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LAZIO: Lotito Incontra Michele Puller, l’Architetto del “Modello Borussia Dortmund”. Un Segnale per il Futuro?

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Un ritratto di Michele Puller con uno sfondo che richiami il logo del Borussia Dortmund o il calcio internazionale.

Lazio L’Ex Vicepresidente del Club Tedesco, Maestro di Sostenibilità e Valorizzazione Giovani, a Colloquio con il Patron Biancoceleste. Si Apre un Nuovo Scenario?

ROMA – Un volto forse poco noto al grande pubblico italiano, ma con un curriculum di assoluto spessore nel calcio internazionale: Michele Puller, 77 anni, ex vicepresidente del prestigioso Borussia Dortmund, è stato avvistato ieri, lunedì 21 luglio, a colloquio con il presidente Claudio Lotito. L’incontro, svelato dal Corriere dello Sport, ha subito acceso la curiosità e le speranze nell’ambiente biancoceleste. Ma chi è realmente Puller e perché il suo profilo potrebbe diventare prezioso per la Lazio?

Originario della zona di Cittadella e affermato imprenditore nei settori casa e abbigliamento, Puller è entrato nei piani alti del Borussia Dortmund oltre 30 anni fa, quasi per caso, come lui stesso ha raccontato: “Il mio avvocato era il presidente e mi ha coinvolto.” Da quel momento, ha contribuito in modo determinante allo sviluppo di un modello virtuoso che ha portato il club tedesco, un tempo sull’orlo del fallimento, a risalire la china fino a diventare uno dei più solidi e rispettati d’Europa. Il segreto? Gestione manageriale attenta, visione a lungo termine e, soprattutto, una forte attenzione allo sviluppo dei giovani talenti, puntando su progettualità e sostenibilità economica. “Eravamo in ginocchio, ma siamo risaliti puntando tutto sui giovani, con coerenza. I risultati sono arrivati,” ha affermato Puller.

Nonostante il suo ruolo apicale in Germania, Puller non ha mai dimenticato le sue radici e la sua passione autentica per il calcio. “Una volta ho saltato Borussia-Colonia per vedere il Cittadella. Il primo amore non si scorda mai,” ha ammesso. La sua esperienza non si limita alla gestione: è stato un interlocutore diretto in diverse trattative internazionali, inclusa quella che portò Ciro Immobile dal Borussia alla Lazio (passando per la Juventus), curando personalmente i contatti tra i vari club.

Puller ha avuto modo di vivere il calcio italiano dall’interno nei suoi anni d’oro, confrontandosi con figure storiche come Boniperti, Montezemolo e la “Triade” bianconera della Juventus. La sua filosofia, basata sulla fiducia e la stabilità tecnica, è un esempio lampante di successo: ha sempre difeso la permanenza di allenatori, come dimostrato dalla fiducia incondizionata accordata a Jürgen Klopp anche nelle stagioni difficili. “Sarebbe stato un errore mandarlo via. Ci siamo fidati di lui, e lui si è fidato di noi,” ha ricordato.

In un calcio italiano spesso caratterizzato da mancanza di visione e discontinuità, Michele Puller rappresenta una figura atipica e preziosa: un uomo di business con uno spirito calcistico radicato e una visione manageriale moderna. Il suo incontro con Claudio Lotito, in questo senso, potrebbe non essere casuale. Potrebbe indicare un possibile interesse della Lazio nell’adottare un modello più orientato alla sostenibilità e alla valorizzazione dei giovani, o semplicemente l’apertura a un prezioso consulto. Sarà un primo passo verso un nuovo percorso per la Lazio? L’ambiente biancoceleste attende sviluppi.



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