazio dalla vittoria della Coppa Italia, ha rilasciato le seguenti parole sul suo passato alla Lazio e non solo.

Io sono un monumento del calcio mondiale? No zero. Difficile spiegarlo. Quando arrivai nel 2011 alla Lazio fu fantastico. Sentire i tifosi era speciale, tutte le partite in casa era un piacere giocare davanti a loro. I tifosi della Lazio sono rimasti sempre nel mio cuore, ho ancora un buon rapporto con tanti tifosi, anche con i giornalisti italiani. Veramente un piacere tornare in questa città, seguo molto il calcio italiano. Il Napoli ha disputato un buonissimo campionato migliorando rispetto a quando giocavo io alla Lazio. Si vede che è un altro calcio. La Mentalità e anche la condizione con la Forza. Prima non era così, abbiamo fatto tanta fatica. La Lazio In Champions? Speriamo ci vada. Ancora sono nelle posizioni che contano. Immobile e Milinkovic, come tenti altri giocatori, sono molto importanti per la Lazio. Si vede molto la mano di Maurizio Sarri e giocano come un gruppo. E questo sia il vero punto di forza della Lazio. A quale allenatore mi ispiro? Ne ho conosciuti tanti e da tutti ho imparato qualcosa. Alla Lazio ho avuto Stefano Pioli, Simone Inzaghi ma c’è anche Flick e molti altri ancora “

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Di Redazione

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