La Uefa ha condannato la Lazio a giocare la prossima partita interna di Europa League contro l’Apollon Limassol a porte chiuse. Il tutto a causa dei nuovi episodi di cori razzisti da parte dei suoi tifosi avvenuti nella gara contro il Legia Varsavia. Il club è stato condannato ad una multa di 40.000 euro. Entro tre giorni la possibilità di fare ricorso. per la Lazio è la terza chiusura degli spalti in pochi mesi, dopo i due turni nella scorsa stagione – sempre in Europa Legue – contro lo Stoccarda e Fenerbahce.
Ecco i motivi per la condanna di una partita a porte chiuse in EL il 7 novembre contro l’ Apollon Limassol:
1) CORI RAZZISTI NEI CONFRONTI DEI TIFOSI E GIOCATORI DEL LEGIA VARSAVIA;
2) ESPOSIZIONE DI STRISCIONI OFFENSIVI E DISCRIMINATI;
3) AVER INTRODOTTO ED ESPLOSO FUOCHI E PETARDI ALL’INTERNO DELLO STADIO;
4) E’ STATO SANZIONATO ANCHE MR PETKOVIC PER AVER RITARDATO L’ INIZO DELLA PARTITA.
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